[Cerchio] Fw: [libertari] RE: Intervista a Wendy Mc Elroy.

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Szerző: Tuula Haapiainen
Dátum:  
Tárgy: [Cerchio] Fw: [libertari] RE: Intervista a Wendy Mc Elroy.
Scusate il doppione, ma volevo mandare anche qui la risposta aLinbo, perché
sul cerchio ci sono delle femministe che forse vogliono integrare qlcosa..E'
da tanto che non si parla più tra donne della teroia perché tutte prese
dalle faccende di guerre varie....
Tuula
----- Original Message -----
From: <tuula.h@???>
To: <libertari@???>
Cc: <libertari@???>
Sent: Friday, May 31, 2002 10:03 PM
Subject: Re: [libertari] RE: Intervista a Wendy Mc Elroy.


> > Quello che dici mi fa pensare con ancor piu' forza che la
> > mia compagna abbia ragione.
>
> Non ci sono ragioni, ma scelte e differenti visioni del mondo e del sé
> al femminile.
>
> Tutto il tuo discorso si basa
> > sulla differenza tra uomo e donna (il sentirsi FEMINILE)
> > e poi tra donna e donna.
>
> Non sentirsi, ma essere...averne coscienza..Tu non hai coscienza del
> tuo esserre maschile? No probabilmente, poiché il maschile è ritenuto
> comunemente neutro, asessuato..al di fuori delle funzioni espressamente
> sessuali e riproduttivi dal senso comune..
>
> > Ma allora anche tra uomo e uomo il che mi porta a pensare che
> > tutto questo discorso non sia altro che il riconoscere prima
> > di tutto le persone come individui coscenti e unici.
>
> Riconoscere l'unicità è una cosa importante, m ignorarne il sesso
> sarebbe pretestuoso..e falso..
>
>
> Tale
> > discorso e' la negazione di un qualsiasi concetto di
> > femminismo (termne col quale ti identifichi, giusto?)
>
> Il femminismo è una teoria politica. Una femminista è un soggetto
> politico di natura interclassista perché riguarda la vita al femminile
> di tutte le condizioni. Per questo per es. è invisa ai comunisti
> spesso...a quelli tradizionali..e più in generale per tutte le
> ideologie di stampo maschile..perchè non sanno dove coloocarlo coi suoi
> paradigmi, ..nell'ambito delle loro teorie..Quelli di destra invece
> l'utilizzano per gratificare le loro donne e mettendole in posti
> politici come ornamento..Per loro il tutto si riduce in anatomia
> femminile...
>
> > perche' nel concetto di femminismo, e anche di
> > maschilimo,
>
>
> femmnismo e maschilismo sono asimmetrici..maschilismo è la svalutazione
> del femmnile, il femminismo è la valorizzazione dell'autonomia di
> genere senza svalutare il maschile...ma collocandolo nella sua
> parzialità..invece di eleggerlo come modello universale..neutro.
>
>
> sono gia' impliciti dei punti di disuguaglianza
> > che per forza di cose portano a vedere due esseri umani di
> > sesso opposto come differenti.
>
> Non lo sono, perché la differenza non vuol dire essere migliore o
> peggiore dell'altro. E' solo essere diverso..
> >
> > E allora dato che femminile non e' altro che un termine che
> > raggruppa un modo di porsi e sentire le cose,
>
> no, di essere....
>
> perche' solo
> > tu dovresti sentirti femminile? Perche' io, di sesso
> > maschile, non potrei sentirmi femminile?
>
> Se sei un trans ....
>
> Io di fatto
> > certe situazioni mi sento di viverle in modo molto
> > femminile.
>
> In che senso pensi che siano femminili le tue sensazioni..?
>
>
> A meno che tu non identifichi femminile con
> > qualcosa d'altro specifico del corpo femminile.
>
> Non si può prescindere dal corpo, anche se non si riduce solo nel
> biologico...o anatomico..
>
> > Dici "... rispettare il principio di sé, , il proprio essere
> > femminile..." Vedi che l'aggettivo femminile lo ritieni di
> > proprieta' delle donne? anche se poi lo differenzi di donna
> > in donna.
>
> E' proprio delle donne non proprietà...
>
>
> Io sono femminile in certe situazioni in quanto
> > sento che il mio stato d'animo puo' essere identificato in
> > quel modo.
>
> Come fa asserire una cosa del genere? Come puoi dimostrarlo?
>
>
> Credo che tutti al mondo possano sentirsi
> > femminili e maschili.
>
> perché? Sulla base di che cosa?
