[Forumlucca] Da Mario Ciancarella

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Autor: Sensi Roberto
Datum:  
Betreff: [Forumlucca] Da Mario Ciancarella
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Da Mario Ciancarella con preghiera di diffusione

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{\rtf1\ansi\ansicpg1252\deff0\deflang1040\deftab708{\fonttbl{\f0\fswiss\f=
charset0 Arial;}}
\viewkind4\uc1\pard\keepn\ri567\lang1033\f0\fs20 Lettera Aperta a\par
\pard\ri567\par
Le Donne e gli Uomini\par
della Sinistra Lucchese\par
\par
da Ciancarella Mario\par
Cittadino che presume di se\rquote\par
di essere di sinistra\par
\par
\par
\par
Oggetto: Riflessioni n margine del risultato elettorale.\par
\par
\par
Care Compagne e Cari Compagni,\par
\par
\pard\ri567\qj\tab Mi sarebbe piaciuto molto (forse per vanita\rquote o =
presunzione) poter rendere davvero pubblica questa comunicazione; ma non =
so davvero se qualche operatore della informazione potrebbe aver voglia =
o ritenere utile e funzionale, per gli interessi della sua testata, =
pubblicare questa lettera aperta (nelle sue linee essenziali ovviamente, =
e non nel testo integrale), ne\rquote so se sarebbe possibile davvero =
pubblicarla, data la sua natura e la complessita\rquote .\par
\par
Mi piacerebbe avviare comunque un dibattito pubblico vero ed ampio, da =
sinistra ma non solo con la sinistra e nella sinistra, su questa =
ennesima umiliazione elettorale, ancor piu\rquote di una sconfitta. =
Potremo anche tentare di farlo sulla rete, anche se rischiamo solo di =
continuare a parlarci addosso, a confrontarci allo specchio, senza alcun =
vero confronto sul nostro sentire (cosi\rquote diverso e lontano dal =
loro) con quelle maggioranze che oggi hanno rilegittimato il diritto al =
Governo della Citta\rquote per una destra rappresentata solo =
formalmente da Fazzi ma sostanzialmente gestita e diretta da ben altre =
centrali di potere e di interessi.\par
\par
Il titolo, che e\rquote anche il problema, potrebbe riassumersi nella =
formula: \ldblquote\b E se il problema vero non fosse Fazzi, ma il =
percorso mutante e mutageno dei dirigenti della sinistra =
locale?\b0\rdblquote . E\rquote su questo tema che esprimero\rquote le =
mie libere considerazioni offrendole alla vostra libera valutazione per =
il rigetto o per l\rquote avvio di una ipotesi diversa di lavoro.\par
\par
Una regola non scritta di etica politica e di metodo, a sinistra, =
imponeva una volta (ed imporrebbe ancora oggi) che i responsabili =
politici i quali abbiano condotto un partito, le sue coalizioni, i suoi =
aderenti e simpatizzanti a battaglie perdenti, si facessero da parte con =
stile e tempestivita\rquote , non appena la sconfitta elettorale =
evidenzi segni ben peggiori del semplice \ldblquote non aver =
vinto\rdblquote .\par
\par
Puo\rquote esserci infatti una profonda dignita\rquote e un segnale =
inequivocabile di essere su una strada corretta di fedelta\rquote alla =
propria identita\rquote ed ai propri valori (un segnale che dunque =
invita, sollecita e legittima ad una continuita\rquote della azione =
della dirigenza mentre stimola e rinnova fiducia, aggrega e moltiplica =
il consenso della base verso la sua direzione politico-strategica) anche =
in quelle sconfitte che possono disegnarci come perdenti. Purche\rquote =
mai ci identifichino come dei \ldblquote vinti\rdblquote .\par
\par
E soprattutto battaglie i cui esiti non ci vedano come coloro che =
assegnano a destini bari e crudeli la ragione della sconfitta; ma come =
coloro che sanno tornare ad assumere in pienezza la =
responsabilita\rquote degli esiti del proprio agire (Prometeo, =
vivaddio, dovrebbe averci ormai liberato, e da millenni, dalla =
sudditanza e dalla dipendenza dal fato), e vogliono farlo attraverso una =
analisi molto concreta ed ampia, in un limpido confronto con la base, su =
cio\rquote che si e\rquote costruito, del come e del perche\rquote lo =
si e\rquote costruito.\par
\par
A Lucca niente di tutto questo accade, a sinistra. Piuttosto si =
proclama, ancor prima di qualsiasi articolata analisi interna sulle =
ragioni e le prospettive della sconfitta, la nuova linea politica =
elaborata dalla leadership (ma evidentemente elaborata, in una =
aristocratica ed ovattata autoreferenzialita', dai soli \ldblquote capi =
carismatici\rdblquote ) e la si indica, al popolo della sinistra, come =
novelli Mose\rquote : \ldblquote\b Ora dobbiamo tornare tra la =
gente\b0\rdblquote .\par
\par
Bene, questa e\rquote la tristissima confessione non della sola =
sconfitta, ma del tradimento che si e\rquote consumato fino ad oggi e =
che ha determinato la umiliazione.\par
\par
Perche\rquote e\rquote evidente allora che la campagna elettorale, =
cosi\rquote come la attivita\rquote politica che l\rquote ha preceduta =
e predisposta, erano costruite \ldblquote\b altrove dalla =
gente\b0\rdblquote , erano pensate e realizzate facendo a meno del =
Popolo, rimanendosene isolati e lontani dal Popolo, dai suoi bisogni ed =
interessi reali, e soprattutto alienati dalla consapevolezza di doverne =
fronteggiare le derive qualunquistiche ed egoistiche generate da una =
idea globalizzata ed ingannevole della vita (ridotta a pura economia dei =
grandi sistemi) profusa a piene mani dal nostro avversario e =
