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L'Acquedotto Pugliese
Nel quadro generale di apertura dei mercati si colloca la vicenda =
dell'Acquedotto Pugliese, il primo acquedotto d'Europa e quarto nel =
mondo per sviluppo della rete e per numero di utenti serviti. Quella =
imposta dalla finanziaria del 2002 =E8, forse, la prima grande =
privatizzazione che si effettua in Italia, e rappresenta, quindi, un =
avvenimento emblematico. Costituisce, perci=F2, un elemento di grande =
riflessione per il Sud d'Italia e dovrebbe innescare manifestazioni =
concordate di dissenso da parte della popolazione tutta.
La divisione della propriet=E0 di questo colosso tra Puglia e =
Basilicata, imposta dalla finanziaria, =E8 iniqua poich=E9 se =E8 pur =
vero che la Puglia =E8 il maggior utilizzatore dell'acqua con i suoi tre =
milioni di utenti, la Basilicata =E8 il maggior "produttore". Sarebbe =
auspicabile, invece, la nascita di un consorzio pubblico interregionale =
per la gestione integrata di tale bene comune, che fosse in grado di =
mirare all'ammodernamento delle strutture - il cui carico =
infrastrutturale grava quasi esclusivamente sul territorio lucano con un =
impatto tutt'altro che trascurabile -, all'interconnessione dei sistemi =
acquedottistici esistenti, allo studio dei reali fabbisogni idropotabili =
dei comuni, delle industrie e dell'agricoltura.
La visione attualmente imperante giustificherebbe, attraverso i =
fabbisogni stimati continuamente crescenti, come si evince dagli atti =
programmatici delle regioni, nuove opere idrauliche e l'implementazione =
degli schemi idrici, rischiando cos=EC di ritrovarsi con opere frutto di =
scelte non programmate e comunque orientate ad uno sfruttamento della =
risorsa acqua irrazionale e, per giunta, anche inutili perch=E9 non =
giustificate nemmeno da una domanda reale.
Se, invece, si procedesse ad una pi=F9 attenta valutazione dei =
fabbisogni si potrebbe verificare l'assoluta esuberanza dei consumi =
attuali rispetto alle necessit=E0 reali. Questo =E8 solo un esempio =
della necessit=E0 di un vero e proprio cambiamento di prospettiva nel =
governo delle acque.=20
Affinch=E9 un'analisi veramente consapevole della situazione dell'acqua =
al Sud possa essere sviluppata e finalmente le risorse finanziarie =
disponibili possano essere finalizzate ad un miglioramento della =
funzionalit=E0 della rete, all'innovazione tecnologica in campo =
agricolo, alla riduzione delle perdite e degli sprechi, =E8 =
indispensabile la reintroduzione di due categorie ormai del tutto =
dimenticate: la cultura sull'argomento acqua e la conoscenza della =
situazione attuale, ma anche dei gravi errori commessi in passato nella =
gestione.
In questa ottica, appare necessario valutare l'intero intervento di =
riassetto del sistema idrico Puglia - Basilicata, che include, seppur in =
modo marginale, anche la Campania, il Molise e la Calabria. Bisogna, =
quindi, considerare che =E8 in atto un processo che comprende oltre la =
vicenda dell'AQP, quella dell'Ente Irrigazione, dei Consorzi di =
Bonifica, ma anche quella delle autorit=E0 di decisione, di potere e di =
intervento sull'acqua: l'Autorit=E0 di Bacino, l'autorit=E0 dell'ATO, =
l'autorit=E0 di agenzie come l'ARPAB. In Basilicata e Puglia esiste un =
vero e proprio scontro di poteri su tutto questo poich=E9 si sta =
attuando il federalismo, cio=E8 il trasferimento di poteri dal governo =
centrale ai governi regionali, e si sta delineando l'entrata in campo di =
societ=E0 private che vorrebbero accaparrarsi la gestione dell'acqua.
