[Forumlucca] [NuevaColombia] 38 ANNI DI FARC-EP

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著者: nuovacolombia
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38 ANNI DI FARC-EP

Il 27 maggio del 1964, 38 anni fa, nacquero le FARC-EP come risposta=20
politica, economica, sociale ed armata all'aggressione da parte del=20
regime politico oligarchico del bipartitismo liberal-conservatore=20
contro i marquetalianos, che successivamente fu estesa a tutte le=20
organizzazioni popolari.

Nel 1964 lo Stato colombiano inizi=F2 a Marquetalia, con 16000 uomini=20
contro 46 uomini e 2 donne diretti dal Comandante Manuel Marulanda=20
V=E9lez, la pi=F9 grande operazione militare di sterminio. Fu il=20
Congresso della Repubblica, influenzato da Alvaro G=F3mez Hurtado, ad=20
autorizzare il presidente Guillermo Le=F3n Valencia ad aggredire=20
Marquetalia con l'accusa di essere una "repubblica indipendente",=20
poich=E9 grazie alla fertilit=E0 delle sue terre la maggior parte dei=20
precedentemente amnistiati vi si era insediata.=20
Per conseguire il successo di questa aggressione pot=E9 contare=20
sull'appoggio incondizionato degli alti Comandi Militari, assessorati=20
da ufficiali del Pentagono e sostenuti dalla grande stampa, oltre che=20
dei capi dei due partiti tradizionali, dei latifondisti e dei=20
terratenenti. I Generali pensarono che tre settimane sarebbero state=20
sufficienti per eliminare quel gruppo di 48 contadini valorosi, e per=20
fare ai militaristi un rapporto vittorioso.
I marquetalianos, dopo esser stati aggrediti, decisero in=20
un'assemblea di sollevarsi in armi.

Prima dell'inizio dell'aggressione contro Marquetalia, le FARC=20
avevano lanciato diversi appelli pubblici diretti al Congresso, ai=20
capi dei partiti politici, alle organizzazioni sociali, alle=20
personalit=E0 civili e militari, alla Chiesa Cattolica colombiana, alle=20
Nazioni Unite, alla Croce Rossa Internazionale ed agli intellettuali=20
europei, tra gli altri, affinch=E9 contribuissero a persuadere lo Stato=20
ed il governo della Colombia circa la convenienza di trovare una=20
soluzione politica e soddisfacente alle giuste richieste dei=20
marquetalianos amnistiati, senza necessit=E0 di ricorrere nuovamente=20
allo scontro armato.
Ma, come sempre, s'imposero l'intransigenza e la voracit=E0 degli=20
interessi meschini dell'oligarchia governante. Ad essa parve pi=F9=20
conveniente non investire cinque milioni di pesos nella costruzione=20
di vie di comunicazione, scuole, strutture sanitarie ed un centro di=20
commercializzazione dei prodotti dei marquetalianos, ma eliminarli=20
fisicamente attraverso la forza. Il fine era di annegare cos=EC nel=20
sangue il desiderio di cambiamento della maggioranza dei colombiani,=20
affinch=E9 lo Stato perpetrasse, senza ostacolo alcuno, la sua politica=20
di "terra bruciata" contro il popolo, espropriando ai contadini le=20
terre migliori e svendendo le nostre ricchezze e sovranit=E0 agli=20
interessi pi=F9 occulti del capitale transnazionale, capeggiato dal=20
Fondo Monetario Internazionale.

Solo durante il governo di Belisario Betancourt (1982-1986) fu=20
possibile sviluppare i primi dialoghi tra il governo e le FARC-EP, al=20
termine dei quali le due parti sottoscrissero gli Accordi dell'Uribe.=20
Questi suscitarono simpatia e speranza in quasi tutti i settori=20
sociali del nostro paese, poich=E9, nonostante gli ostacoli posti dai=20
militaristi nemici acerrimi dei dialoghi e di una soluzione politica,=20
il 28 maggio del 1984 venne firmato il primo Cessate il Fuoco=20
bilaterale, annunciato simultaneamente dal Presidente della=20
Repubblica e dal Comandante in Capo delle FARC-EP, Manuel Marulanda=20
V=E9lez. In seguito al Cessate il Fuoco, nacque nel paese come=20
risultato degli Accordi dell'Uribe una nuova forza politica, l'Uni=F3n=20
Patriotica. Questo movimento politico pluralista, fu creato per=20
aggregare i pi=F9 diversi settori sociali e popolari interessati a=20
contribuire a dare un appoggio reale e di massa ai dialoghi ed agli=20
accordi che da l=EC in avanti sarebbero emersi dal Tavolo, frutto delle=20
conversazioni tra il governo e le FARC.