passivamente assimilata dalle maggioranze.\par
\par
E di aver compiuto questo misfatto con la presunzione di farlo tuttavia =
\ldblquote\b per la gente\b0\rdblquote . Anche qui, a sinistra, con la =
supponente presunzione (caratteristica che dovrebbe essere una =
prerogativa esclusiva dell\rquote avversario) di essere legittimati =
dalla provvidenza a rivestire ruoli salvifici, quanto dogmatici. Ruoli =
improbabili e smentiti per di piu\rquote dai risultati della =
consultazione. Una sinistra che nasca senza Popolo, lontano o estraniata =
dalla consapevolezza dei suoi bisogni o dei psedo-bisogni da cui =
liberarlo (quand\rquote anche essi fossero artificiosamente costruiti =
dall\rquote avversario), e\rquote una sinistra fallimentare. Non =
e\rquote piu\rquote neppure sinistra.\par
\par
E la semplice parola d\rquote ordine di \ldblquote\b tornare tra la =
gente\b0\rdblquote - gente ormai affascinata dagli idoli e dai vitelli =
d\rquote oro che le sono stati suggeriti e dalle artificiose prospettive =
di benessere che le sono state promesse - senza aver fatto chiarezza su =
quali traguardi indicare a \ldblquote quella gente\rdblquote , e con =
quali parole e comportamenti renderli comprensibili per creare il =
consenso necessario a perseguirli, sarebbe solo l\rquote ennesima =
disfatta, la perdita definitiva dell\rquote ultima parvenza di =
identita\rquote alternativa.\par
\par
Credo dunque che, al di la\rquote dei meriti e demeriti dell\rquote =
avversario oggi trionfante, la vera natura e la vera causa della =
sconfitta siano tutte dentro questo processo di mutazione verso destra =
(mal riuscito peraltro) della dirigenza locale della sinistra - una =
sinistra politica, sindacale e sociale - verso la insopportabile =
supponenza di chi abbia rinnegato i \ldblquote fondamentali\rdblquote =
della identita\rquote stessa e dell\rquote etica della sinistra: \b =
venire dal Popolo, stare in mezzo al Popolo, cercare e riflettere con il =
Popolo, sperimentare e condividere con il Popolo le acquisizioni comuni, =
le nuove \ldblquote intuizioni\rdblquote ed i progetti condivisi, senza =
mai cedere alla tentazione ed alla deriva del facile populismo e delle =
illusioni affabulatorie\b0 .\par
\par
Capendo tuttavia le delusioni della gente ed i suoi timori, che si =
annidano ed esplodono nel Popolo ma anche in ciascuno di noi, quando il =
percorso si fa aspro; le sue tentazioni di ricerca di vie piu\rquote =
facili e di disimpegno, per proporre piuttosto - e proprio in questi =
momenti di incertezza -, per mostrare testardamente e dimostrare (quella =
che una volta si chiamava testimonianza della fede politica, oggi =
divorata dal \ldblquote cinismo della concretezza del =
governare\rdblquote ) che e\rquote giusto, degno, persino pagante ed =
appagante - e comunque necessario e doveroso - continuare, \ldblquote\b =
nonostante tutto\b0\rdblquote ed oltre ogni possibile devianza e prezzo =
da pagare, a credere e costruire speranza.\par
\par
Chiamando l\rquote avversario per nome e sapendone disvelare le =
affabulazioni senza timore di sentirsi accusati di \ldblquote voler =
demonizzare l\rquote avversario\rdblquote , se demoniaca riteniamo che =
sia la sua natura. Non dovremmo dimenticare che \ldblquote non siamo in =
Messico\rdblquote o in aree del pianeta soggette alla devastazione =
della globalizzazione del capitalismo selvaggio. laddove e' ironicamente =
piu' facile ai poveri ed ai diseredati capire le ragioni e le =
responsabilita' della propria condizione. Siamo nel cuore dell\rquote =
Occidente e l\rquote idea che viene diffusa e\rquote quella di una =
partecipazione diretta di tutti e di ciascuno agli \ldblquote =
utili\rdblquote di questo sistema che divora e depreda le risorse =
altrui a nostro esclusivo vantaggio. O saremo in grado di dimostrare che =
e\rquote illusorio e falso sperare di condividere i dividendi della =
globalizzazione, o saremo sempre piu\rquote fuori da questo sistema ed =
estraniati da una capacita' politica di incidere sulla realta' di =
egemonia e dominio del capitale.\par
\par
Ma il diavolo, in politica, va affrontato direttamente e con spirito e =
determinazione di vero antagonismo. Se si vuole batterlo, non lo si =
insegue mai nei percorsi su cui egli ci tenta. E tuttavia non ci si =
rifugia mai (per sottrarsi al rischio dello scontro aperto) in una =
astratta e generica demonizzazione delle sue affabulazioni, sempre =
accattivanti come ogni splendida mela agli occhi degli ingenui. La gente =
vede infatti solo quella mela invitante (l\rquote arricchimento senza =
limiti, ed il benessere crescente e diffuso), e non si lascia convincere =
dai nostri teorici avvertimenti di pericolo.\b Bisogna spaccarla quella =
mela davanti agli occhi di tutti per mostrare il verme che vi si =
annida\b0 . Al diavolo dunque, se si vuole batterlo, si sta di fronte, =
guardandolo negli occhi e proponendogli altre parole ed altri percorsi =
su cui costringerlo a misurarsi con noi e attraverso cui rendere =
evidenti ed inconfutabili le falsita\rquote delle sue promesse.\par
\par
Non ci si siede ed accomoda nei suoi stessi salotti, non ci si =
genuflette davanti agli stessi poteri occulti e dissimulati che dettano =
le direttive politiche all\rquote avversario. Non si scimmiottano i suoi =
atteggiamenti e non si imitano i suoi progetti cercando di mistificarli =
