[Cerchio] autocritica

Delete this message

Reply to this message
Autor: dp
Data:  
Nowe tematy: [Cerchio] Evento a luglio o spiaggia occupata?
Temat: [Cerchio] autocritica
Messaggio in formato MIME composto da più parti.

------=_NextPart_000_00B1_01C20B34.3513F320
Content-Type: text/plain;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: 8bit


Farsi autocritica non è mai un errore. io ad esempio non raramente dico
delle cose con particolare ingenuità oppure esagero nei dubbi riguardo
questa o quella iniziativa. Non ritengo, al contrario, un errore, pur
facendone non pochi, avanzare idee "impopolari" o all'apparenza provocatorie
con il semplice obiettivo di sollecitare discussioni (e non sempre accade:
forse anche giustamente) e il confronto tra compagni e compagne. Ricordo la
storiella, e un po' mi ci riconosco; di Tizio davanti ad un giudice che gli
domandava se "c'era stata copula". Tizio, nonostante la domanda si ripetesse
più volte, manteneva un assoluto silenzio. Solo quando il giudice,
spazientito, esclamò "ma insomma te lo hanno messo nel sedere si o no?"
Tizio immediatamente rispose: "si! Signor giudice". Non ho mai capito chi
fosse più solo: se Tizio dinanzi ad un linguaggio a lui incomprensibile o
quel giudice incapace di farsi capire. Riflettendola questa banale storiella
col pensiero vado a questi giorni. Credo che l'8 giugno saremo in tanti e
tante (localmente o centralmente) a manifestare per la Terra e contro l'
organizzazione mondiale delle disuguaglianze in occasione del vertice FAO
che si svolgerà a Roma. Credo, inoltre, che gli appuntamenti ormai trascorsi
di Napoli o Genova e poi Roma (contro il G8 o per i diritti dei migranti,
contro le guerre e la sua economia, per una alimentazione non avvelenata e
ogni altro diritto) siano stati qualcosa di grande e di estremamente vitale.
Ma, credo, tuttavia, che dopo i grandi scioperi che hanno coinvolto milioni
di lavoratori e lavoratrici (quasi ad inseguire una protesta che saliva), i
girotondi, i vari forum, i cortei e le mille iniziative locali ci sia (tra
un tentativo elettorale neppure alternativo e distaccato dalle masse che
intendi rappresentare e che con fatica coinvolgi e una forsennata e dannosa
autoreferenzialità.) un "riflusso" sia in atto e richiama da una parte alla
crisi della militanza in generale (spesso accompagnata dalla mancanza di
progetto) e dall'altra vede intelligenze e capacità mortificate e calpestate
perché c'è sempre qualcuno che anziché lavorare per l'emancipazione dei più
tenta di lavorare per la sua gestione. Così è!? E allora se troviamo il
tempo per lamentarci delle poche centinaia di persone in piazza contro a
Nato e i fondamentalisti di mercato, per un sit-in fuori il Parlamento con
poche decine di persone e un corteo contro la legge razzista del governo con
neppure cento persone e non sufficienti presenze in quell'Emilia una volta
rossa e ora sempre più avvolta dalle tenebre. perchè non lo cerchiamo per
organizzarci, per un'unità dal basso tra diversi, per essere un nuovo
intellettuale collettivo che sa unire i mezzi al fine e le lotte di oggi ad
uno scopo finale? Perchè non lo cerchiamo per confonderci tra il popolo
degli uomini e delle donne che dovremmo desiderare protagonisti e
protagoniste del loro futuro? E perchè non lo cerchiamo mai se a proporlo
non siamo noi o la nostra organizzazione cercando continuamente non i
contenuti, la consapevolezza del che fare e perché e per quale scopo, ma la
testa di un corteo che si sfoltisce giorno dopo giorno? Non è difficile, per
non avanzare alla rinfusa e per non entusiasmarci domani, occasionalmente,
quando saremo migliaia contro la FAO (penso che stavolta sarà così), darci
due o tre appuntamenti (dopo aver reso viva ogni piccola realtà locale, ogni
intelligenza e capacità) per organizzarci nel migliore dei modi possibile,
per programmare lotte oltre gli appuntamenti delle classi dominanti, per
costruire un manifesto in alcuni punti che sia la griglia di percorso di una
sinistra unita alternativa per un'alternativa di società tutta da precisare.
E intanto sorvolo su quanto sta accadendo nel pianeta e su quanto accade nel
nostro cortile di casa. O davvero qualcuno pensa che dobbiamo insistere con
i girotondi e con gli opportunismi di sempre? Che questo centrosinistra è il
sogno di domani per sconfiggere non le destre ma la cultura di cui le destre
(e non solo) sono portatrici? Che piegheremo i padroni del mondo
inseguendoli da un continente all'altro e quindi fermeremo il loro cinismo e
la loro barbarie, neoliberismo e neo-imperialismo con tutte le conseguenze
del sistema? Che porteremo a risoluzione i grandi drammi dell'umanità e
limiteremo la "potenza" (per quanto poggi su piedi di argilla) dei signori
del profitto? Che grazie a pratiche referendarie e petizioni popolari faremo
passare un brutto quarto d'ora ai nostri governanti, che intanto tentano di
criminalizzare qualsiasi voce antagonista, e porremo un freno al loro
intreccio con confindustria e capitalismo illegale? Ho l'impressione che il
rischio è quello di continuare a non intenderci e che alcuni di noi sono
ormai come quell'uomo davanti al giudice (solo) o come quel giudice (solo).
Non puoi spiccare il volo solo perché ne hai voglia e, infatti, abbiamo la
necessità di predisporre i mezzi adeguati, sufficienti ed idonei per
iniziare, almeno, ad edificare "un mondo nuovo". (menene)


