[Cm-roma] Resoconto del I Giugno a Roma dalla ML di Ruotalib…

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著者: Luigi Pirelli
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題目: [Cm-roma] Resoconto del I Giugno a Roma dalla ML di Ruotalibera
Tratto dalla ML di ruotalibera (ruotalibera-list@???)

Da: Gianni Gallina <gianni.gallina@l...>
Data: Dom Giu 2, 2002 8:04 pm
Oggetto: Critical Mass - come è andata



Automobili incendiate... cassonetti rovesciati per strada... sassaiole e
scontri con le forze dell'ordine... Bike Bloc in piena azione che prendono
il
comando della manifestazione e la trasformano in un clamoroso atto di
guerriglia urbana... Polizia che sequestra e pesta i manifestanti dei gruppi
più pacifici... bandiere della FIAB, quegli incapaci, bruciate
pubblicamente...

Nulla di tutto questo, signori, assolutamente nulla !!

Nonostante alcune fosche previsioni e qualche "gufata" di troppo, la
manifestazione di Critical Mass tenutasi ieri, per la prima volta, a Roma, è
stata condotta soprattutto all'insegna della massima correttezza e
preoccupandosi fino all'inverosimile di dare un'immagine "amichevole" di noi
pedalatori, anche agli stessi automobilisti che ci strombazzavano dietro.
Oserei dire che più che una dimostrazione di disobbedienza civile sembrava
una lezione di civiltà e di come si possa essere davvero non violenti anche
nella fermezza delle proprie rimostranze. E' lo spirito vero dell'intero
movimento "No Global" quello che ho visto ieri.

Ci ritroviamo in Piazzale Ostiense in una sessantina, forse qualcuno di più,
o forse meno, sicuramente meno del previsto, ma in fondo è andata bene anche
così, tenuto conto che il tutto è stato organizzato e gestito praticamente
da
una persona sola (un sentito grazie al mio compaesano barese Luigi Pirelli
!).
Del gruppo di Ruotalibera ci siamo solo io, Giovanni, Marco G. armato di
acqua minerale (questa non la spiego perchè sono buono...), e Stefano
Casini,
anche se quello che indossa la maglietta del WWF sono io.
Facce da gita di Ruotalibera, sicuramente, anche se forse l'età media è più
bassa, ma assolutamente nessun esagitato. Qualcuno ci riconosce, qualcun
altro distribuisce volantini sul problema dell'abolizione dell'abbonamento
treno+bici, gli parlo delle iniziative FIAB e lo indirizzo a Dalla Venezia,
molti conoscono la FIAB e chiedono ulteriori informazioni, c'è chi cerca
compagni per un cicloviaggio in Islanda, chi sta organizzando una spedizione
in Sicilia del BiciG8 per i 10 anni delle stragi di mafia, chi racconta di
un
Critical Mass a San Francisco con 3500 partecipanti sul Golden Gate...
Non ci sono bandiere, di nessun tipo, anche se la tendenza politica del
gruppo è più che evidente.

Partiamo alle 18:30 imboccando Via della Marmorata, e da qui il Lungotevere,
verso il centro. Non siamo proprio una mega-massa critica, ma l'effetto sul
traffico si vede subito : viaggiamo ad una velocità molto moderata, 10-15
km/h massimo, ma senza mai fermarci e senza davvero intralciare in modo
plateale il traffico; semplicemente, siamo un TRAFFICO DI CICLISTI, del
tutto
rispettosi degli altri utenti della strada. Le auto dietro suonano
nervosamente, noi rispondiamo con urla festose e scampanellii, i ciclomotori
passano lo stesso (incazzati) facendo lo slalom tra le nostre bici, gli
autobus, quando possibile, vengono lasciati passare e salutati con simbolici
applausi, anche se qualche autista dell'ATAC non capisce e ci manda comunque
a fare in culo. Al passaggio di un'ambulanza, il gruppo si apre per poi
richiudersi perfettamente sulla sua scia... incredibile, per persone che non
si erano davvero mai incontrate prima !
Svoltiamo per Corso Vittorio, e da qui raggiungiamo Piazza Venezia, dove
improvvisiamo un carosello con tre giri intorno alla piazza. I Vigli Urbani
della piazza ci guardano incuriositi, ma nessuno interviene. In realtà,
delle
forze dell'ordine durante la pedalata non se ne è vista nemmeno l'ombra (e
meno male, aggiungo).
Torniamo sul Lungotevere; all'imbocco del Ponte Vittorio Emanuele l'unico
momento di tensione, con un automobilista più nervoso degli altri che
tampona
una delle nostre bici, distruggendone la ruota posteriore; per fortuna
nessun
danno al ciclista, ma ne segue una mezza baruffa che rischia di degenerare a
causa di uno scooterista parecchio alterato, che mette in atto una
sceneggiata a base di ridicole minacce fisiche e poco gentili invettive
contro noi ambientalisti e pacifisti di merda...