con il nostro marchio di fabbrica. La gente e\rquote stufa anzitutto di =
mistificazioni, e dovremmo allora riuscire a rendere evidente come =
questa rincorsa di tutti all\rquote arricchimento sfrenato, al consumo =
illimitato sia ingannevole per i loro stessi interessi. E non continuare =
a sperare di poter commuovere le maggioranze degli elettori con la =
proposta di improbabili solidarieta\rquote con altri Popoli devastati =
dal nostro stile di vita. La solidarieta\rquote e\rquote stata ormai =
ampiamente e perfettamente riciclata dal potere economico come strumento =
utile a se stesso.\par
\par
Con la ipocrisia della carita\rquote che ci impedisce di valutare la =
nostra ingiustizia che genera quelle poverta\rquote e ci rassicura al =
tempo stesso sulla nostra intrinseca \ldblquote bonta\rquote\rdblquote . =
Si e\rquote davvero solidali solo quando si condivide o si assume su di =
se' la stessa condizione di vita di coloro che diciamo di voler =
aiutare.\par
\par
Una vera sinistra non cerca di lucrare, dunque, un maggior credito =
rispetto all\rquote avversario da quegli stessi poteri e potenti che =
muovono i fili dei burattini della politica, mercanteggiando le medesime =
contropartite offerte dal nostro competitore (certamente piu\rquote =
idoneo ed affidabbile nel tener fede in futuro alle promesse contratte =
anche perche\rquote per lui non c\rquote e\rquote , grazie ai vitelli =
d\rquote oro, alcun Popolo a cui comunque dover rispondere). Non si =
intrattengono con quei poteri trattative scellerate che potranno solo =
imbavagliare, in forza del loro potenziale ricattatorio, al momento =
della competizione aperta.\par
\par
Tutto questo e\rquote invece accaduto e si e\rquote consumato, molto =
probabilmente nella nostra sinistra locale. Non ci credete? Mi valutate =
in malafede?\par
\par
Ditemi allora, non e\rquote forse per questo motivo che si sono =
inseguite e denunciate ossessivamente quanto inutilmente, come peccati =
capitali, le \ldblquote inaugurazioni elettoralistiche\rdblquote del =
Fazzi (e che altro ci si doveva aspettare da chi aveva pubblicamente =
promesso un nuovo Rinascimento, sfarzoso, quanto ovviamente =
aristocratico ed antipopolare ma anche necessariamente populista ed =
ammiccante?), mentre si invitavano pubblicamente - e da sinistra - a =
piu\rquote pacate riflessioni politiche proprio quelle \ldblquote anime =
belle\rdblquote della sinistra che si pronunciavano con indignazione - =
e per questo venivano spregiativamente considerate \ldblquote =
ingenue\rdblquote o spregiudicatamente, al peggio, definite \ldblquote =
giacobine\rdblquote (di fatto riuscendo ad imbavagliare ogni ulteriore =
dibattito a sinistra e da sinistra) - su progetti come quello =
dell\rquote ospedale e delle destinazioni d\rquote uso delle aree =
collegate o dismesse? Ambiti cioe\rquote dove si consumavano - =
li\rquote si\rquote - enormi interessi economici lontani e contrari ai =
bisogni reali della gente, anche se astutamente costruiti e presentati =
come attenzione al problema della salute di ciascun cittadino.\par
\par
Gia\rquote , ma perche\rquote non ci si e\rquote chiesto, a sinistra e =
da sinistra, perche\rquote e come mai uno schieramento politico come la =
destra che intende realizzare - e di fatto realizza, a balzi cangureschi =
- la progressiva privatizzazione del diritto alla salute (trasformandolo =
in un diritto garantito esclusivamente da assicurazioni private che solo =
le elite potranno garantirsi e permettersi) si preoccupi al tempo stesso =
di progettare, e si propone di realizzare, nuove strutture di questa =
\ldblquote nuova sanita\rquote privatizzata\rdblquote (strutture =
funzionalissime, attrezzatissime, assicuratissime) le quali pero\rquote =
siano costruite e pagate dalla collettivita\rquote per poi essere =
svendute al privato?\par
\par
Non ci si e\rquote chiesta la ragione per cui questo \ldblquote =
mercato-idolo\rdblquote che ha cosi\rquote duramente condannato ogni =
nazionalizzazione o conservazione delle risorse strategiche o delle =
garanzie fondamentali di un qualsiasi Stato e di un qualsiasi Paese (che =
vuol dire Popolo) non promuovesse in realta\rquote una vera =
competizione del privato - anche con facilitazioni ad investimenti =
imprenditoriali, connaturati tuttavia al rischio di impresa - piuttosto =
che assecondare la svendita anche degli ultimi gioielli di famiglia, =
dopo aver addirittura chiesto ai cittadini di contribuire ad =
acquistarli. Ma perche\rquote bisognava tacere, da sinistra, su tutto =
questo?\par
\par
Non e\rquote per caso perche\rquote \ldblquote accordi forse =
inconfessabili\rdblquote , con gli stessi operatori interessati a =
promuovere (ed ottenere dal potere politico locale) tali perverse =
privatizzazioni-svendita, ed a conseguire le enormi speculazioni che si =
realizzeranno sui beni in svendita e sull\rquote indotto, erano stati =
avviati anche dai presunti garanti di sinistra di una \ldblquote =
sanita\rquote pubblica\rdblquote ?\par
\par
Badate, e\rquote accaduto tutto questo anche con il complesso di =
Maggiano, ceduto in \ldblquote zona Cesarini\rdblquote e nel piu\rquote =
fragoroso silenzio della sinistra, senza alcun dibattito e senza alcun =
progetto sociale collegato se non portare all\rquote incasso anche le =
