[Lecce-sf] Re: [dw-politicascolastica] Appello di Pax Christ…

Borrar esta mensaxe

Responder a esta mensaxe
Autor: luisa rizzo
Data:  
Asunto: [Lecce-sf] Re: [dw-politicascolastica] Appello di Pax Christi: fermare la macchina della guerra
Messaggio in formato MIME composto da più parti.

------=_NextPart_000_0297_01C24EB6.90CC07A0
Content-Type: text/plain;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


From: luisa rizzo=20
Sent: Wednesday, August 28, 2002 10:47 AM
Subject: [dw-politicascolastica] Appello di Pax Christi: fermare la =
macchina della guerra

Pax Christi: fermare la macchina della guerra

Lenta e inesorabile, la macchina della guerra si =E8
messa in moto per colpire ancora una volta il
territorio iracheno. Come movimento di Pax Christi
abbiamo seguito le sorti della popolazione
irachena sin dall'agosto del 1990, quando la
comunit=E0 internazionale decise di mettere in atto
il pi=F9 intransigente degli embarghi che la storia
recente ricordi. A giudicare dai danni e dal
numero di vittime che questa misura ha provocato
soprattutto tra i bambini e le fasce pi=F9 deboli in
questi 12 anni, pu=F2 a ragione essere considerata
una vera e propria guerra e pertanto vede la netta
contrariet=E0 di tutte le agenzie umanitarie
internazionali. A queste, da sempre si aggiunge la
nostra voce che chiede di porre fine a questa
insopportabile agonia. Oltre ai gravi danni
causati dall'embargo, ancora oggi non =E8 possibile
calcolare con esattezza gli "effetti collaterali"
della Guerra del Golfo del gennaio 1991. La strage
di soldati lungo la cosiddetta autostrada della
morte rappresenta uno dei pi=F9 gravi massacri della
storia, le pi=F9 di 300 vittime civili del rifugio
di Al Almirya alla periferia di Baghdad attendono
ancora di capire il perch=E9 del loro tragico
coinvolgimento in quel conflitto, l'uranio
impoverito e le altre armi sperimentate dagli
strateghi americani continuano a far sentire i
loro effetti sui nascituri.

Le ragioni che portano gli Stati Uniti a decidere
oggi un attacco militare nei confronti dell'Iraq
vengono giudicate pretestuose da molti dei pi=F9
attenti analisti ed esperti. Come per altre
vicende, la lotta al terrorismo internazionale e
alla proliferazione di armamento chimico e
batteriologico nascondono ragioni economiche
legate soprattutto alla gestione della risorsa del
petrolio. Sul piano del diritto internazionale =E8
grave che la dichiarazione di guerra venga assunta
in violazione con quanto disposto dalla Carta
delle Nazioni Unite e in contrasto anche con il
pensiero pi=F9 tradizionale della dottrina morale
cristiana.

A nostro avviso il problema riguarda soprattutto
lo strumento stesso della guerra che anche in
questo secolo in cui sembrano raggiunti importanti
traguardi di civilt=E0, viene considerato
inevitabile per perseguire la pace! Ricorrono nei
prossimi mesi i 40 anni dalla Pacem in Terris e
vorremmo farcene eco per dare corpo alle speranze
di Giovanni XXIII. D'altra parte come non
ricordare oggi le numerose prese di posizione di
don Tonino Bello - vescovo presidente di Pax
Christi che nel 1991 ci ricordava che "Non si
spunta la spada del tiranno urtandola con un
acciaio meglio affilato"?
Al contrario oggi assistiamo ad un triste ritorno
della logica della guerra e nelle stesse ore in
cui Giovanni Paolo II a Toronto si rivolgeva ai
giovani di tutto il mondo dicendo: "A voi Dio
affida il compito, difficile ma esaltante, di
collaborare con Lui nell'edificazione della
civilt=E0 dell'amore", il Presidente degli USA
George W. Bush parlava di preparasi ad una guerra
lunga e difficile.
Ai pastori delle Chiese, alle donne e agli uomini
che accolgono il Vangelo di Ges=F9 Cristo come
misura della propria vita e a tutte le persone di
buona volont=E0, noi chiediamo di schierarsi con
determinazione e coraggio dalla parte di coloro
che vogliono costruire la civilt=E0 dell'amore
basata sul dialogo, sulla comprensione e sulla
fiducia. valori che non possono convivere con la
guerra.

Per queste ragioni chiediamo:

- Al Presidente del Consiglio e ai componenti il
Governo del nostro Paese di adoperarsi in tutti i
modi nel contesto internazionale e nelle alleanze
di cui siamo parte per far prevalere lo spirito
del nostro dettato costituzionale che all'Art. 11
dichiara solennemente: "L'Italia ripudia la guerra
come mezzo di risoluzione delle controversie
internazionali". Altri governi europei stanno
svolgendo da tempo quest'azione.