I militaristi, tanto in divisa quanto civili, dall'alto dei tre=20
poteri dello Stato e all'esterno del medesimo, opposero i loro=20
interessi oligarchici nell'ostacolare il compimento da parte dello=20
Stato degli Accordi sottoscritti dalle parti, ricorrendo a tal fine=20
agli assassinii selettivi, ai massacri, alle sparizioni, alle minacce=20
ed alle torture ai danni di membri e dirigenti dell'Uni=F3n Patriotica=20
e del Partito Comunista, cos=EC come di dirigenti sindacali e popolari.=20
Nei paesi del cono sud che lo hanno anche vissuto, come Brasile,=20
Argentina, Cile, Uruguay e Paraguay, tale piano di sterminio contro=20
il popolo ed i suoi dirigenti fu chiamato "guerra sporca", con=20
riferimento al terrorismo scatenato dallo Stato medesimo nell'ambito=20
di una concezione controinsorgente disegnata dal Pentagono e dalla=20
CIA al fine di evitare che si ripetesse, nel continente americano,=20
un'altra rivoluzione socialista come quella cubana.=20

L'operazione di sterminio contro il Segretariato delle FARC-EP a Casa=20
Verde, denominata "Centauro" dall'Alto Comando militare ed ordinata=20
nel dicembre del 1990 dall'allora Presidente, Cesar Gaviria Trujillo,=20
mise fine repentinamente al processo di dialogo iniziato con il=20
governo di Belisario Betancourt. La classe governante al potere aveva=20
ritenuto che fosse giunto il momento di piegare militarmente la=20
guerriglia in modo da imporre all'insorgenza la sua politica di=20
Stato, facendo propria la formula dell'ex-presidente, Alfonso L=F3pez=20
Michelsen, il quale aveva detto che "prima bisogna sconfiggere la=20
guerriglia, e poi farla sedere a conversare". Quando ritenne che=20
militarmente fossimo stati indeboliti, offr=ED nuovamente il dialogo;=20
andammo a Cravo Norte, poi a Caracas ed infine a Tlaxcala, in=20
Messico, dando un'ulteriore dimostrazione della nostra invariabile=20
volont=E0 di conseguire una soluzione politica al conflitto sociale ed=20
armato. Con il pretesto della mancanza di volont=E0 politica da parte=20
della guerriglia, il governo Gaviria decise unilateralmente di=20
sospendere le conversazioni, in quanto la stessa aveva dato, nel=20
corso dei dialoghi, contundenti risposte militari agli intensi=20
operativi delle Forze Armate contro le unit=E0 guerrigliere. Il=20
governo, la classe governante e le loro forze militari si aspettavano=20
la resa e la consegna del movimento guerrigliero.

Il Governo di Ernesto Samper offr=ED alle FARC-EP dei dialoghi in mezzo=20
alla guerra. Le FARC-EP espressero la loro disponibilit=E0 a dialogare=20
con il nuovo Presidente, a patto che fosse smilitarizzato il=20
municipio dell'Uribe (nel dipartimento del Meta). Ma le Forze=20
Militari, allora capeggiate dal Generale Harold Bedoya, si opposero=20
minacciando di fare un colpo di Stato qualora il Presidente avesse=20
accettato la richiesta delle FARC. Samper, che conosceva=20
perfettamente la grave crisi che per la sua amministrazione=20
significava la presenza di milioni di dollari del narcotraffico nella=20
sua campagna presidenziale, non ebbe la forza n=E9 la volont=E0 di=20
affrontare coloro i quali si opponevano ai dialoghi, e come Gaviria=20
dichiar=F2 la Commozione Interiore e la guerra totale contro il popolo=20
e le sue organizzazioni rivoluzionarie e popolari. Furono altri=20
quattro anni di duro scontro politico-militare contro lo Stato ed i=20
suoi organismi repressivi.

