[Forumlucca] I: NEWROZ 2002 speciale 1.2.02 - Parla Abdullah…

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著者: Marcucci Gian Paolo
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題目: [Forumlucca] I: NEWROZ 2002 speciale 1.2.02 - Parla Abdullah Ocalan - Il digiuno dei prigionieri e la repressione turca nel parlamento italiano
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From: azad=20
To: Undisclosed-Recipient:;=20
Sent: Friday, February 01, 2002 3:05 PM
Subject: NEWROZ 2002 speciale 1.2.02 - Parla Abdullah Ocalan - Il =
digiuno dei prigionieri e la repressione turca nel parlamento italiano


Il riavvio del notiziario settimanale NEWROZ 2002 =E8 slittato ancora di =
una settimana, e ce ne scusiamo. Arriver=E0 a tutti/e entro luned=EC =
prossimo, con una sintesi degli avvenimenti di gennaio.

Intanto cerchiamo di coprire la carenza di informazioni dalla Turchia =
diffondendo alcuni materiali utili, che chiediamo di riprodurre e =
diffondere ampiamente.

Si tratta:

1. della pagina pubblicata oggi dal quotidiano Il Manifesto, in cui =
Orsola Casagrande riassume i dati della dura repressione in corso in =
Turchia contro il partito Hadep, minacciato di scioglimento, e contro =
gli studenti kurdi che rivendicano apertamente il pluralismo =
linguistico; e Dino Frisullo aggiorna sulla situazione di Abdullah =
Ocalan e del suo partito, sintetizzando anche l'unica intervista =
filtrata in tre anni dal carcere di Imrali e pubblicata dal quotidiano =
della diaspora kurda in Europa "Ozgur Politika" (la stessa pagina ospita =
le foto inedite di Ocalan nella sua cella d'isolamento);

2. dell'interrogazione presentata nella stessa data da tre senatori dei =
gruppi Prc, Verdi e Ds, sulla repressione antikurda in corso in Turchia.

3. del verbale della seduta della Camera del 31.1.02, in cui il =
sottosegretario Boniver risponde all'interpellanza sottoscritta da =
Giovanni Russo Spena e cinquanta deputati di diversi gruppi, sulla lunga =
agonia dei prigionieri politici della sinistra turca in sciopero della =
fame da oltre un anno;



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MIGLIAIA IN PIAZZA PER IL DIRITTO ALLA LINGUA KURDA

di Orsola Casagrande (Il Manifesto 1.2.02)

Pi=F9 di cinquemila persone sono state fermate e quasi trecento =
arrestate nelle ultime settimane. Da Diyarbakir a Adana, da Istanbul a =
Van, da Ankara a Izmir, migliaia di studenti, genitori, insegnanti, =
militanti del partito Hadep vengono quotidianamente picchiati e =
arrestati dalla polizia turca. Il motivo? Chiedono di poter studiare il =
kurdo. Una richiesta che =E8 un reato per le autorit=E0 di Ankara che =
hanno dichiarato guerra a chiunque continui a sollecitare l'insegnamento =
della lingua kurda.=20

Separatismo, appartenenza ad organizzazioni illegali terroriste, =
tradimento: sono queste le accuse alle quali centinaia di studenti kurdi =
e turchi dovranno rispondere in tribunale. Basta aver firmato la =
petizione che chiede l'insegnamento del kurdo per finire in galera. Ma =
la protesta degli studenti, sostenuti da insegnanti e genitori, =E8 =
ormai un fiume in piena. Le universit=E0 e le scuole superiori del paese =
sono in subbuglio: ogni giorno ci sono manifestazioni e cortei che =
chiedono il riconoscimento della lingua kurda. Che poi significa il =
riconoscimento della stessa identit=E0 kurda, dell'esistenza di un =
popolo di venti milioni di persone (nella sola Turchia) fino ad ora =
negato con la repressione, la tortura, la violenza.=20

Nei giorni scorsi, in segno di solidariet=E0 con gli studenti, migliaia =
di prigionieri del Pkk hanno cominciato lo sciopero della fame. Una =
protesta che si aggiunge allo sciopero della fame che ormai da oltre un =
anno i detenuti politici della sinistra turca (e i loro familiari) =
stanno conducendo contro le carceri di isolamento e per il rispetto dei =
diritti umani. Una protesta che, nel complice silenzio dell'Europa, ha =
gi=E0 fatto quasi novanta vittime.=20

