Lucia scrive dei dubbi su Banka etica:
> >Inoltro questo intervento, anche perché qui ci sono dei maghi del settore
e
> >mi piacerebbe conoscere il loro parere.
>>lucia
Magius segnala
> Il problema riguardo alla finanza etica e' un problema di scelte piu o
> meno radicali che uno fa nella propria vita.
> C'e' poi Mag6, che e' un esperienza a parte, quasi unica e molto legata a
> mio parere all'Emilia (non facilmente esportabile quindi). Mag6 infatti
> non ha aderito a banca etica e lo spiega sul suo sito www.mag6.it
Non e' quindi una banca in senso classico, il
> rendimento e' scarso (ma il tasso di prestito e' uguale per tutti "grandi"
> e "piccoli"), e' sostanzialmente un "qualcosa" di persone che credono in
> valori comuni e che pensano che valga la pena rischiare i propri soldi per
> qualcosa che a quei valori si ispira.
> magius
>
io riporto un estratto della presentazione di Mag6 tratta dal sito
www.mag6.it e l'ottima sensazione che ho avuto oggi nel parlare con un
membro di Mag6 al quale ho chiesto informazioni, mi ha invogliato alla
partecipazione e non alla sottoscrizioen di quote di capitale sociale. anzi,
se non si condivide il percorso la partecipazione, la conoscenza reciproca i
soldi non gli servono. diventerebebro un fine.
ECCO COMUNQUE un passaggio che credo vada nella richiesta di lucia.
paolo Kh..
IL DENOMINATORE COMUNE
Non ci sono discriminanti ideologiche, ma occorre che sia ben chiaro cos'è
che, fino ad oggi, ha permesso a persone diverse di collaborare in modo
costruttivo. Oltre alla condivisione dei valori di fondo è indispensabile un
denominatore comune pratico, molto concreto:
le persone fisiche che utilizzano Mag 6 come circuito finanziario
alternativo, sanno che il fine non è speculativo ed il loro "guadagno"
economico non potrà superare il tasso di inflazione ISTAT. I soldi vengono
usati per migliorare la qualità della vita sul territorio attraverso il
sostegno di progetti che vanno in questa direzione (migliori relazioni,
maggiore possibilità di partecipazione, migliori servizi);
le imprese sostenute finanziariamente da Mag 6 sanno che il tasso di
interesse richiesto sui prestiti è identico per tutti i soci,
indipendentemente dal loro diverso potere contrattuale sul mercato. Il tasso
di interesse viene fissato dall'Assemblea dei Soci in base al costo
dell'attività di Mag 6, e questo abitualmente è inferiore ai tassi di
mercato, ma può capitare che alcune realtà più forti economicamente
riescano, in un particolare momento, ad ottenere tassi inferiori dalle
banche. Per questi soggetti pagare a Mag 6 un tasso leggermente superiore a
quello della banca significa permettere di pagare lo stesso tasso a quei
Soci Mag 6 che in banca pagherebbero invece tassi molto più alti.
Estremizzando il concetto, l'obiettivo ultimo del Socio Mag 6 non può essere
quindi l'affermazione della propria "impresa sociale" in una società che va
a rotoli, ma piuttosto quello di migliorare la qualità della vita di tutti
stabilendo relazioni solidali;
per tutti poi è necessario non sentirsi depositari della verità, ma
rapportarsi con gli altri in uno spirito di rispetto, di cooperazione, di
apertura e ricerca della diversità. In Mag 6 ci sono persone molto diverse
fra loro per esperienze, sensibilità ed aree di appartenenza, così come ci
sono imprese che il mercato bollerebbe come concorrenti. Questa ipotesi di
lavoro è praticabile a condizione che ognuno accetti di provare a guardare
le cose con gli occhi degli altri, lavorando insieme su ciò che unisce e
sviluppando autonomamente ciò su cui non si concorda.
