Ebbene sì, lo confesso. In quel giorno di sabato 21 luglio avrei voluto che
i bb sparissero. Ma erano tempi altri. Per me e per molti. Era un ritorno
alla politica dopo un periodo in cui mi ero lasciato travolgere dalla
pigrizia e dalla delusione per un governo di centro-sinistra che bombardava
allegramente i kosovari, parlava di flessibilità, faceva la corte a
Berlusconi...
E così sono andato a Genova, soprattutto sull'onda lunga dell'indignazione
per i fatti di marzo a Napoli. Ci sono andato nervoso, triste e incazzato
perchè il giorno prima era morto un ragazzo. Ci sono andato ascoltando 10000
tele e radiogiornali. Ci sono andato con le parole di Agnoletto e Casarini
sui bb. Non mi piacevano molto, ma gli concedevo il beneficio del dubbio. Ci
sono andato confuso e incredulo. Perché sinceramente una polizia così prima
di vederla di persona, mi sembrava uscita da un brutto racconto pulp o da un
film sulle dittature sudamericane.
Insomma... Quel giorno i bb mi stavano cordialmente sulle palle. Non che gli
attribuissi la colpa di tutto. Ma pensavo che le loro azioni non avessero
altra efficacia che quella di giustificare la repressione sbirresca. E vi
dirò, in parte lo penso ancora. Ma ritengo che si sia trattato di un errore
di calcolo. Non ritengo affatto che ci fosse intenzionalità di alzare il
livello dello scontro. O almeno non si è ritenuto che a pagarne le
conseguenze sarebbero stati i poveracci troppo lenti o spaventati o
soffocati dai gas per muoversi svelti e sottrarsi ai tonfa. Penso oggi che i
bb abbiano delle potenzialità notevoli come gruppi. Penso anche che
dovrebbero fare autocritica. Semplicemente le azioni di devastazione durante
le manifestazioni composite mettono a rischio la sicurezza e la possibilità
di manifestare per troppa gente. Non è giusto? E' colpa della polizia? Sono
daccordo, ma questi sono i fatti. E dei fatti penso si debba tener conto.
Forse.
----- Original Message -----
From: "Magali" <magali77@???>
To: <cerchio@???>
Sent: Sunday, April 14, 2002 2:34 PM
Subject: Re: [Cerchio] Fw: [fori-sociali] Rassegna stampa 12.4.02
Si, quanto scritto sotto fa alquanto ribrezzo ma non stupisce più di tanto.
Dovremmo piuttosto chiederci cos'é che ci fa schifo, se il fatto che sia
stata 'incolpata' gente 'innocente' (i pacifisti o comunque tutti coloro che
non erano bb) oppure la pretesa che una parte dei manifestanti si scagliasse
contro un'altra.
Quanti manifestanti, se non fosse stato per "paura, ignavia o altre ragioni"
(come dice il Riesame), avrebbe infatti (volentieri) effettivamente fermato,
se non addirittura fatto arrestare i bb? tanti, purtroppo, a quanto ho
sentito durante e dopo Genova.
Il giorno 14-04-2002 13:32, Rina Kate, rinakate@??? ha scritto:
>
> ----- Original Message -----
> From: "carlo" <ramku@???>
> To: <Undisclosed-Recipient:;>
> Sent: Friday, April 12, 2002 5:03 PM
> Subject: [fori-sociali] Rassegna stampa 12.4.02
>
>
>> IL SECOLO XIX
>>
>> Le motivazioni del Riesame contro la scarcerazione dei teatranti
austrizci
>> "G8: in piazza fu colpevole anche chi non frenò i violenti"
>> «La piazza - dicono i giudici - ha gravi responsabilità: se i "black
bloc"
>> hanno messo a ferro e fuoco Genova, la colpa è anche di chi ha
>> partecipato in modo pacifico perché non è stato capace di fermarli». La
>> polizia? «Impreparata»
>> Genova. «La piazza è stata connivente, ha gravi responsabilità: se i
> "black
>> bloc" hanno messo a ferro e fuoco Genova nei giorni del G8 e poi sono
>> riusciti a farla franca, la colpa è anche di chi ha partecipato a quelle
>> manifestazioni in modo pacifico perché non è stato capace di fermarli».
