[Cerchio] ed ora parlano... i poliziotti DA REPUBBLICA ONLI…

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Autor: Khorakhané- Trezzi
Data:  
Asunto: [Cerchio] ed ora parlano... i poliziotti DA REPUBBLICA ONLINE
Nelle 136 pagine della Procura la verit=E0 di Paolo Tarantino,=20
      ora trasferito al commissariato di Nola


      Digos, ecco il rapporto-choc=20
      "Botte e insulti nella caserma"
      Il funzionario contribu=EC a scardinare=20
      il muro di omert=E0 sulle azioni degli agenti


      di CARLO BONINI   =20


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       NAPOLI - Questura di Napoli. "Il dottor Tarantino, per favore". =
"Non =E8 pi=F9 da noi. Trasferito. Lo trova al commissariato di Nola". =
Commissariato di Nola. "Il dottor Tarantino, cortesemente". "E' in =
ferie".


      Il dottor Paolo Tarantino, gi=E0 capo della Digos di Napoli, =E8 =
oggi un'ombra lontana. Ma non lo sono, a ben vedere, le ragioni che =
devono averlo allontanato da via Medina il 23 aprile, soltanto =
ventiquattro ore prima che il questore, Nicola Izzo, venisse informato =
dal Procuratore Agostino Cordova di quel che stava per abbattersi sui =
suoi uffici. Per trovarle - queste ragioni - =E8 sufficiente scorrere le =
136 cartelle e gli allegati della ad oggi inedita richiesta di misure =
cautelari della Procura di Napoli per gli otto funzionari della squadra =
Mobile travolti dall'Affare "Raniero". In queste pagine, si rintraccia =
la "disgrazia" di Tarantino. Che poi significa le scomode verit=E0 di =
un'operazione pianificata, le curiose coincidenze di cui =E8 rimasto =
vittima quando, forse, qualcuno tra i suoi colleghi ha capito che si era =
messo a scrivere alla Procura della Repubblica qualcosa di troppo. Che, =
volontario o meno che fosse, il suo zelo nel ricostruire i fatti del 17 =
marzo 2001 stava illuminando angoli destinati a rimanere bui.


      Il drappello - Il 28 gennaio scorso, il Procuratore aggiunto Paolo =
Mancuso e i suoi sostituti Francesco Cascini e Marco Del Gaudio si =
rigirano per le mani l'apodittica comunicazione con cui il capo di =
gabinetto della Questura, dottor Marangoni, su indicazione del questore =
Izzo, suppone di "chiarire" chi, come e perch=E9, il 17 marzo 2001, =
metta in piedi la micidiale routine che prevede il rastrellamento di =
feriti nei pronto soccorso cittadini per avviarli alla caserma Raniero. =
Scrive Marangoni: "Fu disposto che l'approfondimento delle eventuali =
responsabilit=E0 individuali a carico delle persone coinvolte in fatti =
violenti verificatisi nel corso della manifestazione, nonch=E9 la =
trattazione degli atti di polizia giudiziaria, fossero effettuati presso =
la caserma Raniero". E' l'affermazione dell'ovvio. Di qualcosa che i tre =
magistrati gi=E0 sanno. Quella nota nulla di nuovo dice. E' un velo =
opaco in cui =E8 difficile non solo rintracciare singole =
responsabilit=E0, ma persino individuare un punto da cui cominciare a =
cercarle.


      Servirebbe un input diverso. Che arriva il 2 febbraio. E' una nota =
di Paolo Tarantino. Nitida come meglio non potrebbe essere. I magistrati =
ne fanno pieno tesoro. E cos=EC la riassumono a pagina 15 della loro =
richiesta di misure cautelari: "Le persone giunte al pronto soccorso =
sono state spesso fermate all'uscita delle sale di medicheria e =
condotte, coattivamente, presso gli uffici di polizia dei singoli =
ospedali. In questi locali sono stati controllati i documenti di =
identit=E0 di tutti i feriti e dei loro accompagnatori. Ad alcuni di =
loro sono state chieste sommarie informazioni sull'origine delle loro =
lesioni. Qualcuno =E8 stato sommariamente perquisito. Tutti, nonostante =
pochissimi fossero privi di un documento di identit=E0, indistintamente =
e gradualmente - prima a gruppi di tre persone, poi in numero maggiore - =
sono stati condotti a bordo di auto della polizia presso la caserma =
Raniero dove era confluito personale della Squadra mobile".


      Non pu=F2 sfuggire l'importanza delle informazioni che Tarantino =
gira ai pm. Contrariamente a quanto spiega Marangoni - e ancora ieri =
ripeteva Izzo in un'intervista al Corriere della sera - l'operazione =
"Raniero" non ha nulla dell'arrangiato. Non =E8 un piano messo insieme =
alla buona dopo i disordini di piazza Plebiscito per far fronte =
all'inatteso flusso di fermati. La routine =E8 studiata, programmata nei =
giorni precedenti la manifestazione. Chi =E8 incaricato di farla =
marciare la rispetta: A) I feriti vengono fermati secondo un unico =
criterio: essersi presentati al pronto soccorso con lesioni a =
prescindere da come se le siano provocate. B) Sono pressoch=E9 tutti =
identificabili. C) La Digos viene esclusa dall'accesso alla "Raniero". =
Al punto che Tarantino, nella sua nota, ricorda persino che soltanto due =
dei suoi uomini "occasionalmente, accompagnarono alcune persone =
prelevate dall'ospedale Vecchio Pellegrini": gli agenti Molitierno e =
Catalfamo.


