Nell'esprimere tutta la mia solidariet=E0 a Marco e quello del circolo del =
PRC del saronnese
allego questo articolo per qualche ulteriore riflessione
ciao
franco=20
La guerra di Israele si sposta nel ghetto
E' la seconda volta in due mesi che ci tocca raccontare una giornata doloro=
sa. Gi=E0 lo scorso marzo, infatti, la comunit=E0 ebraica romana era venuta=
a manifestare, piuttosto minacciosamente, sotto le nostre finestre accusan=
doci di antisemitismo. Domenica ci siamo ritrovati nelle stesse condizioni,=
quando, al Rialtoccupato e intenti a lavorare alla stesura del programma p=
er il Forum sociale europeo, siamo stati costretti a interrompere la nostra=
riunione. Diverse decine di persone, infatti, si sono assiepate sotto la s=
ede del centro sociale romano "intimandoci" di offrire loro la "testa" di V=
ittorio Agnoletto, reo di aver pranzato in un ristorante del quartiere ebra=
ico - dove si trova anche il Rialto - ma soprattutto reo di posizioni di co=
ndanna verso Sharon che molti esponenti della comunit=E0 ebraica equiparano=
all'antisemitismo.=20
A cos=EC poca distanza dal primo episodio, la giornata di domenica ci =E8 p=
arsa particolarmente insopportabile. E non solo perch=E8 due nostri compagn=
i - Marco Bersani a cui siamo particolarmente legati nella costruzione di A=
ttac Italia e Giovanna Cavallo del Tavolo migranti dei social forum - sono =
stati feriti e ricoverati in ospedale; e nemmeno perch=E9 si =E8 prodotto u=
n atto di intolleranza eccezionale in una zona di Roma particolarmente pres=
idiata da polizia e carabinieri - che sono s=EC intervenuti, come mostrano =
le foto, ma in modo assolutamente blando. L'insopportabilit=E0, cos=EC come=
lo sgomento che domenica sera si leggeva sulle facce di tutti i partecipan=
ti alla riunione di domenica, ritrovatisi emergenzialmente dentro l'Accadem=
ia Ripetta occupata, riguarda soprattutto un altro aspetto della vicenda, q=
uello pi=F9 eclatante.=20
Una lacerazione
Il quartiere ebraico romano, lo storico "ghetto", =E8 il luogo dove abbiamo=
- noi, gente di sinistra, gente che ha in odio il fascismo e l'intolleranz=
a - sempre passeggiato comodamente e serenamente. Un luogo in cui la comuni=
t=E0 degli ebrei di Roma =E8 stata sempre percepita come una parte di noi, =
della nostra storia, dei nostri valori.=20
Con il gesto di domenica, cos=EC come con quello sotto le nostre finestre, =
questa connessione vitale viene improvvisamente rotta, il "ghetto" diventa =
un luogo rigidamente separato dal resto, o cos=EC almeno ci viene presentat=
o. E' una constatazione amara, che lascia sullo sfondo anche la gravit=E0 d=
el gesto occasionale, ma nella nostra citt=E0 viene importata una guerra ap=
parentemente lontana, la guerra di Israele. La comunit=E0 sceglie sempre pi=
=F9 di essere essa stessa Israele, territorio di Israele e quindi territori=
o in guerra. Quei gesti, le parole che li accompagnano, l'accusa di "nuovo =
fascismo", la rabbia non solo dei giovani picchiatori, ma anche dei vecchi =
abitanti del "ghetto" - tutti gesti che ci vengon presentati come frutto di=
una condizione esasperata - in realt=E0 intendono dire che a fianco dello =
stato di Israele sono in guerra tutti gli ebrei del mondo: loro, i loro fig=
li, le loro famiglie. E a esserne colpiti sono coloro che, pur non avendo m=
ai in nessun modo espresso la minima offesa a nessun tipo di simbologia o i=
stituzione ebraica, si sono sempre limitati a criticare solo la politica de=
llo Stato di Israele.=20
A spiegare la =ABbravata di alcuni ragazzi=BB - cos=EC ancora esponenti del=
la comunit=E0 si ostinano a giudicare il fatto, accreditando tra l'altro la=
menzogna della "passeggiata" no-global sotto il Portico d'Ottavia con tant=
o di fotografo, inesistente - non basta la presunta provocazione di Agnolet=
to e della riunione romana, perch=E9 quella riunione si =E8 svolta in quel =
