Rispondo a tibi-teresa e a adriana&paola:
Sinceramente sono sempre perplesso sull'ostruire volontariamente la strada agli automobilisti.
Ammirerei un ciclista che ostruisse la stada al sindaco (e a tutti i precedenti amministratori) ma
perchè prendersela con il singolo automobilista? Credo che le motivazioni psicologiche non
siano commendevoli..... per questo insistevo sulla deteriore sensazione di quasi teppismo
che si genera nelle psiche delle persone all'interno di un gruppo (inutile citare ad esempio i tifosi di calcio).
Ma poi è utile bloccare il traffico? Cos'ì facendo i ciclisti e le biciclette diventano + simpatiche e + attraenti?
Ostruire rallentando volutamente o fermandosi, per me, non è proprio divertente, e qui ritorna la mia richiesta di guardare
dentro di sè le proprie motivazioni.
Credo anche sia difficile far convivere pedalate fluide e non provocatorie con atteggiamenti più
aggressivi e dimostratori (da fare eventualmente davanti al sindaco, con chiare ed esplicite motivazioni).
Cito solo la presenza che avevo felicemente notato di una ragazzina sui
12 o 13 anni, che poi non ho più visto, e non solo lei, giustamente direi, visto che il clima è
diventato via via + aggressivo, + pericoloso, meno festoso. Mi pare questa assenza una sconfitta di critical-mass.
Concludo ricordando qualche tempo fa quando mi è stato chiesto cosa intendevo io quando mi
dichiaravo, un po' sul serio e un po' più leggermente, "anarchico": ho risposto che in fondo in fondo era la sensazione di
cercare respingere sempre l'illusione del proprio potere, della propria illusoria potenza. Aggiungerei ora anche del
potere del gruppo.
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