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FINANZIARIA DI GUERRA



LA FINANZIARIA DEL 2002 PREVEDE PER LA “DIFESA”UNA SPESA DI 36.500 MILIARDI
PARI A 18.850 MILIONI DI EURO. IN CIFRA ASSOLUTA SI TRATTA DEL 6% IN IPIÙ
RISPETTO ALLA PREVISIONI DEL 2001.

IN REALTÀ L’ANALISI SCORPORATA DEL BILANCIO MILITARE ITALIANO MOSTRA AUMENTI
REALI ANCORA MAGGIORI. LA “FUNZIONE DIFESA” CIOÈ LA SPESA PER L’ESERCITO,
MARINA E AERONAUTICA, UMENTA DEL 7,1” MENTRE LA “FUNZIONE SICUREZZA
PUBBLICA”, CIOÈ LA SPESA PER L’ARMA DEI CARABINIERI, UMENTA ADDIRITTURA
DELL’8,3% IL TUTTO A SPESE DELLE “FUNZIONI ESTERNE”, CIOÈ QUELE NON
STRETTAMENTE COLLEGATE ALLA DIFESAE DELLE “PENSIONI PROVVISORIE” .

NEL 2002 GRAN PARTE DEGLI AUMENTI DELLA “FUNZIONE DIFESA” SONO ASSEGNATI
ALLA VOCE “PERSONALE”
CIOÈ ALLE SPESE NECESSARIE ALLA TRANSIZIONE VERSO LA CREAZIONE DI UN
ESERCITO PROFESSIONALE PREVISTA PER IL 2003, MENTRE L’AUMENTO DEGLI
INVESTIMENTI PER NUOVE ARMI SI ATTESTA SUL 3%, SOLDI CHE SERVIRANNO PER
PROSEGUIRE PROGRAMMI GIÀ AVVIATI COME

IL CACCIA EUROFIGHETER E L’AEREO DA TRASPORTO C-130 PER L’AEREONAUTICA,

LA FREGATA ORIZZONTE, LA NUOVA PORTAEREI ANDREA DORIA E I SOTTOMARINI U212A
PER LA MARINA,

IL CINGOLATO DA COMBATTIMENTO DARDO, I BLINDATI PUMA E L’ELICOTTERO NH-90
PER L’ESERCITO.

MA L’ELENCO DEI PRINCIPALI PROGRAMMI NON FINISCE QUI POICHÉ L’AMMODERNAMENTO
PASSA ANCHE IL FINANZIAMENTO DI

SATELLITI MILITARI – SICRAL ED HELIOS 1 – E DI NUOVE INFRASTRUTTURE LEGATE A
TELECOMUNICAZIONI,
INFORMATICA ED ELETTRONICA CUI L’ESERCITO DEDICA LO STANZIAMENTO PRINCIPALE.

SAREBBE SBAGLIATO RITENERE CHE IL BILANCIO MILITARE SI FERMA ALLO
STANZIAMENTO PREVISTO DALLA FINANZIARIA PER LA “DIFESA”.

AL COMPLESSO MILITARE.INDUSTRIALE, CIOÈ ALL’AGGREGATO DI INTERESSI LEGATI
ALL’INDUSTRIA BELLICA E ALLA GERARCHIE MILITARI,
LO STATO ITALIANO DESTINA ANCHE MOLTI ALTRI SOLDI CHE IL MINISTERO DELL’
INDUSTRIA VERSA
ALLE DITTE PRODUTTRICI DI ARMAMENTI SOTTOFORMA DI SOVVENZIONI ALLA RICERCA
E ALLO SVILUPPO DI NUOVE ARMI – PER ESEMPIO

IL CACCIA EUROFIGHETER

È IN GRAN PARTE FINANZIATO DAL MINISTERO DELL’INDUSTRIA

– OPPURE I SOLDI CHE ARRIVANO AI MILITARI DAL MINISTERO DELLA PROTEZIONE
CIVILE.

PER NON PARLARE DELLE CENTINAIA DI MILIARDI NECESSARI AL MANTENIMENTO DEI
CORPI DI SPEDIZIONE ALL’ESTERO NELLE OPERAZIONI PROPAGANDISTICAMENTE
DEFINITE “UMANITARIE”
O DI “MANTENIMENTO DELLA PACE” ,

SOLDI CHE SPESSO VENGONO STORNATI DA ALTRI CAPITOLI DI SPESA – COME AD
ESEMPIO LA QUOTA DELLO STATO DELL’8 PER MILLE ALLE CHIESE O I SOLDI
ASSEGNATI ALL’OBIEZIONE DI COSCIENZA - .

IN DEFINITIVA UNA MAREA DI SOLDI CHE SERVONO A RENDERE EFFICIENTE LA
MACCHINA BELICA E AD INGRASSARE I MERCANTI DI CANNONI, MERCANTI DI MORTE.