[Cm-crew] ufociclismo

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Author: Men In Red
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Subject: [Cm-crew] ufociclismo
il gruppo ufociclista dei Men In Red, ha intenzione di partecipare al=20
prossimo critical mass romano... vi giriamo come contributo alla=20
riflessione parte dell'intervento (forse un po' datato) pubblicato sul=20
numero 2 della rivista di ufologia radicale in cui delineavamo i rapporti=20
tra dischismo ufologico e ciclismo.

pedalare contro
sempre

___________

UfoCiclismo: virt=F9 infantile del dischismo

I velocipedi sono i veicoli con due o pi=F9 ruote funzionanti a propulsione=
=20
esclusivamente muscolare, per mezzo di pedali o di analoghi dispositivi,=20
azionati dalle persone che si trovano sul veicolo
Codice Stradale - art.50


La nostra riflessione prende avvio dalla constatazione dell=92esistenza di=
=20
almeno due modi di intendere le tecnologie propulsive: etero-propulsione=20
(motore indipendente dell=92occupante), auto-propulsione (motore connesso=20
all=92attivit=E0 psichica e dinamica dell=92occupante). La propulsione UFO=
sembra=20
porsi in una via di mezzo tra entrambe le strategie (per un approfondimento=
=20
in merito rimandiamo a Dossier UFO di Alan Watts).
Su terra, invece, le due modalit=E0 sono decisamente separate: il primo=
tipo,=20
(ferroviario, automobilistico, aerospaziale, etc.) =E8 ampiamente=20
responsabile dell=92attuale sistema politico, economico e culturale=20
(capitale-terra) avendo provveduto a fornire, mediante lo sviluppo=20
intensivo dell=92industria pesante, quel territorio produttivo=
indispensabile=20
alla fase fordista del capitalismo. L'eteropropulsione relega il corpo in=20
un abitacolo che elimina l=92interazione tra il corpo e la direzionalit=E0,=
=20
riducendola ad un interfacciamento (il volante, la cloche) statico e=20
ristretto al solo dinamismo delle braccia. L=92autopropulsione, al=
contrario,=20
oltre ad essere meno innervata nella logica degli apparati di replicazione=
=20
del capitale, si presenta, nelle sue forme pi=F9 riuscite, come=20
valorizzazione dell=92intera energia dinamico-muscolare e psicoemozionale=
del=20
pilota impiegata nel direzionare il veicolo.
Caratteristiche delle tecnologie terrestri ad autopropulsione sono quelle=20
dell=92efficienza, il basso costo (l=92unico carburante richiesto =E8 il=
cibo),=20
la resistenza (una tecnologia ad eteropropulsione dura in media solo 10=20
anni), la compattezza (l=92autopropulsione permette di svincolare nel=20
traffico prodotto dalle tecnologie ad eteropropulsione ridisegnando e=20
reinventando i flussi cittadini disciplinati dal capitale), la salute=20
(l=92autopropulsione migliora la forma fisica), la multisensorialit=E0 (chi=
fa=20
uso di autopropulsione percepisce pi=F9 efficacemente di chi utilizza=20
eteropropulsioni: ci=F2 consente di sviluppare interessanti sensibilit=E0=20
psicofisciche), il rapporto con l=92ambiente (l=92autopropulsione ottimizza=
=20
l=92interscambio con l=92ambiente sensibilizzando verso l=92alterit=E0).=
Questa=20
seconda matrice tecnologica, secondo studi confermati da molte associazioni=
=20
psicogeografiche genera, con il suo moto, linee anti-traiettoriali molto=20
simili alle sky-line dischiste, irriducibili a linee rette e ascrivibili a=
=20
percorsi emotivi (improvvise accelerazioni, brusche virate, pause). Ancora;=
=20
se il primo livello tecnologico evolve secondo direttive balistiche=20
primordiali (come afferma McLuhan il traffico cittadino =E8 segno di uno=20
stadio divenuto ormai ironico e insensato della tecnologia=20
automobilistica), l=92autopropulsione ha raggiunto, gi=E0 oggi, un livello=
=20
funzionale tale da configurarsi come stadio avanzato e maturo.
E=92 indubbio che il dischismo terrestre deriver=E0 da un salto qualitativo=
e=20
quantitativo delle prime tecnologie connesso alle strategie ecologiche e=20
bio-tecnologiche delle seconde. Ma allo stadio attuale, =E8 alle seconde che=
=20
dobbiamo guardare per prefigurare un eso-planetarismo tecnologico terrestre=
=20
in senso dischista. Concentrarsi sullo sviluppo delle tecnologie balistiche=
=20
e ad eteropropulsione, =E8 il modo migliore per ritardare un salto=20
tecnologico decisivo mancando l=92opportunit=E0 politica di promuovere=
cultura=20
contattista qui ed ora.
Da queste premesse deriva la nostra proposta di guardare alla bicicletta=20
(la tecnologia pi=F9 evoluta in campo di autopropulsione) come mezzo, non=20
solo di prefigurazione al dischismo, ma gi=E0, operativamente, come=20
tecnologia ad attitudine esoplanetaria. Con la sua capacit=E0 di ridisegnare=
=20
le configurazioni metropolitane, la bicicletta inventa nuovi traggitti=20
antitraiettoriali nella citt=E0. Nel fare ci=F2 la logica che la guida=
precorre=20
le strategie di contrazione spazio-temporale (scorciatoie non=20
convenzionali, violazione dei sensi vietati, reinterpretazione del codice=20
della strada) proprie dei viaggi interplanetari dischisti effettuati a=20
modalit=E0 curvatura. In altre parole, la riconfigurazione delle linee=20
metropolitane ad opera del velocipede si presenta gi=E0 come una=20
prefigurazione del viaggio interplanetario effettuato sfruttando le=20
scorciatoie spazio-temporali della logica anti-traiettoriale.

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