Ecco cosa ho trovato via internet su forza nuova.E' molto interessante... vi
prego di leggere tutto.Per ogni notizia ho diligentemente segnato la fonte.
Lorenzo lorenzo.battisti@???
vi invito a visitare in modo anche superficiale i seguenti link, poi
leggetevi gli articoli sottostanti (uno è tratto dalla BBC).
http://www.easylondon.com/
http://www.meetingpoint.co.uk/
http://www.forzanuova.org/index.html
http://www.e-left.it/articoli/forzaNuova/fnuova.htm
Easy London... cosa c'è dietro a Forza Nuova?
Easy London, l'impero finanziario di Fiore
Da quasi quattro decenni la GB e in particolare Londra sono diventate
un
posto sicuro in Europa per ex terroristi neri e neo fascisti da ogni
parte
del mondo, dove possono trovare indisturbati rifugio dopo aver
commesso le
peggiori infamità.
Molti sono gli esempi, dal dopo guerra a oggi, cui si potrebbe far
riferimento: dalla lunga latitanza in terra inglese di James Earl Ray,
l'assassino di Martin Luter King, all'accoglienza che l'estrema destra
locale offri per un bel periodo a George Parisey, terrorista algerino,
arrestato poi (grazie al lavoro degli antifascisti) in compagnia di un
comandante dell"'OSWALD MOSLEY'S UNION MOVEMENT", vecchio gruppo ultra
conservatore britannico.
I legami tra la destra internazionale e la GB sono, come ribadito,
molto
saldi; ma la connessione con l'Italia è sicuramente la più forte, sono
italiani infatti i referenti dell'organizzazione meglio conosciuta
come
"INTERNATIONAL THIRD POSITION"e sempre gli stessi italiani sono
riusciti a
costruire, con l¹appoggio di vari strutture locali, un enorme apparato
finanziario capace di sostenere economicamente (in maniera più o meno
nascosta) molte organizzazioni neo-fasciste in Europa ma, come ovvio,
concentrando i maggiori sforzi e le maggiori sovvenzioni qui in Italia
dove
il referente politico-militante si chiama FORZA NUOVA.
Se a qualcuno non fosse ancora chiaro i nostri manager in camicia nera
rispondono ai nomi di Roberto Fiore e Massimo Morsello (ora deceduto
ndr) -
il primo è anche segretario di F.N.
Cerchiamo ora di ricostruire la storia che ha portato due luridi
fascisti
dalla semplice latitanza alla costituzione di quel macro-apparato
finanziario che trova la sua direzione nella società "MEETING POINT".
Nel 1980 Fiore e Morsello insieme ad altri 15 fascisti fuggono a
Londra
subito dopo la strage alla stazione di Bologna ; da allora sfruttando
i già
saldi agganci con Nick Griffin (leader del BRITISH NATIONAL PARTY
oltre che
coofondatore, con F. e M. di I.T.P.) e costruendo nuove alleanze, i
due
riescono, nel 1986 a inaugurare M.P.
M.P. è una finanziaria che ha come maggior patrimonio una vastissima e
molto
mobile proprietà immobiliare (1300 appartamenti) abitati
esclusivamente da
giovani che, per svariati motivi decidono di andare in Inghilterra a
lavorare, studiare o più semplicemente per imparare la lingua. La
struttura
che in Europa si occupa di reclutare i giovani che dovranno poi
lavorare
tramite società di collocamento direttamente collegate a M.P. si
chiama EASY
LONDON (15 sedi in Italia), E.L. propone a coloro che, ignari, si vi
rivolgono chiedendo possibilità di lavorare e mantenersi a Londra un
pacchetto pronto che offre viaggio, lavoro e alloggio ad un prezzo
"interessante". Non viene detto però ai malaugurati che alloro arrivo
in
G.B. il lavoro che li aspetta è nelle cucine del West End dove parte
delle
già magre paghe andrà ad ingrassare le casse di F. e soci, non viene
nemmeno
detto che le confortevoli camere illustrate nei depliants non esistono
e al
loro posto ci sono micro-alloggi super affollati, letti nei corridoi e
bagni
in comune per 15 persone, il tutto gestito (in clima militaresco) da
decine
di nazi skin non solo italiani, è infatti del quotidiano "Mail"del
20/9/99
la notizia che Fiore avrebbe fatto arrivare dalla Polonia un
"esercito"di
boneheads per meglio gestire i quasi seimila giovani europei che
annualmente
entrano in contatto con la società. Molti sono i racconti (alcuni di
esperienze dirette) che parlano di pestaggi notturni ad affittuari in
ritardo o semplicemente non in linea con la gestione.
