<html><div style='background-color:'><DIV>
<P>questo è un resoconto di quanto sta avvenendo nel campo profughi di dheisheh, ovvero il campo profughi nel quale è stato girato il video che da un anno e più abbiamo fatto girare per parlare di palestina ovunque fosse possibile...non sappiamo se quando ritorneremo (o forse lo sappiamo e non ci vogliamo credere) ci renderemo conto che quel video non racconta più la verità...</P>
<P>palestina libera</P>
<P>intifada fino alla vittoria</P>
<P>assemblea spazi autogestiti<BR><BR></P></DIV>
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<DIV></DIV>>From: "danila" <DANILALUCI@???>
<DIV></DIV>>Reply-To: intifada2001@???
<DIV></DIV>>To: <INTIFADA2001@???>
<DIV></DIV>>CC: "roma nord 19" <ANAIROD@???>, "roma nord 20" <L.SELLER@???>, <NETWORKANTICAPITAL@???>, "germano" <GERMANO.MONTI@???>
<DIV></DIV>>Subject: [intifada2001] notizie da Dheisheh
<DIV></DIV>>Date: Mon, 11 Mar 2002 19:03:06 +0100
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<DIV></DIV>>Notizie da Dheisheh (campo profughi vicino Betlemme)
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<DIV></DIV>>Di Mouna Hamzeh (news@???) Austin, Texas.
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<DIV></DIV>>Sabato 9 marzo 2002
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<DIV></DIV>>Da Indymedia Israel
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<DIV></DIV>>Ho appena parlato con un amico a Beit Sahur e mi ha detto che gli israeliani sono entrati nel nuovo Centro Culturale Ibdaa nel campo profughi di Dheisheh, posizionando un cecchino sul tetto del centro, guadagnando così il controllo visuale di tutto il campo. Questo è il centro che la gente di Dhaeisheh ha costruito col duro lavoro dopo che il primo centro fu bruciato con tutti i computers e la biblioteca. Quante volte la gente deve costruire e costruire di nuovo?
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<DIV></DIV>>Il Centro Ibdaa è usato dai bambini, dal gruppo di danza, c'è il laboratorio per i computers, il ristorante e l'ostello per i visitatori e i volontari internazionali.
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<DIV></DIV>>Questo centro rappresenta l'orgoglio per Dheisheh e ora ci è entrato l'esercito israeliano e Dio sa in che condizioni lo ridurrà.
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<DIV></DIV>>Scrivo questo rapporto dopo alcune telefonate a Dheisheh stamattina e stanotte.
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<DIV></DIV>>I carrarmati israeliani, accompagnati dai bulldozer hanno completamente circondato il campo e hanno imposto un coprifuoco, come testimoniano dal vicino campo profughi di Aida, i cecchini israeliani sparano a qualunque cosa si muova ed è questo il motivo per cui non lasciano le loro case da venerdì.
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<DIV></DIV>>Proprio in questo momento le truppe israeliane sono entrate nel campo dalla parte est e hanno occupato diverse case e la scuola femminile di Dheisheh per stabilirvi posti militari, e i cecchini israeliani sono sui tetti.
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<DIV></DIV>>Hanno demolito la casa della famiglia Daraghmeh il cui figlio aveva portato a termine l'attacco suicida a Gerusalemme lo scorso fine settimana.
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<DIV></DIV>>Il padre di un mio amico, un impiegato dell'UNRWA, è deceduto oggi a Dheisheh per cause naturali ma le truppe israeliane hanno rifiutato il permesso di seppellirlo ai familiari, così che hanno dovuto seppellirlo in casa, la prima volta che avviene una cosa del genere nel Campo.
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<DIV></DIV>>Tutti gli uomini tra i 14 e i 40 anni hanno lasciato il campo. Le notizie da Tulkarem indicano che i soldati lì hanno rastrellato tutti gli uomini di quell'età e ne hanno arrestati 400 e così hanno tutti lasciato il campo.
