[Cerchio] lotte antirazziste

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著者: dp
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題目: [Cerchio] lotte antirazziste
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Si è svolto il 10 luglio un presidio contro la Bossi-Fini a Roma proposto da
DP. Non è stato autorizzato davanti al Campidoglio e si è realizzato in
piazza San Marco. Hanno partecipato comunità bengalesi e il Dhuumcatu,
alcuni forum, alcuni compagni e compagne individualmente del
migrantsocialforum di Roma, AIASP, RAP, Casa dei Popoli di Roma, comunità
indiane, africane e americolatine insieme a Democrazia Popolare... Una
delegazione è stata ricevuta da alcuni assessori e consiglieri comunali del
centrosinistra. Si è spiegato che intendiamo combattere ogni ipocrisia sul
razzismo e che bisogna andare in controtendenza riguardo la legge nazionale.
Si è ottenuto l'impegno per l'assegnazione di alcuni spazi nelle zone di
grande insediamento per stranieri (vedi Esquilino) e nelle vicinanze
dell'Università, la realizzazione di alcuni progetti di cultura multietnica
gestiti dalle comunità con inizio a settembre e contributi economici, una
dichiarazione da formalizzare sui permessi di soggiorno (oltre trecentomila
a Roma con solo 22.000 alloggi riconosciuti e l'impossibilità grazie anche a
Storace di ottenere la residenza negli stessi e quindi la conferma dei
soggiorni) valutando un ruolo delle associazioni e contrastando mafiosi
ricatti che avanzano: su questo delicato argomento si ritornerà a giorni con
un incontro interistituzionale. Proposte sul tavolino: riconoscimento per
attività lavorative e nei mercati, facilitazioni a cooperative ed
associazioni miste, una casa dei diritti multiassociativa e multietnica,
elezioni di rappresentanti stranieri in rapporto alle amministrazioni da
svolgersi entro l'autunno. La lotta continua. Realizziamo ovunque presidi e
sit-in per conquistare piccoli risultati che contrastino l'avanzare del
razzismo nel paese e la nuova barbarie. E INTANTO... Crediamo che iniziative
analoghe vadano messe in cantiere per il reddito minimo...
Si svolgerà a Chiavari (GE) SABATO 13 LUGLIO una manifestazione contro la
legge Bossi Fini proposta dagli occupanti dell' ex-mattatoio di Sestri
Levante. Concentramento in P.zza NS dell' Orto ore 21.00 a 100 metri dalla
stazione FS lato monte. Quest' evento per Chiavari è importante perchè la
città proviene da 8 anni di amministrazione leghista nei quali i connotati
razzistici sono stati più che evidenti.
Hanno aderito al momento diverse organizzazioni politiche:
DEMOCRAZIA POPOLARE, CENTRO DONATO RENNA, ANARCHICI DEL REBELLO, PRC
Tigullio Golfo Paradiso, CSOA PINELLI GE, CSOA INMENSA GE, ATTACK TIGULLIO,
MACONDO, RDB Genova, COBAS SCUOLA, SR TIGULLIO, COORDINAMENTO ANARCHICO
LIGURE PIEMONTESE e singoli cittadini/e.
Per contatti ascaso@???

Segue documento di presentazione definitivo:


UNA LEGGE RAZZISTA


Ci opponiamo alla legge Bossi-Fini sull' immigrazione ed il diritto d'asilo
, per i principi di cui è espressione e per i contenuti specifici .



La legge in questione :



1) Sperimenta un sistema d'esclusione dal godimento dei diritti
fondamentali, primo fra tutti, quello di qualsiasi persona di muoversi nel
mondo, seguendo i propri bisogni e desideri. Queste imposizioni ricordano
analoghe restrizioni delle libertà individuali adottate da regimi
autoritari del passato e del presente, ossessionati dal controllo dei
cittadini.



2) Tiene insieme due concetti (Storicamente in antitesi):



a) La visione dei rapporti sociali da un punto di vista economico per il
quale ogni migrante (ogni persona) esiste solo ed esclusivamente in quanto
lavoratore. Scaduto il contratto di lavoro non serve (e non esiste) più
quindi, deve tornare a casa (che n'abbia una o no, poco importa !)



b) Quello degli xenofobi e dei razzisti (Io non sono razzista ma..)
rassicurati da tutte le norme di legge che sono adatte ad impedire, o a
scoraggiare, il radicamento del migrante nel "territorio" (ad esempio, le
restrizioni relative ai ricongiungimenti familiari, l'obbligo delle
impronte digitali, i contributi INPS riscattabili solo dopo i sessantacinque
anni e soprattutto il reato di clandestinità)



C'è un punto in comune tra chi vuole la libertà di circolazione degli uomini
esclusivamente come merce e chi ha paura che la "cultura occidentale" possa
essere contaminata dal contatto con culture "barbare"; in entrambi i casi
sono i corpi e le soggettività dei migranti che si vogliono " rimettere al
loro posto " dopo averli usati, per obbligarli al rispetto della divisione
del lavoro e della ricchezza che essi hanno osato sfidare.

Già la famigerata legge Turco -Napolitano si era messa al servizio di queste
esigenze, oggi la Bossi-Fini, con il suo impianto esplicitamente razzista
porta a compimento l'opera che consentirà l'ingresso ed il soggiorno nel
nostro paese solo a chi avrà (e manterrà) un contratto di lavoro. Per gli
altri scatta l'espulsione coatta entro le 48 ore, il centro di detenzione
sino a due mesi e, per i "recidivi", la galera.

Riconosciamo in questa normativa, i caratteri del dominio neo-capitalista
più brutale, in quanto applicata a soggetti debolissimi e senza diritti.

Soggetti ricattabili dalla necessità e, loro si, impauriti dalla durezza
delle condizioni in cui sono costretti a vivere.

Siamo minacciati personalmente e collettivamente da una legge BARBARA che
trasforma uomini e donne in COSE E FUNZIONI.

Infatti , nella Bossi-Fini , ci sono categorie più immediatamente utili di
altre: infermieri , badanti e domestiche.

Fatte salve le differenze con chi lotta per l ' esistenza , tutti sappiamo
di essere CORPI DOMINATI.

PER QUESTO VOGLIAMO E DOBBIAMO ESSERE TUTTI MIGRANTI .





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