[Badgirlz-list] Fwd: [Mw4klist] update da Barcellona

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Auteur: Errata Errata
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Sujet: [Badgirlz-list] Fwd: [Mw4klist] update da Barcellona
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  by mta627.mail.yahoo.com with SMTP; 17 Mar 2002 05:06:07 -0800 (PST)
Received: from paranoia.investici.org (localhost [127.0.0.1])
    by mail.investici.org (Postfix) with ESMTP
    id AD7E71000D7; Sun, 17 Mar 2002 14:06:04 +0100 (CET)
Received: from localhost (localhost [127.0.0.1])
    by mail.investici.org (Postfix) with SMTP
    id 541FB1000D5; Sun, 17 Mar 2002 14:05:43 +0100 (CET)
To: <mw4klist@???>
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Subject: [Mw4klist] update da Barcellona
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X-BeenThere: mw4klist@???
X-Mailman-Version: 2.0.5
Precedence: bulk
Reply-To: mw4klist@???
List-Help: <mailto:mw4klist-request@inventati.org?subject=help>
List-Post: <mailto:mw4klist@inventati.org>
List-Subscribe: <http://www.inventati.org/mailman/listinfo/mw4klist>,
    <mailto:mw4klist-request@inventati.org?subject=subscribe>
List-Id: Lista di ragazz* ribelli & technoinkazzat* <mw4klist.inventati.org>
List-Unsubscribe: <http://www.inventati.org/mailman/listinfo/mw4klist>,
    <mailto:mw4klist-request@inventati.org?subject=unsubscribe>
List-Archive: <http://www.inventati.org/lists/mw4klist/>
Date: Sun, 17 Mar 2002 13:05:43 -0000
Content-Length: 4015



Barcellona 17 marzo, ore 12:43

cronache 15 sera e 16.

Riprendiamo fiato dopo le corse di questi giorni...
Ci eravamo lasciati con le corispondenze alle cariche della Rambla del 15
pomeriggio.

Il clima di intimadazioni poliziesche non ha fatto che crescere da quel
momento, nonostante la citta' e' cominciata a riempirsi, di ora in ora di
sempre piu' attivist*.

Infatti, come avrete gia' saputo dalle altre cronache e testimonianze
pervenute, la stessa notte fra il venerdi' e il sabato, e' stata
caratterizzata da arresti e cariche. Le guardie hanno carico, come durante
tutto il giorno, a freddo un corteo pacifico contro gli OGM.

La polizia ha arrestato 28 persone e i manifestanti si sono riuniti attorno
al commissariato, assediandolo simbolicamente e richiedendo la liberazione
degli/lle attivist* pres*. Ovviamente, come se fosse una costante, la polizia
ha ricaricato.

Nel frattempo il centro della citta', soprattutto la zona fra l'universita' e
il MACBA (museo dell'arte contemporanea), va riempiendosi di migliaia di
persone convenute per il circo, il quale, per spettacolarita' ed effetti non
ha nulla di meno di uno "ufficiale" tranne che e' alternativo, autocostruito,
senza animali e anticapitalista. Insomma, molto piu' bello e divertente ;-)


Il sabato si preannuncia festoso sin dal mattino (il corteo e' annunciato per
le 18). Decine di migliaia di giovani, principalmente universitari, inondano
Barcellona. La Rambla, il centro, le universita', ovunque si giri attorno
Plaza Catalunya sembra di essere in un immenso squat. Colori, voci,
vibrazioni e suoni sono sicuramente la nota piu' positiva che possiamo
difficilmente trasmettervi da qui.
Un enorme scritta campeggia sul muro vicino al MACBA: "Squat your life, squat
the world! (A)" e l'atmosfera e' proprio questa!
Bonghi e rasta, punk e studenti, giovani indipendentisti catalani, irlandesi,
corsi e baschi, skaters e b.boys, "indiani metropolitani" e bambini immigrati
di periferia, e tutte le altre sottoculture, politiche o meno, che animano
l'universo giovanile antagonista confluiscono calorosamente e
appassionatamente qui.
Insomma un senso di appartenenza ad un altro mondo, quello possibile con la
nostra lotta, pervade le piazze, le viuzze e supera l'ostacolo della
babilonia delle lingue.

Alle 18, ma in realta' molto prima, parte il corteo.
Al centro di convergenza, sui flyers, nei siti abbiamo letto che il corteo
era diviso in quattro blocchi: quello della Campagna contro l'Europa del
Capitale e la Guerra; quello della piattaforma catalana per l'europa sociale
dei popoli e dell'autodeterminazione (a cui hanno aderito basch*, irlandesi,
sard*, cors*, valdostan* e altr* che, perdonateci, non abbiamo riconosciuto
con mille altre bandiere); quello dei sindacati (CGT, CNT e i sindacati di
base); e l'ultimo di tuti gli altri gruppi in ordine sparso.

Nella realta', nelle strade e nelle piazze stracolme all'inverosimile gia'
dalla partenza, e' quasi impossibile riconoscere la sistemazione dei blocchi.
La marea di gente, superiore alle 300.000 persone, si confonde, ondeggia e si
mischia attraversando trasversalmente blocchi, striscioni e cordoni. E lo fa
danzando, suonando, innalzando pupazzi e palloni gonfiati enormi, con un
ritmo di "fiesta" tipicamente latino.

