[CSSF] Re: [lecce-sf] Alcune considerazioni su di noi

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Szerző: Alessandro Presicce
Dátum:  
Tárgy: [CSSF] Re: [lecce-sf] Alcune considerazioni su di noi
Carissimo Umberto,
interlineo qui sotto le tue sollecitazioni, sperando vivamente che qualche
altro, oltre a noi, ne continui la lettura.


----- Original Message -----
From: "Umberto Manni" <umbertomanni@???>
To: <gsf-lecce@???>
Sent: Monday, May 20, 2002 8:41 PM
Subject: [lecce-sf] Alcune considerazioni su di noi



> Giorni fa avevo comunicato alla ml che il CSSF avrebbe partecipato con

alcuni suoi
> rappresentanti all'incontro dei Forum Pugliesi di Fasano di domenica 16.

Quel messaggio, non
> passò -e nemmeno i successivi- né ho ricevuto più posta.



Il tuo indirizzo è andato in "bouncing": questa orrenda parola vuole dire
che quando yahoo ti manda la mail ed essa torna più volte indietro (perchè
la tua casella si è saturata, perchè è temporaneamente disattiva, perchè c'è
un virus o quant'altro) il tuo indirizzo viene temporaneamente disattivato
in automatico.
Occorre manualmente riattivalo e così ho fatto appena me lo hai segnalato.



> Ora che sono riuscito a
> reinserirmi, approfitto per precisare:
> a) Partecipiamo perchè non c'è da aderire a tesi o adesioni precostituite,

ma solo la
> possibilità di incontrarci tra compagni di viaggio.
> b) Per quanto riguarda la partecipazione del LSF, ha ragione Alessandro

quando dice che
>     ci saranno da Lecce adesioni individuali, non avendo il LSF

formalmente aderito, solo
>     non ho capito bene a nome di chi parla quando dice "continuiamo ad

avere grosse
> riserve su questa operazione e sul metodo e sul percorso sulle cui basi
>     nasce". Provo a spiegarmi meglio. L'espressione tra virgolette è

assolutamente
>     legittima, alcuni la condividono, ma non è la posizione del LSF, che

non ha aderito ma
>    non ha neanche rifiutato di farlo, semplic. non ha preso nessuna

decisione.


Quello che dici, Umberto, è in parte vero.
E' vero che il forum non ha aderito, ma non ha neanche formalmente rifiutato
di farlo.

Tuttavia, quando al ritorno da Bologna, la delegazione che il LSF aveva
mandato a seguire i lavori espresse la sua impressione che alcuni "piccoli
leader" del movimento stessero cercando di costruire livelli intermedi di
coordinamento (introducendo quella strana operazione del Forum Meridionale
(???) che proprio a Bologna fu inaugurata), ci fu nell'assemblea leccese
(peraltro partecipatissima, forse tu eri fuori per lavoro) una generale
disapprovazione per questo modo di procedere ed un consenso verso la
posizione critica che la delegazione espresse in quella sede.

La creazione di piccoli recinti viola la struttura reticolare di base che il
movimento si è data e, invece di procedere aggregandosi per temi, si
comincerebbe a procedere aggregandosi per ambiti territoriali, riproducendo
logiche verticistiche e creando nuovi piccoli poteri.

Tanto ritenevamo che questa posizione fosse condivisa nel nostro forum che
essa fu espressa da alcuni di noi anche in una asseblea a Brindisi e in più
sedi, reali e telematiche.

La posizione del forum leccese ha, forse, finora scongiurato un
coordinamento stabile del movimento in Puglia che ci saremmo trovati sopra
come un bel cappello da un giorno all'altro.

Questa iniziativa di Fasano, mi pare, non sia nata sulla base di una
esigenza di raccordo su temi specifici, che dal basso emergono ecc.
Essa è nata forse più nella testa di una sola persona che ha pensato che
fosse opportuno vedersi, poi ai temi ci pensiamo...

L'idea sottesa (ma questa è solo una mia illazione) è nello stesso segno di
quella dei Fori Meridionali dell'assemblea di Bologna.
Creare un raccordo solo su base geografica, che ci chiuderebbe in un nuovo
steccato di dimensione regionale e che ci strutturerebbe in un modo che
assomiglia più ad un partito che ad un movimento.

Io andrò a Fasano, ma da osservatore: per confrontarmi certo, ma con la
perplessità di chi non condivide il metodo di costruzione dell'appuntamento.
Diverso, ad esempio, sarebbe stato se coloro che si occupano di immigrazione
nei vari forum avessero sentito il bisogno di confrontarsi e scambiarsi
idee. L'avrei capito di più.
Ma di questa assemblea generalista la cui convocazione precede la
definizione dei temi, proprio non la capisco.