L'ACCESSO ALL'ACQUA IN ITALIA. I nuovi scenari ed il ruolo degli enti =
locali per uscire dalla politica dell'emergenza. 5 LUGLIO 2002 - Roma=20
SEMINARIO - 5 LUGLIO 2002
Sala del CENACOLO - Vicolo Valdina, 3/a - Roma
L'ACCESSO ALL'ACQUA IN ITALIA
I nuovi scenari ed il ruolo degli enti locali
per uscire dalla politica dell'emergenza
Ore 10.00 - Apertura Lavori
- L'accesso all'acqua come un diritto=20
Riccardo Petrella - Segretario Comitato Internazionale per il Contratto =
Mondiale sull'acqua
- L'evoluzione dello scenario normativo sull'acqua in Italia
Emilio Molinari - vicepresidente Comitato Italiano per il Contratto =
Mondiale sull'acqua
- Principi e indirizzi per la difesa dell'acqua come diritto
Marco Manunta - Magistrato Tribunale di Milano
- Il ruolo degli enti locali per una gestione pubblica delle risorse =
idriche
Massimo Rossi - sindaco di Grottammare (AP), membro Conferenza =
Stato-Citt=E0
Dibattito=20
Ore 13.00 - sospensione lavori
Ore 14.30 - ripresa lavori
- Articolo 35 della finanziaria e normative regionali
Giuseppe Bortone - Servizio Tutela e risanamento della risorsa acqua =
della Regione Emilia-Romagna
- I referendum locali sulla gestione dell'acqua
Rocco Pugliese - sindaco di Rogedo (Como)
Dibattito
Sono stati invitati ad intervenire amministratori e rappresentanti di =
Enti Locali - parlamentari del Forum per l'Acqua - On. Pietro Folena =
(Democratici di Sinistra) - Sen. Giuseppe Martone (Verdi) - On. Nichi =
Vendola (Rifondazione Comunista) - On. Ermete Realacci (Margherita).
Ore 17.00 chiusura lavori=20
Segreteria organizzativa:
Campagna Nazionale "Acqua: bene comune dell'umanit=E0" - c/o Ce. V. I.=20
Centro di Volontariato Internazionale - V. Torino 77 - Paderno - 33100 - =
Udine
T. 0432.548886 - F. 0432.486929 - acqua@??? - =
www.contrattoacqua.it
* PER REGOLAMENTO DELLA CAMERA DEI DEPUTATI GLI UOMINI DEVONO INDOSSARE =
LA GIACCA
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effettua in Italia, e rappresenta, quindi, un avvenimento emblematico.=20
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d’Italia e=20
dovrebbe innescare manifestazioni concordate di dissenso da parte della=20
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tra Puglia=20
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Basilicata =E8 il maggior “produttore”. Sarebbe auspicabile, =
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comune, che fosse in grado di mirare all’ammodernamento delle =
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impatto tutt’altro che trascurabile -, all’interconnessione =
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acquedottistici esistenti, allo studio dei reali fabbisogni idropotabili =
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comuni, delle industrie e dell’agricoltura.<BR>La visione =
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ritrovarsi con opere=20
frutto di scelte non programmate e comunque orientate ad uno =
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risorsa acqua irrazionale e, per giunta, anche inutili perch=E9 non =
giustificate=20
nemmeno da una domanda reale.<BR>Se, invece, si procedesse ad una pi=F9 =
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valutazione dei fabbisogni si potrebbe verificare l’assoluta =
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consumi attuali rispetto alle necessit=E0 reali. Questo =E8 solo un =
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necessit=E0 di un vero e proprio cambiamento di prospettiva nel governo =
delle=20
acque. <BR>Affinch=E9 un’analisi veramente consapevole della =
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al Sud possa essere sviluppata e finalmente le risorse finanziarie =
disponibili=20
possano essere finalizzate ad un miglioramento della funzionalit=E0 =
della rete,=20
all’innovazione tecnologica in campo agricolo, alla riduzione =
delle perdite e=20
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tutto dimenticate: la cultura sull’argomento acqua e la conoscenza =
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situazione attuale, ma anche dei gravi errori commessi in passato nella=20
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riassetto del sistema idrico Puglia - Basilicata, che include, seppur in =
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marginale, anche la Campania, il Molise e la Calabria. Bisogna, quindi,=20
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dell’AQP,=20
quella dell’Ente Irrigazione, dei Consorzi di Bonifica, ma anche =
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autorit=E0 di decisione, di potere e di intervento sull’acqua: =
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Bacino, l’autorit=E0 dell’ATO, l’autorit=E0 di agenzie =
come l’ARPAB. In Basilicata e=20
Puglia esiste un vero e proprio scontro di poteri su tutto questo =
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governi regionali, e si sta delineando l’entrata in campo di =
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Il ruolo degli enti locali per una gestione pubblica delle risorse=20
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acqua della Regione Emilia-Romagna<BR>- I referendum locali sulla =
gestione=20
dell’acqua<BR>Rocco Pugliese – sindaco di Rogedo=20
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amministratori=20
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organizzativa:<BR>Campagna Nazionale "Acqua: bene comune dell'umanit=E0" =
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Paderno - 33100=20
– Udine<BR>T. 0432.548886 – F. 0432.486929 – =
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