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<DIV></DIV>>Venerdì, quando Issa Farraj, il nipote di un mio amico di Dheisheh, stava lasciando la casa di un amico con altri due amici e stava proprio per aprire la macchina quando un carrarmato lo ha bombardato. Issa, che era ricercato dagli israeliani, è morto istantaneamente e alcuni amici mi hanno raccontato che i due amici che erano con lui sono stati ustionati in modo atroce, tanto che probabilmente non sopravviveranno. "Non c'è più carne sulle loro ossa", mi hanno detto e molti residenti nella zona hanno trovato parti del corpo di Issa nelle loro case, il suo corpo è stato scagliato dappertutto. Due case sono state completamente bruciate dall'impatto dell'esplosione e numerose altre hanno avuto le finestre infrante.
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<DIV></DIV>>Sto chiamando Dheisheh ogni ora e sono tutti estremamnte tesi, la gente si prepara al peggio e si aspettano un massacro. Ora che l'esercito ha imposto il coprifuoco cominceranno le loro irruzioni casa per casa e avranno mano libera -non c'è personale ONU, protezione internazionale e neanche media stranieri- nessuno che possa salvare le vite di civili innocenti.
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<DIV></DIV>>Per essere sicuri che chi verrà ferito a Dheisheh non riceva aiuto medico, venerdì i soldati e i carrarmati hanno circondato l'ospedale Al-Yamama e ucciso a sangue freddo il direttore dell'ospedale.
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<DIV></DIV>>Lo avevo intervistato quando gli israeliani avevano bombardato la casa di suo figlio nel Novembre del 2000.
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<DIV></DIV>>Oltre a circondare l'ospedale, i militari israeliani hanno bloccato la strada verso Betlemme per assicurarsi che le ambulanze non possano raggiungere il campo e che nessuno ferito possa essere portato all'ospedale.
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<DIV></DIV>>Al momento in cui scrivo il campo di Dheisheh è stato completamente isolato e i soldati hanno tagliato l'acqua e l'elettricità come hanno fatto a Tulkarem.
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<DIV></DIV>>Mentre a Dheisheh succede questo, nel campo profughi di Tulkarem sei corpi e decine di feriti giacciono nei vicoli e l'esercito israeliano impedisce a chiunque di entrare per dare soccorso e rimuovere i corpi dei caduti.
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<DIV></DIV>>Nel frattempo alcuni amici del campo profughi di Aida mi dicono che gli elicotteri Apache stanno bombardando indiscriminatamente. Un testimone dice:" gli elicotteri sorvolano il campo e sparano a tutto, in ogni direzione".
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<DIV></DIV>>Chiunque sia stato in un campo sa che le case sono addossate le une alle altre e donne, uomini, bambini, intere famiglie sono in queste case, sotto il bombardamento.
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<DIV></DIV>>Anche ad Aida le ambulanze non possono entrare ed "è chiaro per che ciò che vogliono è che chiunque venga ferito muoia dissanguato", mi dice il mio amico di Dheisheh al telefono.
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<DIV></DIV>>Perché Israele sta prendendo di mira i campi profughi -Khan Younis, Jabalya, Jenin, Tulkarem, Balata e ora Dheisheh? Qual è il loro piano a lungo termine? Ho fatto questa domanda ai miei amici di Dheisheh questa mattina. "E' ovvio che questo ha a che fare col problema dei rifugiati e col diritto al ritorno. Gli israeliani ci vogliono lanciare un chiaro messaggio rispetto al fatto che non possiamo in alcun modo sognare di tornare nella nostra terra perché stanno facendo in modo che nessuno di noi rimanga in vita per poterlo fare".
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<DIV></DIV>>Non abbiamo ancora assistito al peggio. Possa Dio proteggere la gente di Palestina e possiamo noi lavorare di più e fare tutto il possibile perché questa occupazione mostruosa finisca.
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