Lo stesso Comandante in Capo delle FARC-EP, in una lettera=20
indirizzata al Presidente del Costa Rica, Jos=E9 Mar=EDa Figueres, e ad=20
Augusto Ram=EDrez Ocampo, annunci=F2 la disponibilit=E0 della sua=20
organizzazione guerrigliera a dialogare in Colombia con il governo=20
che avesse smilitarizzato quattro municipi nel Meta: La Uribe,=20
Mesetas, La Macarena e Vista Hermosa. Coloro i quali avevano=20
rifiutato la proposta di smilitarizzare La Uribe, considerarono=20
stolta e priva di realismo politico la nuova proposta delle FARC.

Il Plenum dello Stato Maggiore Centrale, realizzato nel novembre del=20
1997, decise di esigere dal Governo che fosse succeduto a Samper la=20
smilitarizzazione non gi=E0 di quattro, ma di cinque municipi: San=20
Vicente del Cagu=E1n (nel Caquet=E1), La Uribe, Mesetas, La Macarena e=20
Vista Hermosa (nel Meta), cos=EC come lo smantellamento dei gruppi=20
paramilitari quali condizione per dare luogo a dialoghi nella ricerca=20
della pace con giustizia sociale. Queste due condizioni erano gi=E0=20
state date a conoscere al paese ed al mondo dal Comandante in Capo=20
delle FARC-EP, nel documento centrale letto pubblicamente a Cartagena=20
del Chair=E1, attraverso mezzi di comunicazione nazionali ed=20
internazionali, il giorno della consegna di 70 militari prigionieri=20
di guerra catturati nel corso della presa della Base di Las Delicias=20
ed a Jurad=F3 (nel Choc=F3).

Il Presidente Pastrana, nel corso della sua campagna elettorale,=20
prese l'impegno nei confronti di chi avesse votato per lui di=20
capeggiare di persona i dialoghi, ed offr=ED di smilitarizzare i cinque=20
municipi richiesti dalle FARC-EP. Una volta eletto, il nuovo Capo di=20
Stato e del Governo, ancor prima del passaggio di consegne, sostenne=20
un incontro con il Comandante in Capo delle FARC per definire i=20
dettagli relativi alle due condizioni: smilitarizzazione dei cinque=20
municipi e smantellamento dei gruppi paramilitari organizzati dallo=20
Stato. In quell'occasione il Presidente raccont=F2 al Comandante=20
Marulanda come pensava di risolvere i diversi problemi sociali ed=20
economici che colpiscono il paese; allora il Comandante Marulanda gli=20
disse: "Signor Presidente, noi crediamo a tutto quello che lei sta=20
dicendo, ma c'=E9 un problema. Come pensa di risolvere il problema del=20
paramilitarismo, visto che ci sono di mezzo ufficiali e=20
sottufficiali?" Domanda alla quale il Presidente rispose: "user=F2 a=20
tal fine tutti gli strumenti dello Stato".

Sulla base del compimento di tali impegni ebbero inizio i dialoghi=20
Governo-FARC-EP. Il 7 gennaio del 1999, a San Vicente del Cagu=E1n ebbe=20
luogo l'evento di inaugurazione, con la presenza dello stesso Capo di=20
Stato e di vari funzionari del suo Governo, cos=EC come di importanti=20
delegazioni nazionali ed internazionali. Il Comandante in Capo delle=20
FARC-EP non pot=E9 presenziare, poich=E9 fu scoperto un sinistro piano=20
dell'intelligence militare per assassinarlo, e qualora fosse stato=20
necessario, assassinare anche il Presidente Pastrana, cosa che=20
avrebbe posto termine al processo di dialogo ancor prima del suo=20
inizio, e che avrebbe sommerso il paese in un'altra tragedia dalle=20
conseguenze imprevedibili.

Due giorni dopo l'istallazione del Tavolo Nazionale dei Dialoghi, la=20
stampa riport=F2 l'assassinio in diverse parti del paese di oltre 200=20
colombiani, civili inermi, per mano delle organizzazioni=20
paramilitari. Come condanna di questo bagno di sangue di compatrioti=20
innocenti, le FARC-EP decisero di congelare i dialoghi fino a quando=20
il Governo non avesse dimostrato risultati soddisfacenti nella lotta=20
contro il paramilitarismo di Stato.

