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Dal Coroneo il drammatico appello di un detenuto gravemente ammalato=20
=ABNon voglio morire in carcere=BB=20
La mia =E8 una vita balorda. Dei miei 38 anni ne ho trascorsi ben 14 in =
prigione. Droga, furti e cos=EC via. Ho tanto sbagliato e meritato tante =
condanne. Ora per=F2 sono alla disperazione. Sono gravemente malato. Ho =
tre gravi patologie, un cancro alla vescica che =E8 stato operato ma che =
continua, lentamente, a uccidermi.
Le sofferenze fisiche e morali, il dolore e la disperazione sono grandi. =
Purtroppo al Coroneo, con tutta la migliore buona volont=E0 della =
direzione e degli operatori sanitari, non =E8 possibile somministrare a =
un malato grave, quale sono io, tutte le cure necessarie.
Sono stato tradotto al centro clinico di San Vittore, l'unico in Italia =
attrezzato per simili casi. Ci sono rimasto una decina di mesi, mi hanno =
curato sinch=E9 mi sono ripreso un po'. Si =E8 quindi deciso di =
rimandarmi a Trieste con l'idea che soltanto nel nostro ospedale, dove =
sono stato operato e ben conoscono il mio caso, avrei potuto ricevere =
tutte le cure necessarie.
A San Vittore venivo curato con lunghe e quotidiane flebo che qui non =
sono possibili. A San Vittore mi veniva somministrato un farmaco che mi =
aiutava a controllare l'incontinenza conseguente al cancro e =
all'operazione, qui al Coroneo questo farmaco non =E8 disponibile e mi =
forniscono quindi dei pannoloni. Sono allo stremo, ho frequenti =
emorragie, mi reggo a stento in piedi.
Vivo in una cella destinata ad accogliere due detenuti. Il carcere =E8 =
sovraffollato e ci stiamo in sei, in letti a castello di tre piani. =
Nelle mie condizioni, con i miei disturbi e i miei disagi, questa =
forzata promiscuit=E0 =E8 terribile. Lo =E8 anche per i miei cinque =
compagni che devono sopportarmi.
Pur in questa situazione disperata sia la direzione che la polizia =
penitenziaria che i compagni cercano di darmi una mano.
Il mio male per=F2 avanza e non posso avere quelle cure ospedaliere che =
potrebbero rallentarlo, forse bloccarlo. I medici penitenziari hanno =
ripetutamente certificato che le mie condizioni sono cos=EC gravi da =
essere incompatibili con la permanenza in carcere, ma la magistratura, =
dopo mesi, non ha ancora disposto il mio trasferimento in ospedale.
Chiedo soltanto di potermi curare per combattere la mia battaglia contro =
il male. Ho commesso tanti reati ma nessuno cos=EC grave da meritarmi la =
pena di morte.
Non mi posso permettere un collegio di difesa. Sono misero, malato, =
abbandonato. Non voglio morire come un topo.
Moreno Saiz=20
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