inoltro perch=E9 loro hanno tutto il mio rispetto
marina
Subject: [labsocialforum] il "seruv" dei riservisti (ora sono quasi 500)
Refusnik: =ABSiamo gi=E0 426. E cresciamo=BB
di D. Amit (Manifesto, Italia del 23/04/2002) A gennaio, quando i riservist=
i
hanno inziato a dire no, erano 30. Ora vogliono venire in Italia 36 in
prigione I =ABseruv=BB stanno per lanciare una nuova campagna di informazione e
hanno deciso di parlare con i giornalisti stranieri
Il 15 gennaio scriveveva David: =ABCi sono stato per tre settimane e ho fatto
cose che probabilmente non dimenticher=F2 per tutta la vita. Ho fatto il
possibile per migliorare la situazione, ma niente pu=F2 migliorare
un'occupazione. Quando sono tornato, per due settimane, non sono riuscito
dormire. Ho deciso che c'=E8 un limite rosso, che io non potrei mai rifare
quelle stesse cose orrende. ... Ora siamo pi=F9 di 30 e spero che cresceremo.
Vorremmo anche trovare una strada per arrivare al cuore del consenso ...=BB.
Il 18 sempre David scriveva: =AB...ci siamo incontrati ieri sera. ... Siamo
pi=F9 di 40, e ci vogliono intervistare diversi programmi tv e i due pi=F9
diffusi quotidiani (il Maariv e lo Yediot). Abbiamo bisogno di pi=F9 soldi pe=
r
un annuncio, con le firme=BB. Tre mesi dopo i refusnik israeliani sono 426 e
si stanno avvicinando a quel numero 500 che, secondo il vecchio Leibovitz,
avrebbe significato la fine dell'occupazione. Eppure la fine
dell'occupazione non =E8 affatto in vista, anzi... . Uno tende a pensare che
piuttosto che una previsione sui numeri necessari per arrivarci, quella sia
stata piuttosto la definizione di un numero allora apparentemente
impossibile da raggiungere, su di cui si potevano costruire delle fantasie
qualsiasi. Si direbbe quasi che la rapidit=E0 con cui si sta giungendo quel
numero magico (nonostante le affermazioni in contrario di alcuni soci di
Giuliano Ferrara) =E8 piuttosto un'indicazione del livello della brutalit=E0,
della violenza e dell'estrema disumanit=E0 dell'occupazione, che =E8 andata
molto al di l=E0 di quello che aveva tolto il sonno per due settimane a David=
.
Intanto i combattenti della riserva che hanno detto no non si stanno
faccendo illusioni. Sono riusciti a costituire dei gruppi di professori, ne=
i
diversi atenei, chiamati =ABIl coraggio di rifiutare=BB, fra i quali i pi=F9 noti
sono gli economisti Yaari e Rubinstein, entrambi insigniti del premio
nazionale per le scienze e l'arte. =ABI tempi non sono molto buoni=BB, dicono
con understatement tipico dei militari. =ABSe riusciamo a provocare un
cambiamento e rendere il rifiuto (seruv, in ebraico) legitimo agli occhi
della maggioranza dei riservisti, possiamo produre una vera svolta. Per
questo abbiamo deciso di cominciare a parlare con i giornalisti stranieri e
stiamo mettendo piedi la campagna. Adesso Amit, il nostro portavoce, dovr=E0
andare in prigione per 21 giorni ma poi faremo partire la campagna. Intanto=
,
abbiamo ancora soldi per due annunci sui giornali=BB.
=ABOggi 36 di noi sono in prigione, mai cos=EC tanti. L'aspetto positivo =E8 che
da quando abbiamo cominciato a organizzarci, due mesi e mezzo fa, abbiamo
creato una rete di sostegno buona e stabile per loro, cio=E8 per noi. Abbiamo
istituito un "progetto gemelli" per cui ognuno di quelli che stanno dentro
ha un "gemello" che aiuta la famiglia, gli scrive lettere e gli manda
pacchi. E' una cosa che aiuta molto=BB.
Dicono anche che stanno organizzando delle =ABconferenze dei nostri
sostenitori, in ogni grande citt=E0 del paese. Speriamo cos=EC che altri che no=
n
hanno ancora fatto la loro scelta verrano e la faranno=BB.