>
>
> Che una donna che s'ammazza di botte
> > con un'altra lo fa in modo femminile perche' e' una donna?
>
> Si strappano i capelli l'una all'altro, spesso. Gli uomini si prendon
> più facilmente a pugni..o cose del genere...Le donne vengono alle mani
> meno facilmente perchè sono satte educate contro le forme della
> violenza..preferiscono altre espressioni..quando si arrabbiano..;-))
>
> > E poi, per me sei gia' in contraddizione perche' rispettare
> > il principio di se' vuol dire rispettare la tua entita'
> > pensante che di fatto e' asessuata.
>
> ma chi te lo dice che sia asessuata?
> >
> > Mi sembra che stai dicendo che il FEMMINISMO della
> > differenza ha come fine quello di sottolineare le differenze
> > uniche di ogni singolo essere. Ti dici femminista, mi sembra
> > di aver capito cosi' ma poi nei fatti, da quello che dici,
> > non lo fai.
>
> Cosa ne sai del mio femminismo..del resto non è il mio scopo di
> convincerti, né di far proselitismo, ti ho semplicemente dato delle
> informazioni molto parziali sulla teoria/filosofia della differenza...
> >
> > E poi scusa io proprio non riesco a capire la necessita' di
> > contrattare con una donna nulla. Checcacchio dovrei
> > contrattare?
>
> "contrattare" è un termine femminista che sta a dire il punto d?
> incontro di puunti di vista di gnere diversi, che avendo vissuto vite
> diverse per molti versi, anche se non del tutto, soson portatrice e
> portatore di due modi di esperimteare la vita, e quindi portator* di
> verità differenti sul mondo, spesso.., se non contiamo alcuni terreni
> comuni...
>
>
> Forse non volevi utilizzare questo termine.
>
> Certo che volevo. E' un termine importante, ne va delle verità sul
> mondo...
>
> > Io personalmente quando incontro una donna, un gay, una
> > lesbica, un transessuale insomma quando incontro un
> > individuo lo accetto prima di tutto come entita' cosciente e
> > quindi pensante,
>
> E anche le femministe lo sono. Anche gli anarchici e le donne
> anarchiche credo..perchè non dovrebbero...
>
>
> poi indubbiamente guardo anche certi altri
> > aspetti, ma questo di certo non influenza il mio rapportarmi
> > con lui. Di conseguenza non vedo in alcun modo la necessita'
> > di una contrattazione.
>
> certto tra anarchici e i communisti c'è molto da contrattare mia
> sa...se i comunisti sono statalisti e gli anarchici no...
>
>
> > Per quanto riguarda la tensione... boh!? Mi sembra che
> > la tensione a cui ti riferisci non sia altro che la reazione
> > che normalmente tutti hanno quando si entra in un diverbio.
>
> No non mi rifersico a quel tipo di aggressività che consegue spesso i
> conflitti..ma quella specie di tensioni che restano sospesi quando le
> verità non raggiungono una loro completezza, seppure momentanea...
> >
> > Quindi alla fin fine a mio avviso tu NON sei una femminista
> > ma una persona di sesso femminile punto e stop.
>
> E perchè senti questo bisogno di definirmi? ;-) Molto maschile come
> abitudine..:-)) Non mi conosci:-)
>
>
> Sei un
> > individuo che come tale va rispettato, nel modo di pensare e
> > nel modo di vivere che hai. Non credi?
>
> Anche questo, ma sei sicuro che ci riesci..con le femministe:-))))))
>
> saluti Tuula
> >
> > Ciao Tuula.
> >
> > PS Girero' la tua risposta anche alla compagna.
> >
> > On Thu, May 30, 2002 at 10:15:23PM +0200, tuula.h@??? wrote:
> > > > Questa e' il commento che ha dato la mia compagna
> > > > all'articolo.
> > >
> > > Mi dispiace caro Linbo, ma non vedo una grande differenza fra la Wen
> dy
> > > e il parere della tua compagna. Non mi sembra che la tua compagna si
> a
> > > molto pratica della teoria della differenza. Anche lei, vedo, alla f
> ine
> > > del msg, la scambia con l'emancipazionismo ovvero con la politica
> > > dell'uguaglianza, che aderisce ad una visione da 'economia binaria'
> > > come la chiama la Cavarero, cioè ad una visione del mondo dove l'uom
> o,
> > > cioè,
> > > il maschio è ciò che rappresenterebbe il modello della "normalità"
> > > umana, e
> > > il femminile ne costituirebbe _l'eccezione_, con le sue specificità
> leg
> > > ate alla sfera
> > > reproduttiva e i bisogni ad esse conseguenti; e, che,
> > > secondo tale visione, le donne dovrebbero in qualche modo recuperare
>
> > > tale scarto.