Questo movimento ha bisogno di gente che si impegna sulle cose, non di
coordinatori onniscenti o piccole segretarie in pectore.




> Fasano è solo un esempio, ma ormai molti casi generano in me un po' di
> confusione, mi pare si sia creata in rete una situazione per cui le

posizioni di chi scrive
>    più spesso (naturalm. compagni di grande intellig e abnegaz) passano

come le
> posizioni del forum.



Dimmi un solo caso in cui questo è successo!
Certo, visto che le nostre riunioni non sono ogni giorno, la ml diventa una
specie di riunione permanente.
Piuttosto che condannarci all'immobilismo perferisco che, se si deve
prendere una posizione rapida, viga un meccanismo di silenzio-assenso.
Uno posta una cosa e se per 24-48 ore non riceve obiezioni la cosa può
considerarsi "approvata".



> L'osserv di stamane di Donatella (CIR) sulla possib. di 2 ml segue
> altre perplessità che avevo già notato.



Donatella non parlava di due ml.
L'osservazione di Donatella è giusta e penso che verrà risolta quando il
sito verrà aggiornato.
Non credo si debbano creare due ml, ma credo che sul sito si debba mettere
bene in evidenza il calendario degli appuntamenti.
La ml verrà usata per le discussioni e per quella sorta di "forum
permanente" che è indispensabile.



> Perchè non lanciamo in rete la SETTIMANA DELL'INCONTRO DEGLI ISCRITTI

ALLA ML DEL
> LSF?
>    La maggior parte di noi sono degli sconosciuti (tra di loro e a noi). 5

o 6 persone
>      occupano l'80% dello spazio (escludo evidentem. gli apporti "di

lavoro tipo L. Rizzo,
> K.       Lotteria, ecc..."). Siamo sicuri di conoscere le ragioni per cui

la maggior parte
> deglio    iscritti non partecipa alla lista? Si sentono soffocati? Non

hanno idee?


Anche a me preoccupa il silenzio di grossa parte degli iscritti.
Mi chiedo le ragioni, ma mi piacerebbero che fossero proprio "i silenti" ad
aiutarci in questo.

Stefania ci diceva che a volte è stata costretta a difenderci da accuse
provenienti dal segretario del suo partito Carlo Salvemini.
Sai che lo stesso è iscritto da sempre alla nostra mailing list?
Lo hai mai sentito muoverci una critica qui? Mai!
E' come se uno abita in casa con te e per dirti che ha trovato un bicchiere
sporco nella dispensa te lo fa sapere attraverso un comunicato su
Quotidiano!

Non credo che il problema sia di soffocamento del dibattito da parte di
quesi pochi che, bontà loro, scrivono.
Penso che molti, del tutto legittimamente, non sono molto interessati alla
vita del movimento, ma magari rimangono connessi per avere informazioni
circa le iniziative.



> Chiedercelo in    rete pubblicamente, incontrarci poi (questa volta spero

più numerosi) in
> un'assemblea,       non può essere un'idea? Mi pare che in occasione della

discussione che
> avemmo il    mercoledì succ. alle elez. comunal Lecce, spunti ci siano già

stati (rapporto
> tra il    movimento e la città, ecc.).
> Il "sondaggio" potrebbe ad es. svolgersi così:
> a) Qualcuno, ad es. i moderatori, lanciano l'invito, sollecitando tutti ad

intervenire (se
>    siamo 200, anche se rispondono 40 persone secondo me è un gran

successo, ma si    può

> puntare al doppio o anche di più.
> b) Nell'arco della settimana, ciascuno ci informa una sola volta dei suoi

umori
>     (movimento, ml, partiti, istituzioni, violenza/non violenza, quello

che gli sta più a
> cuore,
>     anche, se gli va, morte amore dio rapporti interpers. psiche...).
> c) Ovviamente continuerebbero regolarm. apporti del tipo appuntamenti,

segnalazioni,
>     ecc...
> d) Qualcuno si potrebbe incaricare di trarne un bilancio e relazionare

alla suddetta
>     assemblea plenaria.



Sono d'accordo. Io davvero credo che conoscere tutte le persone che
partecipano alla ml sia importante.
La tua idea di convocarsi tutti è molto positiva.
Se c'è consenso direi davvero di lanciare un appuntamento "plenario"
preparandolo in mailing list.
Ragioniamoci su, la cosa mi sembra fattibile ed opportuna.

Alessandro