Anche le manifestazioni degli studenti universitari (e gli arresti di =
massa conseguenti) sono state finora ignorate dall'Europa. Qualche =
timida preoccupazione =E8 stata sollevata da alcuni parlamentari europei =
ma la cosa non =E8 andata oltre. Invece gli studenti sono determinati a =
continuare quella che definiscono una 'campagna di libert=E0'. Il =
governo turco ha risposto con il solito atteggiamento di chiusura =
totale, liquidando la protesta come "un'altra forma di separatismo =
kurdo" iniziata nelle universit=E0 di Istanbul a novembre. La lingua =
kurda =E8 vietata dalla costituzione turca che riconosce il turco come =
unica madrelingua del paese.=20

Dalle universit=E0 la protesta si =E8 allargata alle scuole superiori: =
genitori e studenti hanno inviato al ministro dell'istruzione migliaia =
di firme in calce ad una petizione che richiede l'insegnamento in kurdo. =
La risposta delle autorit=E0 =E8 stata ancora una volta la violenza. Il =
ministro degli interni Rustu Kazim Yucelen ha scritto ai governatori =
delle varie province del paese dicendo che "la campagna sulla lingua fa =
parte della nuova strategia di disobbedienza civile attuata dal Pkk" e =
ha invitato "autorit=E0 scolastiche e di polizia a collaborare con il =
ministero". La risposta delle direzioni universitarie e scolastiche =E8 =
stata immediata: centinaia di studenti sono stati espulsi o sospesi solo =
per aver firmato la petizione. Cos=EC come molti insegnanti sono stati =
sospesi o 'trasferiti' in altre scuole.=20

La violenta repressione del governo contro i kurdi si colloca nel =
contesto delle dodici richieste dei vertici militari (veri governanti =
della Turchia) al Pkk. Richieste che, se soddisfatte, potrebbero =
permettere di "considerare se considerare le proposte di pace". In una =
sorta di riedizione turca di quella che nel nord Irlanda per anni si =E8 =
chiamata fase dei 'talks about talks' (colloqui sui colloqui, durante la =
quale il governo inglese discuteva sull'eventualit=E0 di discutere con =
il Sinn Fein), I militari hanno elencato dodici condizioni sine qua non, =
per una eventuale prospettiva di dialogo. Le richieste (fatte trapelare =
ad hoc sulla stampa nazionale) sono una lista delle cose che il Pkk deve =
fare per dimostrare che ha sinceramente abbandonato la sua campagna di =
'promozione del separatismo'. Per prima cosa deve essere abolita la =
parola 'Kurdistan' dal nome stesso del Pkk oltre che da tutte le =
istituzioni politiche e culturali all'estero. Il Pkk inoltre dovrebbe =
rinunciare a partecipare a incontri ufficiali o semi-ufficiali =
organizzati in Europa utilizzando la parola Kurdistan. Medya-Tv (la =
televisione kurda che trasmette via satellite dall'Europa) dovrebbe =
cessare di chiamare Kurdistan il sud est della Turchia e dovrebbe =
cessare la critica alla politica turca. Il Congresso nazionale Kurdo =
(che ha in qualche modo preso il posto del parlamento kurdo in esilio) =
dovrebbe chiudere bottega e I kurdi dovrebbero rinunciare a progetti =
come l'enciclopedia kurda o l'associazione degli industriali kurdi. Il =
documento dei militari chiede anche al Pkk di non appoggiare i gruppi =
armeni 'impegnati in politiche anti-turche'. Le richieste dei militari =
possono essere riassunte in un concetto: i kurdi devono rinunciare alla =
loro identit=E0, negare la loro stessa esistenza.=20

La risposta del Pkk =E8 stata affidata a Mustafa Karasu, membro del =
consiglio di presidenza del partito. "E' evidente - ha detto Karasu - =
che qualcuno tra i militari voleva mandare un messaggio all'esterno. Non =
=E8 per=F2 un messaggio di pace: le 12 richieste infatti non sono =
affatto serie. Come si pu=F2 pretendere che un popolo neghi la sua =
identit=E0, la sua lingua, la sua storia, la sua cultura come =
precondizione ad un dialogo? Di che cosa si vuole dialogare?"



