R: [Cerchio] Re: [libertari] conc di berlusconi

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Autor: Pkrainer
Datum:  
Betreff: R: [Cerchio] Re: [libertari] conc di berlusconi
----- Original Message -----
From: Tuula Haapiainen <Cyberscript@???>
> ^^^:Non parla di sé uno che manda foto così...
> parla della paura dell'Altra...da sé..



non potrebbe essere solidarietà, ad esempio? o triste
consapevolezza? perché proprio paura (che comunque é
un'idea essa pure)?




>
> ^^^Mi avrebbe offesa probabilmente di meno, perché

avrei dato una lettura
> differente, senza il senso di appartenenza; eppure mi

sarei probabilmente
> tra me e me chiesta, come mai un uomo si tratta in

quel modo nel suo
> immaginario..


ma non é una costruzione tua che un uomo che manda la
foto di un uomo si identifica e se la manda di una
donna no? capiterà magari spesso, ma non mi pare così
automatico



> "
> " il bs del gnao" ..cos'è??
> sarà qualche orifizio anche questo....immagino...hai

l'abitudine di parlare
> nordico..:-)))))


é il buco del naso, eufemismo abbastanza eloquente
dell'idioma lombardo



>
> PK: indicando la
> > degradazione del vivente ad opera della meccanicità
> > delle relazioni e dell'esistente.
>
> ^^^ Con compiacenza??


ma la compiacenza, sei tu a vederla: che elementi
abbiamo? in certo qual modo il fatto stesso che si sia
levato un dibattito mi pare mostri che la sua scelta
non é stata poi così totalmente infelice (anche se a me
le foto, diciamolo, cagano il cazzo)


>
>
> Le macchine ci stanno
> > fottendo: Oanche usiamo le macchine per metterci in
> > relazione con noi stessi. O con il nostro corpo.
>
> ^^^Sarebbe un po' provincialottesco...no?
>
>

non direi, non mi pare al di sotto del dibattito
corrente in rete



> PK: Se
> > consideri che le donne sono sicuramente

all'avanguardia
> > sia come vittime di questo stato di cose, sia come
> > complici del medesimo, mi pare relativamente logico

che
> > quell'immagine sia, si fa per dire, femminile.
>
> ^^^^Poiché sono UOMINI che fabbricano tali foto è

probabile che usino le
> donne, anche compiacenti e liberamente avidi di

denaro; liberamente
> pornografici
> sul libero mercato ..poverette..di cervello..ma non

vittime per
> forza..loro..bensì il genere femminile per cui la si

pensa come oggetti
> appesi o trafitti dai macchinari...


che siano tutti uomini non so...comunque non ho capito
tutto ciò che volevi dire


>
> Mi vien mente qlcosa come i fascisti e gli strupri

etnici e nelle guerre
> con
> oggetti vari..e nelle guerre varie..
>
> Ognuna ha le sue associazioni (oppure i suoi

snobbismi nelle
> interpretazioni. moderniste..).io ho questi cui

sopra..


un'associazione fondata: e non é interessante vedere il
nesso fra l'alienazione meccanica e lo stupro con
oggetti? la somiglianza fra la macchina che fotte e le
false labbra le false tette le false chiappe le protesi
per il cazzo (perché le donne saranno all'avanguardia
di questa particolare stupidità ma i maschi stanno alla
loro ruota)etc La macchina che fotte il corpo vivente:
una valida metafora del rapporto fra la macchina
sociale e ciascuno di noi, fra il capitale e il
proletariato. Questo è quello che ci ho visto io, e la
ragazza a me ispirava solidarietà e non compiacimento.
A me veniva naturale pensare che appartenevo all
medesima corporeità sua che identificarmi in un cazzo
finto, allora perché non in una supposta o in un
missile intercontinentale? dovrei identificarmi con
tutto ciò che ha la forma di un cazzo? o con tutto ciò
che entra in una fga, foss'anche un tampax? a me,
scusa, non viene così. La maggioranza di quelli che
conosco non reagirebbero con compiacimento



> >
> >
>
> >
> >PK: ma mi rimane curioso che tu percepisci offensivo

non il
> > fatto che la foto denuncia,
>
> ^^^la foto non denunncia nulla perché esprime un

compiacimento nella
> manipolazione del corpo femminile in quanto reso

pornograficamente ad
> oggetto inerme..