sovvenzioni regionali ed europee.\par
\par
Eppure gia\rquote anni fa c\rquote era stato qualcuno (il Prof. Dal =
Poggetto) - che nel sociale e nella sofferenza del disagio aveva =
attraversato tutta la sua vicenda umana, e senza alcuna aspirazione di =
potere - il quale aveva anche formulato organiche e ragionevoli, =
motivate argomentate e praticabili prospettive di destinazione ed =
utilizzazione di quel complesso, animate da grande sensibilita\rquote =
ed attenzione sociale (non solo per il disagio ma per la Legalita\rquote =
Democratica nella sua essenza piu\rquote profonda).\par
\par
Proposte che la sinistra avrebbe dovuto portare a dignita\rquote =
politica, facendole proprie nello spirito se non nella loro =
articolazione ultima; ma che invece sembra abbia dimenticato per strada. =
Come ha dimenticato i problemi delle acque e dei rifiuti organici e =
speciali, le cui soluzioni sono ormai riservate agli ambienti ovattati =
ed evanescenti delle aristocrazie di potere. In una serie impressionante =
di errori ripetuti, anche nella scelta di improbabili candidati a =
guidare coalizioni di Governo di \ldblquote sinistra\rdblquote .\par
\par
Sapendo bene che errare e\rquote umano, ma perseverare e\rquote =
stupido (e non diabolico), i nostri satanici avversari hanno ben saputo =
assecondare questi scivoloni \ldblquote pattizi\rdblquote di leader di =
sinistra ammalati di ansia del potere e di spirito di emulazione =
\ldblquote a destra\rdblquote . Ma, a propria volta, essi hanno =
accuratamente evitato il rischio di commettere due volte il medesimo =
errore. Hanno cosi\rquote gestito i propri candidati \ldblquote =
piu\rquote affidabili\rdblquote , a destra, riuscendo a condizionare =
anche la scelta - perche\rquote fosse perdente e disastrosa - dei =
candidati della sinistra.\par
\par
Di Lazzarini e della sua \ldblquote inaffidabilita\rquote\rdblquote , =
nonostante i condizionamenti pregressi, per gli interessi dei propri =
gruppi dirigenti ne avevano avuto infatti a sufficienza la prima volta. =
E non mi interessa qui analizzare quali fossero quei patti e la natura =
di quegli \ldblquote accordi, poi traditi\rdblquote , che portarono alla =
individuazione nel 1994 del candidato Lazzarini con procedure di =
assoluta opacita\rquote ed operazioni di sagrestia di assoluta =
prevaricazione su qualsiasi dibattito democratico della base, ne' mi =
interessa discutere del perche\rquote quegli accordi non furono poi =
rispettati (o ritenuti non rispettati in modo soddisfacente) dal Sindaco =
Lazzarini e dalla sua maggioranza di Governo e di indirizzo politico =
della Citta\rquote .\par
\par
Mi interessa di piu\rquote riflettere sulla diabolica ed ingegnosa =
trovata dell\rquote avversario, che fu quella di costringere proprio la =
sinistra, allettandola indecorosamente, a scegliere quanto faceva comodo =
alla destra. A sbarazzarsi di Lazzarini nel \lquote 98, ad esempio, e =
devastare una apparente coesione a sinistra, con una operazione da =
manuale.\par
\par
Se le cose fossero andate \ldblquote male\rdblquote , per il loro =
progetto di destrutturazione della sinistra antagonista, il \ldblquote =
nuovo candidato della sinistra\rdblquote (Rossetti) avrebbe subito =
rivelato, una volta eletto a sindaco, la sua connaturale predisposizione =
a perseguire progetti di destra, prefigurando comunque o una crisi =
immediata e la disfatta successiva di una verifica del consenso =
elettorale, o comunque la ulteriore mutazione verso destra della =
pseudo-sinistra al Governo della Citta\rquote , e prefigurando per essa =
il medesimo risultato catastrofico in consultazioni a piu\rquote lungo =
respiro.\par
\par
Diversamente il \ldblquote nuovo candidato\rdblquote , sconfitto dalla =
coalizione avversaria, avrebbe tranquillamente potuto rivelare il suo =
vero volto (come ha fatto) quando la citta\rquote fosse stata ormai =
conquistata stabilmente dalla destra e dai suoi occulti referenti. (E =
non analizzo qui quale possa essere stato, di conseguenza, il ruolo di =
\ldblquote controllo\rdblquote e di accredito della destra per la =
candidatura affidata al Rossetti - dai grandi manovratori \ldblquote =
padroni delle ferriere\rdblquote -, nel suo precedente affiancamento al =
Presidente della Provincia Tagliasacchi. Arcani su cui la dirigenza di =
sinistra non ci ha mai resi edotti).\par
\par
Di tutto questo, a sinistra non si e\rquote mai potuto discutere. Le =
scelte politiche della dirigenza sono state sempre piu\rquote =
presentate e rappresentate come indiscutibili dogmi di fede.\par
\par
E se non fosse bastata questa vicenda del \ldblquote 98, a dimostrare la =
\ldblquote ricattabilita\rquote politica\rdblquote di un gruppo =
dirigente di sinistra e la sua predisposizione ad esiti elettorali =
fallimentari, i soliti avversari hanno poi saputo costringere quella =
stessa sinistra, per ben due volte, a riesumare quell\rquote unico =
antico candidato, Lazzarini (soffiando forte anche sul suo senso del =
prestigio e la sua volonta\rquote di affermazione e rivalsa), =
perche\rquote tornasse a perdere (e con lui la sinistra) per il =
Parlamento, prima, e fosse umiliato (e con lui la sinistra) per il =
Governo della Citta\rquote oggi.\par
\par
Ed allora credo che sia proprio quell\rquote intreccio perverso di =
interessi tra politica ed affari, con il costante collante della =