Ma le grosse rendite per la M.P. non si esauriscono nella percentuale
sottratta agli stipendi e dalla riscossione degli affitti molto alti,
nonostante il mercato immobiliare londinese sia già caro di per sé;
infatti
tra le molteplici attività della holding troviamo una catena di
ristoranti,
negozi alimentari di prodotti italiani, una casa discografica e alcune
scuole di lingua, come quella di Westminster Bridge Road dove secondo
la
magistratura italiana si tengono periodicamente congressi di
organizzazioni
fasciste di tutta Europa e il cui contratto d¹affitto era intestato
direttamente a nome di Morsello.
Tutto questo, dal reclutamento di nazi all¹enorme impero finanziario
potrebbe per certi versi sembrare fantascienza, ma non lo è. Se
teniamo
soprattutto conto che dei maggiori sostenitori della coppia non
abbiamo
ancora parlato ed è giunto il momento di farlo. Si tratta di due
organizzazioni ultra cattoliche (come potevano mancare) che fin dagli
inizi
della latitanza hanno offerto a F. e M. protezione ma soprattutto
danaro, si
chiamano St.George's Educational Trust e St.Michael's the Arcangel
Trust.
Della prima Fiore è l'amministratore ed è direttamente collegata alla
St.George League, un piccolo quanto ricchissimo gruppo nazista in
contatto
con personaggi e i fondi delle ex SS; la seconda, al pari della prima
in
quanto a ricchezza prende il nome dall'Arcangelo Michele santo patrono
dei
miliziani della guardia di ferro del leader fascista rumeno Corneliu
Codreanu. Le due organizzazioni sono proprietarie di una fitta rete di
charity shop (letteralmente "negozi della carità "), la cui funzione
principale è quella di fornire la migliore copertura possibile a
I.T.P.
contribuendo comunque, in maniera determinante, a riempirne le casse.
Lo scopo ufficiale delle charity (la cui fitta rete conta 8 negozi
solo a
Londra) è quello di promuovere la diffusione della religione cattolica
in un
paese a maggioranza protestante, anche se il Vaticano ha sempre negato
il
proprio appoggio a questo tipo di forme caritatevoli; nonostante ciò
migliaia di cattolici inglesi, per lo più ignari riguardo la reale
attività,
continuano a frequentare le charity dove tra immagini di madonne,
abiti
usati e dischi possono trovare testi revisionisti e varie
pubblicazioni
fasciste. Se la presenza di tali libri non fosse abbastanza esplicita
riguardo l'ispirazione politica, da cui traggono origine queste
organizzazioni, basta spingersi a visitare i rispettivi siti internet
dove è
possibile acquistare poster di Hitler e Mussolini, libri di propaganda
nazista, pubblicazioni antisemite e sulla superiorità della razza
bianca.
Non c'è da stupirsi quindi se proprio la St.Michael's trust ha deciso
di
"donare"21 milioni di lire per la costruzione della chiesa che dovrà
sorgere nel nuovo villaggio fascista nel nord della Spagna (progetto
di F.
del quale ci occuperemo poi) e se la somma restante è stata staccata
da un
assegno della Barclays Bank intestato a M.P., il cui patrimonio
economico,
va ricordato, ammonta a più di 30 miliardi di lire.
Come ogni società che si rispetti anche M.P. necessita di reinvestire
i
propri utili (non potendo scaricare dalle tasse le sovvenzioni ai
fasci
nostrani) e parte di questi F. ha deciso di impegnarli nella
ricostruzione
>di un villaggio a circa 80 Km da Valencia "Los Pedriches"; nel '96
con la
spesa iniziale di circa 40 milioni M.P.. acquista i primi quattro
fabbricati
all¹interno del villaggio da allora gruppi di fascisti di mezz'Europa
hanno
contribuito alla costruzione di alcune abitazioni, una cappella e un
ostello
per famiglie. In risposta alla valanga di critiche piovutagli addosso
nell¹ultimo periodo (da quando la frequentazione di nazi è nettamente
aumentata) F. ha controbattuto che il loro è un semplice progetto
turistico
che gode, oltretutto, dell'avallo del ministero del turismo spagnolo
che
avrebbe anche offerto il proprio aiuto economico al loro progetto di
rilancio della vite in quel territorio.
