> Da: Leonid Ilijc Brezhnev <brezhnev@???>
> Risposta: cerchio@???
> Data: Mon, 13 May 2002 22:59:11 +0200
> A: cerchio@???
> Oggetto: Re: R: R: R: R: [Cerchio] quale differenza?
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>> quale =E9 il punto io non HO BISOGNO n=E9 di tinture n=E9 ti
>> ferretti
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> epper=F2 li compri.....
> io, per lo meno, mi chiederei perch=E8.
perch=E9 tu per caso hai bisogno di mangiarti un gelato? eppure, suppongo, se
ti viene voglia del gelato lo mangi. dove sta la differenza? nel fatto che
il gelato ti d=E1 un piacere? anche la tinta: mi d=E1 il piacere di vedermi i
capelli rossi.
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>> (reggiseni
>> per correre si e preferisco comprare che mettermi a cucire
>> che mi annoia a
>> morte) dicevo no ho BISOGNO , ho VOGLIA ho desideri ho
>> ghiribizzi che mi
>> fanno tirare il marted=ED di tingermi i capelli e il gioved=ED
>> di farmi una
>> canna, ilv enerd=ED di comprare un libro e il sabato di
>> cucinare o mettermi a
>> scrivere le mie memorie. la mia vita =E9 fatta di bisogni
>> materiali (mangiare
>> cagare etc) e per il resto soprattutto di volgie e desideri.
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> hai la certezza che tutti i tuoi bisogni siano veramente tuoi?
> non hai bisogni indotti dalla societ=E0 che ti vuole in un certo modo
> piuttosto che in un altro?
=E9 ovvio che tutti noi abbiamo anche desideri indotti. quello che mi
infastidisce =E9 la sicumera di chi vede qualsiasi cosa riguardi gli oggetti
inutili come gabbie sociali. soprattutto gli oggetti di ornamento. mi metto
la tinta come leggo un libro come mangio i gelati. ci=F3 che faccio perch=E9
indotto e ci=F3 che faccio perch=E9 lo voglio solo io sono divisi da un confine
talmente mobile da essere invisibile. inoltre ognuno di noi viene
influenzato non solo dalla societ=E1 ma da ogni contatto umano, da ogni
esperienza fatta, insomma da un sacco di cose. e meno male. non vedo dove
stial il problema. nel fatto che la pubblicit=E1 =E9 fatta apposta? ma davvero
tut compri il dixan perch=E9 vedi la pubblicit=E1? o invece riesci a distinguer=
e
e a farti una idea tua.
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> la tua sicurezza mi stupisce e mi fa dubitare, con tutto il rispetto, del=
la
> tua capacit=E0 di autoanalisi
idem
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>> questo concetto
>> del bisogno scusa ma mi spaventa molto mi sembra
>> straordinariamente bigotto
>> e imprigionante. mi fa immaginare una societ=E1 liberata si fa
>> per dire in cui
>> per=F3 c'=E9 sempre qualcuno che ha il diritto di dirrmi che di
>> cosa posso o no
>> aver bisogno e magari invece non capisce che quello che lui
>> chiama
>> pomposamente bisogno io lo chiamo voglia. attenzione per=F3:
>> per me bisogno e
>> voglia hanno pari dignit=E1 intellettuale e nessuno pu=F3
>> permettersi di
>> giuducarle.
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> cosa c'entra l'essere giudicati o la bigottaggine.
> nessuno giudica nessuno, tutti esprimono pareri su ci=F2 che pi=F9 aggrada
> loro, e a me piace cos=EC.
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>> PK
>> a me pare che la differenza pi=F9 palmare fra desideri e
>> bisogni consista nel aftto che desideri pi=F9 ce n'=E9, meglio
>> =E9; per i bisogni =E9 vero l'opposto. Il punto =E9 quindi evitare
>> che i desideri si degradino in bisogni - un tema che chi ha
>> avuto consuetudine con i derivati dell'oppio, conosce a
>> perfezione.
>> I bisogni, come ripeteva mia nonna, si fanno al gabinetto. I
>> desideri ce li possiamo godere in tutti gli altri posti. Mi
>> pare una spartizione equa. Su questo Hannah Arendt dice cose
>> anche pi=F9 interessanti di quelle di mia nonna
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>> per cancellarsi dalla lista, andare su
>> https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio
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> per cancellarsi dalla lista, andare su
> https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio
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