RASSEGNA STAMPA SULLAZIONE DEL MOVIMENTO DELLE E DEI DISOBBEDIENTI DI TERNI CONTRO LA MESSA IN SUFFRAGIO DI MUSSOLINI
CORRIERE DELLUMBRIA 30/4/2002
Pomeriggio movimentato nella chiesa di San Francesco
I NO GLOBAL BLOCCANO LA MESSA PER MUSSOLINI CANTANDO BELLA CIAO
di Andrea Fabbri
TERNI Pomeriggio movimentato ieri nel centro cittadino. Con il pugno chiuso e il canto partigiano Bella Ciao un gruppo di giovani firmatosi come Movimento antifascista dei/delle disobbedienti ha interrotto la messa che si stava celebrando nella chiesa di San Francesco a Terni per la ricorrenza del 57esimo anniversario della morte di Benito Mussolini. Dopo aver formato uno schieramento con la scritta No Pasaran si legge in una nota di rivendicazione inviata alla nostra redazione composta con lettere stampate sulle magliette, nel momento in cui il sacerdote nominava Benito Mussolini, i compagni hanno intonato con il pugno chiuso il canto partigiano Bella ciao interrompendo effettivamente la celebrazione, ammutolendo il sacerdote e causando una reazione offensiva da parte della platea dei fascisti. I giovani, probabilmente appartenenti alla locale sezione del global-forum, si sono mischiati tra la folla. I partecipanti alla funzione religiosa hanno immediatamente reagito. Lufficio Digos della questura di Terni, però, ha smentito ogni ipotesi di contatto fisico. Subito dopo gli autori della clamorosa azione politica hanno inviato un comunicato stampa alla redazione del Corriere dellUmbria con il quale hanno rivendicato latto. Con la suddetta azione è scritto nella nota il movimento dei/delle disobbedienti di Terni ha voluto ribadire la natura antifascista della propria città respingendo le provocazioni e i tentativi di revisionismo storico provenienti anche da settori della chiesa cattolica.
LA NAZIONE 30/4/2002
CAOS ALLA MESSA PER IL DUCE
I disobbedienti intonano un canto partigiano
Chiesa di San Francesco / Arrivano alcuni giovani e intonano Bella Ciao
Commemorato il Duce, scoppia il caos
di Stecin
TERNI Attimi di tensione ieri pomeriggio nella e davanti alla chiesa di San Francesco, in occasione della commemorazione del cinquantasettesimo anniversario della morte di Benito Mussolini.
Alcuni aderenti al Movimento delle e dei disobbedienti di Terni, in maggioranza giovani, con indosso magliette che componevano la scritta no pasaran sono entrati in chiesa, prima hanno atteso in silenzio e nel momento in cui il sacerdote ha pronunciato il nome di Mussolini hanno intonato il canto dorigine partigiana Bella ciao.
Scatenando le inevitabili proteste di quanti stavano assistendo alla celebrazione e costringendo il prete ad interrompere momentaneamente la messa.
A questo punto tra i due gruppi sono volate parole grosse e la tensione è salita altissima. Tensione sfociata in un secondo momento davanti alla chiesa, nella centralissima piazza San Francesco. Sul posto sono stati chiamati ad intervenire sia i carabinieri che gli agenti della Questura.
La situazione comunque sarebbe restata sotto il controllo delle forze dellordine senza degenerare ulteriormente. Tra i due schieramenti a quanto pare solo dei seppur vivaci scambi di opinioni, non si sarebbero però registrati episodi di violenza. Le mani sarebbero cioè rimaste al loro posto.
Al comando dei carabinieri nella tarda serata di ieri non risultavano denunce o esposti in merito a quanto accaduto, sullepisodio hanno comunque avviato degli accurati accertamenti gli agenti della Digos.
Non si sa se nel prosieguo delle verifiche siano stati presi dei provvedimenti nei confronti di qualcuno dei protagonisti dellacceso faccia a faccia. Come detto lassenza di denunce dovrebbe scongiurare strascichi giudiziari dellepisodio.
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