[Cerchio] Un'autostrada divide il Belpaese

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Autore: Paola Antolini
Data:  
Oggetto: [Cerchio] Un'autostrada divide il Belpaese
dalla Newsletters www.clorofilla.it


Un documento riservatissimo in una cerchia ristretta di referenti: lo=20
manda
ai presidenti delle Regioni Lazio e Toscana e poco pi=F9. E' un =
documento
scottante, importantissimo, perch=E9 bellamente straccia l'accordo del
dicembre 2000, l'accordo raggiunto sotto il governo Amato fra Regione=20
Lazio,
Regione Toscana e Anas per mettere mano ai problemi di viabilit=E0 della
Maremma attraverso l'ammodernamento e la messa in sicurezza=20
dell'Aurelia

Un'autostrada divide il Belpaese 12/04/2002 13.45.02 , di Simona =
Maggiorelli



Senza neanche aver consultato le parti in causa, nel fatidico=20
documento
Lunardi afferma che il toccasana per la viabilit=E0 della zona =E8 una=20
nuova
autostrada Grosseto Civitavecchia. In barba al fatto che di autostrada=20
da
queste parti se ne parla quasi da 40 anni e sempre senza successo per=20
tanti
riscontri incrociati di incompatibilit=E0 ambientale. E poi aggiunge,
apodittico il Lunardi: che non passeranno diciotto mesi prima che i=20
lavori
vengano avviati. Messaggio doppiamente inquietante per i contenuti ma=20
anche
per il modo di procedere, "assai poco democratico" commenta reciso il
presidente della provincia di Grosseto Lio Scheggi.
Ma va anche detto che Lunardi, con un gesto di magnanima apertura verso=20
le
amministrazioni locali, le associazioni ambientali e quant'altro,=20
lascia
loro facolt=E0 di decidere di quale morte morire: se sfigurare uno dei=20
tratti
paesaggisticamente pi=F9 belli della Toscana costruendo un'autostrada=20
interna
collinare che attraversi parchi naturali e zone archeologiche o se=20
piuttosto
spalmare sulla costa un doppio nastro di asfalto che tra Aurelia e=20
nuova
autostrada sarebbe largo almeno cento metri. Insomma, restino i=20
cittadini
della Maremma a litigare per chi deve portarsi a casa il morto. Ma=20
forse il
Ministro non aveva calcolato che altrettanto rapidamente si potesse=20
formare
una catena salda di dissensi al suo progetto piovuto dall'alto. Il=20
fatto =E8
di quelli inquietanti, che potrebbero mettere in ansia chi ancora crede=20
che
le regole democratiche servano a qualcosa.

Accadeva intorno alla fine di febbraio. Il ministro Lunardi fa=20
circolare una
sequela di bocciature che va da Grosseto a Civitavecchia inanellando=20
comuni
come Scansano, Pitigliano,Manciano e Magliano nell'interno della=20
Maremma e
poi gi=F9 gi=F9 fino a Montalto di Castro e Tarquinia, il cui sindaco=20
Maurizio
Conversini non usa mezzi termini: "Fra sopraelevate e doppi=20
scavallamenti
l'autostrada ucciderebbe Tarquinia. E poi non vedo perch=E9 dovremmo=20
accettare
ora un progetto che =E8 lo stesso contro il quale ci battemmo 20 anni fa =

e che
=E8 osteggiato non solo da noi ma anche da cittadini che sostengono il=20
centro
destra". Insomma da nord a sud e da est ad ovest sono stati tantissimi=20
i
Comuni, le associazioni di categoria, i comitati ambientalisti -=20
compresi
perfino alcuni circoli laziali del Polo - che si sono gi=E0 pronunciati=20
per un
secco no a ciascuna delle due ipotesi Lunardi e a favore di un
ammodernamento della rete viaria che riparta dall'accordo del 2000; un
fronte variegato che in parte, gi=E0 il prossimo 28 aprile scender=E0 =
per=20
strada
lungo l'Aurelia, per manifestare e rendere pubbliche (anche con l'aiuto=20
di
personaggi come Dario Fo e Oliviero Toscani che hanno dato la loro=20
adesione)
le ragioni del proprio dissenso, che sono varie e fondate, anche =
perch=E9
maturate in anni di serie valutazioni di impatto ambientale, di=20
tentativi
di dare una risposta ai problemi di viabilit=E0 della zona senza=20
sfregiare il
paesaggio, cercando di andare di pari passo con il tipo di sviluppo
turistico della Maremma che non =E8 di massa, ma di gente- anche senza=20
andare
a scomodare i soliti vip che hanno preso casa fra Capalbio e Scansano=20
-
che apprezza una natura ancora in larga parte incontaminata,=20
spettacolari
squarci di paesaggio, l'atmosfera calma e tranquilla che si respira da
queste parti. "Quello che il ministro Lunardi non mette in conto=20
-spiega il
sindaco di Magliano Moreno Gregori- =E8 che quella che poteva essere una
soluzione valida trent'anni fa non lo =E8 pi=F9 oggi.


