Non sono completamente d'accordo con te.
Io non ho dipendenti, e con il mio socio abbiamo deciso di fare sciopero, percui il problema non si pone.
Comunque giusto stamani ho trovato per strada un amico, socio di una piccolissima realtà la loro soluzione è stata :
"Ragazzi noi facciamo sciopero e andiamo in piazza. Se voi il 16 volete lavorare le chiavi le avete, e cosa fare lo sapete"
Il risultato: tutta l'azienda farà sciopero. Ma se i titolari non partivano i dipendenti non l'avrebbero fatto, ma solo per
paura di offendere qualcuno (puoi immaginare nelle piccole realtà quanto siano importanti i rapporti umani) visto la quantità di
lavoro arretrato, non certo perchè non fosse di loro interesse.
Mi è venuta in mente questa frase che uso spesso come firma:
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"La leva ufficiale per cambiare la legge
è il voto. La Costituzione gli affianca anche la leva dello sciopero. Ma la
leva vera di queste due leve del potere è influire con la parola e con l'esempio
sugli altri votanti e scioperanti."
Don Lorenzo Milani "lettera ai giudici"
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CK
Message: 6
From: "Pkrainer" <pkrainer@???>
dici un cazzo: qui sorge un altro problema abbastanza buffo.
Io, pur non avendo fede alcuna negli scioperi che non siano
ad oltranza, e in questo in particolare, sarei pure
orientato a scioperare. Ma, essendo io non già un
lavoratore, ma un imprenditore, ancorché minuscolo, la mia
sarebbe una serrata e non uno sciopero e, se una delle
ragazze volesse lavorare (e di sicuro vuole), potrebbe farmi
un culo così. Il risutlato é che il nostro ufficio il 16
lavorerà regolarmente, anche perché non trovo una maniera
decente per convincere le ragazze a stare a casa.
Credo che il fenomeno sia meno raro di quel che si può
supporre, e indica bene come sia difficile ricondurre ai
vecchi schemi l'attuale realtà
Paolo
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