Ovviamente le finalità di questa impresa sono ben altre e ben più
chiare,
l'obiettivo è quello di creare un villaggio rifugio dove ospitare
fascisti
in fuga da tutto il mondo, organizzare convegni e colonie estive;
d¹altronde
il villaggio viene reclamizzato proprio come il posto dove
sperimentare
l'esperienza di un "ordine nuovo" e dove verrà insegnato ai giovani
europei
a smetterla di "parlare, muoversi, agire come dei negri", e queste
esternazioni di invito a nuove esperienze e di pubblicizzazione del
villaggio da dove potevano arrivare se non dai siti ufficiali delle
già
citate St.George e St.Michael Trust.
Quello che è stato trattato in queste pagine non è altro che una
panoramica
,leggermente approfondita, dell¹impero finanziario che M.P. e più in
generale I.T.P. è riuscita a costruirsi attorno con l¹aiuto di una
fitta
quanto complicata rete di contatti e collaborazioni tra le peggiori
strutture di destra radicale e ortodossia cattolica presenti in
Europa;
ricordiamoci (in quanto fine di questa ricerca) che F.N. è il braccio
militante di questa struttura attivo in Italia e che non ci si trova
di
fronte a fenomeni già conosciuti riconducibili gruppi di boneheads
tenuti
insieme da una sigla, ma che oltre a questi personaggi non sono pochi
coloro
che, all¹interno dell'organizzazione, praticano sia politica che
azione da
un po'di tempo e che a molti, tra i potenti amici di Fiore, non
dispiacerebbe rivedere il ritorno dello spontaneismo armato tanto
amato da
R.F.
di RAF MILANO
http://news.bbc.co.uk/hi/english/uk/newsid_556000/556672.stm
Thursday, 9 December, 1999, 17:04 GMT
Charities probed over alleged neo-Nazi links
By Andy Hosken
The bank accounts of two charities have been frozen by the Charity
Commission following allegations they may be linked to a shadowy neo-Nazi
organisation.
The Commission says it is investigating concerns over issues of financial
management of the two charities, the trust St Michael the Archangel and the
St George's Educational Trust.
But the Trustees say the charities promote Catholic literature and deny that
they are being used to funnel money into far right groups.
Roberto Fiero, an Italian businessman living in Maida Vale, West London, is
perhaps the most controversial trustee to be involved with one of the
charities, the St George's Educational Trust.
On the face of it, he has made a small fortune running a letting agency. But
he is a legend in Europe's right-wing political movement.
He is a self-confessed supporter of fascism and a far right organisation
called the International Third Position.
But in an exclusive interview with the BBC's Today programme, Mr Fiero
denied that the charities and their three charity shops - two in London and
one in Maidenhead - are a front for extreme politics.
He said their function is to promote the Catholic Church although the Church
denies any connection.
New inquiry
The Charity Commission decided to launch a second inquiry into both
organisations after concerns over their financial management came to light.
It has also taken the highly unusual step of freezing the charities'
accounts - a measure designed to protect assets but allow them to pay their
bills and wages.
One of the strangest aspects of the affair is the £7,000 which the official
accounts show was paid into a tiny, almost derelict hamlet 50 miles outside
Valencia in Spain, called Los Pedriches.
Mr Fiero said he helped buy the village and admits that money did go from St
George's Educational Trust into building a chapel there.
But he denied allegations that the hamlet is being used as a training ground
for Europe's young fascists and neo-Nazis.
"If that was the case, considering this thing has been going on for the last
three years ... the Spanish police, the Spanish magistrates would have
intervened a long time ago."
He said the "turmoil" had been provoked by "incredible" stories in the
Spanish and British press which had upset people in the area.
The Charity Commission's inquiry is expected to last several months.
Vi invito anche a fare il piccolo esperimento che ho fatto io.Andate su
internet , nel sito
www.info412.it e cercate nella vostra città se esiste la
società easy london (semplice, si scrive easy london nella casella
cognome/ragione sociale e il nome della propria città in località)
Ecco il risultato per Bologna:
La ricerca ha fornito il seguente nominativo:
BOLOGNA BO 40100 1 NOMINATIVO
1. EASY LONDON
4, P. F.D.ROOSEVELT 40100
BOLOGNA BO
Tel. 051267164
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