Autor: pussycat Data: Assumpte: [Badgirlz-list] IL 27 MARZO LA XII COMMISSIONE AFFARI SOCIALI DELLA
CAMERA INIZIERA' A DISCUTERE SULLE TECNICHE DI RIPRODUZIONE ASSISTITA.
marzo 2002
Il parlamento italiano si appresta a discutere e ad approvare una legge=20
sulla fecondazione assistita che di fatto riconosce all'embrione statuto di=
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persona: si tratta di una via subdola intesa ad abrogare di fatto la legge=
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194 sull'interruzione di gravidanza. Una legge invasiva sul corpo e sulla=20
libert=E0 delle donne =E8 fuori luogo. Basta un regolamento del Ministro=
della=20
Sanit=E0 per controllare i centri pubblici e privati che praticano le TRA,=
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come gi=E0 aveva proposto il Tavolo di donne sulla bioetica, che nella=20
passata legislatura era riuscito, con l'aiuto di alcuni/e senatori/trici, a=
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bloccare una legge pericolosa, da cui oggi si vorrebbe ripartire per=20
peggiorarla.
La nascita non dipenderebbe dal desiderio e dalla volont=E0 di una donna, la=
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gestazione non sarebbe pi=F9 un intreccio di relazione madre/figlio/a.=20
Piccoli individui uscirebbero da un contenitore artificiale, fuori dal=20
corpo, dal cervello, dal cuore di una donna. Come in esilio.
Il tentativo di legiferare sul corpo e sul desiderio delle donne comporta=20
la definizione degli esseri umani sulla base di "identit=E0 genetiche";=20
riduce la vita a un puro atto di fusione dei gameti e la scelta della=20
maternit=E0/paternit=E0 alla trasmissione del corredo cromosomico; pone=
tutte=20
le differenze su un piano strettamente biologico.
Siamo decisamente di fronte ad un grave attacco alla laicit=E0 dello Stato:=
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le leggi regionali sulla famiglia (come sta accadendo nel Lazio) tendono a=
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bloccare le donne nella funzione di mogli e madri legalmente riconosciute e=
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si apprestano a concedere assistenza, denaro e diritti solo alle coppie=20
eterosessuali santificate dal matrimonio.
La materia della riproduzione e la connessa autodeterminazione delle donne=
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=E8 di grandissima portata, rappresenta la base dell'identit=E0 femminile e=
del=20
suo diritto di cittadinanza, indica una strada per legiferare in materie=20
nuove e difficili attraverso un dibattito ampio, reale; suggerisce un=20
rapporto ricco di umanit=E0 con la ricerca scientifica non astratta, ma=20
relazionata ai corpi viventi pensanti ed emozionati dalle esperienze di=20
vita che attraversano. Vogliamo una politica che di tutto ci=F2 faccia=20
tesoro, non scempio e siamo certe che la vita dell'intera specie umana si=20
liberer=E0, sar=E0 pi=F9 piena, solidale e vitale se a noi donne sar=E0=20
riconosciuto il diritto che ci spetta storicamente e persino per "natura"=20
di decidere e indicare il valore umano, etico, sociale e politico del=20
mettere liberamente al mondo figli e figlie proprie o di accettare e amare=
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figli e figlie di altre donne senza una orribile mediazione giuridica, che=
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smembra la vita e pone noi donne in conflitto con ci=F2 che abbiamo nel=20
nostro corpo. In altro modo, opponendo alla madre l'embrione si offende la=
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nostra appartenenza alla specie umana e si riduce la donna a corpo=
artificiale.
Sappiamo che le destre e le gerarchie ecclesiastiche in Italia non si=20
rassegnano ad accettare una legge (la 194) che - proprio riconoscendo=20
l'autodeterminazione delle donne - ha ridotto il ricorso all'aborto. Se la=
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sciagurata proposta attuale dovesse passare renderemo subito noti i nomi=20
dei e delle parlamentari che avessero votato a favore e ci impegniamo a=20
fare una campagna contro la loro rielezione; raccoglieremo immediatamente=20
le firme per un referendum abrogativo.