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Da "Il Tirreno" 4 aprile 2002
"NESSUNO POTEVA IMMAGINARE"
"A scuola non mi hanno mai accettato per il colore della pelle", aveva =
scritto nella sua lettera di addio A.V., il ragazzo indiano di 16 anni =
adottato da una coppia fiorentina, che martedi si =E8 tolto la vita =
impiccandosi ai travi della soffitta di casa.E a scuola, nella prima C =
dell'Istituto agrario di Firenze, quella di ieri =E8 stata per studenti =
e insegnanti una mattinata di sofferenza e di analisi, forse anche di =
rimorsi.
I ricordi di parole dette in libert=E0, di battute capaci di ferire =
anche senza volerlo, si sono trasformati in macigni.Dopo 5 ore di =
lezioni, durante le quali l'argomento =E8 stato uno solo, i ragazzi =
escono a testa bassa, compatti nella consegna di non parlare con i =
giornalisti che li attendono nel giardino della scuola.Poi la consegna =
si scioglie in mezze frasi che ricostruiscono una realt=E0 di =
disagio."Si =E8 vero, A.V. aveva avuto qualche difficolt=E0 ad inserirsi =
nei primi mesi di scuola";"era un p=F2 manesco, era il suo modo di =
reagire alle battute dei compagni".Difficolt=E0 che non dovevano essere =
passate del tutto inosservate se =E8 vero che, in novembre, se ne era =
parlato anche in un'assemblea di classe alla quale il ragazzo indiano =
aveva partecipato e che si era conclusa con un reciproco patto di non =
aggressione:i compagni non avrebbero fatto pi=F9 battute e lui non =
avrebbe pi=F9 alzato le mani(!!!!!!!).Un patto rispettato:"A.v. aveva =
smesso di essere manesco, e con alcuni di noi era diventato molto =
amico".Tra questi, due ragazzi e una ragazza, la sua compagna di =
banco."Un giorno, dopo che avevamo fatto amicizia,-racconta la =
ragazza-mi ha detto che pensava al suicidio,ho ritenuto che fosse un' =
esagerazionedetta per stupire, non pensavo che lo avrebbe fatto".
Nessun sintomo di disagio era invece stato rilevato dagli =
insegnanti."Era un ragazzo normale-dicono-che aveva NORMALI problemi di =
inserimento come hanno TUTTI gli studenti della prima classe":"in questa =
scuola ci sono studenti con problemi, MA LUI NON ERA TRA =
QUESTI";"infatti, non era mai stato segnalato al servizio di consulenza =
che si occupa di ragazzi difficili"(...)
LA LETTERA D'ADDIO
"M'INSULTAVANO PER LA MIA PELLE, FUORI DI CASA ERA L'INFERNO"
"La gente non faceva altro che insultarmi per il colore della mia =
pelle.Fuori di casa mi sentivo un verme":reca la data del 23 marzo la =
lettera con cui A.V. spiega i motivi del suo sucidio.Un segreto =
custodito almeno 10 giorni prima di impiccarsi.Nel messaggio, lungo tre =
pagine, emergono le due realt=E0 vissute da A.V.:il paradiso all'interno =
delle mura domestiche, con i genitori pieni di attenzioni e di amore, =
per i quali usa anche parole di consolazione e di conforto incitandoli =
ad andare avanti per la sorellina, e l'inferno fuori dal microcosmo =
familiare, mitigato solo dall'affetto sincero di due amici.
A loro A.V.- come scrive nella lettera - gi=E0 in passato aveva rivelato =
le sue intenzioni, ma i due ragazzi erano sempre riusciti a farlo =
desistere con le loro testimonianze di amicizia."Fuori ho trovato solo =
solitudine , tristezza e tanti brutti voti".Nella lettera, a commento di =
un compito d'italiano forse amdato male, il ragazzo scrive:"stronza di =
una prof. non ti dar=F2 ancora la soddisfazione di vedermi soffrire".La =
preoccupazione di A.V. per il suo italiano incerto =E8 cos=EC forte che =
si scusa per "le frasi che non scorrono ma -spiega - non ho avuto il =
tempo di ricopiare.Spero che tutte queste difficolt=E0 - scrive infine- =
mi abbiano maturato per affrontare il regno dei cieli".(...)
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