[Cerchio] da Bicig8 a Bici in Sicilia

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Autor: cerchio@inventati.org
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Asunto: [Cerchio] da Bicig8 a Bici in Sicilia
>100 passi..100 bici

Per informazioni contatti
Chiara Chierici
chiara_chie@???
Espy
kespy@???
www.bicig8.org

COMUNICATO STAMPA

100 PASSI…100 BICI

Bicig8, il movimento in bici, il movimento nato dal G8 di Genova, il movimento di donne e di uomini che credono fermamente e agiscono perchè un altro mondo è possibile, traccerà il suo filo rosso verso e per la Sicilia.

100 passi.... 100 bici dal 15 giugno al 22 giugno 200 in Sicilia.

una settimana nella terra di Leoluca Orlando, di Falcone, di Borsellino, dell'ecomafia, di Riina, di Comiso, della raffineria di Gela, di Buscetta, di Impastato, della mafia, delle stragi, e dall'altra parte della Sicilia delle donne e degli uomini che lottano che resistono, che credono nella rinascita della loro terra, che hanno sete di libertà e di giustizia che hanno costruito il Centro Impastato, l'associazione Libera, la ludoteca di Gela, Libera Terra, Liberarsi dalle Spine e così via.

Il viaggio si articolerà in sette tappe di 70 km ciascuna, da Palermo a Cinisi in cui incontreremo i compagni di Impastato; tappa a Palermo passando per Capaci, Corleone e i terreni confiscati dalla mafia, Agrigento, Gela e a Comiso biciclettata per la pace e ultima tappa a Modica. La bellezza di questa iniziativa è la passione e il desiderio dei compagni, ciclisti e non, siciliani all'accoglienza del Bicig8 e all'organizzazione della logistica.
Saranno 450 km di solidarietà, di divertimento e d'informazione per dimostrare che una Sicilia diversa c'è.

Nella giornata del 23 maggio alle 17.30 parteciperemo all'iniziativa dell'associaizone Libera con una partenza simbolica in bicicletta e il 26 maggio il nostro viaggio continuerà tra le botteghe eque e solidali




Bicig8 nasce come alternativa di movimento. Un movimento di idee e non di denaro. Un movimento di culture, non di merci. Un movimento di donne e di uomini, non di forza lavoro. Idee, Culture, Uomini consapevoli non conoscono frontiere, non si possono fermare, nemmeno di fronte alla più feroce repressione. Da questa convinzione (idealisti? Sì grazie!) parte un'iniziativa che vuole tracciare un filo rosso che unisca città e persone che vogliono affrontare i problemi irrisolti che avvelenano la quotidianità di tutti.

Un unico mezzo: La Bici

Un unico scopo: Elaborare un'alternativa critica partendo dalle persone, viaggiando per le strade, arrivando alla coscienza dei cittadini.

Da Genova alla Sicilia, da Porto Alegre alla Palestina, contro questo nuovo ordine mondiale, che usa con disinvoltura gli strumenti della repressione violenta e dell'indottrinamento mediatico, dello sfruttamento e della demonizzazione del "diverso".

Passiamo all' AZIONE tentando di raccogliere il più vasto consenso possibile, confrontandoci, mettendoci alla prova, restando fedeli a noi stessi e a ciò in cui crediamo, con la volontà di resistere e lottare per costruire un mondo diverso.

MANIFESTO PER SICILIA

Cosa succede in Sicilia oggi?