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CHE FINE HA FATTO ABDULLAH OCALAN?

di Dino Frisullo (Il Manifesto 1.2.02)

Che fine ha fatto Abdullah Ocalan? La domanda ricorre spesso fra quanti =
tre anni fa, attraverso l'odissea del presidente del Pkk e del Congresso =
nazionale kurdo in esilio, scoprirono lo spessore della questione kurda. =
La risposta: si sforza di sopravvivere, legge molto. Ha fatto scalpore =
la sua riscoperta dal carcere dell'Avesta, l'antico libro sacro della =
tollerante religione zoroastriana praticata dai progenitori dei kurdi. E =
scrive.=20

"Dalla teocrazia dei Sumeri alla repubblica democratica" s'intitola la =
monumentale autodifesa consegnata dai suoi avvocati alla Corte di =
Strasburgo, che da due anni ha aperto il "processo del secolo" sulla =
legittimit=E0 del sequestro e della condanna a morte del primo rifugiato =
tardivamente riconosciuto dalla magistratura italiana a norma della =
nostra Costituzione.=20

L'opera, pubblicata all'estero in turco e in via di traduzione anche in =
italiano, =E8 stata sequestrata in patria per "istigazione al =
separatismo" (il famigerato articolo 312 Cp, la cui sostanziale conferma =
parlamentare lacera in questi giorni i politici turchi e le relazioni =
turco-europee). Per lo stesso reato, commesso insieme all'editore turco =
del suo "L'interventismo Usa", il 13 febbraio sar=E0 alla sbarra in =
Turchia il linguista americano Noam Chomski, il quale ha annunciato che =
non solo presenzier=E0 al processo ma incontrer=E0 "gli attivisti kurdi" =
a Diyarbakir.=20

Due mesi fa il ministro della Giustizia Sami Turk ha rifiutato "per =
ragioni di sicurezza" il trasferimento di Ocalan in una prigione pi=F9 =
salubre e meno solitaria della celletta nell'isola di Imrali, nel mar di =
Marmara. E il ministro della Difesa Cakmakoglu avvertiva che "subito =
dopo la decisione della Corte europea (che non a caso slitta, pare, al =
2003 - Ndr) passeremo la decisione sull'esecuzione al parlamento". Il =
quale ha gi=E0 escluso i reati di "terrorismo" dall'abrogazione della =
pena di morte. Il partito del ministro, il Mhp (Lupi grigi), avverte =
infatti: "Ocalan lo impiccheremo comunque, a costo di pagare dieci =
milioni di dollari di ammenda alla Corte europea".

L'autodifesa di Ocalan apre squarci di luce sul grande gioco =
internazionale che lo port=F2 da Damasco a Roma e da qui a Mosca, Atene, =
Nairobi e infine ad Imrali. Per aver listato a lutto quel 15 febbraio di =
tre anni fa, quando le foto del presidente legato sollevarono una corale =
rivolta kurda, sono state sequestrate a Bursa le agende stampate dal =
partito Hadep, minacciato di scioglimento entro un mese da parte della =
Corte suprema.=20

Secondo "Apo" la cattura ad opera dei servizi Usa, greci e israeliani =
doveva portare alla sua uccisione, bloccata dai militari turchi =
preoccupati, allora come adesso, dall'impatto devastante sui kurdi della =
sua morte. Al contrario, il calcolo dei rapitori (identificati negli Usa =
anche dall'ex presidente Demirel in un'intervista alla Cnn) era di =
scatenare la guerra civile in Turchia e nel Medio oriente. =
Un'anticipazione dell'attuale strategia di Bush in Palestina, con la =
demolizione di Arafat. Secondo Ocalan ne era a conoscenza Massimo =
D'Alema, citato difatti come teste a Strasburgo.

