[CSSF] Verso un forum nazionale ambientalista

Autor: Alessandro Presicce
Data:
Assumpte: [CSSF] Verso un forum nazionale ambientalista

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-----Original Message-----
From: Gabriele Corona [mailto:gabrielecorona@inwind.it]
Sent: Monday, June 03, 2002 12:19 AM
Subject: Economie locali alternative

Invio la lettera di invito alla Assemblea nazionale del Forum =
Ambientalista
e segnalo la Tavola rotonda Globalizzazione/sviluppo locale, che =
potrebbe
essere un utile contributo per chi si occupa di critica al neoliberismo =
e
proposte per economie locali ecocompatibili.
Gabriele Corona

Forum Ambientalista
movimento rosso-verde

Roma, 2 Maggio 2002

Compagne e compagni, sorelle e fratelli,
il 7 Giugno si tiene l'assemblea di fondazione del Forum Ambientalista -
movimento rossoverde, spazio pubblico di  partecipazione e di lotta.
La costituzione formale del Forum avviene  dopo quasi due anni di =
attivit=E0
diffusa sul territorio su tematiche quali la salute dei lavoratori e dei
cittadini, la difesa dell'acqua come bene pubblico, contro l'elettrosmog =
e
per una politica alternativa dei rifiuti, contro gli inceneritori e =
l'alta
velocit=E0, per il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti
rinnovabili, per la difesa del suolo e una nuova politica del territorio
che veda nell'agricoltura multifunzionale un presidio ambientalista.
Il Forum nasce in un intreccio di relazioni,  con i Social Forum e i
comitati territoriali che si occupano di ambiente,  con Altragricoltura,
con i Comitati per l'acqua, con Attac, con l'associazione Verdi Ambiente =
e
Societ=E0, con il Cepes di Palermo, e con  Rifondazione Comunista. =
Abbiamo
gi=E0 fatto un buon lavoro  grazie alle nostre opzioni culturali =
rossoverdi e
al conseguente coinvolgimento della intellettualit=E0 della sinistra
ecologista italiana e straniera. E grazie anche al rapporto stretto con =
la
rivista Capitalismo Natura Socialismo, attualmente veicolata dal =
quotidiano
Liberazione. Com'=E8 noto, CNS =E8 la rivista  internazionale nata per =
impulso
di James O'Connor, il teorico della strategia "Preservation First" e con =
il
contributo determinante di Giorgio Nebbia, il teorico della "non =
neutralit=E0
delle merci" e di Joan Martinez Alier, lo studioso spagnolo autore -
insieme all'indiano Ramachandra Guha -  della strategia  "Ecologismo dei
poveri".
La sfida che proponiamo =E8 alta perch=E9 riguarda l'elaborazione di una
pratica discorsiva di critica e trasformazione dell'economia =
capitalistica
nell'epoca della globalizzazione.   La cultura dell'ambiente si fonda =
sulla
realt=E0 dello squilibrio fra i limiti fisici della nostra Terra e il
continuo aumento del consumo delle sue risorse da parte dell' uomo. Da =
ci=F2
deriva la doppia esigenza di contenimento dei consumi stessi e della =
loro
ripartizione fra tutti nel mondo con la maggiore possibile equit=E0. In
particolare il punto di vista rossoverde si concentra sulla =
distruttivit=E0
delle risorse naturali da parte del capitalismo globalizzato e la sua
intrinseca incapacit=E0 ad affrontare le grandi crisi ambientali, frutto
della ricerca del profitto e dell' allocazione delle risorse determinate
dal mercato.
Il fallimento dell'Agenda 21 stabilita a Rio dieci anni fa, il rifiuto =
di
Bush a siglare il compromesso di Kyoto sul clima, la scelta di =
perseverare
nell'utilizzazione del petrolio e del carbone come fonti energetiche
(scelta  imposta ormai  con la guerra permanente), la privatizzazione =
dei
servizi fondamentali (a cominciare dall'erogazione dell'acqua e
dell'elettricit=E0), la mercificazione delle risorse genetiche che =
continua
la spoliazione del Sud del mondo iniziata con la dominazione coloniale e
che oggi prosegue con le politiche della brevettabilit=E0, =
l'inquinamento
dell'aria e dell'acqua, la negazione dell'accesso alla terra e dunque al
cibo, sono alcuni degli effetti propri della crescita capitalistica
globale e del neoliberismo.
Le politiche liberiste, che promettevano di risolvere tutti i problemi e
di innovare l'intera societ=E0, si sono dimostrate "razionali" solo per =
i
proprietari, per i ricchi; distruttive  per la stragrande maggioranza
dell'umanit=E0. Le =E9lites dirigenti impongono la privatizzazione delle
risorse e dei commons, e la estensione del mercato per scambiare come =
merci
i beni pubblici universali e la vita stessa. Oltre la terra, l'acqua, le
foreste, i semi, l'aria, i geni, tutto dovrebbe divenire oggetto di =
scambio
supposto essere un regolatore razionale del grande ricambio organico tra
societ=E0 umana e natura.
Questo meccanismo =E8 entrato in crisi, radicalmente, e in questa crisi =
si
sviluppano i movimenti alternativi che attraversano il Sud e il Nord del
mondo.
Il Forum ambientalista =E8 parte di questa grande corrente di =
innovazione
trasformatrice, con l'obiettivo di rafforzarne la componente
anticapitalistica. =C8 il capitale alla base delle grandi crisi =
ambientali e
contro il capitale occorre indirizzare la lotta. Il capitale non =E8
un'astrazione, =E8 il modo di organizzare l'impresa e il mercato che =
occorre
combattere, perch=E9 dalla crescita non discende n=E9 benessere umano =
n=E9
salvaguardia della natura.
Il 2=B0 Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre  ha indicato con =
chiarezza
che  la discriminante ambientale del progetto di    alternativa =E8 la
democrazia del vivente.  I punti di snodo di tale progetto sono infatti =
la
lotta alla fame, lo sviluppo locale,  la sovranit=E0 dei semi e =
dell'acqua, i
commons, i beni e servizi collettivi, la valorizzazione delle differenze
culturali  e delle popolazioni native e indigene.
Il Forum ambientalista =E8 gi=E0 impegnato su questi temi, ad esempio =
con le
iniziative di lotta  per la gestione solidale dell'acqua contro la
privatizzazione dell'Acquedotto pugliese, e avvier=E0 prossimamente una
campagna contro   la cultura dell'automobile, le grandi infrastrutture e =
la
cementificazione. Cemento, asfalto e auto sono la triade, che dal =
secondo
dopoguerra caratterizza il modello capitalistico italiano, che il =
governo
Berlusconi ha rilanciato con la legge Lunardi e attraverso cui si salda
l'alleanza con la Fiat e le grandi imprese di costruzioni. Da l=EC pu=F2
passare, invece, una proposta di riassetto del territorio e delle =
citt=E0: no
al cemento e all'asfalto, per una mobilit=E0 alternativa.