Ci poniamo questa domanda con una certa apprensione, visto che da qualche tempo la terra di Liugi Pirandello sembra non fare più notizia.
C'è ancora qualcuno che ha voglia di lottare e resistere in Sicilia?
Che fine hanno fatto: "la primavera di Palermo", i Leoluca Orlando, i Letizia Battaglia, i Boris Giuliano, i Falcone, i Borsellino, i Ciancimino, l'arcivescovo di Monreale, Libera, il liceo Meli, la Pantera, gli edili, le tute blu dei Cantieri Navali, Legambiente e l'ecomafia, La Banda del Sogno Interrotto, i Peeppino Impastato, i Umberto Santino, Portella della Ginestra, i contadini, la lunga battaglia di Comiso, la mafia, i Riina, i Buscetta, i Badalamenti, i Andreotti, i fratelli Salvo, i Michele Sindona, i processi, le stragi, i processi, le stragi, l'Ora e il Giornale di Sicilia, l'esercito agli angoli delle strade come in una guerra civile, i giudici ragazzini, le talpe, via Pipitone, i Siciliani, i Chinnici, il cardinale Pappalardo, le vasca con l'acido, i Siino e il tavolo degli affari, l'acqua, i Costanzo, i Contrada, le grandi imprese del Nord, gli schiaffi a Parisi, i servizi segreti e le vedove, le donne da una parte e dall'altra e quel grido straziante e disperato: "io non vi perdono" "io non vi perdono." - specchio dello strazio e del pianto di una terra.
È tutto finito? Tutto dimenticato?
Le poche notizie che ci giungono non sembrano molto confortanti.


Ma, ne siamo convinti, una Sicilia diversa c'è!

È la Sicilia che ha voglia di giustizia e di libertà e che si ritrova nell'impegno quotidiano della gente comune, delle tante persone che credono nella rinascita della loro terra. Basta osservare con un po' di attenzione per accorgersi di quanto numerosi siano oggi i progetti che hanno come obiettivo non solo la resistenza, ma anche lo sviluppo della Sicilia; si pensi, per esempio, a Libera Terra, a Liberarsi dalle spine, allo Zetalab, al Centro Impastato, alla ludoteca di Gela, all'associaizone Laltraparte di Agrigento, alla cooperativa Quetzal di Modica (per citarne alcuni).


"Picchì vinisti?"

Noi Liberi cittadini del mondo, attraverseremo la Sicilia in bicicletta.
I motivi che ci spingono a farlo sono molteplici: desideriamo -certo- promuovere l'uso di mezzi alternativi di trasporto, scegliere il nostro tempo libero e le nostre ferie, ma anche conoscere e capire la Sicilia di oggi; quella che non ci viene raccontata, portando la nostra solidarietà a chi vive ogni giorno tra i quartieri degradati di Palermo- dallo Zen, alla Zisa, alla Ucciria, alla Favorita- e tra le "rovine" di Agrigento (non quelle storiche, ma quelle dell'abusivismo edilizio), ai cittadini che ogni giorno si trovano a dover far i conti con l'acqua che non c'è e a coloro che vivono per migliorare queste condizioni.
Pedaleremo seguendo le indicazioni di una diga che da trent'anni pompa soldi solo allo stato, ma non è stata mai costruita.
Pedaleremo sulle coste sommerse dal cemento di destra e di sinistra, visiteremo l'ex base militare Nato di Comiso, monumento allo spreco e all'inutilità. Condivideremo una settimana di lotte e fatiche dall'alba al tramonto; saranno 450 Km d'informazione, solidarietà e divertimento. Qualcuno l'ha definita "un'assurdità, una stonatura, un'ingenuità, un'idea ridicola, ma per questo un'idea straordinaria, fuori luogo, un'estrosità".
La nostra intenzione è quella di coinvolgere più soggetti possibili: dal ciclista della domenica, alle associazioni sportive e ambientaliste, dagli studenti alle famiglie italiane e straniere.
Il nostro sogno è di dar vita ad una grande carovana pacifica che attraversi la Sicilia, in 7 tappe di circa 60 km l'una.
Facendo nostra un'affermazione degli Zapatisti e delle Madri di Plaza de Mayo, riaffermiamo che:
L'UNICA LOTTA CHE SI PERDE E' QUELLA CHE SI ABBANDONA!


PROGRAMMA DELLA BICICLETTATA IN SICILIA
- 100 passi... 100 bici -
Domenica 16 giugno 2002 - Km 65
Palermo-Cinisi-Palermo

La partenza è prevista alle ore 9.00 da piazza Marina. Si percorrerà il lungo mare di Palermo e si attraverseranno i centri di Acqusanta, Arenella, Vergine Maria, Torre del Rotolo, Punta di Priola, Addaura, Mondello, Partana, Tommaso Natale, Sferracavallo, Isola delle Femmine, Carini per giungere all'ora di pranzo a Cinisi; qui Giovanni Impastato, Umberto Santino e i vecchi compagni di Peppino Impastato ci racconteranno la sua vita e le sue lotte. Nel pomeriggio si rientrerà a Palermo passando per Capaci, il quartiere Zen e nel Parco della Favorita per festeggiare con i Rom nel loro campo. La notte saremo ospiti del centro sociale "lab. Zeta".

