R: R: R: R: [Cerchio] quale differenza?

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著者: marina
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題目: R: R: R: R: [Cerchio] quale differenza?
forse basta pensarci un po'. mi =E9 capitato l'altro giorno: come mi capita
raramente mi era piaciuto un libro visto su un giornale (non c'=E9 solo il
vecchio willy). raramente mi fido delle recensioni di solito sono pacchi
invece stavolta mi =E9 girato di comprarlo. insomma ho fatto un acquisto
consapevole che mi era stato indotto da uno spazio semipubblicitario. ma lo
sapevo. veramente non riusciamo a rendercene conto se ci riflettiamo? so ch=
e
quando compro una pianta =E9 perch=E9 ne ho la passione (e si instaurer=E1 tra me
e lei un rapporto fatto di attenzione (mia) e di foglie che crescono (sue)
il primo che ride lo strozzo! e questo sono certa =E9 un desiderio mio fisico
di avere del verde intorno a me e di guardare quante fogliette nuove ci son=
o
ogni mattina) e che questo non ha nulla a che fare con la pubblicit=E1. ma
altrettanto bene so quando una cosa mi colpisce dalla tv e mi fa venire la
curiosit=E1 di comprarla. insomma tutto questo per dire che credo non sia
troppo difficile porsi delle domande e magari diventare piu consapevoli del
perch=E9 compriamo qualcosa. che forse =E9 anche il primo passo per non
comprarla.
quanto ai soldi credo che la cosa migliore in questo tipo di societ=E1 sia
mantenere ben visibile il limite tra quando il tuo lavoro =E9 un semplice
mezzo per godertela quando non stai lavorando (spazio che bisogna difendere
a morsi e che sarebbe bene fosse ampio, a discrezione di ognuno) e quando
invece il lavoro diventa solo un'angoscia di accumulo per il domani e il
dopodomani. cs=ED si riesce a guadagnare due lire per comprarsi shakespeare e
poi si ha anche il tempo per leggerlo!
ciao leo :)
m

> Da: Leonid Ilijc Brezhnev <brezhnev@???>
> Risposta: cerchio@???
> Data: Tue, 14 May 2002 11:10:52 +0200
> A: cerchio@???
> Oggetto: Re: R: R: R: R: [Cerchio] quale differenza?
>=20
>=20
> M
>>>> quale =E9 il punto io non HO BISOGNO n=E9 di tinture n=E9 ti
>>>> ferretti
>=20
> LIB
>>>=20
>>> epper=F2 li compri.....
>>> io, per lo meno, mi chiederei perch=E8.
> M
>> perch=E9 tu per caso hai bisogno di mangiarti un gelato? eppure, suppongo,=

se
>> ti viene voglia del gelato lo mangi. dove sta la differenza? nel fatto c=

he
>> il gelato ti d=E1 un piacere? anche la tinta: mi d=E1 il piacere di vedermi =

i
>> capelli rossi.
> LIB
> non faccio una classifica di merito tra gelato e tinta, o tra reggiseno e
> sospensorio, non =E8 questo il punto.
> il punto =E8: vogliamo veramente queste cose oppure sostituiscono altro?
> il bisogno di queste cose (decisamente superflue, il gelato solo un po'
> meno della tinta, ammettilo...) =E8 davvero nostro o indotto?
>=20
> mi chiedo soltanto se la mia voglia di gelato e la tua di capelli rossi s=

ia
> "innata" oppure venga definita dalla pubblicit=E0 o da qualche ruolo che la
> societ=E0 ci "suggerisce" di far nostro tramite l'acquisto che sempre pi=F9
> viene spacciato come espressione (unica) di libert=E0.
> credo che il dubbio sia legittimo.
> io, infatti, da quando non c'ho una lira mi pongo spesso questo quesito,
> non compro pi=F9 una mazza e sono felice tanto quanto prima, se non di pi=F9.
> mi pareva solo un po' strana la tua estrema sicurezza di non essere guida=

ta
> da nessuno nelle tue scelte d'acquisto, tutto l=EC.
>=20
>> M
>>>> (reggiseni
>>>> per correre si e preferisco comprare che mettermi a cucire
>>>> che mi annoia a
>>>> morte) dicevo no ho BISOGNO , ho VOGLIA ho desideri ho
>>>> ghiribizzi che mi
>>>> fanno tirare il marted=ED di tingermi i capelli e il gioved=ED
>>>> di farmi una
>>>> canna, ilv enerd=ED di comprare un libro e il sabato di
>>>> cucinare o mettermi a
>>>> scrivere le mie memorie. la mia vita =E9 fatta di bisogni
>>>> materiali (mangiare
>>>> cagare etc) e per il resto soprattutto di volgie e desideri.
>=20
> LIB
>=20
>>>=20
>>> hai la certezza che tutti i tuoi bisogni siano veramente tuoi?
>>> non hai bisogni indotti dalla societ=E0 che ti vuole in un certo modo
>>> piuttosto che in un altro?
>=20
> M
>=20
>> =E9 ovvio che tutti noi abbiamo anche desideri indotti. quello che mi
>> infastidisce =E9 la sicumera di chi vede qualsiasi cosa riguardi gli ogget=

ti
>> inutili come gabbie sociali. soprattutto gli oggetti di ornamento. mi me=

tto
>> la tinta come leggo un libro come mangio i gelati.
>=20
> LIB
> siamo sicuri che tingersi i capelli e leggere shakespeare sia sullo stess=

o
> piano?
> boh.....
> mi pare che forzi un po' le cose.
>=20
> io, peraltro, sono del tutto convinto che, usando le tue parole, gli ogge=

tti
> inutili siano gabbie sociali poich=E8 per comprare gli oggetti inutili hai
> bisogno di soldi che ti costano tempo che non usi per..... leggere
> shakespeare, ad esempio.
>=20
> M
>> ci=F3 che faccio perch=E9
>> indotto e ci=F3 che faccio perch=E9 lo voglio solo io sono divisi da un conf=

ine
>> talmente mobile da essere invisibile.
>=20
> LIB
> imparare a distinguere quel confine (che non mi pare affatto mobile, ma
> tant'=E8..) =E8 molto, molto, molto importante, perch=E8 ti mette in grado di
> decidere della tua vita. dici che =E8 poco?
>=20
> M
>> inoltre ognuno di noi viene
>> influenzato non solo dalla societ=E1 ma da ogni contatto umano, da ogni
>> esperienza fatta, insomma da un sacco di cose. e meno male. non vedo dov=

e
>> stial il problema. nel fatto che la pubblicit=E1 =E9 fatta apposta? ma davve=

ro
>> tut compri il dixan perch=E9 vedi la pubblicit=E1? o invece riesci a disting=

uere
>> e a farti una idea tua.
> LIB
> insisto, la tua sicurezza mi stupisce e mi fa dubitare, con tutto il
> rispetto, della
>>> tua capacit=E0 di autoanalisi
>=20
>=20
>=20
> buona giornata di merdra
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> per cancellarsi dalla lista, andare su
> https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio
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