Di tutto questo vi invitiamo a discutere il 7 Giugno, nella Sala della
Protomoteca in Campidoglio a Roma.

Questo =E8 il programma:

ore 9.30  -  Due brevi introduzioni di Roberto Musacchio e Franco Russo
ore 10.00  -  Tavola rotonda  "Gobalizzazione /sviluppo locale"
     con:
Vittorio AGNOLETTO - Consiglio Internazionale Forum Sociale Mondiale
Marco BERSANI -Attac Italia
Fausto BERTINOTTI - Partito della Rifondazione Comunista
Paolo CACCIARI - Assessore all'Ambiente di Venezia
Serge LATOUCHE - Universit=E0 di Parigi
Ugo LEONE - Universit=E0 di Napoli
Emilio MOLINARI - Comitato Italiano Contratto sull' Acqua
Giorgio NEBBIA - Universit=E0 di Bari
     coordina:
Giovanna RICOVERI - "Capitalismo, Natura, Socialismo"

ore 13.00 - Pausa pranzo
ore 14.00 - Dibattito.

Sono tra gli altri previsti interventi e comunicazioni di:
Fabio Amato, Riccardo Bocci, Nicola Cipolla, Gabriele Corona, Marinella
Correggia, Gianni Fabbris, Enrico Falqui, Francesco Francisci, Fabrizio
Giovenale, Aldo Iacomelli, Gianfranco Laccone, Simona Limentani, Laura
Marchetti, Luigi Nieri, Ivan Verga, Stefano Zolea.

ore 17.00 - Conclusioni e costituzione formale dell'Associazione =
"Forum
ambientalista"

(Lo statuto =E8 sul sito http://web.tiscali.it/forumambientalista)

Fraterni saluti

Firmato: Fabio Amato, Gabriele Corona, Marinella Correggia, Fabrizio
Giovenale, Aldo Iacomelli, Roberto Musacchio, Giovanna Ricoveri, Franco
Russo.