e dagli: perché ci deve essere compiacimento riguardo
al corpo inerme? tu sembri partire dall'assunto che, se
non ci fsse compiacimento, certe foto nemmeno
verrebbero scattate, cosa discutibile: ma ancor più
discutibile é pensare che chi le trova non possa farne
un uso differente da quello originariamente pensato dal
fotografo


>
>
> PK: cioè la meccanicità
> > alienante, l'alienazione meccanicsita, la

sottomissione
> > di corpi alle macchine, e nello specifico delle

donne
> > alla macchina del piacere mercantile (innanzi tutto

il
> > suo, quella é una macchina, astrattamente, pensata

come
> > macchina per masturbarsi)
>
> ^^^^ Quella certa meccanicità esiste già nello

sguardo, nell'occhio chi fa
> quella foto, e di chi la usa perchè vi si affeziona

poiche si sente
> affine..alla scena..


ma io, tu, nessuno usa solo immagini con cui si sente
affine; é una delle possibilità, non saprei nemmeno se
la più diffusa

> Ma questo perché, ché non è proprio della pornografia

la meccanicità della
> visione del
> sesso senza sentimento/senza l'Altra/o...un tipo di

sesso che richiede la
> alienazione dell'umanità
> dell'altra..??!!


no, non mi pare: semmai la pornografia é usata da molti
(e non é neppure l'unico uso) come rimedio
(fallimentare, va detto) all'alienazione che é nelle
relazioni reali, e in genere nel sistema mercantile,
fondato sullo scambio. Nulla é più raro di un rapporto
erotico che escluda uno scambio, almeno implicito ma
fondante (si pensi al rapporto di coppia): ci si aliena
perché ci si scambia, e d'altronde questo é il
messaggio che riceviamo da tutte le relazioni. Dopo
aver usato tutto il giorno mani, bocca, gambe e culo
per gli interessi di altri, in cambio di un modesto
rimborso, come fanno i salariati di tutte le
latitudini, dopo aver alienato sé stessi ed essersi
ricomprati sul mercato dei ricambi della macchina
sociale, sarebbe davvero curioso che le persone
disponessero di sé gratutitamente nelle congiunzioni
possibili. E difatti non accade o accade motlo di rado.
Quando accade, osserva bene Vaneigem, la rivoluzione é
lì, senza bisogno d'altro che dell'armonia della
presenza contemporanea nel medesimo atto. Se tutte le
relazioni fossero modellate per differenziazione
sull'amore, invece che sullo scambio, come accade oggi,
la rivoluzione ci sarebbe già stata. In questo senso é
vero che quella foto dava fastidio, ma perché, a me
perlomeno, spingeva a considerare "guarda come ci siamo
ridotti"



>
> Non è , la relazione sessuale, forse l'unica

relazione umana che costringe

diciamo invita


> l'uomo a mettersi a nudo
> nella reciprocità con la donna; perché, se incapace a

sostenerla,

che uno sia escluso dalla relazione sessuale perché
incapace a sostenerla, be'...ci sono ben altre cause,
no?



nell'uomo
> subentra il voierismo
> pornografico che può parlare anche dietro la

pseudodenuncia che tu
> ipotizzi?
>
>
> PK: l fatto che uno denunci
> > con una foto...in che senso, tacere su questa cosa
> > sarebbe meno degradante che farlo vedere?
>
> tacere? Ci sono mille modi per parlare ....
>
>
>
>
> PK: narchia mi commuove poco, come tutti sanno:

capirai
> > però che non può esistere una foto che la possa
> > rappresentare.
>
> Non la foto, ma il gesto...
>
>
> Una foto, onestamente, rappresenta solo
> > sé stessa; già é insufficiente a definire chi l'ha
> > mandata, figurati
>
> Non mi interessa definire la persona... ma il gesto.

L'ho ho trovato
> violento..oserei dire ...fascista addirittura ..Forse

C. non se ne rende
> conto...
>
>


il gesto, la scena descritta? certo che é violento. E'
una macchina per stuprare, certo che é violenta: io
credo che se ne rendano conto tutti

> Continuo a ricevere posta da libertari..eppure mi

sono disdetta...mah..
>
> saluti
> Tuula
>
>


non si può fare a meno di te, vedi?