Senza prima aver ottenuto dal Governo i suddetti risultati, le FARC-
EP presero la decisione di scongelare i dialoghi, consegnando=20
all'Alto Commissario per la Pace una lunga lista di militari,=20
politici, allevatori, congressisti, imprenditori, latifondisti,=20
narcotrafficanti e terratenenti palesemente coinvolti nel terrorismo=20
di Stato contro l'opposizione politica al regime governante.

Ritornammo al Tavolo dei Dialoghi con l'unico interesse di avanzare=20
nell'elaborazione di un'agenda comune, dando tempo al Governo di=20
intraprendere azioni militari, giuridiche e politiche indirizzate a=20
decimare le bande paramilitari ed a rompere il loro riconosciuto=20
legame con le forze militari e di polizia, affinch=E9 venissero=20
impresse fiducia e solidit=E0 al processo dei dialoghi e negoziati.

Con grande sforzo le parti al Tavolo dei Dialoghi riuscirono a=20
definire e sottoscrivere l'Agenda Comune per il Cambiamento verso la=20
Nuova Colombia, con dodici temi fondamentali da trattare nella=20
ricerca di soluzioni di fondo alla crisi nazionale; e con il fine di=20
garantire la partecipazione di diversi settori sociali e popolari, fu=20
creato il Comitato Tematico Nazionale con rappresentanti del Governo=20
e delle FARC-EP in ugual numero. Le funzioni di questa nuova istanza=20
erano: coordinare la realizzazione delle Assemblee Pubbliche, fungere=20
da raccordo tra il Tavolo e tutti i settori sociali interessati, e=20
riassumere l'insieme delle proposte raccolte nelle Assemblee per poi=20
presentarle al tavolo dei Dialoghi.

Dopo aver fatto conoscere al paese ed alla comunit=E0 internazionale i=20
passi in avanti del Tavolo con l'approvazione dell'Agenda Comune, si=20
generarono maggiori aspettative circa i risultati dei dialoghi e si=20
consider=F2 di beneficio per il processo l'organizzazione di un Tour=20
Internazionale del Tavolo, che si rec=F2 in alcuni paesi europei -a=20
cominciare dalla Svezia e dalla Norvegia- con il proposito di=20
spiegare lo stato del processo di pace e tutte le sue particolarit=E0.=20
Il Tour ebbe successo, dato che le due parti furono ricevute in=20
condizioni paritetiche e fu evidente l'interesse mostrato dai paesi=20
visitati di conoscere i dettagli dei dialoghi e di visitare la zona=20
smilitarizzata, rispondendo con reciprocit=E0 ad un invito del Tavolo.
Mentre il Tavolo si stava dinamizzando con questi elementi politici,=20
il Governo continuava a non dare una risposta alle FARC in merito=20
alla quantit=E0 di crimini commessi dall'esercito e dalla polizia in=20
nome delle bande paramilitari.

Quando tutto era pronto per la realizzazione dell'Assemblea Pubblica=20
Internazionale sulla sostituzione delle coltivazioni illecite e=20
sull'ambiente, con la significativa presenza di rappresentanti della=20
comunit=E0 internazionale, il Presidente Pastrana, senza interpellare=20
le FARC, decise unilateralmente di non rispettare l'accordo del=20
Tavolo e sospese a tempo indefinito l'Assemblea stessa, con il=20
pretesto della presunta responsabilit=E0 delle FARC del vile assassinio=20
della signora Elvira Cort=E9s con una collana-bomba, crimine di Stato=20
perpetrato dall'intelligence governativa.