Ripartiamo verso San Pietro, forse alla ricerca di una benedizione che non
arriva, quindi Piazza Risorgimento (altro carosello - grande Stefano Casini,
un'altra mossa come quella e ti propongo Presidente Onorario di RL !), e da
qui Via Cola Di Rienzo, percorso strategico data l'altissima concentrazione
di automobili il sabato sera.
Ancora auto che strombazzano nervose, ancora le nostre urla festanti e i
campanelli che rispondono.
Un gruppetto isolato, alla vista di una serie di squallidissimi e vergognosi
manifesti anti-gay dei fascisti di Forza Nuova, ci si avventa sopra e
comincia a strapparli, ma vengono subito bloccati e convinti a desistere :
condanniamo tutti il gesto, queste cose si fanno la notte, così non c'è il
tempo per fare un lavoro preciso...

Arriviamo a Piazza del Popolo, quindi percorriamo Via del Corso (scelta, a
mio parere, sbagliata, visto che stavamo bloccando il traffico in una strada
pedonale... ma comunque rallentare le auto blu non è stato male !), per
finire ancora a Piazza Venezia.
Fori Imperiali, Colosseo, Viale Manzoni. Sono le 20:15, il gruppo si sgrana,
dirigendosi verso San Lorenzo, dove dovrebbe terminare la manifestazione. La
mia termina prima causa telefonata del Segretario Errante e dell'Ufficio
Stampa di RL, che mi fanno perdere il contatto con il resto del gruppo
(rimasto solo, temo linciaggio degli automobilisti dietro... ma per fortuna
a
quel punto la nostra azione si era molto affievolita).

Fin qui la cronaca.

Passiamo ai commenti, in breve.

L'iniziativa mi è sembrata molto ben riuscita e gestita, soprattutto per la
reale casualità della formazione del gruppo, che si è mosso perfettamente
pur
non avendo una vera e propria guida.
Sull'estrema, esemplare correttezza dei partecipanti ho già scritto :
aggiungerò solo che la parola d'ordine "non rispondere alle provocazioni" è
stata rispettata in pieno (vabbè, facciamo al 99,9 %...), e questa è stata
la
chiave per il successo della manifestazione.
Che dire sulla sua efficacia ? Critical Mass si è svolto a Roma per la prima
volta; eravamo tutto sommato abbastanza per bloccare il traffico, ma troppo
pochi per essere davvero una massa critica che avesse visibilità ed
attirasse
l'attenzione della gente e dei media. C'era solo una persona che distribuiva
volantini, mentre un po' tutti di tanto in tanto ci fermavamo a spiegare ai
passanti cosa stesse succedendo, ma è un po' poco per parlare di un
avvenimento che abbia coinvolto e scosso la cittadinanza.
La stampa non ci ha filati di pezzo, a parte una giornalista di Repubblica
che però era a Martignano :-) (ma non ho letto i giornali oggi, quindi
potrei
sbagliarmi).
La televisione... cos'è la televisione ?
In realtà lo spirito di CM sta proprio nella casualità dell'incontro tra i
singoli che diventano "massa critica", quindi è giusto non strombazzare
"siamo quelli di Critical Mass" durante la manifestazione, ma va studiato un
canale alternativo di impatto mediatico, che ieri è stato piuttosto scarso.
Praticamente chi si accorgeva di noi erano solo gli automobilisti che ci
stavano a ridosso, per quelli dietro si trattava del solito, normale
ingorgo.
Forse è proprio sulla gente che sta ai lati della strada a guardare che
bisogna lavorare di più.

In ogni caso, un caloroso grazie e chi c'era, e un appuntamento alla
prossima
occasione, che ci sarà molto presto.

Gianni