- Alle donne e agli uomini che siedono nei due
rami del Parlamento della Repubblica di dichiarare
preventivamente che mai daranno il proprio
consenso ad un eventuale coinvolgimento dell'
Italia nel conflitto che si va preparando.

- Ai parlamentari europei e a tutte le istituzioni
europee di intensificare l'opera di mediazione tra
le parti e scongiurare il conflitto.


Pax Christi Italia
28 agosto 2002
__________________________________________________
* Quanti vorranno sottoscrivere il presente
appello potranno far pervenire la loro adesione in
posta ordinaria presso Pax Christi - segreteria
nazionale Via Petronelli, 6 70052 Bisceglie BA
oppure tramite fax 080-3953450 o in posta
elettronica all'indirizzo info@???.
L'elenco delle adesioni di singoli e associazioni,
comunit=E0, realt=E0 varie. sar=E0 aggiornato
quotidianamente sul sito di Pax Christi:
www.paxchristi.it.



didaweb, per una scuola solidale, collaborativa libera e gratuita
http://www.didaweb.net





------=_NextPart_000_0297_01C24EB6.90CC07A0
Content-Type: text/html;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML><HEAD>
<META http-equiv=3DContent-Type content=3D"text/html; =
charset=3Diso-8859-1">
<META content=3D"MSHTML 6.00.2600.0" name=3DGENERATOR>
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY bgColor=3D#ffffff>
<DIV><B>From:</B> <A title=3Dlu-sa@???=20
href=3D"mailto:lu-sa@mail.clio.it">luisa rizzo</A> </DIV>
<DIV><B>Sent:</B> Wednesday, August 28, 2002 10:47 AM</DIV>
<DIV><B>Subject:</B> [dw-politicascolastica] Appello di Pax Christi: =
fermare la=20
macchina della guerra<BR></DIV>
<BLOCKQUOTE=20
style=3D"PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; =
BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px"><TT>Pax=20
Christi: fermare la macchina della guerra<BR><BR>Lenta e inesorabile, =
la=20
macchina della guerra si =E8<BR>messa in moto per colpire ancora una =
volta=20
il<BR>territorio iracheno. Come movimento di Pax Christi<BR>abbiamo =
seguito le=20
sorti della popolazione<BR>irachena sin dall'agosto del 1990, quando=20
la<BR>comunit=E0 internazionale decise di mettere in atto<BR>il pi=F9=20
intransigente degli embarghi che la storia<BR>recente ricordi. A =
giudicare dai=20
danni e dal<BR>numero di vittime che questa misura ha =
provocato<BR>soprattutto=20
tra i bambini e le fasce pi=F9 deboli in<BR>questi 12 anni, pu=F2 a =
ragione essere=20
considerata<BR>una vera e propria guerra e pertanto vede la=20
netta<BR>contrariet=E0 di tutte le agenzie =
umanitarie<BR>internazionali. A=20
queste, da sempre si aggiunge la<BR>nostra voce che chiede di porre =
fine a=20
questa<BR>insopportabile agonia. Oltre ai gravi danni<BR>causati =
dall'embargo,=20
ancora oggi non =E8 possibile<BR>calcolare con esattezza gli "effetti=20
collaterali"<BR>della Guerra del Golfo del gennaio 1991. La =
strage<BR>di=20
soldati lungo la cosiddetta autostrada della<BR>morte rappresenta uno =
dei pi=F9=20
gravi massacri della<BR>storia, le pi=F9 di 300 vittime civili del =
rifugio<BR>di=20
Al Almirya alla periferia di Baghdad attendono<BR>ancora di capire il =
perch=E9=20
del loro tragico<BR>coinvolgimento in quel conflitto, =
l'uranio<BR>impoverito e=20
le altre armi sperimentate dagli<BR>strateghi americani continuano a =
far=20
sentire i<BR>loro effetti sui nascituri.<BR><BR>Le ragioni che portano =
gli=20
Stati Uniti a decidere<BR>oggi un attacco militare nei confronti=20
dell'Iraq<BR>vengono giudicate pretestuose da molti dei =
pi=F9<BR>attenti=20
analisti ed esperti. Come per altre<BR>vicende, la lotta al terrorismo =