consociazione massonica e il saltuario aiuto di una certa criminalita', =
che andrebbe rivisitato a fondo per capire le ragioni della sconfitta ed =
i progetti reali dell\rquote avversario trionfante. E non e\rquote =
analisi che possa limitarsi al ristertto ambito delle vicende elettorali =
o al solo territorio lucchese, per assumere piuttosto un respiro =
quantomeno regionale. E leggere l\rquote abbandono totale di ogni =
progetto vero di governo alternativo del territorio, da parte di questa =
\ldblquote sinistra\rdblquote .\par
\par
E\rquote accaduto, ad esempio, per la sicurezza pubblica che la =
sinistra ha abbandonato alle sciagurate prospettive attuali, tutte tese =
alla criminalizzazione degli immigrati, ed alle demagogiche irruzioni =
dell\rquote ultimo momento elettorale in qualche cantiere minore. =
E\rquote accaduto per aver voluto sempre privilegiare e praticare una =
politica di \ldblquote accoglienza passiva\rdblquote molto pretestuosa =
e buonista che ingaggiava competizione con i comportamenti - =
naturalmente apolitici - di una qualsiasi \ldblquote caritas\rdblquote =
di organizzazioni religiose, rifiutando invece di elaborare, promuovere =
e realizzare concrete politiche di integrazione fondate non sulla =
assimilazione dei cittadini immigrati o sul semplice assorbimento =
(spesso impossibile senza progetti strutturali) del fenomeno =
immigratorio; ma sul Diritto alla Cittadinanza e la adesione alla =
Legalita\rquote , che non e\rquote solo \ldblquote dovere\rdblquote ma =
il complesso dei Diritti e dei Doveri, regolati dalla Legge e vigilati =
dalla Magistratura, nell\rquote ambito e nel pieno rispetto dei Diritti =
Fondamentali della Persona Umana.\par
\par
Forse timorosi di fronteggiare nel Comitato per l\rquote Ordine Pubblico =
situazioni di estrema delicatezza, anche legate a deviazioni =
istituzionali, la voce della sinistra non ha saputo dire altro che =
parole di \ldblquote buonismo\rdblquote senza saperle coniugare in =
forme politiche e progettuali. Non era solo un fenomeno di =
criminalita\rquote quello determinato dalla immigrazione e dal suo =
indegno sfruttamento, e non doveva essere relegato a pura forma e =
questione di sicurezza sociale.\par
\par
Si e\rquote infatti lasciato che la utilizzazione schiavista della =
manodopera extracomunitaria, privata di ogni garanzia, alterasse di =
conseguenza i criteri di un ordinario mercato delle imprese, inducendo =
anche i piu\rquote onesti degli imprenditori verso la deriva della =
illegalita\rquote per competere con le organizzazioni criminose che da =
quello sfruttamento selvaggio ricavavano un ulteriore potenziale =
vantaggio (se gia' non fossero stati sufficienti i suoi capitali lucrati =
a costo zero) di una concorrenza sleale. Tanto, potrebbe dirsi con una =
certa cattiveria, ben si sapeva che sarebbe poi intervenuta la Legge sul =
falso in bilancio a mettere a posto le uniche cose che stanno a cuore a =
quelle centrali di potere occulto: la impunita\rquote assoluta della =
illegalita\rquote predatrice delle risorse locali. Non in Africa, non =
in Messico, ma qui da noi a Lucca.\par
\par
Ma la sinistra doveva gridare forte contro il premier nazionale, per =
darsi un contegno, e sussurare appena sulla evasione dei controlli (che =
competevano anche ai suoi militanti ed alle sue organizzazioni) da parte =
degli Istituti di vigilanza sulla legalita\rquote e sulla sicurezza, =
del lavoro e sul lavoro. Le morti \ldblquote bianche\rdblquote hanno =
raggiunto picchi terzomondiali senza mai una vera politica di contrasto. =
Anzi, a Carrara, la sinistra da\rquote il benservito al proprio sindaco =
proprio per aver denunciato le politiche degli imprenditori-depredatori =
delle concessioni di coltivazione delle cave marmifere.\par
\par
Si e\rquote finto. E fingiamo ancora. Finto di non sapere, di non =
capire quanto stava avvenendo ed ancora avviene attorno a noi e sul =
nostro territorio, e ci si e\rquote ben guardati dal far crescere una =
coscienza democratica e di vigilanza tra gli ordinari cittadini.\par
\par
Ciascuno urlera\rquote e si sbraccera\rquote contro il Sindaco di =
turno, alzera\rquote il suo lenzuolo sporco dello smog del traffico, o =
piantonera\rquote le proprie aree di residenza, ma lo fara\rquote solo =
quando saranno toccati i suoi personalissimi interessi. E le piu\rquote =
vili aspettative che riposano in ciascuno di noi saranno allora =
assecondate nell\rquote unico modo in uso da millenni: pagando la nostra =
salute compromessa, il nostro \ldblquote disagio\rdblquote da amianto, =
da uranio o da discarica, da superlavoro o assenza di sistemi di =
sicurezza, avendoci scippato la coscienza che si puo\rquote e si deve =
vivere in modo diverso, e che ci sia un\rquote altra Giustizia oltre =
quella puramente risarcitoria.\par
\par
E noi, questa sinistra, abbiamo tutti contribuito alla costruzione di =
questa disgregante realta\rquote . Abbiamo collaborato con estrema =
efficacia a realizzare il piu\rquote ambizioso progetto della destra: =
indurre nella gente la convinzione della necessita\rquote che si =
\ldblquote debba pur vivere\rdblquote , e per \ldblquote sopravvivere =
alla jungla\rdblquote sia necessario affidarsi al piu\rquote forte e =
sperare nei benifici della servitu\rquote accettata, senza avere =