Lunedì 17 giugno 2002 - Km 65
Palermo-Corleone

Partenza prevista per le ore 8.00 da piazza R. Settimo con destinazione ex ospedale psichiatrico di Palermo da dove, dopo una breve sosta, si ripartirà alla volta di Villagrazia, Villa Ciambra, Altofonte, Madonna di Bosci, Piana degli Albanesi per giungere a Portella della Ginestra. A Portella della Ginestra faremo tappa per aspettare tutti i ciclisti e per farci raccontare cosa successe quel 1 maggio di cinquant'anni fa.

La pedalata riprenderà in direzione San Giuseppe Jato per arrivare a San Cipirello dove si pranzerà presso il nuovo agriturismo della cooperativa Monte Jato e ci verranno illustrati i progetti "Libera Terra" e "Liberarci dalle Spine".

Nel pomeriggio si ripartirà alla volta di Corleone passando da Ponte di Zabia, Torre di Fiori, Portella di Poira e dai terreni confiscati dalla Mafia.

Martedì 18 giugno 2002 - Km 111
Corleone-Agrigento

Partenza prevista per le 7.30 dalla piazza del Municipio di Corleone.
Si attraverseranno i comuni di Portella Imbraca, Prizzi, Portella Mola, San Stefano Quisquina e Bivona, dov'è prevista una pausa per il pranzo. Si ripartirà passando per Alessandria della Rocca, San Biagio Platani, San Angelo Muxaro, San Elisabetta, Raffadali fino a raggiungere Agrigento (la strada è un continuo saliscendi).

Mercoledì 19 giugno 2002
Agrigento

Giornata di riposo dalle fatiche ciclistiche. In mattina per chi vuole è prevista una gita al mare; mentre nel pomeriggio Legambiente e l'associazione Laltraparte ci accompagneranno a visitare le zone ad alto abusivismo edilizio e il centro di permanenza temporaneo per immigrati di Agrigento (naturalmente sempre in bici, il percorso è di circa 20/30 km).

Giovedì 20 giugno 2002 - Km 88
Agrigento-Gela

La partenza è prevista per le ore 9.00 dalla Valle dei Tempi. Passando per i comuni di Akgragas, San Leone, Portella Rocca; da qui si prende la statale 115 e si attraversano ponte di Mandranova e Torre di Gaffe per giungere infine a Licata dove ci sarà la sosta per il pranzo. Si ripartirà verso le 16.00 in direzione di Gela riprendendo la statale 115 e passando per Falconara, Poggio Lungo.


L'arrivo a Gela è previsto intorno alle 18.30. L'Arci locale cercherà di coinvolgere gli studenti di Gela perché si uniscano alla biciclettata e ci accompagnino all'Oasi "riserva naturale Biviere" gestita dalla Lav dove à previsto il nostro pernottamento.

Venerdì 21 giugno 2002 - Km 40
Gela-Comiso (biciclettata per la pace)

Tappa pomeridiana - partenza prevista per le 16.00. Raggiungeremo Vittoria (passando per Bercia Nuova) dove saremo accolti dai pacifisti siciliani che si uniranno a noi in una biciclettata per la pace che ci condurrà fino all'ex base Nato di Comiso. Qui sarà allestito un campeggio e si terrà un "concerto pacifista" che concluderà la giornata.

Sabato 22 giugno 2002 - Km 50
Comiso-Modica

La partenza dalla base nato è prevista per le 8.30. Attraversando Santa Croce Camerina, Marina di Ragusa, Plaia Grande si giungerà per la pausa pranzo a Donna Lucata.

Alle ore 16.30 si ripartirà alla volta di Modica - passando per Sicli. L'arrivo è previsto intorno alle 18.30, saremo accolti dalla Bottega solidale Quetzal e una grande festa chiuderà la bicicletta.






















La bici il mezzo che dona respiro ai tuoi polmoni..pensa pensa :-0

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