Vi mando questo frammento da una discussione in corso sulla lista
redditolavoro@??? per riagganciarmi al discorso che faceva Pkrainer
rispetto alla "contaminazione" di Zerzan con Fourier (e con Sade,vah)...
Il libero dispiegarsi delle passioni pkraineriano lo ritrovo anche in questo
messaggio di Scarph:
>
> Scusate se mi intrometto nel vostro bel discutere....e' che l'argomento e'
> allettante ed e' un sacco di tempo che non scrivo due righe in
lista....Penso che
> quello preso in considerazione sia un po' uno dei grovigli nei quali ci
imbattiamo
> frequentemente.
> Al di la' del fatto che non sono assolutamente concorde sul fatto che la
crisi dei
> social forum sia collegata all'economia del warfare e all'aumento della
precarieta'
> nel mondo del lavoro (e non solo...) Anche se e' pur vero che l'overload, il
> sovraccarico lavorativo, lo sbattimento quotidiano, il doversi occupare
> creativamente, per dieci-dodici ore al giorno, su come sbarcare il lunario,
> rappresenta un buco nero che succhia energie vitali che uno vorrebbe
spendere in
> tutt'altro modo...Non ti rimane molto della giornata e nel week-end a volte
sei
> talmente esausto che difficilmente ti muovi dal letto....Questo valeva e
vale tanto
> per l'operaio alla catena, quanto per il cosiddetto lavoratore immateriale,
tanto
> sempre di lavoro si tratta, muscoli e cervello che si sbattono per ore...
>
> Il fatto e', come dice giustamente il sorcio [Rattus..nota mia], che ci
dev'essere un punto di
> partenza. Abbiamo dibattuto a lungo anche sulla lista della dialettica
> *organizzazione capitalistica-cooperazione sociale*, che i vari Totonno,
Damiano
> Palano e soci ci propinano a spron battuto, a proposito e sproposito, manco
fosse
> il segreto di pulcinella...e conosco bene anche le vostre posizioni al
riguardo.
> Pero' l'idea di estendere a livelli che finora non ne sono intaccati,
l'etica
> hacker, mi sembra faccia un po' il paio con quanto sopra detto...Come si fa
ad
> estendere l'etica hacker al livello della produzione industriale, come si
fa a
> rosicchiare spazio al dominio capitalistico? Attraverso il buon esempio,
attraverso
> l'ammaestramento o l'educazione? Puo' darsi. Io penso pero', e il discorso
vale
> anche per l'Argentina, che le cose cominciano a cambiare quando gli
immaginari che
> le sostengono cominciano a vacillare e quando comunque cominciano ad
agitarsene
> intorno altri che mostrano di poter funzionare in un modo o nell'altro. Fa
parte
> anche questo delle famose condizioni materiali di vita. Anche l'immaginario
si
> trova nell'incastro, in una costruzione dove le condizioni materiali sono
altri
> pezzi, altri mattoni, che compongono la soggettivita' umana. La
soggettivita'
> umana, a mio modo di vedere, non sta assolutamente dentro l'in-dividuo, ma
si situa
> al crocevia, sempre mutevole, di una concatenazione di flussi disparati: la
carne,
> il corpo, le sue essenze, i flussi dell'inconscio, quelli della famiglia,
della
> societa', della cultura, della storia, della mitologia. L'umano si trova al
> crocevia, in un punto di connessione fra questi flussi, e' una specie di
innesto
> organico/culturale, bio/tecnologico. E la possibilita' incredibile che ti
da'
> questa concezione e' quella di poter ripartire ogni volta alla costruzione
di nuove
> parti, di nuovi innesti, di nuovi organi, della nostra soggettivita'. Ed
ecco dove
> puo stare la creativita' ed il piacere...Dunque l'etica hacker si trova
proprio
> dentro questo groviglio di vettori....L'etica hacker e' basata proprio sul
piacere
> e sul tempo libero, sulla creativita', ma anche sulle condizioni materiali,
su uno
> scassinamento materiale e cognitivo, che ti permette di costruire nuove
macchinette
> con cui giocare e allo stesso tempo nuove estensioni di te stesso. Metterci
le mani
> dentro.....appunto, innescando le endorfine, smuovendo gli ormoni....Nel
panorama
> di un mondo dove la paranoia del warfare, il tutti contro tutti, riesce ad
> innescare ben poco di riottoso, oltre ad improvvisati fight club sulle
piazze di
> Buenos Aires e di Mosca (...e che il motivo sia la fame oppure una partita
di
> calcio, non fa tanta differenza) un'immaginario come quello dell'etica
hacker, del
> piacere di metterci le mani dentro, va senz'altro ad aprire linee di fuga
insperate
> eppure quanto mai importanti....Come dice Bifo in uno dei suoi ultimi
scritti,
> quando comincia la guerra tutti contro tutti, cio' che permette di far
saltare in
> aria il gioco al massacro e' proprio l'amicizia....La questione aperta
resta la
> proliferazione.....ma non e' una questione di educazione e di
cultura.....e' una
> questione orgasmica....una questione di feeling...come diceva il caro
vecchio
> rivoluzionario Riccardo Cocciante in duetto con la compagna
Mina.....vagante.....
> salutoni a tutti
> S*phz
>
> ''Non ci manca la comunicazione, al contrario, ne abbiamo anche troppa, ci
manca la
> creativita'. Ci manca la resistenza al presente.''
>
>
>
> ------------------------>
> http://www.ecn.org
> http://www.ecn.org/sortal
>
>
--
magius