ho trovato sto volantino sulla lista fori sociali....
ma non si era detto e redatto un documento comune di tutti i social forum=20
umbri?
invito a utilizzare diu piu' la lista e a socializzare di piu' le=20
iniziative e documenti.
ciao
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PER UNA PACE GIUSTA IN MEDIO ORIENTE
Contro ogni equidistanza
La brutale repressione militare messa in atto nelle
scorse settimane dall=92esercito israeliano ai danni
della popolazione civile palestinese, segna il culmine
di un=92escalation di terrore iniziata dall=92attuale
governo di unit=E0 nazionale dal momento del suo
insediamento.
Il massacro di Jenin rappresenta una delle pagine pi=F9
buie della diaspora palestinese e dovr=E0 essere
ricordato d=92ora in poi insieme a quelli tristemente
famosi di Sabra e di Shatila.
L=92utilizzo da parte di Israele di disumani metodi di
repressione richiamano alla mente, con la loro
inquietante analogia, il periodo pi=F9 buio della storia
recente dell=92umanit=E0 e devono porre l=92opinione
pubblica mondiale di fronte alle proprie
responsabilit=E0: marcatura dei corpi con l=92inchiostro,
apposizione di segni con la vernice sulle porte delle
case, deportazioni di massa, esecuzioni sommarie.
Il conflitto mediorientale =E8 sull=92orlo di un baratro
che la societ=E0 civile internazionale deve adoperarsi
con tutte le forze per allontanare.
Le generiche invocazioni alla pace servono solo a
favorire il palese tentativo, messo costantemente in
atto, di spingere in ogni modo l=92opinione pubblica su
una posizione di equidistanza. Tentativo che ha creato
la falsa e strumentale contrapposizione tra
l=92occupazione militare da un lato e gli attacchi
suicidi dall=92altro. Tale contrapposizione va rifiutata
in quanto errata, dal momento che non si tratta di due
fenomeni distinti e separati, ma entrambi facce
opposte della stessa medaglia, entrambi figli gemelli
della criminale ed autodistruttiva condotta
espansionista di Israele, attuata da sempre attraverso
la strategia del terrore.
Nessuna equidistanza pu=F2 esserci con chi fa della
guerra, dello sterminio della popolazione civile,
dell=92umiliazione di un altro popolo, del furto di
terre, della messa in ridicolo della legislazione e
degli organismi internazionali la propria strategia.
Portiamo la nostra solidariet=E0 al popolo palestinese
per le sofferenze e le ingiustizie che patisce da
oltre mezzo secolo, cos=EC come a tutte le vittime
civili del conflitto.
Schierarsi senza titubanze in difesa della causa
palestinese, non significa tuttavia parteggiare per un
popolo contro un altro.
Siamo al fianco di coloro che, all=92interno di Israele
- ancorch=E9 minoranza esigua ed avversata in tutti i
modi dal governo e dal resto della societ=E0 -, si
adoperano per modificare la societ=E0 israeliana,
coscienti che proprio e soprattutto da essa dovr=E0
venire quel cambiamento che, come auspichiamo, porter=E0
ad una vera pace tra i due popoli.
Siamo con i riservisti e i militari di leva che dicono
no alle atrocit=E0 dell=92occupazione militare.
Siamo al fianco di quelle organizzazioni che si
propongono come obiettivo precipuo quello della
smilitarizzazione ad ogni livello della societ=E0
israeliana, una societ=E0 militarizzata come poche altre
al mondo, dominata da una mentalit=E0 bellicista che ne
condiziona la vita e le scelte e che rende nulle le
differenze tra governi di destra e di "sinistra", tra
primi ministri falchi e primi ministri =93pacifisti=94.
Va denunciato chi ha sempre avuto e continua ad avere
interesse a mantenere Israele uno Stato
ipermilitarizzato, in quanto avamposto del proprio
Impero nell=92area mediorientale. Va ricordato a tale
proposito che gli Stati Uniti destinano annualmente
2,3 miliardi di dollari del proprio budget per il
finanziamento delle spese militari di Israele e gli
vendono armi sottocosto, violando i trattati di
vendita delle armi.
Ora pi=F9 che mai chiediamo una pace giusta per il Medio
Oriente, che si basi sul rispetto delle legittime
richieste del popolo che da 35 anni vive sotto
occupazione. Richieste riconosciute e ribadite nel
corso dei decenni dall=92ONU attraverso varie
Risoluzioni:
1. ritiro totale e senza condizioni di Israele sui
confini del =9267
2. smantellamento di tutti gli insediamenti colonici
3. creazione dello Stato di Palestina da affiancare a
quello =AD gi=E0 esistente =AD di Israele, con Gerusalemme
est capitale
4. una giusta e dignitosa soluzione per la questione
dei profughi
Chiediamo altres=EC al Parlamento europeo di applicare
la Risoluzione approvata lo scorso 7 febbraio, che
prevede la sospensione degli accordi di associazione
tra Unione Europea ed Israele e l=92invio di una forza
internazionale di interposizione.
Con questi contenuti domenica 12 maggio partecipiamo
alla Marcia straordinaria per la pace Perugia-Assisi:
- per ribadire l=92impegno in prima persona della
societ=E0 civile, cos=EC come abbiamo fatto in Palestina
con la nostra presenza di interposizione
- per ribadire i valori della solidariet=E0
internazionale
- per costruire un altro mondo possibile, pi=F9
rispettoso della dignit=E0 umana e che rifiuti la guerra
come strumento di soluzione dei conflitti
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