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>=20
>=20
> Femmis invita ad aderire alla Campagna inviando un messaggio
> all'ambasciatore della Nigeria in Italia o del Pese dove abita, come =
pure a
> tradurre il testo e inviarlo ai mezzi di comunicazione del proprio =
paese.
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> COMUNICATO STAMPA - 19 agosto 2002
>=20
> GIU' LE MANI DA AMINA!
>=20
> CAMPAGNA: Fermiamo le pietre dell'ipocrisia!
>=20
> Apprendiamo con stupore e sdegno la conferma della condanna a morte =
per
> lapidazione emessa dalla corte d'appello islamica dello stato di =
Katsina
> (Nigeria) nei confronti di Amina Lawal, accusata di adulterio.
>=20
> Rifiutiamo categoricamente una sentenza che vede penalizzata =
brutalmente
> ancora una volta la donna.
>=20
> Ci appelliamo non solo alla solidariet=E0 femminile, ma chiamiamo in =
causa gli
> uomini perch=E9 si facciano protagonisti di una massiccia campagna =
contro una
> sentenza misogina e crudele.
>=20
> Consideriamo che una legge fatta da uomini per umiliare e relegare la =
donna
> a colpevole, vittima e oggetto dell'assurda superiorit=E0 maschile =E8 =
da
> fermare.
>=20
> Il nostro impegno per il riconoscimento dell'uguaglianza e dignit=E0 =
della
> donna passa non solo da prese di posizioni femminili, ma anche dalla =
rottura
> del silenzio da parte degli uomini.
>=20
> Per questo chiediamo l'adesione alla Campagna: FERMIAMO LE PIETRE =
DELL'
> IPOCRISIA!
>=20
> UOMINI: questa volta tocca anche e soprattutto a voi. Fermate chi =
avr=E0 l'
> ipocrisia di scagliare la prima, seconda e le altre pietre contro una
> giovane donna nigeriana.
>=20
> Se non vuoi essere responsibile della lapidazione di Amina, rompi il
> silenzio che uccide.
>=20
> Invia il seguente testo per e.mail all'Ambasciata Nigeriana in Italia =
e
> coinvolgi in questa iniziativa il maggior numero di persone.
>=20
> nigerian.rome@??? oppure embassy@???
>=20
> Le redazioni
> Femmis/Raggio
> Via Cesiolo, 46 - VERONA - tel. 045/ 830 27 88 - 830 =
3 1 49
>=20
>=20
> ___________________________
>=20
> Campagna: FERMIAMO LE PIETRE DELL'IPOCRISIA
>=20
> Sua Eccellenza Ambasciatore della Nigeria in Italia
> Via Orazio 18 - 00193 Roma
>=20
> In forza del diritto alla vita di ogni persona e del suo potere
> istituzionale, chiediamo il suo immediato intervento per fermare la
> decisione di omicidio per lapidazione di Amina Lawal cittadina =
nigeriana.
> Distinti saluti.
>=20
>=20
>=20
> Firma___________________________Data ________________
>=20
> --------------------------------------------
> www.femmis.org
> Notiziario femminile
> La liberazione dell'umanit=E0
> passa attraverso la liberazione della donna -
>=20
>=20
>=20
> Decine di africane sono state assassinate in Italia
>=20
> Le altre Amina: ogni giorno le africane sono ?lapidate? in Italia
>=20
> Nel corso degli ultimi anni in Italia sono morte, assassinate dal =
racket
> o da maniaci ?bianchi?, molte africane.
> Moltissime hanno subito violenze e menomazioni fisiche di ogni genere.
> Questo non =E8 il risultato della sharia, ma di una ordinaria violenza =
con
> la quale conviviamo nella nostra ?civilissima? Italia, evitando ? =
per=F2 ?
> di porvi rimedio e guardando lontano, ai casi di Safiya prima e di =
Amina
> oggi, per gridare il nostro sdegno e ripulire le nostre coscienze.
> In Italia vivono, clandestine e prostitute, migliaia di ragazze =
nigeriane,
> sfruttate da un racket che le ha portate in Europa con false promesse =
e
> le ha ridotte in stato di vera e propria schiavit=F9.
> L?incoscienza di clienti che contribuiscono a sfruttarle (non tutti, =
alcuni
> fanno rete per aiutarle!); il perbenismo di quanti ritengono che il =
problema
> pu=F2 esser risolto solo rispedendole in Africa; il moralismo di =
quanti non
> sopportano neppure l?idea di dover parlare dei problemi della =
prostituzione;
> l?indifferenza di quanti non vogliono vedere e pensano di ghettizzare =
la
> prostituzione in luoghi riservati; il razzismo sempre e comunque =
presente
> che fa considerare le problematiche dell?immigrazione soltanto come =
realt=E0
> di delinquenza e prostituzione; e perfino l?imperfetto impegno civile =
di
> chi esprime solidariet=E0 per Amina che rischia di essere lapidata in =
Nigeria,
> ma non sa far nulla per le tante Amina che vivono in Italia ?. queste =
sono
> le pietre con le quali, ogni giorno, le africane sono lapidate in =
Italia.
> Ad una giovane nigeriana, ma - in realt=E0 - a tutte le africane che =
vivono
> in Italia sono dedicati un libro (il romanzo ?Akara-Ogun e la ragazza =
di
> Benin City? edito da Quale Cultura-Jaca Book) ed uno specifico =
progetto
> sociale che si sono aggiunti ad una miriade di positive iniziative.
> Tutti dovrebbero amare una africana, come padri, fratelli, amici, =
compagni,
> mariti o, pi=F9 semplicemente, come esseri umani: queste ragazze hanno
> lasciato
> l?Africa dove si muore di fame e di malattie; dove le loro famiglie
> sopravvivono
> negli stenti.
> Non lapidiamo questa ragazze e liberiamole dalla loro schiavit=F9, =
almeno
> in Italia. Appoggiamo le organizzazioni laiche, confessionali ed
> istituzionali
> che operano per queste stesse finalit=E0!
> Il Progetto La ragazza di Benin City aderisce all?appello ?Gi=F9 le =
mani da
> Amina? lanciato dalle redazioni di Femmis e Raggio.
>=20
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