Autor: Ca Favale Data: Assumpte: [Ca_favale_mlist] Incontro con libereso
Martedi 16 Aprile
Visita a Libereso Guglielmi
E' stata una giornata lunga ed intensa... siamo partiti alle 8:30 da Genova
per andare a trovare Libereso Guglielmi, giardiniere di Italo Calvino,
vegetariano da 4 generazioni, conosciuto in liguria (ed altrove) per la sua
lunga esperienza nel campo delle erbe spontanee... Sta scrivendo un libro,
l'enciclopedia delle erbe mondiali di cui purtroppo non abbiamo visto un
granche' dal momento che la giornata e' stata spesa altrove...
Un primo incontro con Libereso l'avevamo avuto alla Fiera dell'autogestione
organizzata a Martinetto, Albenga, nel 2000. La Fiera era stata un'ottimo
luogo di incontro di varie realta' rurali italiane, e le tematiche affrontate
avevano spaziato dalle biotecnologie alla medicina (AIDS). Libereso ha in
quell'occasione dato un'assaggio di cio' che i boschi e la macchia
mediterranea possono offrire, lui che e' potremmo dire in qualche modo
"rifiuta" l'agricoltura e dal bosco/prato sa sicuramente cavarne piu' di
chiunque altro... un moderno raccoglitore, non cacciatore dal momento che e'
vegetariano "da 4 generazioni"... un personaggio davvero insolito, che ci ha
fatto molto piacere incontrare nonostante la brevita' della giornata.
Da tempo avevamo pensato di incontrare Libereso, per invitarlo a CaFavale a
fare un sopralluogo e -per noi- catalogazione delle erbe spontanee li'
presenti... per avere consigli sugli alberi, sul bosco, sulle varieta'
arcaiche (interessante l'archeologia arborea, per cui utilizzi piante che nel
giro dei secoli si sono radicate nell'ambiente e risultano molto piu' adatte
e resisteni alle malattie delle piante comuni che si piantano oggi, deboli e
non in grado di 'difendersi da sole'... ovviamente tutto cio' e' contrario ai
dettami del mercato, e con mercato non si intende solo quello tradizionale ma
purtroppo anche l'agricoltura biologica che a quanto pare sta avendo come
effetto collaterale quello di eliminare la biodiversita' anche in quei
settori dell'agricoltura piu' attenti alle problematiche dell'ambiente: le
mele, se devono essere commercializzate, devono comunque essere red
delicious, golden virginia o granny smith... le altre centinaia di varieta'
locali... si perdono... a vista d'occhio. Il problema, come si sa, nasce
quando l'ottica del mercato/profitto sta *dietro* alle azioni intraprese
dall'essere umano... per inciso, ben piu' subdola che quando sta *davanti*
)...
Avevamo deciso di incontrare Libereso, e cosi' e' stato: Giancarlo e Mario
gia' lo avevano conosciuto anni prima e quindi siamo andati tutti insieme
(eravamo, oggi, in 12) a trovarlo. C'era sciopero e speravamo in un non
pagamento del pedaggio che in quel tratto e' salato e invece, puntualmente,
un indefesso, non so se piu' fesso che indefesso, indefesso inde fesso,
insomma, mettetela come volete,lo sciopero non lo faceva "Scusi, ma com'e'
che c'e' sciopero generale e voi siete qua a lavorare?" Nessuna reazione
dell'uomo oltre lo sportello. Poi, una voce "Ahh, ma noi siamo privati. Siamo
dell'altra parrocchia, noi". Hmm, i commenti si sono sprecati, buttiamo li' i
nostri 13 EURO *13 euro genova-arma di taggia*** e il viaggio prosegue...
Incontriamo Libereso a casa sua e subito ci comincia a raccontare, a mostrare
erbe, a fare assaggiare fiori e radici... Non ho mai mangiato cosi' tante
erbette camminando su un prato come oggi... Piantaggine, Crucifere, piante
che sapevano di porcino, le gemme del susino selvatico che sanno di amaretto,
pratoline, licheni, antenati degli spinaci, dei cavoli... tutte in un
semplice prato dove ci siamo fermati per circa un'oretta a raccogliere erbe.
Alcune amarissime, alcune (poche) velenose. Scoperte sui funghi, sugli
alberi, territori per noi abbastanza inesplorati da lasciarci a bocca aperta.
Abbiamo registrato circa 4 ore di Libereso a ruota libera, che non ci ha
realmente dato tregua.
Affamati dallo stuzzicante aperitivo a base di erbette di prato, ci siamo poi
buttati in un ristorante dove lui va da anni, dove ci siamo letteralmente
strafogati tra ricette tradizionali (tra cui una semplicissima crema di fave,
aglio, olio veramente ottima)... verso le quattro avevamo finito, da non
alzarsi dal tavolo...
Ora andro' a dormire che sono stravolto, mi faceva piacere comunicarvi a voi,
lettori virtuali (speriamo sempre meno virtuali, se no'... ?) questo primo
diario di bordo... Nei prossimi giorni cercheremo di sbobinare le 4 ore di
discussione, cercando magari di creare un archivio vocale per ogni pianta di
cui libereso ci ha parlato... con fotografie, disegni e informazioni sulla
pianta...
Chi vuol contribuire, e' libero di farlo, sia tecnicamente, che con
contributi propri...
Ciao,
VI ASPETTIAMO GIOVEDI SERA ALLA CENA DI AUTOFINANZIAMENTO (ULTIMA VOLTA CHE
LO RICORDO>>> POI IL TRENO PASSA, E NON VENITE A LAMENTARVI CHE NON SIETE
STATI ADEGUATAMENTE INFORMATI/SPRONATI).
PER I PIU' TACCAGNI: DANNAZIONE! VI PROMETTIAMO CHE CENE COSI' ESOSE NON NE
ORGANIZZEREMO PIU', MA QUESTA VOLTA VENITE E CONTRIBUITE ANCHE VOI,
EVENTUALMENTE ANCHE CON LA VOSTRA TACCAGNERIA ZENEISE CHE COMUNQUE E' IN TEMA
CON LA SERATA "DU RIO CARLIN".