Mezzi e fini
Come Mag 6 abbiamo sempre dato molta importanza al fatto che i mezzi
utilizzati fossero coerenti con i fini da raggiungere, cercando di non
prendere "scorciatoie" per arrivare prima alla meta. Così abbiamo rinunciato
consapevolmente e con convinzione ad opportunità di mercato che ci avrebbero
facilmente permesso di avere molti più soci e capitali da gestire ma che non
ci avrebbero garantito, ad esempio, di poter continuare ad offrire ai nostri
soci la possibilità di instaurare rapporti di conoscenza e fiducia, oppure
che la gestione sarebbe rimasta il più possibile decentrata e partecipativa.
Per tutti questi motivi, pur nel mutamento continuo, frutto dei diversi anni
di esperienza, siamo molto legati ad alcune scelte di metodo che si
potrebbero così sintetizzare:
· Rapporto di conoscenza e fiducia fra i soci: è
importante per poter erogare prestiti senza garanzie patrimoniali, per poter
superare la logica del massimo profitto possibile sui propri risparmi, per
poter lavorare insieme a persone molto diverse.
a.. Partecipazione: ci permette di superare l'obbligatorietà del
meccanismo della delega, che se non scelta e controllata, frustra e
deresponsabilizza le persone, esponendole al rischio di dover poi subire un
abuso di potere da parte delle persone "delegate". E' nostra intenzione far
si che la struttura Mag 6 sia facilmente controllabile dal basso. Invogliamo
quindi alla partecipazione attraverso: la possibilità per ogni socio di
essere presente alle riunioni del Consiglio di Amministrazione; le frequenti
Assemblee dei Soci (ogni 3/4 mesi); una politica di sviluppo che, anziché
utilizzare piani di marketing calati dall'alto, punta al coinvolgimento
attivo dei soci.
b.. Trasparenza: si concretizza, oltre che nelle opportunità di
partecipazione diretta, anche nell'offrire conoscenza e possibilità di
relazione a soci finanziati e finanziatori durante le assemblee dei soci.
Anche chi non vi partecipa riceve comunque un breve resoconto di quanto
discusso dai soci.
c.. Territorialità: delimitare il nostro raggio d'azione su base
regionale, o comunque in quei territori dove esistono rapporti personali di
fiducia, ci permette di poter lavorare su bisogni e problematiche ben
definite e condivise dai soci di quel territorio e ci da la possibilità di
aver una struttura elastica facilmente modificabile in base agli stimoli dei
soci.
d.. Ricchezza delle diversità: anche in un contesto che nasce da
denominatori comuni a livello ideale, le differenze sono tante. Riconoscerne
il valore significa voler sperimentare, concretamente, la possibilità di
viverne gli aspetti interessanti ed arricchenti attraverso le relazioni tra
persone che aderiscono alla Mag e attraverso il confronto fra queste e le
realtà finanziate, a volte molto diverse tra loro.
e.. Lentezza: necessaria per far si che le diversità esistenti al nostro
interno, attraverso i conflitti che fanno emergere, producano ricchezze e
non distruzione. Dandoci il tempo di ascoltarci e confrontarci sul cammino
da compiere facilitiamo la creazione di rapporti personali soddisfacenti.
f.. Rapporto solidale fra i soci: è indispensabile per passare dalla
logica della concorrenza a quella della cooperazione fra i diversi soci,
cosicché i soci più forti economicamente sostengano quelli più deboli.
C'e' da dire cmq che hanno un
> rientro dei soldi prestati di piu del 90% e che comunque si garantiscono
> con fidejussioni (che sono una garanzie personali "formalizzate"..ma non
> chiedono garanzie reali, cioe ipoteche su immobili) che chiedono a chi
> chiede il prestito e chiedono un business plan (per verificare se
> l'attivita ha la possibilita di restituire il prestito).Insomma niente di
rivoluzionario, pero' e' un qualcosa "di meglio"
> rispetto al non far nulla.
> Come dicevo e' una questione di scelte.
>
>
> ps. se ti interessa a Firenze (Le Piagge) c'e' una sede decentrata di
Mag6.
>
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