luogo, e quella persona ha deciso di mangiare in quella piazza, proprio per=
ch=E9 privi di qualsiasi ostilit=E0 verso gli abitanti di quel quartiere. B=
attersi per la convivenza tra i popoli =E8 una scelta che vale in Mediorien=
te cos=EC come nel cuore di Roma. E' un fatto inoppugnabile, la cui fondate=
zza =E8 riscontrabile nella decisione, sofferta e a lungo dibattuta, di abb=
andonare il Rialto. Quando alla fine si =E8 deciso per il s=EC, lo si =E8 f=
atto proprio per non avallare nessuna interpretazione equivoca e nessuna st=
rumentalizzazione. Dispiace moltissimo, quindi, leggere dichiarazioni come =
quella di Riccardo Pacifici, autorovole membro del Consiglio della comunit=
=E0, o come quella di Massimo Caviglia, direttore di Shalom, che imputano a=
l desiderio di =ABessere comunque alla ribalta=BB la scelta di Agnoletto e =
degli altri compagni.=20
Che fa la Comunit=E0?=20
Come si pu=F2 leggere a fianco, l'assemblea dei partecipanti alla riunione =
romana si =E8 conclusa con la decisione di inviare una lettera alla Comunit=
=E0 romana: decisione evidentemente dialogante, nonostante l'aggressione su=
bita. Come questa lettera verr=E0 recepita e, soprattutto, come la Comunit=
=E0 discuter=E0 di se stessa e del proprio rapporto con il resto della citt=
=E0 - in particolare con quella che le =E8 sempre stata vicina e di cui sa,=
o dovrebbe sapere, di potersi fidare - non possiamo prevederlo. Ieri sulle=
agenzie si potevano leggere importanti attestati di solidariet=E0 ad Agnol=
etto da parte di Moni Ovadia - =ABallarme e indignazione=BB - o di Gad Lern=
er, che ha invitato Agnoletto =ABa pranzo nello stesso ristorante in cui =
=E8 avvenuta l'aggressione=BB. Bisogna poi ricordare l'importante lavoro fa=
tto da un altro consigliere della Comunit=E0, Victor Magiar, che ha cercato=
comunque di risolvere la situazione. Utile anche la dichiarazione di solid=
ariet=E0 espressa dal sindaco di Roma ad Agnoletto che con l'esponente dei =
social forum ha avuto un incontro ad hoc e che ha voluto ricordare la migli=
ore tradizione di =ABRoma citt=E0 aperta=BB per stigmatizzare l'episodio. S=
olidale, ovviamente, anche la capogruppo comunale di Rifondazione comunista=
, nonch=E9 componente della segreteria nazionale, Patrizia Sentinelli che i=
n una nota congiunta con gli altri due consiglieri, Nunzio D'Erme e Adriana=
Spera, parla di =ABepisodio sconcertante=BB chiedendo agli esponenti della=
comunit=E0 ebraica di =ABcondannarlo=BB, ma anche ribadendo loro la propri=
a completa e =ABfattiva collaborazione=BB. E sempre su iniziativa di Rifond=
azione, la maggioranza capitolina ha presentato un ordine del giorno di con=
danna.=20
Quindi la comunit=E0 ebraica. Certamente i protagonisti dell'aggressione so=
no =ABun frangia estrema=BB come dice Ovadia. Ma =E8 una frangia che ha la =
completa agibilit=E0 nel quartiere e che si avvale della benevolenza dei su=
oi abitanti. Ed =E8 addirittura lo stesso presidente dell'Unione delle Comu=
nit=E0 ebraiche italiane, Amos Luzzato a "comprendere" quel gesto e sostene=
re che Agnoletto =ABnon avrebbe dovuto andare in quel ristorante=BB. Tocca =
quindi a questo "pilastro" dell'identit=E0 di Roma definire con chiarezza i=
propri destini. Davvero si vuole isolare quel quartiere dal resto della ci=
tt=E0, farlo tornare a essere veramente "ghetto" e renderlo cos=EC zona di =
guerra? O non =E8 forse meglio costruire una zona "esemplare" dal punto di =
vista della pace e della convivenza che possa servire da stimolo anche al c=
onflitto mediorientale? Dopo la "manifestazione" contro Rifondazione, quest=
o partito ha voluto costruire pi=F9 di un momento di confronto. Lo stesso h=
anno deciso ieri di fare i social forum e prossimamente potrebbe avvenire u=
n incontro pubblico. Davvero si vuole sprecare tutta questa disponibilit=E0=
e questa dimostrazione di amicizia?=20
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