Oltre alla musica, ai colori alla gente stupita di se stessa e della
capacita' di vedersi moltiplicata in centinaia di migliaia di facce diverse
ma uguali. Scusate l'azzardo di questo concetto, ma l'idea e' proprio questa:
vedere un fiume di manifestanti, superiore o pari in quantita' addirittura a
quello di Genova-G8, e vederla straripare lungo le Avenue mentre si arrampica
fino ai primi piani dei palazzi che costeggiano il corteo, da molta
soddisfazione.

Il corteo avanza lento, festoso, orgoglioso, "cacerolazando" il piu'
possibile, con azioni simboliche e ricche di vernici contro banche e multi.

La piazza dove si "conclude" il corteo, e la piazza della Statua di Colombo.
Li' proseguono comizi, si stendono enormi bandiere palestinesi al ritmo
di "intifada! intifada!", e prosegue la musica.

Verso le 20 arriva la coda del corteo, caratterizzata dagli spezzoni dei/lle
COMPAGNI/E ANARCHICI/CHE e AUTONOMI/E (e non degli infiltrati della polizia
come gia' corre voce).
Nei pressi di P.zza Colon si erigono gli uffici di una delle maggiori banche
e delle maggiori caserme della citta', subito bersagliati dall'azione diretta
di quest'ultimi spezzoni. Sassi, cartelli stradali e benzina (e fiamme),
piovono sulle mura di questi edifici.
La piazza non reagisce male, o comunque non si nota lo stesso isterismo che
caratterizza molti pacifisti in Italia (scusate la frecciatina, ma siamo
fatti cosi'! :-P).
Reagiscono male, invece, le guardie.
Partono da dietro e dal lato due cariche della Polizia (per l'occasione tutta
vestita in nero con scudi speciali antiproiettile), che spingono il corteo
verso Avenue Parallel e la Rambla. Il servizio d'ordine si cordona a 100
metri di distanza dalla polizia, per arginare i danni e fare defluire alle
sue spalle il corteo. Davanti al cordone, verso la polizia, NON SOLO I BLACK
BLOC ma tutt* quell* che sentono il bisogno di autodifendersi combattono con
la polizia per tenerla schiacciata su un unico lato. La situazione in
realta', pensandoci ora, non e' cosi' impanicata e gli nel pieno degli
scontri si sentono ancora, a poke decine di metri, i bonghi del
gruppo "rePERCUSSION contra el sistema!".

A complicare le cose ci pensa una terza e quarta carica della polizia dalla
parte opposta, appunto dall Rambla e Av. Parallel dove la gente arretrava e
dove non c'era nessun cordone solido o gente autodifesa.
La situazione si complica e la battaglia infuria disordinatamente, mentre gli
sbirri cominciano a tirare fuori il meglio dei loro arsenali: lacrimogeni e
pallettoni di gomma (ma pallettoni proprio, eh!).
Il corteo sbanda corre e si comprime su se stesso finche' si sparge per una
miriade di stradine a ridosso del MontJuic. Mentre si corre inseguiti da
pallettoni sparati anche ad altezza d'uomo, una colonna di blindati ci taglia
la strada e inchioda. Scendono al volo le guardie e violentissime, con odio,
fanno una strage di tutta la gente che scappa. Inseguono la folla nei negozi
e nella metro.

Ormai si e' salvi solo nelle viuzze e le centinaia di migliaia di
partecipanti al corteo sono sparsi per i vari quartieri.
Lungo Av. Parallel e le viuzze parallele continuano a crollare le vetrine
delle banche, della Benetton e degli Alberghi e dell'Adecco.

L'elicottero, con un faro enorme, punta le zone dove ancora si registrano
incidenti e li convergono decine di camionette in un carosello che durera'
tutta la notte in molti quartieri e portera' all'arresto di 40 attivist*, che
ovviamente la polizia ha definto "violenti" (abbiamo i nostri seri dubbi).

Nel frattempo una folla spropositata, enorme, niente affatto spaventata
(questa e' la vera sorpresa!) si tuffa allo stadio di MontJuic dove c'e' il
concerto di Manuchao e di altri.
Ma non e' tanto la musica, o non solo la musica, a dominare la festa, ma la
stessa aria che si respirava la mattina per le vie del centro di Barcelona.

Nella notte mentre torniamo, vediamo ancora decine di migliaia di giovani
salire verso il concerto-festa. E' la consapevolezza che, come recita lo
striscione dietro l'enorme palco, "SIAMO MILIONI E IL PIANETA NON E' VOSTRO!"

Con (A)ffetto da Barcellona

ps
perdonateci eventuali errori ma nn abbiaamo tempo di rileggere e siamo
ignorant* :-P

Barcelona Crew - Mw4k
http://www.tmcrew.org/mw4k/
Salamanca/Barcelona webzone
http://www.inventati.org/mw4k/barcelona2002/
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