R: R: R: R: R: [Cerchio] quale differenza?

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Autor: marina
Data:  
Assunto: R: R: R: R: R: [Cerchio] quale differenza?

> Da: "Pkrainer" <pkrainer@???>
> Risposta: cerchio@???
> Data: Tue, 14 May 2002 22:47:15 +0200
> A: <cerchio@???>
> Oggetto: R: R: R: R: R: [Cerchio] quale differenza?
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> ----- Original Message -----
> From: Leonid Ilijc Brezhnev <brezhnev@???>
> LIB
> non faccio una classifica di merito tra gelato e tinta, o
> tra reggiseno e
> sospensorio, non =E8 questo il punto.
> il punto =E8: vogliamo veramente queste cose oppure
> sostituiscono altro?
> il bisogno di queste cose (decisamente superflue, il gelato
> solo un po'
> meno della tinta, ammettilo...) =E8 davvero nostro o indotto?
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> PK
> Non sono il gelato o il reggiseno o la pagnotta a essere pi=F9
> o meno indotti o autentici; =E9 l'esistenza complessiva ad
> essere alienata, per cui ogni volta che compriamo qualcosa
> siamo comprati dal sistema delle merci, il che procura
> quella sensazione di non agire in base alle proprie reali
> esigenze. Il che =E9 verissimo, ma non perch=E9 =E9 inautentico il
> reggiseno, ma perch=E9 siamo inautentici noi.
> A questo punto distinguere fra bisogni veri e falsi, non fa
> che capovolgere l'onere della responsabilit=E0: la falsit=E0 non
> sta nel singolo bisogno ma nella merce che non solo ha la
> pretesa di soddisfarlo ma di dargli nome, forma, visibilit=E0,
> dignit=E0 sociale.
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> LiB
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> mi chiedo soltanto se la mia voglia di gelato e la tua di
> capelli rossi sia
> "innata"
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> PK
> ma come si pu=F2 pensare che sia innata la voglia di un
> prodotto?


la mia volgia di gelato o di una mela non =E9 volgia di un prodotto =E9 volgia
di una cosa - naurale o meno- che diventa prodotto perch=E9 viviamo in una
societ=E1 in cui si ottengono le cose attraverso i soldi. come la risolvi?
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> LIB
> oppure venga definita dalla pubblicit=E0 o da qualche ruolo
> che la
> societ=E0 ci "suggerisce" di far nostro tramite l'acquisto che
> sempre pi=F9
> viene spacciato come espressione (unica) di libert=E0.
> credo che il dubbio sia legittimo.
> io, infatti, da quando non c'ho una lira mi pongo spesso
> questo quesito,
> non compro pi=F9 una mazza e sono felice tanto quanto prima,
> se non di pi=F9.
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> PK
> questa =E9 una semplificazione: qualcosa di sicuro compri, ed
> =E9 ci=F2 di cui ti pare di avere urgenza
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> LIB
> mi pareva solo un po' strana la tua estrema sicurezza di non
> essere guidata
> da nessuno nelle tue scelte d'acquisto, tutto l=EC.
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> LIB
> siamo sicuri che tingersi i capelli e leggere shakespeare
> sia sullo stesso
> piano?
> boh.....
> mi pare che forzi un po' le cose.
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> io, peraltro, sono del tutto convinto che, usando le tue
> parole, gli oggetti
> inutili siano gabbie sociali poich=E8 per comprare gli oggetti
> inutili hai
> bisogno di soldi che ti costano tempo che non usi per.....
> leggere
> shakespeare, ad esempio.
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> PK
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> francamente la tua mi pare una critica al consumismo, che =E9
> una versione sacrificale e sociocompatibile della critica
> della merce: perch=E9 alla fine lavori, compri uguale e in pi=F9
> che ti convinci che di questo stato di cose la prima colpa =E9
> la tua
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> per cancellarsi dalla lista, andare su
> https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio
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