Autor: schizOperator Data: Assumptes vells: [Cm-crew] il veicolo Assumpte: [Cm-crew] il veicolo (ovvero: come si filosofa col martello)
miro p <mperni@???> writes:
> Alle 23:32, sabato 18 maggio 2002, hai scritto:
> > il codice della strada stabilisce che per "veicolo"
> > debba intendersi "qualunque dispositivo in cui
> > o per mezzo di cui una persona o una cosa
> > e' o puo' essere trasportata o trainata lungo un'autostrada,
> > eccezion fatta per i dispositivi spinti dalla forza umana.
> questo vuol dire che la bici =E8 un veicolo anche se non va in autostrada= =20 > o che non =E8 un veicolo?
>=20
(apro un percorso interpretAttivo)
praticamente vuol dire che non e' un veicolo;
cio' implica il fatto che l'impianto viabilistico
(e quello urbanistico in generale (particolare))
e' strutturato autocentricamente
(sia dal punto di vista legislativo=20
che da quello dell'organizzazione spaziale)... >> "il municipio si rifiuto' di pagare sostenendo...
>> che il ponte era in condizioni di funzionalita' perfette per gli utenti
>> <<contemplati e legittimi>>...
>> l'uso della [strada] da parte delle biciclette
>> era legittimo, ma non contemplato... a parte le questioni di diritto legislativo,
l'aspetto piu' rilevante che viene implicitamente portato avanti
da questo tipo di "visione del mondo"
e' quello relativo alla colonizzazione subdola=20
delle scatolette per desensibilizzat*/desocializzat*.
se si pensa semplicemente a quanto spazio un'automobile occupa,
all'impostazione che induce alla forma urbana (e non solo),
gia' ci si puo' fare un'idea dell'invasione forzata,
da parte delle multi del petrolio e dell'auto,
che viene imposta ai nostri corpi (*).
la molteplicita' di questioni che il bike locally porta con se'
permette, proprio x questo, la s/definizione di Nuovi Soggetti Nomadi (**)
e di concettualizzare/praticare che
non solo la bicicletta e' un veicolo (di desideri),
ma anche che > la bicicletta e' ben piu' di un veicolo
> la bicicletta e' una rivoluzione,=20
> una riconquista dello spazio pubblico... ha diritto di veto su spazio & tempo.
coscienti di questo, osiamo desiderare > l'impegno ad assumersi,=20
> a partire dal territorio,=20
> la responsabilita' di riplasmare le nostre metropoli.
l'atteggiamento attivo favorisce cosi' l'affermazione > la bicicletta e' una filosofia...
& > noi la usiamo come un martello per cambiare il mondo
(*)
"il corpo,
l'incarnazione del soggetto
non sono epsressioni che vanno intese come categorie biologiche o sociologi=
che.
indicano piuttosto=20
il punto di coincidenza tra fisico, simbolico e sociologico...
l'accento posto...=20
sul corpo si accompagna a un radicale rifiuto di ogni essenzialismo...
il soggetto di enunciazione... non e' un'essenza monolitica...
ma, piuttosto, il luogo di un insieme di esperienze molteplici..."
(**)
"... il nomadismo a cui mi riferisco
ha a che fare con quel tipo di coscienza critica che si sottrae,
non aderisce a formule del pensiero e del comportamento
socialmente codificate...
lo stato nomade,
piu' che dall'atto del viaggiare,
e' definito da una presa di coscienza
che sostiene il desiderio del ribaltamento delle convenzioni date:
e' una passione politica per... il cambiamento radicale."
il CiclicStorming prosegue
oggi pomeriggio al laboratorio ciclokaotiko
e si addentra a lume di candela nella serata del nonlavoro
:)