R: R: [Cerchio] zerzan

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Auteur: pkrainer
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Sujet: R: R: [Cerchio] zerzan
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From: Tuula Haapiainen <Cyberscript@???>



>
> PK: Io non desidero un mondo popolato di anarchici, ma un

mondo
> > dove ciascuno sia libero di essere stronzo se lo

desidera,
> > quanto lo desidera, e abbia finalmente la possibilità di
> > verificare che cosa significa, e dove questo lo conduce.

Un
> > mondo, essenzialmente, per usare uno slogan, "senza
> > preservativo", dove ogni azione sia libera di pervenire

alle
> > proprie conseguenze, dove si confrontino i miliardi di

punti
> > di vista individuali e nessuno parli in nome di un bene
> > collettivo.
>
> ^^^Paolo, a me sembra che stai parlando del NOSTRO

mondo..neoliberista..!!


perché ti pare oggi di essere assolutamente libera, ti pare
di poter agire senza ostacoli che non siano determinati
dall'azione di altri singoli come te? fatico a crederlo,
davvero






>
> Marina: mio caro paolo, lo ammetto a me il tuo mondo fa

una gran paura. e mi
> sembra
> anche puro sogno, forse possibile solo se vivessimo ognuno

sul suo pianetino
> e a me questa soluzione non piacerebbe. ma non lo so, il

discorso l'ho
> seguito a metá perché in questi giorni avevo da fare un

sacco di cose, anche
> movimentiste e quindi non mi bastavano le ore del giorno,

peró la tua
> visione mi sembra un posto dove solo il piú forte vince e

dove diventiamo
> ognuno la galera dell'altro.
> m


invece ora viviamo in cui essere forti non serve a nulla
perché la forza collettiva ti schiaccia sempre; a me pare
che sia oggi che ognuno sia la galera dell'altro.
Ma perché vi allarma di più la mancanza di remore alla
libertà altrui, che rallegrarvi della mancanza di remore
alla libertà vostra? questo stato d'animo, che solo grazie
alla protezione (magari fastidiosa, certo, ma necessaria) di
tutti, noi potremmo cavarcela, perché con le nostre forze
saremmo destinati a perire, é precisamente il messaggio che
ci viene riferito ogni giorno sia dalle istituzioni (che ci
ripetono di affidarci, di votare, di obbedire alle leggi),
sia dal capitale (che ci invita a comprare sempre nuovi
arnesi per proteggerci, rafforzarci, renderci simpatici e
attraenti). Mi pare che entrambe, ciò che vi urta del
neoliberismo (già il vocabolo...capitalismo non vi basta) é
il suo essere troppo libero, sregolato...occhio, che la
socialdemocrazia é dietro l'angolo