[Forumlucca] omicidio biagi

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da ansa di oggi 20 marzo

e come al solito nuovo giro di vite per la libertà ..... grazie al pericolo
terrorismo ... ragazzi okkio a Roma


ROMA - Personalita' del mondo politico, sindacale ed imprenditoriale
impegnate nelle riforme economiche e sociali e del mercato del lavoro,
soprattutto se ricoprono ruoli di tecnici e consulenti: eccoli alcuni tra
gli obbiettivi del terrorismo secondo l' ultima relazione semestrale dei
servizi segreti. Tecnici e consulenti: una categoria di persone alla quale
apparteneva anche l' economista Marco Biagi, ucciso stasera a Bologna.

La 48/a relazione sulla politica informativa e della sicurezza, quella in
cui ogni sei mesi i servizi italiani tratteggiano anche lo scenario di
rischio nel Paese, ruota principalmente attorno a tre punti chiave: l'
attentato alle Twin Towers dell' 11 settembre; il G8 a Genova, collegato
alle forme piu' violente di contestazione alla globalizzazione; il pericolo
della ripresa del terrorismo legato sia al versante antimperialista, sia a
quello dell' anticapitalismo. Ed in particolare la relazione dei servizi
indica come prioritaria l' attivita' di intelligence verso ''la minaccia
proveniente dalle Brigate Rosse per la costruzione del Partito comunista
combattente e dai gruppi che ad esse si ispirano, in ragione del perdurante
proposito di rilanciare la lotta armata ancorandola a strumentali
interpretazioni di eventi interni ed internazionali''.

Ma ancora piu' premonitrice appare oggi la rilettura della relazione nella
parte in cui si delinea ''il rischio che il terrorismo brigatista possa
predisporsi a nuovi interventi offensivi'' anche contro ''le espressioni e
le personalita' del mondo politico, sindacale e imprenditoriale maggiormente
impegnate nelle riforme economico-sociali e del mercato del lavoro e,
segnatamente, quelle con ruoli chiave in veste di tecnici e consulenti''.
Cosi' come tecnico e consulente era Marco Biagi. E prima di lui Massimo D'
Antona. E prima ancora Ezio Tarantelli. Un' offensiva, quella del terrorismo
brigatista, sempre secondo la relazione, che potrebbe ''stimolare un
percorso operativo che coniughi la forte proiezione internazionalista e la
decisa ostilita' nei confronti della compagine governativa per le scelte in
materia di politica economica ed estera''.

Un passaggio che ha suggerito al settimanale ''Panorama'', nel prossimo
numero del quale aveva fornito un' anticipazione nei giorni scorsi, di
mettere in relazione tale pericolo agli uomini delle istituzioni ''impegnati
su temi caldi come l' abolizione dell' art.18''. ''Sotto tiro'', secondo
Panorama, ci sarebbero dunque lo stesso ministro del welfare Roberto Maroni
''e i suoi piu' stretti collaboratori'', tra i quali c'era proprio Biagi,
oltre a esponenti di Confindustria e a ''quella parte del sindacato meno
intransigente sulle riforme''. L' ultimo allarme proprio ieri, lanciato dal
ministro per la funzione pubblica con delega ai servizi segreti, Franco
Frattini. ''Il terrorismo - aveva detto Frattini parlando ad un convegno a
Priverno sui problemi della sicurezza - e' sicuramente nemico della politica
di riforma avviata da questo governo ed i servizi segreti lo hanno
evidenziato''.

''Da sempre - ha spiegato Frattini - in ogni periodo storico e politico, il
terrorismo e' nemico delle riforme. Quando il centrosinistra era al governo
e tentava di innovare alcune politiche delle relazioni sindacali e del
lavoro, la risposta e' stata l'uccisione di Massimo D'Antona. Non e' quindi
una novita' che il terrorismo minacci tutti i governi che vogliono mettere
mano alle riforme e ed' quindi anche di questo governo''.
20/03/2002 00:11