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2002</FONT></TD>
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size=3D5><STRONG>=ABUscire dal =
bipolarismo=BB<BR></STRONG></FONT><FONT=20
color=3D#000000 face=3DArial size=3D2><STRONG>Intervento di =
Baronti (Prc) sui=20
poteri forti<BR></STRONG></FONT><FONT color=3D#000000 face=3DArial =
size=3D2><STRONG>IL DIBATTITO =ABI no-global unico futuro a=20
sinistra=BB<BR></STRONG></FONT><FONT color=3D#000000 face=3DArial=20
size=3D1><BR></FONT><FONT color=3D#000000 face=3DArial =
size=3D2><BR>CAPANNORI.=20
Nuovo intervento nel dibattito sul rapporto fra il centrosinistra =
e i=20
=ABpoteri forti=BB. =C8 il turno, stavolta, di Eugenio Baronti, =
segretario di=20
Rifondazione Comunista.<BR>=ABAbbiamo assistito negli ultimi =
giorni -=20
sostiene Baronti - a un reciproco lancio di accuse tra il centro =
destra e=20
il centro sinistra su chi =E8 pi=F9 legato, e quindi condizionato, =
dai=20
cosiddetti poteri forti locali. Ma questi poteri, oggi, realmente, =
da che=20
parte stanno? Sono schierati solo ed esclusivamente con il centro =
destra=20
per affinit=E0 ideologica e per scelta di campo, oppure =
no?<BR>=ABLa crisi=20
della politica =E8 sotto gli occhi di tutti, i poteri economici =
hanno quasi=20
completamente soppiantato il ruolo di indirizzo e di controllo =
della=20
politica. Sono loro che decidono e tracciano le linee dello =
sviluppo=20
economico del nostro territorio, riescono a imporre i loro =
interessi al di=20
sopra di tutto e di tutti. La politica esegue, si adegua, =
ratifica, =E8=20
completamente subalterna in quanto disarmata da un "pensiero =
unico"=20
dominante che per almeno per due decenni, ha predicato il primato=20
dell'economia e del profitto. Inevitabilmente l'economia ha =
occupato tutto=20
lo spazio lasciato libero, divenendo elemento dominante nella =
societ=E0,=20
imponendo a tutti le sue rigide compatibilit=E0. Le regole di =
garanzia=20
democratica sono considerate, secondo questa logica, dei "lacci e=20
laccioli" da rimuovere perch=E8 ostacolano lo sviluppo, i diritti=20
fondamentali sono trasformati in merce, i cittadini in =
consumatori; cos=EC =E8=20
a livello locale e a maggior ragione lo =E8 a livello globale dove =
potenti=20
multinazionali condizionano la vita di interi stati, imponendo =
regole=20
internazionali che riducono l'autonomia decisionale degli istituti =
della=20
democrazia rappresentativa e la sovranit=E0 stessa degli =
Stati=BB.<BR>=ABQuesti=20
poteri - continua Baronti - usano la politica, indipendentemente =
dagli=20
schieramenti. Scelgono qual =E8 il cavallo da sostenere nelle =
diverse=20
competizioni elettorali, quello che secondo loro, in quel =
determinato=20
contesto, =E8 pi=F9 in sintonia con i propri progetti. Questa non =
=E8 mai "la=20
scelta della vita", la scelta definitiva: quello che va bene oggi =
pu=F2 non=20
andar bene domani e in qualsiasi momento possono cambiare cavallo. =
Eccezioni sono ammesse, ma la regola =E8 questa. =ABLe regole non =
sono mai=20
state neutrali, n=E9 mai lo saranno. Le nostre sono state pensate =
per=20
costruire, anche nel nostro paese, il cosiddetto sistema =
dell'alternanza;=20
per favorire la costituzione di due schieramenti che si contendano =
il=20
governo nell'ambito del medesimo e universalmente riconosciuto =
sistema=20
economico, politico, istituzionale e sociale, penalizzando e =
mettendo=20
fuori gioco le forze che, come Rifondazione, si richiamano ed =
operano per=20
una alternativa di sistema. Questo tanto decantato sistema produce =
effetti=20
politici degenerativi: i due schieramenti sono ampi ed eterogenei =
e=20
ricercano tutti e due un equilibrio politico verso il centro. =
Nella corsa=20
al centro si sono giocate tutte le campagne elettorali. Questo ha =
prodotto=20
appiattimento e omologazione, perdita di identit=E0 politica, e =
hanno finito=20
