due cose che penso
dopo averne parlato con altre unita' cicliche
parecchie lune fa
prima di entrare nel tecnico
cosa fondamentale e' che da parte della stragrande maggioranza
dei ciclici ci sia "spirito".
"spirito" secondo me: felicita' di essere parte attiva.
Qui purtroppo conta ancora molto un gruppo affiatato
che butta l'amo su divulgazione e idee mentre di masse, magari
piu' piccole dovrebbero spuntare come i fiori sul cemento.
ma spero che col tiempo l'effetto sperato si verifichi.
le idee le buttiamo in lista, a volte si approfondiscono
e si elaborano alla ciclofficina.
per me la massa del giovedi, con i suoi limiti
non deve avere forma, deve muoversi e respirare
dal centro cittadino alla periferia dimenticata
per riscoprire nuovi luoghi
per divertimento
per discutere
che vada dentro le fontane, che si blocchino gli incroci
e si faccia della sana blitz-guerriglia, che si passeggi nei prati
o che si organizzi di uscire una settimana a farsi i passi mitici.
l'importante e' godere :-)
per i quesiti di alieno
non c'e' una routina
"[Alieno]" wrote:
> definizione del percorso
tappe primcipali (1, 2 o 3) si decidono
nella mezz'ora in cui ci si trova pèrima di partire assieme.
spesso qualcuno propone una meta finale
> strutturazione del gruppo su strada
continuo loop
chi e' dietro zompa davanti e viceversa
in modo da distribuire emozioni
> rapporti tra bici ed auto
le auto ed i loro piloti
non dovrebbero esistere
indifferenza
a volte non va cosi (ma sempre meno)
> difesa e tutela della coda
continuo rigiro
tra coda poppa e prua
> risluzione contenziosi bici auto
la massa spazza via i contenziosi
a gran voce ed ululati
> tutela legale
io non c'ho mai pensato
:-(
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