> > >
> > > Non è questo il femminismo della differenza, bensì di quella
> > > dell'uguaglianza.
> > >
> > > La filosofia della differenza è un partire da sé, dal proprio essere
>
> > > donna (o uomo nel caso del genere maschile, o di chi si sente tale);
>
> > > dalla propria soggettività per relazionarsi all'altra, all'altro, a
> l
> > > mondo e ad altri soggetti in
> > > genere, e soprattutto per esprimere i propri
> > > desideri di essere al mondo senza doversi adeguare allo sguardo
> > > maschile e al suo desiderio come propeio, ma riconoscere il proprio
> > > desiderio femminile di come stare al mondo. Liberamente espressa..e
> > > agita..E perché questo? perché tradizionalmente le donne sono educat
> e a
> > > pensare ai desideri dei propri cari..familiari ecc. e non ai propri.
> > >
> > > Ora, ciò non significa necessariamente che i due sguardi, maschile e
>
> > > femminile non possano incontrarsi, ma essi sono frutto di ciò che
> > > chiamiamo una "contrattazione", cioè, un reciproco rispettare l'altr
> o e
> > > tenerne conto, come del proprio punto di vista, e d'accettare la
> > > tensione se i due punti di vista non coincidono..
> > >
> > > Anche quella specie di tensione è, o può essere produttiva di cose e
> di
> > > vita, di rapporti.......
> > >
> > > la filosofia della differenza vuol dire rispettare il principio di
> > > sé, , il proprio
> > > essere femminile, autodeterminatasi da sé, nella propria differenza
> > > non solo rispetto agli uomini- maschi- ma anche rispetto ad altre
> > > donne, poiché ognuna c'ha la propria storia, la propria età e fase d
> i
> > > vita, , le proprie esperienze di essere donna e di soggiacere, di
> > > mediare o di sovvertire i ruoli femminili che il sistema ci vuole
> > > assegnare, a prescindere dai nostri desideri e dalla nostra volontà.
> ..
> > >
> > > Partire da sé in quanto donna cambia il mondo e il suo ritmo...ai
> > > nostri stessi occhi..perchè significa autonomia di pensiero femminil
> e
> > > e non dipendanza da quello maschile. Senza i capobranchi.
> > >
> > > Solo così si può parlare di liberazione e di esseri liberi di amarsi
> o
> > > di rapportarsi l'una all'altra e/o all'altro... partendo da sé e non
>
> > > come altri/e ci vogliono...
> > >
> > > Non vedo questa cosa una gabbia per nulla e per nessuna, ..ma una po
> rta
> > > aperta per la conquista del mondo..vabbe' esagero un po'...;-)
> > >
> > > Tuula
> > > >
> > > >
> > > > Finalmente ho un pò di tempo.....
> > > > Io credo che essere liberi significhi, in primo luogo, essere "nom
> adi"
> > > > mentalmente, essere capaci di non rimanere intrappolati in paradig
> mi m
> > > entali
> > > > rigidi, fissi e stereotipati, in concezioni arcaiche che si cerca
> > > > disperatamente di rendere attuali, ma che rimangono vittime del lo
> ro s
> > > tesso
> > > > anacronismo. Il femminismo è il contrario di tutto questo, per cui
> non
> > > > riesco ad accostare i due termini, che a mio parere sono diametra
> lmen
> > > te
> > > > opposti. Non puoi essere una femminista libera, perché sei intrapp
> olat
> > > a nel
> > > > "non senso" insito nel concetto stesso del femminismo.
> > > > Non riesco a cogliere il significato del ponte che divide il cosid
> dett
> > > o
> > > > "femminismo della differenza" ed il "femminismo libertario"......m
> i se
> > > mbra
> > > > che entrambi partano da un comune presupposto, e cioè quello di po
> rsi
> > > non
> > > > come individuo nella sua singolarità e nella sua unicità, ma come
> cate
> > > goria
> > > > che per chissà quale motivo ha bisogno di riscattarsi da "ingiusti
> zie
> > > > storiche e millenarie", innescando quella coazione a ripetere che
> ti r
> > > iduce
> > > > vittima delle tue stesse idee.
> > > >
> > > >
> > > > sito della lista:
> > > > http://it.groups.yahoo.com/group/libertari/files/sito/index.htm
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> > > >
> > > > L'utilizzo, da parte tua, di Yahoo! Gruppi è soggetto alle http://
> it.d
> > > ocs.yahoo.com/info/utos.html
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> > > sito della lista:
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