      Il capo della Digos aggiunge dell'altro. Sulla scorta delle sue =
note, cos=EC la Procura descrive l'accoglienza riservata ai feriti: =
"Alle persone viene vietato di allontanarsi liberamente e di abbandonare =
le stanze in cui venivano raggruppati, le cosiddette sale del drappello. =
Vietato qualsiasi contatto con i difensori. Il macchinoso svolgimento =
delle operazioni costringe le persone confluite nell'ospedale a rimanere =
rinchiuse nelle sale del drappello dai trenta minuti alle due ore".


      "Avvocato d'o cazzo" - Che Tarantino collabori lealmente con la =
Procura =E8 evidente. Ma fino a che punto sia disposto a farlo =E8 per =
gli stessi pm una scoperta. Sollecitato, =E8 lui infatti a scardinare il =
primo muro di omert=E0. A "segnalare i nomi dei componenti della Mobile =
impegnati nella caserma Raniero". A raddrizzare i numeri degli ingressi =
(almeno 80 ragazzi e non 40 o 70 come vanno arronzando i ricordi di =
Solimene e Ciccimarra). Ed =E8 ancora lui ad annotare con disciplinata =
puntualit=E0 circostanze apparentemente marginali che, incrociate con le =
testimonianze delle vittime del pestaggio, offrono illuminanti riscontri =
alla loro solidit=E0. E' il caso del fermo di Lua Albano. Il 20 marzo =
scorso, Tarantino segnala alla Procura che dalle carte raccolte in =
questura la ragazza non risulta aver mai varcato la soglia della =
"Raniero". E' stata accompagnata e denunciata alla Digos, scrive. Se =
cos=EC fosse, vorrebbe dire che Lua, una delle testimoni chiave della =
Procura, mente ai pm. Ma Tarantino non =E8 convinto, evidentemente, di =
quello che gli hanno riferito. Il 25 marzo si infila una seconda volta =
negli archivi. E trova la cartuscella che sostiene le parole della =
ragazza. Nuova nota ai pm: "E' vero, la Albano =E8 stata prima alla =
Raniero e soltanto dopo alla Digos".


      Gi=E0, i dettagli possono dire tutto. Accade per il giovane =
procuratore legale Andrea Cioffi. Tarantino, che ovviamente ignora la =
testimonianza raccolta dai pm, segnala di aver verificato che il ragazzo =
risulta "perquisito due volte" all'interno della "Raniero". Esattamente =
come Cioffi ha raccontato ai pm Cascini e Del Gaudio nel dar conto del =
suo incubo. Si legge a pagina 31 dell'incarto della Procura: "Cioffi non =
si trovava neppure alla manifestazione. Semplicemente incontra Allegra =
Nelli e l'accompagna in ospedale. Al drappello commette il grave errore =
di consegnare il tesserino di appartenenza all'Ordine degli Avvocati. =
Arrivato alla "Raniero", si sparge la voce che =E8 stato preso un =
avvocato. I poliziotti non stanno nei panni. Lo chiamano alla scrivania =
dove devono essere consegnati i documenti, lo fanno inginocchiare, lo =
prendono in giro perch=E9 =E8 avvocato. Riceve i primi schiaffi. Lo =
rimandano in fila. Dopo un po', la pantomima si ripete: di nuovo alla =
scrivania, di nuovo inginocchiato, di nuovo insultato: l'avvocato d'o =
cazzo..E che ti devo combinare. Per tre o quattro volte si ripete il =
teatrino. Lo portano in bagno. Lo perquisiscono una prima volta. Gli =
dicono di denudarsi, gli chiedono di fare piegamenti sulle gambe, poi lo =
lasciano uscire. Andrea tira un sospiro di sollievo e torna al suo =
posto, sempre inginocchiato. Ma dopo un po' deve tornare alla scrivania. =
Gli dicono che deve fare una seconda perquisizione". Due perquisizioni. =
Interrogato, lo dice Cioffi. Sollecitato e ignaro, lo certifica in buona =
fede Tarantino. Il ragazzo - =E8 evidente - non racconta balle.


      La sala torture - A metterle in fila, le informazioni girate da =
Paolo Tarantino alla Procura danno conto di fatti che non sar=E0 facile =
aggirare: le testimonianze raccolte dai pm non appaiono figlie =
dell'invenzione, alla Raniero non finirono pericolosi estremisti, il =
piano che trasform=F2 quella caserma in una "sala torture" venne =
studiato e qualcuno si preoccup=F2 di verificarne il funzionamento. Ma =
le informazioni di Tarantino dicono anche dell'altro. Chi parla =E8 =
fuori. Chi si sottrae al vincolo dell'omert=E0 paga. La regola non ha =
risparmiato un brillante e stimato dirigente. Cosa potrebbe esserne di =
un semplice agente?=20
    =20


http://www.repubblica.it/online/cronaca/questuranatre/digos/digos.html


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