piu\rquote alcuna coscienza sociale e civile, se non di classe.\par
\par
Lo abbiamo fatto urlando e ballando nelle piazze, come Popolo, le nostre =
delusioni e le nostre rivendicazioni (tutte cose buone); ma senza mai =
riuscire a proporci di trasformare quei gesti in progettualita\rquote =
politica fatta anche di rischio. Mentre in sedi ovattate e riservate si =
costruivano sentieri agevolati per tutte le guerre (agli immigrati, ai =
fondamentalismi terroristici, per \ldblquote interventi di pace e =
ragioni umanitarie\rdblquote , ma mai una \ldblquote guerra alla =
crescente illegalita\rquote\rdblquote ) che i nostri avversari avessero =
voluto far combattere ai Popoli e contro i Popoli, e si stringevano =
patti di inaudita ingenuita\rquote e scelleratezza con i loro occulti =
padroni. E non accade solo a Lucca, che non e\rquote comunque un\rquote =
isola, ne\rquote felice ne\rquote infelice, ma solo una realta\rquote =
territoriale interconnessa con altre come ben sanno i gestori di potere =
e di affari.\par
\par
Non vi sembra allucinante che a Carrara la sinistra abbia defenestrato =
quel suo sindaco, colpevole di aver dichiarato pubblicamente il suo =
progetto antagonista contro la perpetuazione degli arricchimenti =
vertiginosi degli assegnatari delle cave marmifere i quali restituiscono =
briciole vergognose alle comunita\rquote locali, assieme a lutti =
ripetuti e strazianti che riducono sul lastrico ed affogano nel dolore =
le famiglie?\par
\par
Non vi sembra allucinante che il nuovo candidato della sinistra di =
quella citta\rquote toscana dove si agitano infiniti interessi =
inconfessati ed inconfessabili, si porti in squadra proprio un =
rappresentante di quelle potenti imprese del marmo?\par
\par
Non vi sembra allucinante che la sinistra abbia potuto dimenticare che =
fu proprio un funzionario di Regione, associato a quelle stesse =
organizzazioni di potenti, regolate e fortemente condizionate da vincoli =
di massoneria, a costruire la buccia di banana che mando\rquote in =
carcere un \ldblquote ignaro\rdblquote Presidente della Regione, =
Marcucci, oggi sindaco di Viareggio?\par
\par
Non vi sembra allucinante che, dopo il suo proscioglimento penale, lo =
stesso Marcucci abbia dovuto gestire la lacerante vicenda della SEC di =
Viareggio - con assoluta incertezza di stabilita\rquote per oltre =
duecento famiglie di operai, piu\rquote l\rquote indotto - senza che =
mai ne\rquote lui ne\rquote la sinistra che lo esprime abbiano avuto =
forza e determinazione per analizzare le complicita\rquote dirette che =
uomini espressione diretta della sinistra, e fino a livello parlamentare =
(sen. Federigi), avevano avuto con gli sciagurati progetti del =
\ldblquote manager\rdblquote Pozzo, divenendone organici dipendenti, e =
dunque divenendo complici con gli esiti devastanti di quelle politiche =
di depredazione ambientale e di lavoro?\par
\par
E non vi sembra allucinante che la \ldblquote soluzione =
faticosa\rdblquote per la SEC, che oggi viene sbandierata come un =
successo, di fatto realizzi quel progetto \ldblquote =
triangolino\rdblquote che proprio Pozzo aveva presentato per snaturare =
la cantieristica mercantile viareggina in cantieristica da diporto? E =
chi ricorda che quel progetto, integrato con assi di penetrazione fino =
alle zone di Massarosa, che fatalmente tornera\rquote ad essere =
riproposto ed approvato come corollario alla \ldblquote =
soluzione\rdblquote odierna, venisse allora redatto da due architetti =
organici alla sinistra?\par
\par
E non vi sembra allucinante che in qualche maniera tutte queste vicende =
si ricolleghino a Lucca in quel triste asse coordinato di intreccio tra =
Politica Affari e Criminalita\rquote , conditi da un unico collante =
costituito da quella Massoneria (forse \ldblquote deviata\rdblquote ) =
che tanti successi e rinnovati accrediti ha ottenuto negli anni recenti =
a livello Regionale ed a livello locale?\par
\par
E la Sinistra taceva e tacciava di estremismo giacobino chiunque =
mettesse in dubbio la specchiata indipendenza ed estraneita\rquote , da =
simili distorsioni politico-sociali, di alcuni funzionari della =
sinistra. E il male si e\rquote inevitabilmente allargato, essendo =
rimasto privo di contrasto.\par
\par
Quanti di Voi sanno del pubblico incontro tenutosi a Lucca poco =
piu\rquote di un anno fa, sul tema dei rapporti tra Massoneria e =
Istituzioni? Quanti sanno che la rivendicazione fatta dal sindaco Fazzi =
in quella circostanza - di aver cioe\rquote eliminato dallo Statuto =
Comunale la clausola della dichiarazione di non appartenenza, a quelle =
associazioni riservate, per i funzionari del Comune -, venisse ribadita =
come impegno dal Presidente del Consiglio Regionale Toscano, Nencini, =
espressione della sinistra al Governo nella Regione?\par
\par
Quanti sanno che in quella stessa sede Nencini abbia proposto la =
cancellazione dalla nostra Costituzione del "Diritto al Lavoro" (diritto =
ritenuto velleitario in mancanza delle condizioni per garantirlo - ma =
sui dimenticava che la stessa Costituzione impegnava lo Stato a =
rimuovere ogni ostacolo al godimento effettivo di quello ed altri =
diritti fondamentali), per tornare a privilegiare quegli impegni della =
Cosatituzione Americana - che Nencini riteneva piu' pragmatici - secondo =