------=_NextPart_000_00B1_01C20B34.3513F320
Content-Type: text/html;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML><HEAD>
<META http-equiv=3DContent-Type content=3D"text/html; =
charset=3Diso-8859-1">
<META content=3D"MSHTML 5.50.4134.600" name=3DGENERATOR>
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY bgColor=3D#ffffff>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>
<DIV>Farsi autocritica non =E8 mai un errore&#8230; io ad esempio non =
raramente dico=20
delle cose con particolare ingenuit=E0 oppure esagero nei dubbi riguardo =
questa o=20
quella iniziativa. Non ritengo, al contrario, un errore, pur facendone =
non=20
pochi, avanzare idee &#8220;impopolari&#8221; o all&#8217;apparenza =
provocatorie con il semplice=20
obiettivo di sollecitare discussioni (e non sempre accade: forse anche=20
giustamente) e il confronto tra compagni e compagne. Ricordo la =
storiella, e un=20
po&#8217; mi ci riconosco; di Tizio davanti ad un giudice che gli =
domandava se &#8220;c&#8217;era=20
stata copula&#8221;. Tizio, nonostante la domanda si ripetesse pi=F9 =
volte, manteneva un=20
assoluto silenzio. Solo quando il giudice, spazientito, esclam=F2 =
&#8220;ma insomma te=20
lo hanno messo nel sedere si o no?&#8221; Tizio immediatamente rispose: =
&#8220;si! Signor=20
giudice&#8221;. Non ho mai capito chi fosse pi=F9 solo: se Tizio dinanzi =
ad un=20
linguaggio a lui incomprensibile o quel giudice incapace di farsi =
capire.=20
Riflettendola questa banale storiella col pensiero vado a questi giorni. =
Credo=20
che l&#8217;8 giugno saremo in tanti e tante (localmente o centralmente) =
a manifestare=20
per la Terra e contro l&#8217;organizzazione mondiale delle =
disuguaglianze in=20
occasione del vertice FAO che si svolger=E0 a Roma. Credo, inoltre, che =
gli=20
appuntamenti ormai trascorsi di Napoli o Genova e poi Roma (contro il G8 =
o per i=20
diritti dei migranti, contro le guerre e la sua economia, per una =
alimentazione=20
non avvelenata e ogni altro diritto) siano stati qualcosa di grande e di =

estremamente vitale. Ma, credo, tuttavia, che dopo i grandi scioperi che =
hanno=20
coinvolto milioni di lavoratori e lavoratrici (quasi ad inseguire una =
protesta=20
che saliva), i girotondi, i vari forum, i cortei e le mille iniziative =
locali ci=20
sia (tra un tentativo elettorale neppure alternativo e distaccato dalle =
masse=20
che intendi rappresentare e che con fatica coinvolgi e una forsennata e =
dannosa=20
autoreferenzialit=E0&#8230;) un &#8220;riflusso&#8221; sia in atto e =
richiama da una parte alla=20
crisi della militanza in generale (spesso accompagnata dalla mancanza di =

