Brutti figli di puttana! avevate proprio bisogno di un
martire che sia stato Carlo o qualche altro stronzo
non ha importanza. L'importante è che ci sia un
minchia qualsiasi sul quale appoggiare il vostro
cordoglio e le vostre tescine chiacchiericce!
Vaffanculo
--- karletto <karlettom@???> ha scritto: > Il
"Genova memorial day" si avvicina e poche sono
> per ora le voci che si
> levano a contrastare l'allestimento in atto
> dell'ennesima macabra messa in
> scena, in cui da più parti si tenta l'esorcizzazione
> preventiva del fantasma
> dei trecentomila del luglio 2002.
> Forwardo qui un intervento/risposta assolutamente
> "in controtendenza" e da
> meditare!
> Tutti/e a Genova, dunque, perchè Carlo non sia
> ucciso una seconda volta ...
> perchè il senso stesso della sua morte non venga
> recuperato all'orrore di
> una vita simulata nello spettacolo necrogeno che il
> capitale totale sta
> allestendo ad uso e consumo dell'umanità intera!
> Salut
> Marco Melotti
>
> ----- Original Message -----
> From: "Boccadorata" <boccadorata@???>
> To: <movimento@???>
> Sent: Saturday, July 06, 2002 9:52 AM
> Subject: Re: [movimento] Perche' torniamo a Genova
> (assieme ai poliziotti)
>
> > ----- Original Message -----
> > From: <ink@???>
> > To: <movimento@???>
> > Sent: Saturday, July 06, 2002 3:51 AM
> > Subject: [movimento] Perche' torniamo a Genova
> (assieme ai poliziotti)
> >
> > > SOTTOLINEO: "controversa perquisizione" anziché
> RAID SQUADRISTA
> > >
> > > all' orrore non c'é limite!
> > >
> > >
>
--------------------------------------------------------------------
> > >
> > >
> > > Perche' torniamo a Genova (assieme ai
> poliziotti)
> > > by Carlo Gubitosa 6:00pm Fri Jul 5 '02 (Modified
> on 3:48am Sat Jul 6
> > > '02)
> > > info@???
> > > Ad un anno di distanza dalla controversa
> perquisizione effettuata nella
> > > notte
> > > del 21 luglio, a Genova si incontreranno
> pubblicamente alcuni dei
> > > ragazzi
> > > feriti durante l'azione delle forze dell'ordine.
> Assieme a loro ci
> > > saranno
> > > anche alcuni sindacalisti della polizia di
> stato, giornalisti, avvocati,
> > > esperti ed esponenti della societa' civile.
> > > PERCHE' TORNIAMO A GENOVA (ASSIEME AI
> POLIZIOTTI).
>
>
> > Ci tornate perchè vorreste "ritrovare" l'illusione
> di essere tutt'uno con
> > loro: e cioè poliziotti, psicologi, avvocati,
> giornalisti, esperti e tutto
> > ciò che vi fa credere di poter "pacificamente
> convivere" nella "società
> > civile" che vi "rinchiude" tutti insieme.
> > Ci tornate perchè sia ben chiaro che siete diversi
> dai "cattivi" e
> > "antisociali" e "violenti" black block - autonomi
> - anarchici ecc.
> > Ci tornate per implorare i vostri carcerieri di
> rispettare le "regole"
> > democratiche, per promettere che la prossima
> volta (cioè nel prossimo
> > anniversario della morte del "ragazzo Carlo
> Giuliani") vi farete garanti
> > della manifestazione pacifica e vi assumerete voi
> l'onere di "gestire" la
> > piazza allontanando e denunciando i
> "rompicoglioni" che saprete
> > individuare
> > "nascosti vigliaccamente" nel corteo, quelli che
> mettono in pericolo le
> > vostre tranquille coreografie scatenando la
> "giusta" reazione delle "forze
> > dell'ordine"
> > Ci tornate come torna la vittima dal suo
> carnefice: a questo punto non
> > resta
> > che consigliarvi almeno un abbigliamento adeguato
> > provate al sito
> http://db.metropolis.it/store/menu.asp
> > de gustibus.......
> > Boccadorata
> ________________________________________
>
> > > Ad un anno di distanza dalla controversa
> perquisizione effettuata nella
> > > notte
> > > del 21 luglio, a Genova si incontreranno
> pubblicamente alcuni dei
> > > ragazzi
> > > feriti durante l'azione delle forze dell'ordine.
> Assieme a loro ci
> > > saranno
> > > anche alcuni sindacalisti della polizia di
> stato, giornalisti, avvocati,
> > > esperti ed esponenti della societa' civile.
> > >
> > > Di Carlo Gubitosa - Segretario Associazione
> PeaceLink
> > > www.peacelink.it - info@???
> > >
> > > Un anno fa, per conto dell'associazione
> PeaceLink, assieme ad altri
> > > "volontari
> > > dell'informazione" delle riviste "Altreconomia"
> e "Nigrizia", sono stato
> > > a
> > > Genova per raccontare la ricchezza dei dibattiti
> e delle proposte del
> > > "public
> > > forum" che ha chiamato a raccolta la societa'
> civile internazionale, per
> > > dire
> > > che in alternativa alla politica degli otto
> paesi piu' ricchi del mondo
> > > esistono moltissime altre scelte possibili, e
> probabilmente piu'
> > > efficaci.
> > > Dopo
> > > la grande speranza rappresentata dal pacifico e
> colorato "corteo dei
> > > migranti"
> > > di giovedi' 19 luglio, ci siamo purtroppo
> ritrovati a respirare il fumo
> > > di
> > > lacrimogeni proibiti dalle convenzioni
> internazionali (che hanno
> > > danneggiato
> > > tutti tranne gli "otto grandi"), e abbiamo
> dovuto salvarci dalle varie
> > > forme di
> > > violenza incontrate per le strade della "citta'
> blindata". La notte di
> > > sabato
> > > 21 luglio, quando tutto sembrava ormai finito, i
> nostri cellulari sono
> > > stati
> > > letteralmente bombardati dalle telefonate
> allarmate e preoccupate di
> > > amici
> > > e
> > > conoscenti: "correte alla scuole di via Cesare
> Battisti, sta accadendo
> > > qualcosa
> > > di incredibile". Il buio di quella notte e'
> stato reso ancora piu'
> > > oscuro
> > > da
> > > tutta la violenza consumata nella scuola
> Pertini, ribattezzata "scuola
> > > Diaz"
> > > dai mezzi di informazione, che hanno utilizzato
> il vecchio nome
> > > dell'istituto
> > > riportato sulla facciata.
> > > Questo episodio dovra' essere chiarito dalla
> magistratura nei prossimi
> > > mesi, ma
> > > gia' da oggi puo' essere valutato con dati crudi
> ed espliciti: per
> > > effettuare
> > > 93 arresti (80 dei quali non sono stati
> convalidati dall'autorita'
> > > giudiziaria,
> > > che ha disposto misure di custodia cautelare
> solo per uno dei rimanenti
> > > tredici
> > > arrestati), ci sono stati 62 feriti, tre
> prognosi riservate, polmoni
> > > sfondati,
> > > arcate dentali mandate in frantumi e tanto,
> troppo sangue, quel sangue
> > > che
> > > tutte le persone presenti a Genova in quei
> tragici momenti (me compreso)
> > > hanno
> > > potuto vedere sui muri, sui pavimenti, sui
> termosifoni e sui mobili
> > > della
> > > scuola Pertini. A partire da quei giorni e'
> iniziato un percorso di
> > > ricerca, di
> > > riflessione e di documentazione. Questo lavoro
> lento
=== message truncated ===
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