i quali e' compito dei governanti assicurare la felicita' e la sicurezza =
dei governati? Vi sentite ancora a sinistra, con simili prospettive?\par
\par
Il problema non e\rquote mai stato squisitamente giudiziario, anche =
laddove la commistione affari politica sia degradata nella piu' bieca =
illegalita' o nella manifesta ceriminalita'. Il problema era e resta =
anzitutto politico.\par
\par
E trova senso nelle parole di Modica, rettore dell\rquote Ateneo pisano, =
al Convegno sulle \ldblquote dependance universitarie in territorio =
lucchese\rdblquote che la sinistra ha organizzato in campagna =
elettorale: \rdblquote\b Collaboreremo con qualsiasi coalizione risulti =
vincente alla tornata elettorale\b0\rdblquote ha affermato il magnifico =
rettore. Ma non solo per correttezza e cortesia istituzionale, quanto =
perche\rquote si sa bene la dipendenza diretta della sopravvivenza =
anche delle \ldblquote baronie culturali\rdblquote da quegli occulti =
poteri indifferenti alla matrice privata o fintamente pubblica dei =
propri feudi.\par
\par
Perche\rquote sorprendersi? E\rquote vero, Fazzi e\rquote portatore =
di progetti privatistici anche per la cultura e la ricerca =
universitaria, e dunque chi lavora in un ambito pubblico dovrebbe =
paventarne il successo politico, piuttosto che mostrarsi indifferente. =
Ma forse che la sinistra non ha gia\rquote costruito progetti =
universitari e di ricerca similari e privatistici, a livello nazionale e =
locale, senza alcun vincolo di risposta a bisogni e politiche concrete, =
tanto in prospettiva di \ldblquote invasione statunitense\rdblquote che =
in quella di ampliamento della mai sufficientemente studiata =
realta\rquote locale dell\rquote Istituto Esedra e del gruppo =
imprenditoriale che lo gestisce?\par
\par
Il messaggio del rettore era dunque chiaro (e la virgolettatura e\rquote =
solo una personale interpretazione): \ldblquote\b Per me, questo o =
quello pari sono \b0 (Fazzi o Lazzarini, Destra o Sinistra)\rdblquote =
.\par
\par
Ed e\rquote qui, nella non identificabilita' della differenza di volto =
e di programma (e dunque di valori e di anima) che muore ogni =
aspettativa di una sinistra che tutti identificano progressivamente come =
una copia sfocata della destra.\par
\par
Una sinistra che non ha piu\rquote scelto il suo campo di battaglia ma =
vorrebbe muovere guerra (vi ricordate la \ldblquote bellicosa\rdblquote =
per quanto \ldblquote gioiosa\rdblquote macchina da guerra di Ochetto?) =
sempre e solo sul campo in cui la invita l\rquote avversario. E =
fatalmente rimane impantanata e miseramente sconfitta nonostante le urla =
degli astati della piazza o i girotondi dei piu\rquote volenterosi. E =
abbiamo visto nascere e fallire miseramente anche le bicamerali pensate =
da chi riteneva di essere piu\rquote astuto del diavolo. Ma di "ponti =
del diavolo" ne abbiamo gia\rquote uno, qui da noi, e certe scaltrezze =
appartenevano solo ai popolani come Chichibio, e non certo alle =
aristocrazie di politici cresciuti come \ldblquote polli da =
allevamento\rdblquote .\par
\par
Ho scritto molto, forse troppo come al solito. Eppure (come ben si vede) =
e\rquote solo la punta di un iceberg, e parlarne in una volta sola (e =
solo "una tantum") non puo\rquote che comportare la faticosa lettura di =
una simile comunicazione, se davvero vogliamo inquadrare i problemi di =
cui e' necessario discutere (ovvero se vogliamo essere chiari su cio' =
che si ritiene inutile dibattere perche' infondato o non motivato).\par
\par
Ma, badate, non abbiamo neppure analizzato gli apparentemente tardivi =
richiami (alla vigilia delle elezioni) del Presidente Regionale Martini =
alla autarchia e separatezza dalle istanze regionali in cui si =
muoverebbe il Fazzi. Si aprirebbe un altro mondo caleidoscopico, di =
interpretazione dei segnali che si mandano in maniera criptica. Un mondo =
che non possiamo analizzare qui, anche se sono certo che sarebbe =
interessante ed istruttivo riprendere in mano lo studio di tutto il =
complesso del potere cinquantennale della sinistra in questa Regione, =
delle sue progressive connessioni (forse inevitabili per chi gestisca =
cosi' a lungo il potere senza alternanza) con i poteri forti ed occulti =
assieme, con le devianze della illegalita\rquote , e dunque una sinistra =
sempre piu\rquote pronta a cedere il testimone, senza traumi, alla =
peggiore destra revanscista.\par
\par
Anche questo nostro deficit comunicativo, che ci costringe a faticose =
rincorse di mondi lasciati inesplorati troppo a lungo, e\rquote una =
responsabilita\rquote della sinistra; che ad esempio non ha scelto =
strategie di comunicazione, che non vigila sulla comunicazione, che non =
costruisce rapporti limpidi con gli operatori della informazione e =
percorsi comunicativi depurati da ogni ambizione di egemonia. Mentre la =
nuova destra nasce e si afferma con la piena e consapevole competenza di =
una tecnica della comunicazione utilizzata tuttavia in maniera =
strumentale e affabulatoria.\par
\par
Una sinistra che forse spera di costruire propri strumenti di =
comunicazione, investendo all\rquote ultimo momento in nuove imprese di =
informazione, affidate pero\rquote a chi non ha una vera cultura, veri =
interessi e vere aspirazioni di sinistra (e potrebbe dunque divenire =
