Marco Parrone <marc0@???> ha scritto:
> <crtclms@???> writes:
> > mi é venuta in testa un'idea...perché non preparare delle biciclette,
> > magari
> > di un colore particolare, giallo per esempio,
> Avevo già letto di qualcosa del genere, le "white bikes".
> Un gruppo di studenti aveva pitturato di bianco delle bici
> (un centinaio ?) e le aveva messe a disposizine di tutti.
> Non mi ricordo dove l'avevo letto, c'era tutta la storia ben raccontata.
he he he....
se è nata questa mailing list e la massa critica non è certo un caso, ci sono
molteplici riferimenti a ciò che fu...
in termini un po' vaghi vi state riferendo ai Provos olandesi, che ebbero
degli emuli anche in italia (che a milano nel 1967 pubblicarono la rivista
Provos, tutta la storia "italiana" la trovate in: L' orda d'oro / Nanni
Balestrini, Primo Moroni. - Milano : Feltrinelli, 1997 , interessante il
fatto che furono i primi a fare scritte politiche sui propri vestiti e borse).
i provos milanesi alla fine si fecero arrestare in massa presentandosi tutti
in questura con le mani in alto.
sui provos olandesi è imprescindibile il testo
Provos : Amsterdam 1960-67: gli inizi della controcultura / Matteo Guarnaccia
. - Bertiolo : AAA edizioni, 1997. - 155 p. : ill. ; 21 cm.
il "piano delle biciclette bianche" ebbe degli echi curiosi: guccini andò ad
amsterdam e tornato scrisse una canzone sulle bici bianche che fu cantata da
caterina caselli, mentre anche i Pink Floyd citavano le bici in "bike" (1967)
in seguito alla creazione degli "happenings" da parte dei provos.. ma la
cultura provo fu molto variegata, complessa e diffuse parecchie influenze in
molti altri gruppi.
be' più che consigliarvi delle buone letture non saprei...
le buone idee non muoiono mai
baci e bici
voster toni____________________________i
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