Superata questa provocazione concepita dai circoli militaristi=20
governanti, che aveva ambito prima di tutto ad evitare la=20
realizzazione dell'Assemblea Internazionale, a screditare le FARC-EP=20
ed a rompere il processo di pace, riuscimmo a convincere il Governo a=20
rispettare l'accordo, firmato al Tavolo, di effettuare l'Assemblea=20
nel mese di luglio del 2000. E cos=EC fu. La comunit=E0 internazionale fu=20
testimone della proposta, presentata dalle FARC-EP al governo=20
nazionale, di smilitarizzare Cartagena del Chair=E1 per trasformarla in=20
municipio pilota nella sostituzione delle coltivazioni illecite,=20
offrendo l'esperienza organizzativa e l'autorit=E0 della guerriglia di=20
fronte alle comunit=E0 per evitare il mal uso delle risorse stanziate=20
per la sostituzione delle coltivazioni. Nel corso dello stesso evento=20
gli invitati internazionali conobbero le proposte dei contadini, i=20
quali affermarono che la causa che li aveva spinti a coltivare la=20
coca era l'assenza di una riforma agraria integrale, e che tali=20
coltivazioni erano il loro unico mezzo di sussistenza di fronte=20
all'assoluta indifferenza statale. Inoltre espressero la loro=20
disponibilit=E0 di rinunciarvi, qualora lo Stato assicurasse mezzi=20
dignitosi di sopravvivenza.

Nel corso dello stesso anno venne resa pubblica la proposta, sorta da=20
un Plenum dello Stato Maggiore centrale delle FARC-EP, di legalizzare=20
le droghe con l'obiettivo di apportare elementi concreti di soluzione=20
definitiva del fenomeno del traffico di allucinogeni a livello=20
globale. E neanche a questa proposta il Governo dette una risposta=20
ufficiale, giacch=E9 qualora l'avesse accettata avrebbe smesso di=20
ricevere le miliardarie risorse del Plan Colombia, di poter=20
giustificare la guerra, che attualmente dirige contro il popolo e le=20
sue organizzazioni adducendo il pretesto della "lotta al=20
narcotraffico ed al terrorismo", e di poter accusare le FARC-EP di=20
partecipare nel traffico delle droghe.

I rappresentanti dei Paesi Amici, avendo partecipato in qualit=E0 di=20
Facilitatori durante il processo di dialoghi e negoziati, furono=20
inoltre testimoni della nostra permanente disponibilit=E0 di discutere=20
le proposte politiche, economiche e sociali contenute nell'Agenda=20
Comune per il Cambiamento verso la Nuova Colombia, sottoscritta dalle=20
parti, cos=EC come la proposta presentata al Tavolo dalle FARC-EP di=20
sussidiare transitoriamente i disoccupati durante il periodo in cui=20
si sarebbe cercato il consenso per firmare l'accordo in materia di=20
sradicamento graduale della disoccupazione.

Il Governo del signor Pastrana non ha mai avuto una politica di pace,=20
bens=EC una vera e propria strategia di guerra contro il popolo e le=20
sue organizzazioni. A tal fine esso si =E8 appoggiato alla politica=20
paramilitare di Stato, stimolata ed alimentata con le risorse=20
provenienti dall'interventista Plan Colombia, erogate dal governo=20
degli Stati Uniti. Quanto detto non esclude le responsabilit=E0 che=20
hanno anche i candidati presidenziali del bipartitismo liberal-
conservatore, Uribe V=E9lez, Horacio Serpa e Noem=ED San=EDn, i quali in=20
modo sistematico e malintenzionato si sono dedicati a intorpidire il=20
processo di pace, cos=EC come settori dell'imprenditoria, della Chiesa=20
Cattolica colombiana e delle forze militari e di polizia, e i=20
principali mezzi di comunicazione.

Senza dubbio, =E8 bene sottolineare l'Accordo Umanitario raggiunto con=20
il Governo Pastrana, in virt=F9 del quale tornarono in libert=E0 360=20
prigionieri dell'esercito e della polizia e 14 guerriglieri, questi=20
ultimi privati della libert=E0 nelle carceri del sistema. L'importante=20
cerimonia pubblica per consegnare e ricevere i prigionieri ebbe luogo=20
di fronte ad una nutrita presenza della comunit=E0 internazionale,=20
della Croce Rossa Internazionale, delle Nazioni Unite, del Vaticano,=20
della Chiesa Cattolica colombiana, dei familiari dei prigionieri,=20
della popolazione dei cinque municipi e dei mezzi di comunicazione.=20
Tale accordo fu raggiunto dopo che lo stesso Comandante delle FARC-EP=20
avesse espresso permanentemente e senza successo ai tre poteri dello=20
Stato la necessit=E0 di approvare una Legge di Scambio transitoria o=20
permanente, che permettesse di liberare la totalit=E0 dei prigionieri=20
di guerra in potere delle due parti.