agevolmente un futuro strumento della destra, dopo essere stato =
costruito dalla sinistra), anche se quelle stesse imprese, nella =
sinistra politica, hanno recuperato una immagine e coperto una storia =
preoccupante e torbida, che ancora si dibatte in lontani processi e che =
a noi arriva solo come eco di trafiletti di sedicesima pagina. Una =
storia che si depurera\rquote anch\rquote essa, forse, grazie alla =
diversione di pesanti imputazioni sulla depenalizzazione del \ldblquote =
falso in bilancio\rdblquote .\par
\par
Tutto sembra da ricostruire, ancora una volta (ma come e\rquote sempre =
nella vita e nella storia, non scandalizziamoci dunque ne\rquote =
abbattiamoci). E come sempre e' possibile farlo, ripartendo pero\rquote =
dai valori che si rivendicano e dalla storia della propria =
identita\rquote che non puo\rquote essere mai accantonata e svenduta. =
E chiudo allora con un\rquote ultima provocazione, per instillare =
qualche dubbio sulla bonta\rquote intrinseca che si vuole accreditare =
per gli organismi privatistici di ricerca, sui "Master di Ricerca =
Economica e Finanziaria\rdblquote nei quali sembra che la sinistra sia =
intenzionata ad investire, anche qui a Lucca.\par
\par
Sapete certamente che in questi giorni, e fino al 19 Luglio, si =
susseguono e ancora si rinnoveranno cerimonie di celebrazione e ricordo =
(spesso ipocrita, e comunque quasi mai con manifestazioni di \ldblquote =
Memoria\rdblquote ) per le stragi del 92-93: Falcone, Borsellino, via =
Fauro a Roma, via dei Gergofili a Firenze, via Palestro a Milano, i tre =
attentati terroristici a Roma.\par
\par
Ebbene a questa sinistra cosi\rquote affascinata da ogni \ldblquote =
High School of Business\rdblquote vorrei chiedere: quanti sanno che =
nella strage che uccise Borsellino e gli uomini di scorta, tra cui una =
donna poliziotto, poco si e\rquote accertato su chi materialmente =
attivo\rquote quel comando radio; ma di una cosa tuttavia si e\rquote =
ormai certi: sul meccanismo di attivazione della esplosione e sul luogo =
dal quale quel comando fu attivato?\par
\par
Si tratta di una costruzione Liberty che domina Palermo con i 360 metri =
di altezza della collina su cui e\rquote insediata. Ebbene essa =
e\rquote divenuta sede, dopo i disastri della guerra e dopo la cessione =
da parte del Comune a privati (ignoti restano gli stanziamenti pubblici =
comunque conferiti per il suo restauro), della piu\rquote esclusiva e =
selettiva Universita\rquote Privata di Affari Economici, forse della =
intera Europa. Di quel luogo si e\rquote certi, come postazione da cui =
si pote\rquote tranquillamente comandare la esplosione della seicento =
imbottita di tritolo. Come si e\rquote certi della intensa =
attivita\rquote telefonica che in quei giorni e in quello stesso =
pomeriggio, si intrattenne tra utenze di quella prestigiosa ed esclusiva =
dimora ed una utenza di via D\rquote Amelio risultata poi essere quella =
di un appartamento di copertura dei nostri Servizi Segreti.\par
\par
Deviazioni? Sempre deviazioni? Per i Servizi forse e\rquote giusto =
parlare di deviazioni, poiche\rquote esistono e devono esistere, per =
qualsiasi Governo, Servizi di Intelligence anche in una prospettiva di =
Governi Progressisti, se non proprio rivoluzionari.\par
\par
Ma cio\rquote che spesso dimentica la sinistra e\rquote che invece non =
e\rquote deviata ne' deviante la natura del Capitale, la quale, se non =
assoggettata ed addomesticata a limpide regole di indirizzo e di =
controllo democratico, e\rquote di per se stessa una natura =
totalizzante e cinica, in cui al profitto - ed al potere smisurato che =
ne deriva - si e\rquote pronti (e devono esserlo tutti i suoi =
"picciotti") a sacrificare tutto, anche vite umane, ricchezze e risorse =
di interi territori, impoverimento di masse umane, alienazione dei =
Diritti Fondamentali. E la guerra, di aggressione o terroristica, ne =
e\rquote il suo vero volto.\par
\par
Se la sinistra dimentica questo, e la sua vocazione e =
responsabilita\rquote ad aspirare ad un Governo della Legalita\rquote =
Democratica, si snatura e perde credibilita\rquote , consenso, =
motivazione.\par
\par
Poi si puo\rquote anche perdere in simili battaglie contro i giganti, =
ma allora sara\rquote valsa la pena di combattere anche per una =
battaglia persa in partenza, perche\rquote saremo certi che la =
civilta\rquote , il progresso dell\rquote umanesimo proposto dalla =
sinistra hanno bisogno anche di queste consapevoli sconfitte se i tempi =
non sono ancora maturi per la affermazione dei suoi progetti. Ma bisogna =
credere alla fatica necessaria della semina, se vogliamo sperare che =
qualcuno un giorno raccolga. Dall\rquote altra parte c\rquote e\rquote =
il cinismo di chi semina, agita e costruisce solo terrore per poter =
muovere guerra: tanto moriranno solo poveri e lontani, e resteranno =
contaminati solo i soldati del Popolo, anche fossero i propri.\par
\par
Ma costoro il loro mestiere lo fanno egregiamente da anni. Quando =
cominceremo a farlo bene sul serio e continuativamente (senza esclusione =
pregiudiziale di scenari fastidiosi, di analisi impegnative e rischiose, =
di scelte coraggiose e limpide) anche noi, a sinistra? Saluti.\par
\par
\par
\tab\tab\tab\tab\tab\tab\tab\tab Mario Ciancarella \par
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