E' proprio in questo che si esprime il grande coraggio di questi giovani
soldati israeliani, capaci di andare oltre il semplice rifiuto, pubblicando=
,
una volta dopo l'altra, i loro nomi su intere pagine dei giornali. Ci sono
tanti che cercano, riuscendoci, di non andare a servire nei Territori, ma l=
a
pubblicazione dei nomi e dei numeri di matricola =E8 sia l'espressione di una
fortissima convinzione nata da un'esperienza drammatica, sia un richiamo
agli altri perch=E9 facciano lo stesso, senza esporsi all'accusa di
incitamento al rifiuto.
Oltretutto la maggior parte di loro ha provato questa esperienza drammatica
prima delle ultime settimane, in cui c'=E8 stato un enorme salto di qualit=E0
della brutalit=E0, crudelt=E0, violenza e del vero e proprio vandalismo di stat=
o
dell'occupazione.=20
Adesso i seruv pensano anche che sia venuto il tempo di far conoscere la
loro lotta fuori da Israele. Hanno seguito con attenzione le notizie
provenienti dall'Italia, a cui i giornali di Israele hanno dato grande
rilievo, sulla formazione di una sorta di =ABfronte unico=BB che, nel mezzo di
un aspro scontro destra-sinistra, sembra avere trovato un minimo comun
denominatore nell'opposizione alla condanna univoca dell'occupazione
israeliana. Ora uno di loro andr=E0 a Boston, poi =ABse si potesse organizzare
una visita simile anche in Italia sarebbe ottimo=BB. Forse non sono ancora
riusciti a produrre la svolta di cui parlava Leiboviz, per=F2 intanto sono
riusciti - pur se al prezzo, per alcuni, della prigione - a risparmiarsi il
coinvolgimento personale e diretto negli orrori terrificanti commessi dalle
truppe israeliane a Nablus e Jenin.
il manifesto - 26 Aprile 2002 PALESTINA pagina 10 indice palestina
pag.10=20
=20
cronaca
=ABAdottate un refusnik=BB
Lettera di Yishay Mor, appena uscito dal carcere israeliano
Per domani alle 16 i gruppi pacifisti israeliani Yesh Gvul (C'=E8 un limite) =
e
Ometz Lesarev (Coraggio di dire no) convocano una veglia per i refusnik
davanti alla prigione di Athlit. Da l=EC i partecipanti si trasferiranno a Te=
l
Aviv dove alle 19 ci sar=E0 una marcia della pace.Yesh Gvul ha reso pubblica
la lettera di Yishay Mor, uno dei 436 refusnik, appena uscito dal carcere.
Ecco il testo: Amici, ... Domenica scorsa sono stato rilasciato dopo i 28
giorni ricevuti per avere rifiutato di servire nei territori occupati. Sono
certo di non dovervi spiegare le ragioni del mio rifiuto ma non sono sicuro
che voi capiate bene quanto quella decisione sia stata dura per me. Per
quanto convinto io fossi, e sia ancora, del mio atto di disobbedienza, esso
va contro la mia educazione, il mio modo di vita e i miei sentimenti di
lealt=E0. Negli ultimi 12 anni sono stato un soldato e un ufficiale in una
unit=E0 di fanteria della riserva molto considerata. Sono orgoglioso di
appartenere a quella unit=E0. La parte pi=F9 difficile della mia decisione di
dire no =E8 stata la sensazione di tradire i miei amici. In quasi tutti i cas=
i
di cui sono stato testimone, i miei compagni si sono disimpegnati nelle
situazione pi=F9 delicate con il massimo di professionalit=E0 e umanit=E0.
Tuttavia, per quanto si possa fare una guerra con il massimo di moralit=E0, =E8
la guerra che non =E8 morale. ... I colpevoli sono quei dirigenti che ci hann=
o
spediti in missioni che hanno corrotto le nostre anime per sempre.
Mentre ero in prigione, ho tratto una forza enorme dall'appoggio che ho
ricevuto. ... Le lettere e i messaggi che ho ricevuto mi hanno fatto capire
che il mio atto non =E8 stato vano. Grazie. I refusnik nelle prigioni militar=
i
sono oggi una quanantina. Sosteneteli. Ne hanno bisogno e lo meritano.
Scrivete a loro e alle loro famiglie... Partecipate alle manifestazioni
davanti alle prigioni... Adottate un refusnik e ogni giorni che lui (o lei)
passa in prigione, fate qualcosa perch=E9 l'occupazione abbia fine.
Sperando in tempi migliori, Yishay Mor
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