----- Original Message -----
From: "Roberto Rosso" <rrosso@???>
To: <fori-sociali@???>
Sent: Thursday, April 04, 2002 7:52 PM
Subject: [fori-sociali] Fwd: sit in elettronico
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From: fox <fox_pablo@???>
To: rrosso@???
Date: Thursday, April 04, 2002, 7:40:08 PM
Subject: sit in elettronico
===8<==============Original message text===============
SIT-IN TELEMATICO DAVANTI A PALAZZO CHIGI
Il giorno 15 invitiamo tutti a un sit-in telematico davanti al sito
della presidenza del consiglio (
www.palazzochigi.it) dalle ore 14
alle 17.
La metafora che meglio rappresenta questa iniziativa è quella di un
consistente numero di persone che attraversano una strada su un
passaggio pedonale, munite di cartelli e striscioni e che possono
bloccare il traffico per un determinato periodo di tempo. Così come
nella vita reale, anche nella Rete è possibile portare le stesse
istanze bloccando, con la semplice richiesta di collegamento, il sito
della presidenza del consiglio attuale casa virtuale di Silvio. I
lavoratori italiani non sono la sua personale servitù.
Berlusconi asserisce che lo sciopero generale del 16 aprile sarà
parzialissimo: noi dimostreremo già dal giorno prima che la protesta
arriverà fino a casa sua.
Ci rivolgiamo a quelli e quelle che da Genova a Roma, uomini e donne
sono convinti dell'illegittimità di un governo oligarchico del mondo,
le cui politiche neoliberiste generano povertà, disoccupazione,
devastazione ambientale. Siamo uomini e donne, sindacati e ong,
associazioni e movimenti sociali, lavoratori e disoccupati, contadini
e studenti, intellettuali e ambientalisti, cittadini e cittadine,
impegnati a costruire una grande alleanza per creare una società
nuova, contraria alla logica selvaggia del mercato e del denaro.
La portata reazionaria e la piena adesione al modello neoliberista
delle politiche governative è evidente nell'attacco alla scuola
pubblica, ai migranti tramite il progetto Bossi-Fini, nell'abolizione
dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, nella "riforma" delle
pensioni con il conseguente attacco al welfare, nella politica di
distruzione del territorio.
L'attuale organizzazione della produzione a livello globale passa
dalla riduzione dei diritti sociali, dall'attacco al potere
collettivo dei lavoratori, dalla conseguente precarizzazione e
diffusione del lavoro informale. L'universalità dei diritti del
lavoro è questione cruciale. Perciò ha valore non solo nazionale la
mobilitazione dei lavoratori per la difesa e l'estensione
dell'articolo 18 a cui il movimento può contribuire adeguatamente sia
in sede europea che internazionale. Ci battiamo per l'istituzione di
misure, come il reddito sociale e la riduzione dell'orario di lavoro,
per combattere la precarietà dilagante che l'attuale sistema
economico genera in tutto il mondo determinando l'aumento
dell'insicurezza sociale.
Su 21,5 milioni di occupati complessivi in Italia, sono solo 12
milioni gli occupati con contratto di lavoro a tempo indeterminato,
pari al 58% della forza-lavoro. Di questi, solo circa 7 milioni
lavorano in imprese con più di 15 dipendenti, quelle per cui vale
attualmente l'articolo 18.
A quattro anni di distanza, si può osservare che l'unico effetto
della flessibilità in entrata è stato quello di sostituire lavoro
stabile con lavoro precario e atipico: è perché c'è la precarietà che
non si fanno contratti stabili, e non viceversa.
Il ruolo del movimento è quello di battersi per la rottura con le
politiche di concertazione e per ampliare l'opposizione sociale al
governo liberista di Berlusconi, estendiamo la lotta in Rete.
L'unico generale che ci piace è lo sciopero!!!
MILANO SOCIAL FORUM
===8<===========End of original message text===========
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Roberto mailto:rrosso@coopetition.it
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Puo' essere utile che chi scrive segnali a quale forum locale sta
partecipando.
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