Da allora Ocalan dalla cella della morte si batte per un dialogo di =
pace, con una tenacia che ha convinto il congresso dell'Arci a proporlo =
per il Premio Sacharov per i diritti umani. La sua strategia di =
"Serhildan (Intifada) politica", con la rinuncia unilaterale alla lotta =
armata salvo l'autodifesa, =E8 stata assunta da un intero popolo e da un =
partito che, secondo fonti citate dalla Reuters, sta per rilanciarla in =
un imminente congresso clandestino.=20

Ma Ankara insiste. Insorge per la mancata inclusione (per ora, rassicura =
Bruxelles) del Pkk nella lista nera europea del "terrorismo", e chiede =
l'estradizione di 155 "terroristi" alla Germania. La quale =E8 costretta =
a declinare la richiesta, permanendo in Turchia la pena di morte. Ma =
intanto condanna ad oltre tre anni di galera il dirigente del Pkk =
Tanboga per l'occupazione, in quel convulso '99, del consolato greco a =
Duesseldorf.=20

Sul Turkish Daily News Ilnur Cevik minaccia: "La campagna di =
disubbidienza civile conferma l'intenzione separatista del Pkk e mette =
in pericolo la vita del suo presidente". Il fratello del condannato a =
morte, Osman, ribatte: "Abbiamo scelto la pace, ma entro il 2002 =
vogliamo che sia aperto un dialogo vero".=20



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"LA MIA MEMORIA NON DISPERA"

Intervista ad Ocalan (Trad. e sintesi di D.F. da "Ozgur Politika")

Presidente Ocalan, dopo tre anni di detenzione a Imrali qual =E8 la sua =
condizione fisica e morale?

Il clima di quest'isola =E8 molto duro, e l'isolamento pesa. Chi =E8 =
stato internato qui, come Rifat Ilgaz, dice che non si pu=F2 reggere =
pi=F9 di qualche anno. Soffro di sinusite e di tosse di origine =
allergica e dormo non pi=F9 di quattro o cinque ore a notte. Il mio =
fisico =E8 assai provato e non so quanto regger=E0 ancora, anche se non =
uso lamentarmi per non rattristare la mia gente. Ma faccio esercizio di =
pazienza, e soprattutto conservo e preservo la memoria e la lucidit=E0. =
Non ho mai avuto un attimo di disperazione, mai ho imprecato n=E9 =
supplicato. Questa attitudine socratica mi accompagner=E0 anche fino al =
patibolo, se verr=E0 quell'ora. Perch=E9 la resistenza =E8 rispetto di =
s=E9, =E8 spessore ideale ed etico di vita. La mia speranza =E8 pi=F9 =
grande che mai.

Riceve molte lettere.

S=EC, per me sono molto importanti anche se non sempre posso rispondere. =
Quelle che mi giungono dalle donne, specie se prigioniere, hanno una =
sensibilit=E0 e una profondit=E0 particolare. E poi m'incantano quelle =
dei bambini. La mia pi=F9 grande ambizione =E8 progettare un futuro per =
loro. A volte, non mi vergogno a dirlo, alla mia et=E0 mi sento anch'io =
un bambino.=20

Lei ha preparato un'ampia memoria per la Corte europea, che =E8 stata =
definita "un manifesto della civilt=E0 democratica". Qual'=E8 la sua =
tesi di fondo?

Molta gente crede di vivere in pace solo perch=E9 beneficia delle =
opportunit=E0 di quest'epoca senza fare i conti con la propria =
coscienza. E la coscienza nasce dalla sofferenza, come dimostrano i miti =
fondativi di tutte le religioni e le civilt=E0. Io ho cercato di =
rintracciare nella storia carica di sofferenze dei popoli della =
Mesopotamia il filo di una possibile e necessaria rivoluzione culturale. =
Questo lavoro =E8 stato per me una rivelazione intellettuale. Il tempo =
del cambiamento =E8 aspro come ogni gestazione, come l'avvio di ogni =
lavoro umano. Il dolore di cui =E8 carica la nostra storia potrebbe =
essere benedetto un giorno, se sapremo cogliere l'opportunit=E0 per un =
grande cambiamento. Si tratta di scrollarsi di dosso la veccha =
mentalit=E0, ideologia, coscienza di s=E9 e concezione del conflitto, =
della relazione sociale, dell'amore. Di uscire dalle trappole =
ideologiche e fondare un'etica nuova. La liberazione sar=E0 =
contemporaneamente economica, politica e morale, o non sar=E0.