Nei confronti della proposta di Scambio, di quella di sussidiare i=20
disoccupati e di quella di sostituzione delle coltivazioni illecite=20
nel municipio di Cartagena del Chair=E1, lo Stato ed i suoi negoziatori=20
ebbero un atteggiamento intransigente e meschino, oltre che=20
un'assoluta assenza di iniziativa e volont=E0 politica.

L'evidente rifiuto del Governo di assumersi la propria responsabilit=E0=20
nella lotta al paramilitarismo, obblig=F2 per la seconda volta le FARC=20
a congelare i dialoghi per dargli il tempo rispettare il suo impegno=20
mostrando risultati concreti in questa lotta.

Durante il terzo incontro tra il Presidente Pastrana ed il Comandante=20
Marulanda venne sottoscritto l'Accordo di Los Pozos, di 13 punti dei=20
quali due, i numeri 3 e 10, vanno citati. Il primo afferma: "il=20
Governo e le FARC-Esercito del Popolo concordano in merito=20
all'importanza di avanzare nella discussione sui meccanismi per porre=20
fine al paramilitarismo e diminuire l'intensit=E0 del conflitto. A tal=20
fine il Tavolo dei Dialoghi e Negoziati creer=E0 una commissione di=20
personalit=E0 nazionali che formulino raccomandazioni verso questi due=20
obiettivi." Come risultato di ci=F2, accettammo nuovamente di=20
scongelare i dialoghi e la negoziazione, allo scopo di continuare la=20
discussione sui temi dell'Agenda Comune e di sviluppare i 13 punti=20
dell'Accordo di Los Pozos.

Il punto 10 del medesimo accordo afferma: "le FARC-Esercito del=20
Popolo non si oppongono ai progetti di sradicamento manuale e di=20
sostituzione delle coltivazioni illecite, tuttavia reiterano che un=20
tale processo deve essere portato avanti di comune accordo con le=20
comunit=E0. Il Governo nazionale e le FARC convengono sull'importanza=20
strategica di lavorare nella protezione e nel recupero dell'ambiente."
Questo accordo non fu rispettato dal signor Presidente nella misura=20
in cui, lungi dal concertare con le comunit=E0 lo sradicamento manuale=20
delle coltivazioni illecite, le fumigazioni aeree andarono ad=20
intensificarsi diventando indiscriminate, cosa che ha colpito tutte=20
le coltivazioni di banane, yucca e mais dei contadini del sud del=20
paese, senza contare gli irreparabili danni ecologici causati=20
all'ambiente. Quando esigemmo pubblicamente che il Presidente=20
rispettasse quanto concordato, egli rispose, pure pubblicamente, che=20
era stata l'ambasciatrice degli Stati Uniti, Anne Patterson, a dire=20
che il suo paese non avrebbe sospeso le fumigazioni.

Il Tavolo, sulla base del punto 3 dell'Accordo di Los Pozos, nomin=F2=20
una commissione di quattro personalit=E0 incaricata di formulare=20
raccomandazioni alle parti al Tavolo per porre fine al=20
paramilitarismo e diminuire l'intensit=E0 del conflitto. Queste=20
raccomandazioni non obbligavano le parti a farle proprie; il Tavolo=20
nel suo insieme le ricevette in modo che in un primo momento le parti=20
potessero, ognuna per proprio conto, studiarle e discuterle. Una=20
volta realizzate le rispettive consultazioni interne, si sarebbe data=20
la discussione al Tavolo, in cui ognuna delle parti avrebbe espresso=20
le proprie posizioni in margine al documento delle Personalit=E0.
Passarono diversi mesi senza che il Governo si interessasse=20
all'analisi ed alla discussione collettiva delle raccomandazioni.=20
Anzi, si limit=F2 a dire attraverso i mezzi di comunicazione che la=20
proposta della Commissione delle Personalit=E0 avrebbe dovuto essere=20
accettata integralmente, senza prima sostenere un interscambio di=20
opinioni tra le due parti, come previamente concordato. In seguito il=20
Governo diffuse la menzogna secondo cui mentre esso accattava senza=20
obiezioni le raccomandazioni, le FARC-EP le rigettavano totalmente.