internazionale e<BR>alla proliferazione di armamento chimico=20
e<BR>batteriologico nascondono ragioni economiche<BR>legate =
soprattutto alla=20
gestione della risorsa del<BR>petrolio. Sul piano del diritto =
internazionale=20
=E8<BR>grave che la dichiarazione di guerra venga assunta<BR>in =
violazione con=20
quanto disposto dalla Carta<BR>delle Nazioni Unite e in contrasto =
anche con=20
il<BR>pensiero pi=F9 tradizionale della dottrina =
morale<BR>cristiana.<BR><BR>A=20
nostro avviso il problema riguarda soprattutto<BR>lo strumento stesso =
della=20
guerra che anche in<BR>questo secolo in cui sembrano raggiunti=20
importanti<BR>traguardi di civilt=E0, viene considerato<BR>inevitabile =
per=20
perseguire la pace! Ricorrono nei<BR>prossimi mesi i 40 anni dalla =
Pacem in=20
Terris e<BR>vorremmo farcene eco per dare corpo alle speranze<BR>di =
Giovanni=20
XXIII. D'altra parte come non<BR>ricordare oggi le numerose prese di =
posizione=20
di<BR>don Tonino Bello - vescovo presidente di Pax<BR>Christi che nel =
1991 ci=20
ricordava che "Non si<BR>spunta la spada del tiranno urtandola con=20
un<BR>acciaio meglio affilato"?<BR>Al contrario oggi assistiamo ad un =
triste=20
ritorno<BR>della logica della guerra e nelle stesse ore in<BR>cui =
Giovanni=20
Paolo II a Toronto si rivolgeva ai<BR>giovani di tutto il mondo =
dicendo: "A=20
voi Dio<BR>affida il compito, difficile ma esaltante, =
di<BR>collaborare con=20
Lui nell'edificazione della<BR>civilt=E0 dell'amore", il Presidente =
degli=20
USA<BR>George W. Bush parlava di preparasi ad una guerra<BR>lunga e=20
difficile.<BR>Ai pastori delle Chiese, alle donne e agli uomini<BR>che =

accolgono il Vangelo di Ges=F9 Cristo come<BR>misura della propria =
vita e a=20
tutte le persone di<BR>buona volont=E0, noi chiediamo di schierarsi=20
con<BR>determinazione e coraggio dalla parte di coloro<BR>che vogliono =

costruire la civilt=E0 dell'amore<BR>basata sul dialogo, sulla =
comprensione e=20
sulla<BR>fiducia. valori che non possono convivere con=20
la<BR>guerra.<BR><BR>Per queste ragioni chiediamo:<BR><BR>- Al =
Presidente del=20
Consiglio e ai componenti il<BR>Governo del nostro Paese di adoperarsi =
in=20
tutti i<BR>modi nel contesto internazionale e nelle alleanze<BR>di cui =
siamo=20
parte per far prevalere lo spirito<BR>del nostro dettato =
costituzionale che=20
all'Art. 11<BR>dichiara solennemente: "L'Italia ripudia la =
guerra<BR>come=20
mezzo di risoluzione delle controversie<BR>internazionali". Altri =
governi=20
europei stanno<BR>svolgendo da tempo quest'azione.<BR><BR>- Alle donne =
e agli=20
uomini che siedono nei due<BR>rami del Parlamento della Repubblica di=20
dichiarare<BR>preventivamente che mai daranno il proprio<BR>consenso =
ad un=20
eventuale coinvolgimento dell'<BR>Italia nel conflitto che si va=20
preparando.<BR><BR>- Ai parlamentari europei e a tutte le=20
istituzioni<BR>europee di intensificare l'opera di mediazione =
tra<BR>le parti=20
e scongiurare il conflitto.<BR><BR><BR>Pax Christi Italia<BR>28 agosto =

2002<BR>__________________________________________________<BR>* Quanti =

vorranno sottoscrivere il presente<BR>appello potranno far pervenire =
la loro=20
adesione in<BR>posta ordinaria presso Pax Christi -=20
segreteria<BR>nazionale&nbsp; Via Petronelli, 6&nbsp; 70052 Bisceglie=20
BA<BR>oppure tramite fax 080-3953450 o in posta<BR>elettronica =
all'indirizzo=20
info@???.<BR>L'elenco delle adesioni di singoli e=20
associazioni,<BR>comunit=E0, realt=E0 varie. sar=E0 =
aggiornato<BR>quotidianamente=20
sul sito di Pax=20
Christi:<BR>www.paxchristi.it.<BR><BR></TT><TT><BR><BR>didaweb, per =
una scuola=20
solidale, collaborativa libera e gratuita<BR><A=20
=
href=3D"http://www.didaweb.net">http://www.didaweb.net</A><BR><BR><BR><BR=
></TT></BLOCKQUOTE></BODY></HTML>


------=_NextPart_000_0297_01C24EB6.90CC07A0--