Avrei sinceramente ben altre "sbombardantissime grane" da affrontare, ma
questa "vostra/nostra" discussione mi "attizza" troppo e quindi riecchime!
;-))))
Anticipando che concordo assolutamente con il tuo giudizio di schifo per il
vezzo tutto maschile di "marcare la zona-water" con fierissime sgrullate di
pene post-minzione, che irrorano di una virilissima pioggerellina dorata
anche lo stesso pavimento (dove poi un qualsiasi individuo stampellato come
me - maschio o femmina poco importa - compie funanbolici scivoloni in
viscide chiazze di condensato di urina!) circostante il wc, chiedo però
esaustive delucidazioni su 'sta stramaledetta faccenda "della tavoletta".
Ma non dovrebbe essere consigliabile/imponibile che gli ometti sollevino la
stessa, onde preservarne dai propri "segnali territoriali" la superficie
superiore dove appoggia le terga qualunque donna, come anche chiunque, al di
là del proprio sesso, debba soddisfare bisogni fisiologici di maggiore
consistenza?!
Per quanto concerne la ben nutrita "comunità osteriesca" che se la sgavazza
pressocchè quotidianamente per casa mia, si è deciso ormai da lunghissimi
anni, di adottare il "metodo" sancito una volta per tutte da Milan Kundera
(nel suo peraltro banalotto primo ed unico best seller): i maschietti, se
proprio non si adattano a "femminilizzare" i propri comportamenti più intimi
sedendosi leggiadramente sulla tazza anche per la pipì, DEVONO "almeno"
orinare nel lavandino (dei bagni, NON della cucina!!! ;-)))), provvedendo
poi a risciacquarne debitamente tutto l'"invaso" da ogni minima MA
visibilissima traccia di "giallino" e/o di virilissimo vello pelvico ...
ottenendo così che i signorini siano costretti a ripulirsi anche quelle mani
con cui si sono maneggiati "in der sotto" e con le quali sono invece
spensieratamente soliti accarezzare anche le gote di dolci pargoletti, non
appena riposto l'attrezzo dopo le sue variegate funzioni secretorie .... Al
primo impatto, tale nostra costumanza può forse risultare di ostica
accettazione (della serie: "ma così ci si lava la faccia dove si piscia,
bleahhhh!?!?!"), ma posso assicurare che la pluridecennale adozione di tale
metodo ha risolto definitivamente qualsiasi contenzioso "di tavoletta" e/o
di "pantano" ;-))))
Una carezza a tutti/e ... con mani assolutamente incontaminate ;-))))))
Marco (M.)
----- Original Message -----
From: "marina" <fe11408@???>
To: <cerchio@???>
Sent: Saturday, May 11, 2002 11:45 AM
Subject: Re: R: R: R: [Cerchio] quale differenza?
> Da: "Pkrainer" <pkrainer@???>
> Risposta: cerchio@???
> Data: Fri, 10 May 2002 12:50:29 +0200
> A: <cerchio@???>
> Oggetto: R: R: R: [Cerchio] quale differenza?
>
>
> ----- Original Message -----
> From: marina <fe11408@???>
>> oddio vi prego non cadiamo nel solito patetico stereotipo:
> ho i capelli con
>> i colpi di sole rossi perché mi piace guardarmi allo
> specchio e vedermi
>> mezza rossa non certo perché voglio assomigliare a
> chissachi! sembra il
>> discorso di un coglione del sindacato degli studenti alias
> falceemartello di
>> 15 anni fa che mi disse che nella societá liberata del
> futuro l'aborto non
>> sarebbe dovuto esistere perché tutti sarebbero stati felici
> di fare bambini.
>> E SE IO NON LO VOGLIO UN BAMBINO!?!??!
>> e se voglio i capelli rossi e mi piace il reggiseno col
> ferretto quando
>> chessó vado a correre perché cosí non mi ballano le tette?
>
> figurati, io non so nemmeno quali siano i reggiseni col
> ferretto (messo dove poi, 'sto ferretto?): non é questione
> di essere patetici, ognuno fa quel che gli pare. Converrai
> però che esiste oggi come oggi una notevole spinta perché ti
> paia di far cazzate. A te piaceranno i capelli tinti (che io
> detesto), a me le macchine che vanno forte (che detesti tu)
> o le armi da fuoco (che detestano in tanti). Ognuno detesta
> e non detesta a suo piacimento: ma il risultato finale, osa
> dirmi che non fa cagare, se ne hai il coraggio!
vorrei solo evitare che si tornasse a parlare per stereotipi. il senso é non
mi tingo perché me lo dice la tv ma perché piace a me. mi metto un vestito
perché ci sto comoda e un altro perché mi valorizza una parte del corpo che
mi va di vedere e anche perché no di mostrare. forse chi é dotato di un po'
di granum (credo) salis é meno prigioniero del marketing di quanto sembri.
forse la maggior parte di noi é meno prigioniera. forse ti piacciono le
macchine per la sensazione che ti danno e non eprché te lo ha detto la
fiat...
forse.
>
>
>> d'accordo su tutto meno che sul sedile del cesso...
>> su questo i sessi non troveranno mai pace
>
> questo non riuscirò mai a capirlo: se vado in un cesso e
> trovo l'asse in una disposizione diversa da quella che
> bramo, lo sposto; come la finestra, se la voglio aperta ed é
> chiusa la apro, etc..
il problema é che sulle finestre di solito non ci piscia nessuno mentre sul
cesso si. abbassare l'asse significa per me toccare l'altrui pisciazza.
se vuoi pisciare ad asse alzata riabbassatela anche.
secondo me gli uomini dovrebbero fare la cortesia di pisciare a asse chiusa
e pulire se hanno cattiva mira. d'altronde se io sbaglio a sputare il
dentifricio e cicco sullo specchio del lavandino non é che ci lascio la
sputazza. non lo farebbe nessuno. la piscia invece chissá perché la si
lascia li...e non sai l'orrore di sederti e rialzarti con la gamba
umidiccia...
.perché esiste fra le donne una così
> feroce disapprovazione per l'asse alzato? so da tempo che lo
> preferiscono abbassato, ma c onsidera che se uno lo lascia
> giù, le possibilità che ci pisci sopra crescono. E' questo
> che vuoi? O come avevavno preteso in Germania l'anno
> passato, che gli uomini pisciassero seduti per una questione
> di parità, o forse di rispetto per le culture (il Corano
> pretende che i maschi piscino seduti e le donne in piedi;
> cagare non so, ma dubito esista libertà di scelta...)
>
baci
m
> per cancellarsi dalla lista, andare su
> https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio
>
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