>> La sentenza del tribunale del Riesame che doveva esprimersi sulla
>> legittimità dell'arresto di un gruppo di teatranti austriaci che erano
> stati
>> fermati con l'accusa di appartenere ai black bloc, non solo chiarisce che
>> quell'arresto «era sacrosanto», ma si spinge anche oltre.
>> Secondo il tribunale del riesame, per i fatti del G8 sono anche
> colpevoli
>> i manifestanti pacifisti, che non sono stati capace di evitare i
> disordini.
>> E poi la polizia che ha dimostrato di essere impreparata.
>> ' Diversi i passaggi "caldi" del provvedimento firmato dai giudici
> genovesi.
>> "...... Di connivenza, in senso giuridico, potrebbe parlarsi per i tanti
>> che, scesi in piazza per manifestare pacificamente, hanno manteriuto un
>> atteggiamento meramente passivo di fronte ai gruppi di devastatori,
> nemmeno
>> troppo numerosi, che hanno agito indisturbati davanti ai loro occhi, pur
>> avendo la possibilità di tentare di bloccarli.......
>> «È una sentenza - affermano alcuni avvocati del Genoa legal forum - che
>> lascia senza parole: così si processa la piazza, così si criminalizza
>> chiunque - vuole manifestare».
>>
>> La piazza è stata connivente, la piazza ha gravi responsabilità: se i
> "black
>> bloc" sono riusciti a tornare alle proprie occupazioni dopo il G8, senza
>> pagare per gli atti di vandalismo che hanno commesso, la colpa è anche di
>> chi ha partecipato a quelle manifestazioni. Insomma: la colpa è anche di
>> decine di migliala di manifestanti pacifici.
>> La sentenza del tribunale del riesame che doveva esprimersi sulla
>> legittimità dell'arresto di un gruppo di teatranti austriaci accusati di
>> appartenere ai black bloc, ha l'effetto di una deflagrazione. E come una
>> lama che afionda nella coscienza di chi nei giorni del G8 ha sfilato per
>> dire no ai Grandi. Una lama che ferisce tutti e non risparmia nessuno.
>> Neppure le forze dell'ordine. Per i teatranti austriaci si parla di
> concorso
>> morale. E si sancisce che è stato giusto arrestarli e sbagliato
> scarcerarli.
>> Anche se non sussistono più i motivi di tenerli chiusi in carcere.
>> Ma sono altri i passaggi destinati a suscitare le polemiche. Secondo il
>> tribunale del riesame, per i fatti del G8 è colpevole la gente,
>> i manifestanti che non sono stati capace di evitare i disordini.
>> Non solo. Secondo il tribunale colpevole è anche la polizia, che ha
>> dimostrato di essere impreparata. Come dimostra il fatto che
>> non è stata capace di affrontare un fenomeno nuovo come quello dei black
>> bloc.
>> La sentenza emessa ieri dal tribunale del Riesame, presieduto da Marina
>> Orsini, giudici Massimo Cusatti e Cristina Dagnino, parla
>> chiaro. Si legge a pagina 27: ......Di connivenza, in senso giuridico,
>> potrebbe parlarsi per i tanti che, scesi in piazza per manifestare
>> pacificamente, hanno mantenuto un attegiamento meramente passivo di
fronte
>> ai gruppi di devastatori, nemmeno troppo numerosi, che
>> hanno agito indisturbati davanti ai loro occhi, pur avendo la
> possibilità -
>> ma non anche il dovere giuridico - di tentare di bloccarti.......
>> E ancora, nella pagina seguente si legge:...... è stato anche il mancato
>> isolamento dei "Black bloc" da parte della piazza, ed anzi il loro
>> riassorbimento nelle file dei manifestanmti pacifici - poco importa se
per
>> paura, ignavia od altre ragioni -, a consentire alla massima
>> parte dei più facinorosi di tornarsene indisturbati alle loro occupazioni
> al
>> termine del vertice del G8, unitamente all'inesperienza ed
>> alle oggettive carenze delle forze dell'ordine nell'affrontare questo
>> fenomeno criminoso fino a quel momento inusitato per il nostro
>> Paese, almeno in forme così virulente».
