R: R: R: [Cerchio] quale differenza?

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Auteur: karletto
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Sujet: R: R: R: [Cerchio] quale differenza?
Non si sa se sia più spiccato il tuo gusto per il paradosso spinto sino al
limite della provocazione logica, o la tua gaudente coprofilia da
incontenibile spisciazzone proboscidato e smanaccione ;-)))))
Un abbraccione "protetto" con impermeabile da mare del Nord ...
Marco (M.)

----- Original Message -----
From: "Pkrainer" <pkrainer@???>
To: <cerchio@???>
Sent: Sunday, May 12, 2002 11:23 PM
Subject: R: R: R: R: [Cerchio] quale differenza?


>
> ----- Original Message -----
> From: lucia <lul@???>
>
> > Eh, eh, alla fine siamo tornati a parlare di questa
> famigerata tavoletta! A
> > me francamente, trovarla alzata mi rassicura, perché
> immagino che sia stata
> > alzata prima e non dopo la...uhm...eiezione o minzione (o
> pisciata), a meno
> > che non sia stata preceduta da un sadico. Credo che alla
> maggioranza delle
> > donne diano fastidio gli schizzetti sulla tavoletta e non
> la tavoletta
> > alzata. Cmq lo sapete che dove lavoro io una capufficio si
> è rivolta per
> > questo problema...alla sindacalista Cgil? La quale, dopo
> che le è stato
> > esposto il problema, invece di dire "che c'entro io?" è
> tornata nella sua
> > stanza e si è raccomandata con tutti di tirare lo
> sciacquone e alzare la
> > tavoletta. Mah! Se non fosse che bisogna viverci, i posti
> di lavoro
> > sarebbero fonte di risate grassissime!
> > Lucia
> qui vediamo un altro fenomeno terrificante della modernità,
> in cui capi e sindacalisti sono tradizionalmente alleati: la
> pretesa di trovare una regola per ogni cosa, di prevenire
> ogni disguido, sia la tavoletta spisciazzata o lo
> scioglimento dei poli fa lo stesso. L'essenziale é che il
> mondo non vada per il proprio verso ma sia compresso in
> direzione della soluzione opportuna. In effetti, se non
> esiste la fede nella giusta soluzione come possibilità
> astrattamente individuabile, a qual pro delgare capi e
> rappresentanti per cercarla, quella soluzione? Se si ammette
> che per qualche questione ci si possa afidare alla scelta
> operata dai protagonisti di volta in volta - abbiamo veduto
> in tema di tavolette quanto varia sia l'umana immaginazione
> e quanto ricchi i fantasmi della chiappa umidiccia e della
> mano spisciazzata - immediatramente potrebbe sorgere l'ide
> ahc eforse gli esseri umani sono capaci di risolvere i
> propri problemi da sè. Perché P chiaro che occorre un alto
> grado di artificio sociale per convincere le maggioranze che
> i loro cazzi, meglio di loro stesse, li possono affrontare
> individui che non paiono avere nessun titolo particolare per
> decidere salvo che una ferrea volontà di spadroneggiare. Chi
> pensa davvero che i vari delegati e specialisti siano
> migliori di lui? più capaci, più onesti, più lungimiranti?
> Pure é corrente l'idea che meglio che decida un deficiente
> disonesto piuttosto che ciascuno faccia per sé. E allora si
> vedono le scritte fatali "si prega di lasciare il bagno
> nelle condizioni in cui lo si é trovato", peccato che lo si
> sia trovato che faceva schifo, ma per i miracoli ci stiamo
> attrezzando
>
> per cancellarsi dalla lista, andare su

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