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Message----- From: Gabriele Corona =
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Monday, June 03, 2002 12:19 AM Subject: Economie locali=20
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Forum Ambientalista e segnalo la Tavola rotonda =
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locale, che potrebbe essere un utile contributo per chi si occupa di =
critica=20
al neoliberismo e proposte per economie locali =
ecocompatibili. Gabriele=20
Corona Forum Ambientalista movimento rosso-verde Roma, =
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Maggio  2002 Compagne e compagni, sorelle e fratelli, il =
7 Giugno=20
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- movimento=20
rossoverde, spazio pubblico di  partecipazione e di lotta. La=20
costituzione formale del Forum avviene  dopo quasi due anni di=20
attivit=E0 diffusa sul territorio su tematiche quali la salute dei =
lavoratori e=20
dei cittadini, la difesa dell'acqua come bene pubblico, contro =
l'elettrosmog=20
e per una politica alternativa dei rifiuti, contro gli inceneritori e =

l'alta velocit=E0, per il risparmio energetico e lo sviluppo delle=20
fonti rinnovabili, per la difesa del suolo e una nuova politica del=20
territorio che veda nell'agricoltura multifunzionale un presidio=20
ambientalista. Il Forum nasce in un intreccio di relazioni,  con =
i=20
Social Forum e i comitati territoriali che si occupano di =
ambiente,  con=20
Altragricoltura, con i Comitati per l'acqua, con Attac, con =
l'associazione=20
Verdi Ambiente e Societ=E0, con il Cepes di Palermo, e con  =
Rifondazione=20
Comunista. Abbiamo gi=E0 fatto un buon lavoro  grazie alle =
nostre opzioni=20
culturali rossoverdi e al conseguente coinvolgimento della =
intellettualit=E0=20
della sinistra ecologista italiana e straniera. E grazie anche al =
rapporto=20
stretto con la rivista Capitalismo Natura Socialismo, attualmente =
veicolata=20
dal quotidiano Liberazione. Com'=E8 noto, CNS =E8 la rivista  =
internazionale=20
nata per impulso di James O'Connor, il teorico della strategia =
"Preservation=20
First" e con il contributo determinante di Giorgio Nebbia, il teorico =
della=20
"non neutralit=E0 delle merci" e di Joan Martinez Alier, lo studioso =
spagnolo=20
autore - insieme all'indiano Ramachandra Guha -  della =
strategia =20
"Ecologismo dei poveri". La sfida che proponiamo =E8 alta perch=E9 =
riguarda=20
l'elaborazione di una pratica discorsiva di critica e trasformazione=20
dell'economia capitalistica nell'epoca della =
globalizzazione.   La=20
cultura dell'ambiente si fonda sulla realt=E0 dello squilibrio fra i =
limiti=20
fisici della nostra Terra e il continuo aumento del consumo delle sue =
risorse=20
da parte dell' uomo. Da ci=F2 deriva la doppia esigenza di =
contenimento dei=20
consumi stessi e della loro ripartizione fra tutti nel mondo con la =
maggiore=20
possibile equit=E0. In particolare il punto di vista rossoverde si =
concentra=20
sulla distruttivit=E0 delle risorse naturali da parte del capitalismo =

globalizzato e la sua intrinseca incapacit=E0 ad affrontare le grandi =
crisi=20
ambientali, frutto della ricerca del profitto e dell' allocazione =
delle=20
risorse determinate dal mercato. Il fallimento dell'Agenda 21 =
stabilita a=20
Rio dieci anni fa, il rifiuto di Bush a siglare il compromesso di =
Kyoto sul=20
clima, la scelta di perseverare nell'utilizzazione del petrolio e del =
carbone=20
come fonti energetiche (scelta  imposta ormai  con la =
guerra=20
permanente), la privatizzazione dei servizi fondamentali (a =
cominciare=20
dall'erogazione dell'acqua e dell'elettricit=E0), la mercificazione =
delle=20
risorse genetiche che continua la spoliazione del Sud del mondo =
iniziata con=20
la dominazione coloniale e che oggi prosegue con le politiche della=20
brevettabilit=E0, l'inquinamento dell'aria e dell'acqua, la negazione =