>> «Una sentenza - afferma uno dei legali del Genoa social forum - che
>> lascia senza parola: così si processa la piazza, così si criminalizza
>> chiunque va a manifestare».
>> Nelle aspettative dei più, il provvedimento doveva "semplicemente"
>> chiarire se l'ordinanza di custodia cautelare che aveva portato a tenere
> in
>> carcere 23 teatranti di strada austriaci era stata corretta oppure no.
>> A luglio, questo provvedimento aveva fatto scomodare ambasciatori e
>> politici (austriaci), aveva suscitato feroci polemiche. E aveva
>> anche provocato le proteste del premio Nobel Dario Fo: «Li conosco -
aveva
>> detto - sono attori veri».
>> In quei giorni, nelle ore successive afioro arresto, aveva fatto
> notizia
>> il famoso "reggisene nero" sequestrato sul camper e indicato in
>> una delle ordinanze come un segno di appartenenza ai black bloc. Insieme
> al
>> reggisene erano state sequestrate mappe di Genova, numeri di telefono di
>> awocati, foto di auto devastate, e poi magliette e altri indumenti, neri
>> pure quelli, e ancora intrisi di sudore.
>> Ieri il tribunale ha censurato «chi rafforzi in qualsiasi modo l'altrui
>> proposito criminoso: incitandolo a delinquere, manifestandogli piena
>> adesione owero, come in questo caso, indossandone i segni distintivi,
> quella
>> tenuta nera che unanimamente è stata riconosciuta anche solo da quanti
> hanno
>> seguito le vicende del G8 sui mass media come simbolo dei "Black Bloc"
gli
>> autori degli episodi più violenti».
>> «Più nel dettaglio, in mancanza di riscontri circa il diretto
>> coinvolgimento degli indagati nella diretta consumazione di quei delitti,
> il
>> collegio ritiene che il quadro gravemente indiziario attenga al piano,
non
>> meno rilevante, del concorso morale».
>> Claudio Caviglia
>>
>> Le REAZIONI
>> «II tribunale esprime l'opinione della gente»
>> Genova. «Credo che il tribunale abbia registrato un'opinione comune a
> molta
>> gente. Quando si organizzano manifestazioni popolari e c'è la volontà che
>> non accada nulla, be' non accade nulla. L'ultima di Roma, quella
>> sull'articolo 18, lo dimostra».
>> Aurelio Di Rella, presidente dell'ordine degli awocati, commenta così i
>> "passaggi" più caldi del provvedimento emesso ieri dal tribunale del
> riesame
>> di Genova che doveva pronunciarsi sulla legittimità dell'arresto di un
>> gruppo di teatranti austriaci, accusati di essere black bloc.
>> «Chi organizza manifestazioni - aggiunge l'awocato Di Rella - e vuole
>> isolare i facinorosi lo può fare. In occasione dell'ultima grande
>> manifestazione di piazza che si è svolta a Roma e per la quale si è
> parlato
>> di milioni di partecipanti, tutto è filato liscio come l'olio. Come mai
> non
>> è accaduto nulla? Come mai si sapeva già, il giorno prima che non sarebbe
>> accaduto nulla, e non e accaduto nulla per davvero?».
>> Ma si può fare un processo alla piazza? «È difficile, perché la piazza
non
>> esiste ma è sempre formata dai singoli». Ne è convinto Corrado Pagano,
>> presidente della camera penale. «Certamente - spiega l'awocato Pagano -
>> esiste una giurisprudenza che supporta questa sentenza. Ma i punti da
>> chiarire sono diversi. La prima è che i partecipanti, che pure si trovano
> ad
>> assistere a episodi di violenza, non hanno l'obbligo di intervenire. Poi
>> bisogna verificare se l'atteggiamento tenuto dalla gente ha favorito o
> meno
>> questi episodi di violenza. Non solo. Occorre poi verificare se il
singolo
>> si è reso conto o meno di quanto stava accadendo. Insomma: se era
> cosciente
>> che un suo atteggiamento diverso avrebbe potuto cambiare lr cose». Meno
>> tecnica, e più politica, la risposta di Andrea Sandra, uno degli avvocati
>> del Genoa legai forum impegnati nel G8: «È una sentenza incredibile che
>> condanna chiunque manifèsta».
>> C.Cav.
>>
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