per assomigliarsi sempre pi=F9. Si =E8 prodotta nel tempo una =
perdita assoluta=20
di diversit=E0 nelle pratiche politiche, nei modi di fare la =
campagna=20
elettorale, nei contenuti programmatici, non in quelli enunciati =
dentro a=20
programmi general generici, ma quelli reali e praticati una volta =
al=20
governo della citt=E0 o del Paese. Nell'amministrazione =
dell'esistente, nel=20
rispetto dei patti di stabilit=E0, delle gabbie legislative =
nazionali=20
improntate al liberismo, nel rispetto delle sempre pi=F9 rigide=20
compatibilit=E0 imposte dal sistema, che =E8 il Sistema condiviso =
e=20
riconosciuto da tutti e due gli schieramenti, in questo labirinto =
di=20
rigidit=E0 imposte, accettate o subite, si perde la memoria =
collettiva della=20
diversit=E0 della sinistra, della sua "superiorit=E0" morale, =
politico e=20
culturale rispetto alle destre=BB.<BR>=ABCerto - prosegue Baronti =
- alcune=20
differenze resistono ancora, ma sono impercettibili e solo pochi =
elettori=20
riescono a coglierle. In questo contesto trionfa e cresce sempre =
di pi=F9 il=20
partito del "sono tutti uguali" per cui =E8 meglio lasciar =
perdere, non=20
andare nemmeno a votare, oppure se si va, si vota quello che in =
quel=20
momento e in quel luogo sa vendere meglio la sua immagine, come un =
qualsiasi prodotto, tanto non cambier=E0 niente. E questo diventa =
sempre pi=F9=20
senso comune diffuso nella societ=E0. Non si vede pi=F9 =
un'alternativa. Solo=20
nella polemica spicciola quotidiana questi due schieramenti si =
presentano=20
alternativi ma in realt=E0 sono complementari e tranquillamente=20
interscambiabili e dunque inevitabilmente oggetto delle attenzioni =
e dei=20
desideri degli attuali nuovi padroni del vapore.<BR>=ABCome si =
esce da=20
questa profonda crisi della politica? Semplice e difficile allo =
stesso=20
tempo: ricostruendo una alternativa di societ=E0, e la speranza in =
un=20
processo di trasformazione possibile oltre che =
necessario=BB.<BR>=ABLa=20
speranza per me - ocnclude l'esponente comunista - pu=F2 rinascere =
nel vivo=20
del nuovo conflitto sociale che =E8 riesploso dopo decenni di =
asfissia, con=20
tutte le sue potenzialit=E0 di rinnovamento e di cambiamento. Il =
movimento=20
dei movimenti, il nuovo movimento operaio dell'era della =
globalizzazione=20
che lotta per estendere a tutti i diritti e libert=E0, che si =
ricompone dopo=20
anni e anni di frantumazioni e divisioni.. Un qualsiasi progetto =
di=20
rinnovamento, di rivitalizzazione e di ricostruzione di una =
autonomia=20
culturale e politica della sinistra passa da qui, pu=F2 essere =
solo il=20
frutto di processi di scomposizione e ricomposizione che in parte =
sono gi=E0=20
in atto. Io non lo so quale sar=E0 il nostro futuro prossimo, mi =
sembra di=20
percepire che siamo alla vigilia di grandi sommovimenti dentro la =
sinistra=20
e dentro la societ=E0. Quando si apre uno scontro sociale cos=EC =
duro e cos=EC=20
forte come lo =E8 in questi giorni, dopo la societ=E0 non =E8 =
pi=F9 quella di=20
prima e, a maggior ragione, nemmeno la sinistra di domani potr=E0 =
essere=20
quella di oggi. Solo quella sinistra che oggi ha il coraggio, la =
forza e=20
l'autonomia di fare una scelta di campo, immergendosi dentro il =
conflitto=20
e i movimenti sociali, lasciandosi contaminare, avr=E0 un futuro, =
sapr=E0,=20
partendo dai bisogni sociali, radicarsi nella societ=E0 =
ricostruire una=20
comunit=E0 organizzata, capace di lottare, fare cultura, =
solidariet=E0, arte,=20
musica, ridarsi una forte identit=E0, una visibilit=E0, una =
diversit=E0=20
riconoscibile e un progetto politico capace di far rinascere la =
speranza=20
perch=E9 questa =E8 il vero motore che ha spinto in avanti e ha =
cambiato nei=20
secoli il corso della storia dell'umanit=E0=BB.<BR><BR></FONT>
<HR>
<BR><!-- FINE --></TD>
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<TR>
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