dell'accesso alla terra e dunque al cibo, sono alcuni degli effetti =
propri=20
della crescita capitalistica globale e del neoliberismo. Le =
politiche=20
liberiste, che promettevano di risolvere tutti i problemi e di =
innovare=20
l'intera societ=E0, si sono dimostrate "razionali" solo per =
i proprietari, per=20
i ricchi; distruttive  per la stragrande =
maggioranza dell'umanit=E0. Le=20
=E9lites dirigenti impongono la privatizzazione delle risorse e dei =
commons, e=20
la estensione del mercato per scambiare come merci i beni pubblici =
universali=20
e la vita stessa. Oltre la terra, l'acqua, le foreste, i semi, =
l'aria, i=20
geni, tutto dovrebbe divenire oggetto di scambio supposto essere un=20
regolatore razionale del grande ricambio organico tra societ=E0 umana =
e=20
natura. Questo meccanismo =E8 entrato in crisi, radicalmente, e in =
questa crisi=20
si sviluppano i movimenti alternativi che attraversano il Sud e il =
Nord=20
del mondo. Il Forum ambientalista =E8 parte di questa grande =
corrente di=20
innovazione trasformatrice, con l'obiettivo di rafforzarne la=20
componente anticapitalistica. =C8 il capitale alla base delle grandi =
crisi=20
ambientali e contro il capitale occorre indirizzare la lotta. Il =
capitale non=20
=E8 un'astrazione, =E8 il modo di organizzare l'impresa e il mercato =
che=20
occorre combattere, perch=E9 dalla crescita non discende n=E9 =
benessere umano=20
n=E9 salvaguardia della natura. Il 2=B0 Forum Sociale Mondiale di =
Porto=20
Alegre  ha indicato con chiarezza che  la discriminante =
ambientale=20
del progetto di    alternativa =E8 la democrazia del=20
vivente.  I punti di snodo di tale progetto sono infatti =
la lotta alla=20
fame, lo sviluppo locale,  la sovranit=E0 dei semi e dell'acqua,=20
i commons, i beni e servizi collettivi, la valorizzazione delle=20
differenze culturali  e delle popolazioni native e =
indigene. Il Forum=20
ambientalista =E8 gi=E0 impegnato su questi temi, ad esempio con =
le iniziative di=20
lotta  per la gestione solidale dell'acqua contro =
la privatizzazione=20
dell'Acquedotto pugliese, e avvier=E0 prossimamente una campagna=20
contro   la cultura dell'automobile, le grandi infrastrutture =
e=20
la cementificazione. Cemento, asfalto e auto sono la triade, che dal=20
secondo dopoguerra caratterizza il modello capitalistico italiano, =
che il=20
governo Berlusconi ha rilanciato con la legge Lunardi e attraverso =
cui si=20
salda l'alleanza con la Fiat e le grandi imprese di costruzioni. Da =
l=EC=20
pu=F2 passare, invece, una proposta di riassetto del territorio e =
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no al cemento e all'asfalto, per una mobilit=E0 =
alternativa. Di tutto=20
questo vi invitiamo a  discutere il 7 Giugno, nella Sala=20
della Protomoteca in Campidoglio a Roma. Questo =E8 il=20
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Roberto=20
Musacchio e Franco Russo ore 10.00  -  Tavola rotonda  =

"Gobalizzazione /sviluppo locale"      =
con: Vittorio=20
AGNOLETTO - Consiglio Internazionale Forum Sociale Mondiale Marco =
BERSANI=20
-Attac Italia Fausto BERTINOTTI - Partito della Rifondazione=20
Comunista Paolo CACCIARI - Assessore all'Ambiente di Venezia Serge =

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Napoli Emilio=20
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previsti  interventi e comunicazioni di: Fabio Amato, Riccardo =
Bocci,=20
Nicola Cipolla, Gabriele Corona, Marinella Correggia, Gianni Fabbris, =
Enrico=20
Falqui, Francesco Francisci, Fabrizio Giovenale, Aldo Iacomelli, =
Gianfranco=20
Laccone, Simona Limentani, Laura Marchetti, Luigi Nieri, Ivan Verga, =
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Zolea. ore 17.00  -  Conclusioni e costituzione formale =

dell'Associazione "Forum ambientalista" (Lo statuto =E8 sul =
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