VITA, ACQUA, TERRA E LIBERTA' PER IL POPOLO 
PALESTINESE
INTIFADA FINO ALLA VITTORIA!
E' sotto gli occhi inorriditi della comunit=E0 mondiale lo sterminio del 
popolo palestinese deliberato dal governo israeliano e con il 
sostegno degli USA al criminale di guerra Sharon. Non =E8 una 
guerra =E8 uno sterminio: impari sono le armi e i metodi in campo.
L'orrore vissuto in questo tempo rimarr=E0 una macchia indelebile agli 
occhi dell'intera umanit=E0: donne incinte che perdono il nascituro 
perch=E9 costrette a partorire ai posti di blocco; bambini uccisi dai 
cecchini; uomini uccisi con il colpo alla nuca; feriti lasciati morire 
dissanguati; ospedali lasciati senz'acqua/luce/medicine; 
ambulanze impedite a raccogliere i feriti; cadaveri a cui =E8 impedita 
la sepoltura se non in fosse comuni; interi villaggi e quartieri 
distrutti a cannonate, compresi i luoghi di culto, le moschee, le 
chiese; resistenti passati per le armi; rastrellamenti e deportazioni 
nei campi lager, militarizzazione totale dei territori per impedire ai 
media di documentare le atrocit=E0.
Le cannonate e l'assedio alla palazzina dell'ANP di Ramallah dove 
resiste un Arafat umiliato - a 72 anni, senza medicine, a pane e 
acqua - ma ancora di pi=F9 simbolo della resistenza palestinese, 
suscitano il rinnovarsi dei gesti disperati dei kamikaze verso altre 
vittime innocenti: questo per=F2 sono gli effetti non la causa, che 
rimane l'inumana, occupazione e apartheid vissuta da 35 anni nei 
territori.
Del resto prima di questo sterminio - conseguenza del placet che il 
guerrafondaio Bush della "guerra infinita" accorda al boia Sharon - 
in 35 anni di resistenza palestinese non c'erano mai stati gli 
episodi del martirio devastante dei kamikaze, n=E9 nella 1^ Intifada, 
n=E9 nei primi mesi della 2^ Intifada (gli attentati alle sinagoghe in 
Europa opera delle canaglie nazifasciste, non possono essere 
strumentalizzati per legittimare atrocit=E0 finali in Palestina).
Le lobby politico-economico-militari USA sono schierate con 
l'amministrazione Bush che prepara l'aggressione all'Iraq, 
fregandosene di gran parte dei vassalli arabi che del resto anche 
loro, al pari degli israeliani, sono sul libro paga degli USA: la pace 
in Palestina non potr=E0 mai venire dagli USA che operano solo per 
la guerra, aizzando e sostenendo militarmente il fedele cane da 
guardia israeliano.
Alle feudali monarchie e agli stati autoritari arabi non sta a cuore la 
causa palestinese, l'avrebbero potuta risolvere tante volte, hanno in 
mano la merce per cui Bush schiera la guerra globale come 
politica, il petrolio.
La soluzione dei diritti del popolo palestinese risiede nella Lotta di 
Liberazione dei palestinesi e nel sostegno internazionalista a 
questa giusta causa.
Passa attraversa la cacciata dell'esercito occupante e degli 
insediamenti coloniali, per il riconoscimento internazionale dello 
Stato Palestinese con capitale Gerusalemme Est e gli aiuti alla 
ricostruzione socio-economica, per il diritto al ritorno dei profughi e 
la liberazione di tutti i prigionieri.
Il diritto all'esistenza dello stato di Israele =E8 gi=E0 sancito, l'OLP l=
o ha 
riconosciuto con gli accordi di Oslo, gli stati arabi hanno votato la 
soluzione dell'Arabia Saudita "riconoscimento in abbandono nei 
territori occupati".
In questi giorni tremendi, di fronte alla pianificazione dello 
sterminio, occorre una mobilitazione straordinaria e permanente: 
per il cessate il fuoco; per il ritiro dei carri armati dai territori sott=
o 
l'autorit=E0 dell'ANP; per il rinnovo costante delle delegazioni in 
Palestina; per il boicottaggio diffuso dei prodotti israeliani e USA; 
per la sospensione dei rapporti con la comunit=E0 scientifica, 
sindacale, culturale, sportiva che decreti cio=E8 l'isolamento 
internazionale dello Stato d'Israele fin quando non cessa 
l'occupazione; per la raccolta di fondi e di medicinali.
Manifestazione permanente che ci deve vedere protestare ogni 
giorno e dedicare l'anniversario della Liberazione, il 25 aprile 
all'Intifada, la lotta di Liberazione del popolo Palestinese.
CONFEDERAZIONE COBAS
Sede nazionale: Via Prenestina, 163 - 00176 Roma
Tel. 06/27800816 - fax 06/27800817
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