progetto) e dall&#8217;altra vede intelligenze e capacit=E0 mortificate =
e calpestate=20
perch=E9 c&#8217;=E8 sempre qualcuno che anzich=E9 lavorare per =
l&#8217;emancipazione dei pi=F9=20
tenta di lavorare per la sua gestione. Cos=EC =E8!? E allora se troviamo =
il tempo=20
per lamentarci delle poche centinaia di persone in piazza contro a Nato =
e i=20
fondamentalisti di mercato, per un sit-in fuori il Parlamento con poche =
decine=20
di persone e un corteo contro la legge razzista del governo con neppure =
cento=20
persone e non sufficienti presenze in quell&#8217;Emilia una volta rossa =
e ora sempre=20
pi=F9 avvolta dalle tenebre&#8230; perch=E8 non lo cerchiamo per =
organizzarci, per=20
un&#8217;unit=E0 dal basso tra diversi, per essere un nuovo =
intellettuale collettivo che=20
sa unire i mezzi al fine e le lotte di oggi ad uno scopo finale? =
Perch=E8 non lo=20
cerchiamo per confonderci tra il popolo degli uomini e delle donne che =
dovremmo=20
desiderare protagonisti e protagoniste del loro futuro?&nbsp;E =
perch=E8&nbsp;non=20
lo cerchiamo mai se a proporlo non siamo noi o la nostra organizzazione =
cercando=20
continuamente non i contenuti, la consapevolezza del che fare e perch=E9 =
e per=20
quale scopo, ma la testa di un corteo che si sfoltisce giorno dopo =
giorno? Non =E8=20
difficile, per non avanzare alla rinfusa e per non entusiasmarci=20
domani,&nbsp;occasionalmente,&nbsp;quando saremo migliaia contro la FAO =
(penso=20
che stavolta sar=E0 cos=EC), darci due o tre appuntamenti (dopo aver =
reso viva ogni=20
piccola realt=E0 locale, ogni intelligenza e capacit=E0) per =
organizzarci nel=20
migliore dei modi possibile, per programmare lotte oltre gli =
appuntamenti delle=20
classi dominanti, per costruire un manifesto in alcuni punti che sia la =
griglia=20
di percorso di una sinistra unita alternativa per un&#8217;alternativa =
di societ=E0=20
tutta da precisare. E intanto sorvolo su quanto sta accadendo nel =
pianeta e su=20
quanto accade nel nostro cortile di casa. O davvero qualcuno pensa che =
dobbiamo=20
insistere con i girotondi e con gli opportunismi di sempre? Che questo=20
centrosinistra =E8 il sogno di domani per sconfiggere non le destre ma =
la cultura=20
di cui le destre (e non solo) sono portatrici? Che piegheremo i padroni =
del=20
mondo inseguendoli da un continente all&#8217;altro e quindi fermeremo =
il loro cinismo=20
e la loro barbarie, neoliberismo e neo-imperialismo con tutte le =
conseguenze del=20
sistema? Che porteremo a risoluzione i grandi drammi =
dell&#8217;umanit=E0 e limiteremo=20
la &#8220;potenza&#8221; (per quanto poggi su piedi di argilla) dei =
signori del profitto?=20
Che grazie a pratiche referendarie e petizioni popolari faremo passare =
un brutto=20
quarto d&#8217;ora ai nostri governanti, che intanto tentano di =
criminalizzare=20
qualsiasi voce antagonista,<SPAN style=3D"mso-spacerun: yes">&nbsp; =
</SPAN>e=20
porremo un freno al loro intreccio con confindustria e capitalismo =
illegale? Ho=20
l&#8217;impressione che il rischio =E8 quello di continuare a non =
intenderci e che=20
alcuni di noi sono ormai come quell&#8217;uomo davanti al giudice (solo) =
o come quel=20
giudice (solo). Non puoi spiccare il volo solo perch=E9 ne hai voglia e, =
infatti,=20
abbiamo la necessit=E0 di predisporre i mezzi adeguati, sufficienti ed =
idonei per=20
iniziare, almeno, ad edificare &#8220;un mondo nuovo&#8221;&#8230; =
(menene)</DIV>&nbsp;=20
</FONT></DIV></BODY></HTML>

------=_NextPart_000_00B1_01C20B34.3513F320--