Era una domenica, il 23 maggio di dieci anni fa, quando i killer della
mafia attesero Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i sette
uomini della scorta per ucciderli. Fecero saltare in aria 500 chili di
esplosivo, collocati in un grosso tubo metallico di scolo che passava sotto
l’autostrada, a Capaci.
I promotori di Lucca per la Costituzione, domani alle ore 11, deporranno un
mazzo di fiori ai piedi della statua del giurista lucchese Francesco
Carrara.
Sarà un gesto personale per ricordare: un gesto che si ripeterà sempre negli
anni, da quest’anno in poi, alla stessa data, alla stessa ora….
Angosciati per quanto vediamo stare accadendo, ma determinati a non farci
sopraffare, vogliamo ripeterci, in silenzio dentro di noi, quelle stesse
parole che il 13 giugno 1992 risuonarono nella veglia di preghiera che si
tenne, ad un mese dalla strage, nella chiesa palermitana di San Giuseppe ai
Teatini:
“Dio creò l’uomo e la donna e, con essi, la famiglia. E volle
che fosse la culla dell’amore e della comunione.
Nella nostra terra oggi questo nome è offeso! Serve per indicare
un’aggregazione di persone ordinata al delitto, all’oppressione,
al lucro illecito, alla morte.
Ma noi vogliamo che dalla famiglia, da quella vera, nasca la risposta e la
risposta vittoriosa. Per questo oggi dobbiamo guardare dentro la famiglia
di ciascuno di noi, riconoscere schiettamente tutti quei modi di pensare,
che, pure per superficialità, hanno contribuito all’affermarsi di una
società fondata sui valori del denaro, del successo, della tangente e del
favore.
(…….)
Ci impegniamo ad educare i nostri figli nel rispetto degli altri, al senso
del dovere e al senso della giustizia.
Ci impegniamo a non adeguarci al malcostume corrente, prestandovi tacito
consenso, perché “così fan tutti”.
Ci impegniamo a rinunciare ai privilegi che ci possono derivare da
conoscenze e aiuti “qualificati”.
Ci impegniamo a riconoscere il valore della giustizia “per
tutti” superiore al nostro interesse particolare.
Ci impegniamo a non chiedere come favore ciò che ci è dovuto come diritto.
Ci impegniamo a non vendere il nostro voto elettorale per nessun compenso.
(……)
Ci impegniamo a resistere, nel diritto, alle sopraffazioni mafiose.
Ci impegniamo a non dimenticare Giovanni Falcone e tutti i morti nella lotta
contro la mafia e a ricordarli come nostri familiari per noi caduti.
(……)
ciao
franco
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