L'equazione autostrada uguale sviluppo non regge pi=F9. Ci avrebbe fatto
comodo allora quando la Maremma era una terra povera con pochissime=20
imprese,
ma negli anni quell'essere stata tagliata fuori dai circuiti
dell'industrializzazione =E8 diventato un pregio, una risorsa. Abbiamo
protetto il nostro territorio, l'abbiamo conservato incontaminato". =
Gi=E0=20
la
Maremma decisamente non =E8 pi=F9 da tempo quella che ci raccontava con=20
umanit=E0
e talento Luciano Bianciardi nelle sue toccanti pagine sull'esplosione=20
della
miniera a Ribolla, non =E8 pi=F9 quel "mucchietto di case vecchie, dai =
muri
grezzi, senz'intonaco", con strade dissestate percorse da vecchie=20
Giuliette,
Bianchine e Topolino. La bellezza selvaggia e sconvolgente di queste=20
terre
oggi =E8 diventata una grande risorsa. E sono in tanti figli e nipoti =
che=20
anni
addietro se ne erano andati da queste terre e che adesso ritornano
ristrutturando case coloniche e cascinali, fondando aziende=20
agrituristiche ,
mettendosi a produrre vino. (Che a Scansano e dintorni =E8 il Morellino, =

un
vino che gi=E0 marca stretto Brunello e Vino Nobile nella scala dei vini =

di
pregio).
Ma ecco il paradosso, pur di poter portare avanti il proprio progetto=20
di
brutale speculazione, di aggressione economica della Maremma, per
autorizzare l'urbanizzazione selvaggia della zona il famoso documento
Lunardi, =E8 arrivato a definire l'entroterra maremmano, in barba ad=20
ogni pi=F9
lampante evidenza "zona di poco pregio".

Ma c'=E8 di pi=F9 -racconta il sindaco di Manciano Rossano Galli che ha=20
ospitato
nel suo Comune la prima riunione del comitato a favore dell'accordo del
2000- se anche rimaniamo su un piano di sola valutazione economica il
progetto Lunardi si dimostra assai poco conveniente". Di fatto per
l'adeguamento dell'Aurelia, che vuol dire due corsie per senso di=20
marcia pi=F9
una corsia di emergenza, svincoli non a raso ma sottopasso e cos=EC via
occorrerebbero circa 3mila miliardi, per fare un'autostrada ex novo ce=20
ne
vorrebbero almeno 5.500. "Deve esser chiaro che non =E8 che non vogliamo
investimenti per la nostra rete viaria- precisa il Sindaco di Scansano,
Biserni- semplicemente vorremmo poter aver voce in capitolo su come
spenderli. Abbiamo emergenze importanti da affrontare come=20
l'ammodernamento
della strada statale 74 e della senese". Due arterie importantissime=20
per la
Maremma, la prima, una strada panoramica che congiunge il grossetano
all'Umbria e il Lazio passando per affascinanti zone archeologiche, la
seconda, la strada che unisce Siena e Grosseto, una strada pericolosa,
sulla quale non si contano pi=F9 i morti.

"Quello che potrebbe accadere in Maremma se il progetto Lunardi andasse
avanti -racconta l'architetto Valentino Podest=E0, della sezione =
Toscana-
Lazio dell'Istituto Nazionale Urbanistica- =E8 un disastro ambientale, =
il
tracciato collinare per esempio prevede tutta una serie di gallerie e=20
in
questo caso l'impatto ambientale non =E8 solo quello visivo, ma bisogna
considerare anche ci=F2 che non si vede ovvero i possibili dissesti
idrogeologici che potrebbe causare". Per questo il presidente della=20
Regione
Martini ha detto che non lascer=E0 correre, che andr=E0 all'estero a=20
Stasburgo,
a Londra a Parigi, in tutte le capitali europee se necessario, per
denunciare lo scempio che il centrodestra vuol fare della Maremma.=20
Insomma
sembra che finalmente sia evidente per molti, che la questione del=20
corridoio
tirrenico va ben al di l=E0 del caso specifico. "E' un caso emblematico =

di
come chi ci governa consideri la difesa dell'ambiente come un=20
fastidioso
ostacolo di cui sbarazzarsi- denuncia Nicola Caracciolo di Italia=20
Nostra. E
pi=F9 in l=E0 se lo guardiamo nel quadro allargato del disegno di legge =

Lunardi
sulle infrastrutture collegato alla finanziaria non si pu=F2 non notare=20
come
tutto proceda coerentemente verso il baratro della cancellazione di
valutazioni di impatto ambientale , dando mano sempre pi=F9 libera alle
societ=E0 concessionarie private sempre meno controllate e indirizzate=20
dallo
Stato. "E' un piano che bisogna contrastare con tutte le nostre
forze -commenta il Verde Fabio Roggiolani- perch=E9 diventa un fatto di
democrazia. Non si costruiscono le infrastrutture fuori dalla=20
concertazione
con le parti sociali, non possiamo accettare che certe decisioni=20
passino
sopra la testa dei cittadini e delle amministrazioni locali".



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