Nel frattempo il Presidente della Repubblica affermava ossessivamente=20
e a mo' di sfida, in tutti gli eventi che presiedeva ed in tutti i=20
suoi discorsi, che disponeva di forze militari altamente preparate=20
per la guerra e con immense risorse provenienti dal Plan Colombia,=20
per garantire la capacit=E0 di combattimento delle sue truppe nel caso=20
in cui le FARC si fossero rifiutate di fare gesti unilaterali di pace.
Alle suddette minacce del Capo di Stato si aggiunse una serie di=20
pressioni della casta governante contro la zona smilitarizzata, i=20
dialoghi e le FARC-EP. Successivamente sopraggiunsero i fatti dell'11=20
settembre negli Stati Uniti, sull'onda dei quali il Governo e=20
l'oligarchia pensarono che fosse arrivato il momento di incalzare le=20
FARC con maggior durezza per obbligarle a fare concessioni in termini=20
di principi, o altrimenti portarle a ritirarsi dal Tavolo per poi far=20
cadere su di loro la responsabilit=E0 della rottura delle=20
conversazioni. Le FARC-EP, che erano a conoscenza della manovra=20
governativa, non caddero nella trappola: non si lasciarono provocare.

Come i governanti che lo avevano preceduto, il signor Presidente=20
Pastrana esigette di sviluppare le conversazioni nel mezzo del=20
conflitto; eppure il 20 febbraio di quest'anno ha deciso in modo=20
unilaterale e definitivo di rompere i dialoghi e di porre fine alla=20
zona smilitarizzata convenuta dalle parti, prendendo come pretesto il=20
dirottamento di un aereo e la detenzione di un congressista da parte=20
della Colonna Te=F3filo Forero delle FARC-EP.

Le FARC-EP, senza pausa n=E9 cedimenti, porteranno avanti oggi come 38=20
anni fa la loro invariabile politica di cercare i dialoghi verso la=20
pace con giustizia sociale, usando le uniche forme di lotta che il=20
regime oligarchico gli ha imposto fino a conquistare il potere=20
politico per costruire una societ=E0 senza sfruttatori n=E9 sfruttati, in=20
cui prevalga la giustizia sociale, sia rispettata la nostra sovranit=E0=20
e regni l'armonia nelle relazioni con tutti i paesi, basata sulla=20
libera autodeterminazione dei popoli.

In questo trentottesimo anniversario delle FARC-EP tributiamo un=20
sentito e combattivo omaggio a tutti i marquetalianos, che con i loro=20
sangue e sacrificio hanno contribuito a creare solide basi per la=20
costruzione della Nuova Colombia. Allo stesso modo ricordiamo tutti i=20
combattenti caduti nel compimento delle missioni, ed i nostri=20
prigionieri politici che hanno avuto la sufficiente tempra=20
rivoluzionaria per convertire le carceri del regime in trincee=20
ideologiche di lotta. Ai familiari dei compagni caduti in=20
combattimento vanno le nostre pi=F9 sincere condoglianze, ed ai=20
compagni prigionieri e ai loro parenti la nostra voce di sostegno e=20
speranza. Ai comandanti ed ai combattenti facciamo in questo nostro=20
giorno i complimenti, e ricordiamo l'obbligo morale che come=20
rivoluzionari abbiamo, nei confronti del nostro popolo e della nostra=20
Organizzazione, di essere ogni giorno di pi=F9 combattenti migliori e=20
pi=F9 disciplinati nel realizzare i piani ed i compiti trasmessi dagli=20
organismi superiori, con iniziativa ed abnegazione convinte poich=E9=20
ognuno di noi =E8 un umile falegname nella costruzione della Nuova=20
Colombia.

Viva i marquetalianos!
Viva il nostro Comandante Jacobo Arenas!
Viva le FARC-EP!
Viva il marxismo-leninismo e il pensiero bolivariano!


Colombia, maggio del 2002


STATO MAGGIORE CENTRALE delle FARC-ESERCITO DEL POPOLO













































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