Auteur: Alessandro Presicce Date: Sujet: [Lecce-sf] Regina pacis
In merito alla manifestazione del 3 agosto presso il Regina Pacis, copio ed
incollo ed inoltro questo messaggio, passato sulla lista lista del Brindisi
social forum.
Alessandro
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--- Utopia73 <utopia73@???> ha scritto: > Ancora una volta, l'ennesima, abbiamo potuto
> constatare quanto, oltre le parole e i proclami di
> troppe persone, si nasconde solo la miseria
> dell'animo...
> Sabato 3 agosto avevamo organizzato l'ennesima
> manifestazione di protesta contro i centri di
> detenzione per immigrati e contro le espulsioni, e
> tutti voi che leggete ne eravate al corrente. Per il
> sit in davanti al centro "Regina Pacis" eravamo si e
> no quaranta persone, di cui quasi la metà erano
> venute da Taranto, Mola di Bari e Grottaglie,
> fecendosi un bel po' di chilometri. Nonostante
> avessimo chiesto regolari permessi ed autorizzazioni
> - proprio per non sentire la gente dire che non
> sarebbe venuta perchè mancavano questi - una volta
> arrivati sul posto abbiamo trovato un cordone di
> sbirri, che bloccandoci l'accesso ci ha impedito di
> arrivare fisicamente davanti al centro e, quindi, io
> reclusi al suo interno non hanno neanche potuto
> vederci. In realtà il cordone non è che fosse un
> problema insormontabile, nel senso che anche colui
> che impartiva gli ordini era cosciente di non avere
> ragioni sufficienti a fermarci, quindi calcando un
> po' la mano saremmo sicuramente riusciti a passare.
> Se non lo abbiamo fatto, è stato perchè qualcuno non
> era daccordo e non c'è stata sufficiente discussione
> tra noi, ma il punto non è questo.
> Il punto è che sempre meglio e in maniera più chiara
> riusciamo a distinguere la merda che ci circonda.
> La voce di questa iniziativa era arrivata a tutti
> voi - e quindi anche a gente dei vari social forum
> -, e la notizia era passata anche sulle vostre
> mailing list, ma avete pensato bene di non farvi
> vedere. Non dico questo perchè ci tenessi
> particolarmente alla vostra presenza, credevo solo
> che a livello individuale qualcuno si sarebbe fatto
> vedere, qualcuno VERAMENTE sensibile al problema e
> che VERAMENTE ha a cuore la sorte delle migliaia di
> esseri umani che ogni anno vengono reclusi,
> picchiati e drogati di psicofarmaci in posti come il
> Regina Pacis, prima di essere rispediti al proprio
> paese d'origine, ad incontrare di nuovo la fame, la
> guerra, la miseria...
> Quello che mi chiedo, ora, è perchè la gente che a
> parole è interessata al problema, poi in realtà non
> si fa mai vedere. Una risposta potrebbe essere che a
> molti di voi da fastidio il fatto che certe
> iniziative siano promosse da individui che non fanno
> riferimento alle vostre gerarchiche organizzazioni,
> ma ciò vuol dire solamente che quello che vi
> interessa è comunicare ai giornali che state facendo
> una determinata iniziativa, far venire giornali e TV
> e ritagliarvi uno spazio di visibilità politica, in
> attesa di futuri sviluppi. Significa che volete
> avere in mano le redini del potere ed essere gli
> unici ad ORGANIZZARE mentre noi ci limitiamo a
> promuovere, ed abbiamo invitato chiunque a portare i
> suoi volantini, il suo materiale, i suoi discorsi...
> Questo perchè noi non abbiamo certo paura di un
> confronto, ed il fatto che abbiamo aderito alle
> manifestazioni che invece erano state indette da voi
> la dice lunga sul fatto che a noi è l'obiettivo che
> interessa, e nulla più...
> Un altro motivo della mancata presenza di tanta
> gente può essere che ora, nel Regina Pacis, non ci
> sono rinchiusi curdi o, almeno, palestinesi;
> purtroppo certe presenze si vedono solo in
> determinati frangenti, forse perchè per certe
> popolazioni - essendo perseguitati nelle loro terre
> - è più facile ottenere l'asilo politico, e quindi
> urlare alla vittoria, ma allora vuol dire che dei
> turchi, dei maghrebini, degli algerini e di chiunque
> altro non ve ne frega veramente un cazzo e può
> benissimo continuare a marcire.
> Per molti altri forse determinati meccanismi si
> riescono ad inceppare solo facendo una bella festa:
> una bruchetta, un bicchiere di vino e bella musica,
> ed ecco che si risolvono i problemi.
> Altri hanno preferito non farsi vedere per non
> compromettersi, perchè noi siamo CATTIVI, siamo
> quelli che abbiamo deciso di fare a meno dei vari
> Vendola, Manconi, Pisapia e compagnia brutta, perchè
> abbiamo identificato anche in loro dei responsabili
> della creazione dei centri di detenzione e delle
> espulsioni, perchè i centri li ha istituiti il
> governo di centro sinistra, perchè questi sono
> uomini di Stato ed è proprio la stessa esistenza
> degli Stati a determinare certe condizioni. Noi
> siamo quelli che pensiamo che le questioni bisogna
> risolverle da soli, con le proprie forze. Noi siamo
> quelli a cui fa schifo che, a Bologna come in futuro
> a Genova, i no global chiedano di essere loro a
> gestire i centri di detenzione, perchè sapranno
> essere "più umani": allora vorrà dire che io farò
> domanda di gestire il carcere di Lecce!
> C'è bisogno di cambiare slogan: un altro mondo è
> IMpossibile, almeno finchè continuerete a
> sottomettervi alle decisioni dei vostri capi e
> capetti; almeno finchè non riuscirete ad individuare
> esattamente il nemico e decidere di essergli contro
> e di combatterlo sul serio.
> Un vecchio volantino che abbiamo dato diceva più o
> meno che, come per i lager nazisti erano complici
> tutti coloro che decidevano di tacere e di non
> reagire a quell'orrore, allo stesso modo tutti
> coloro che ora tacciono e non lottano contro i lager
> per immigrati, ne sono complici e responsabili.
> Mi auguro che abbiate almeno la buona coscienza di
> far girare questo scritto tra i vostri contatti
> telematici; spero si capisca quanto ho scritto
> perchè sono ancora troppo incazzato per quanto
> successo sabato per scrivere con calma. Comunque per
> noi non è certo finita qui...
> Con rancore
> Salvatore