E' ci=F2 che nel testo lei definisce "il terzo Rinascimento".

S=EC, sono convinto che l'alba del XXI secolo vedr=E0 la pace kurda, =
come all'inizio del secolo scorso kurdi e turchi insieme aprirono la =
fase delle lotte di liberazione dall'imperialismo. Se oggi si =
realizzasse la stessa unit=E0 d'intenti, la Turchia potrebbe aprire un =
nuovo cammino per l'insieme dei popoli del Medio oriente, del Caucaso, =
dei Balcani e dell'Asia centrale. Ma questa via non passa per il =
rovesciamento delle strutture statali, la rivolta o la guerriglia =
endemica. Senza l'affermazione dei diritti l'autodifesa popolare =E8 =
legittima, e per i kurdi essa =E8 oggi una necessit=E0 in tutti i =
quattro stati in cui sono divisi: ma va intrecciata allo sviluppo di =
organismi non governativi, e va costruita una societ=E0 in cui essa non =
sia pi=F9 necessaria. Sar=E0 l'autorganizzazione della societ=E0 civile, =
quello che io chiamo "Terzo campo", a realizzare il cambiamento ed a =
conquistare la democrazia. Lasciandosi alle spalle i tribalismi, i =
nazionalismi, la menzogna fascista del legame patria-stato-bandiera. Mi =
sono dedicato all'approfondimento storico perch=E9 credo che la storia =
della Mesopotamia renda possibile ci=F2 che non si =E8 potuto realizzare =
in Palestina: da una cultura del sangue a una cultura dell'amore e del =
rispetto di tutte le identit=E0.=20



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LA REPRESSIONE DEI KURDI E DELL'HADEP: DAL SENATO...


INTERROGAZIONE

Al ministro degli Affari esteri

Per sapere - premesso che:

a.. negli ultimi tre mesi giungono dalla Turchia notizie assai =
preoccupanti, sia dalle organizzazioni di tutela dei diritti umani e dal =
partito Hadep, sia da delegazioni ed osservatori italiani, circa un =
pesante inasprimento della repressione nei confronti della popolazione, =
della cultura e delle organizzazioni rappresentative kurde;=20
b.. in particolare sono centinaia gli arresti e le incriminazioni nei =
confronti delle decine di migliaia di studenti che, anche alla luce =
delle recenti modifiche della Costituzione turca che formalmente =
consentono il pluralismo linguistico, hanno rivendicato con una =
petizione l'introduzione dell'insegnamento della lingua kurda;=20
c.. nei confronti degli stessi studenti, nonch=E9 di molti degli =
arrestati in seguito alla brutale repressione delle pacifiche =
manifestazioni kurde sia nel Sud-est sia a Istanbul e nelle altre =
metropoli turche, si conferma da parte dell'Associazione e della =
Fondazione turca per i diritti umani e di Amnesty International l'uso =
crescente della tortura negli uffici di polizia;=20
d.. negli ultimi giorni la Procura generale dello Stato ha chiesto =
formalmente, nel corso di un procedimento penale a porte chiuse, lo =
scioglimento del partito Hadep, unico canale di espressione legale delle =
rivendicazioni kurde, mentre le organizzazioni locali dello stesso =
partito sono sottoposte a sistematiche irruzioni di polizia e numerosi =
dirigenti sono stati arrestati, aggrediti o addirittura sono scomparsi =
dopo l'arresto;=20
e.. il partito Hadep =E8 l'erede del partito Dep, al quale =
appartenevano gli ex parlamentari Leyla Zana, Selim Sadak, Hatip Dicle e =
Orhan Dogan, tutti condannati a quindici anni di prigione e tuttora =
incarcerati nopnostante che la Corte europea per i diritti umani, nella =
sua decisione del 17 luglio 2001, abbia concluso all'unanimit=E0 che la =
procedura giuridica sfociata nella condanna non rispettava il diritto =
fondamentale a un processo equo ai sensi della Convenzione europea per =
la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libert=E0 fondamentali;=20
f.. anche a seguito di tale sentenza, il 13 dicembre 2001 il =
Parlamento europeo ha approvato all'unanimit=E0 la risoluzione =
BS-0769/01, nella quale, richiamandosi ai princ=ECpi di rafforzamento =
della democrazia e dello stato di diritto e di rispetto dei diritti =
dell'uomo e delle libert=E0 fondamentali che il Trattato sull'Unione =
europea inserisce fra i principali obbiettivi della politica estera e di =
sicurezza comune europea, nonch=E9 alle finalit=E0 del Premio Sacharov =
attribuito dallo stesso Parlamento europeo a Leyla Zana, esso chiede: =
l'immediata liberazione dei quattro ex deputati detenuti; un impegno del =
Consiglio e della Commissione europea per seguire la situazione dei =
diritti umani in Turchia e in particolare la vicenda personale di Leyla =
Zana; un intervento delle istituzioni europee affinch=E8 la Turchia =
abroghi la legislazione antiterrorismo, riformi il suo codice penale ed =
attui tutti gli altri adempimenti richiesti ed imposti dalla sentenza =
citata della Corte europea per i diritti umani;=20
g.. la minaccia di scioglimento del partito Hadep, al contrario, si =
basa proprio sulle norme che andrebbero abrogate e rischia di inasprire =
drammaticamente la tensione, privando la popolazione kurda di una =
rappresentanza politica democratica proprio mentre la crisi politica ed =
economica turca sembra precipitare verso elezioni anticipate, nelle =
quali tutti gli osservatori politici ritengono credibile che il partito =
Hadep possa superare la soglia di sbarramento (sia che rimanga al 10%, =
sia che venga abbassata, come richiedono diversi partiti turchi) e =
riportare, come ai tempi di Leyla Zana e dei suoi colleghi, un'ampia =
rappresentanza kurda nel parlamento turco;=20
h.. insieme ai venti di guerra che spirano sull'area mediorientale, =
questa situazione di estrema tensione in Turchia, che non trova pi=F9 =
alcuna giustificazione o alibi nella "lotta al terrorismo" in presenza =
della scelta operata ormai da oltre tre anni dal Partito dei Lavoratori =
del Kurdistan (Pkk) di rinunciare alla lotta armata ed alla =
rivendicazione di una statualit=E0 kurda in favore di una strategia di =
democratizzazione e convivenza pluralistica, sta moltiplicando la spinta =
all'esodo dei kurdi verso l'Italia e l'Europa, ormai definibile come una =
vera e propria pulizia etnica;=20
i.. il 16 gennaio scorso il quotidiano Hurriyet pubblicava, =
attribuendola alle forze di sicurezza turche, una lista di condizioni =
poste dallo Stato turco per una rivalutazione della questione kurda, fra =
le quali la rinuncia ad ogni rivendicazione di ordine non solo nazionale =
ma culturale, lo scioglimento delle istituzioni rappresentative kurde =
all'estero e la chiusura dell'emittente Medya-Tv, e addirittura la fine, =
segnatamente in Italia e in Belgio, di quelle che vengono definite =
"attivit=E0 separatiste" e che nell'ordinamento europeo configurano =
l'esercizio dei suoi diritti democratici da parte della diaspora kurda;
quali passi il governo italiano intenda intraprendere, sul piano delle =
relazioni bilaterali e nelle istituzioni europee ed Onu, affinch=E8 =
siano attuate le sentenze della Corte europea per i diritti umani e le =
risoluzioni del Parlamento europeo, del Consiglio d'Europa e della sua =
Commissione per la prevenzione della tortura, nonch=E9 le risoluzioni =
pi=F9 volte reiterate dal Parlamento italiano, in direzione =
dell'instaurazione di ampio pluralismo culturale e linguistico e di una =
democratizzazione delle istituzioni e dell'ordinamento giuridico turco;

se il ministro degli Esteri possa dissipare in parlamento ogni =
ragionevole dubbio circa il fatto che il silenzio assoluto finora =
osservato dal governo italiano sulle vicende citate debba ascriversi al =
ruolo geopolitico e militare svolto dalla Turchia nelle operazioni =
militari tuttora in corso in Afghanistan ed in quelle pi=F9 volte =
progettate o ventilate in territorio irakeno, ruolo che in nessun caso =
pu=F2 prevalere sul rispetto dei diritti umani e culturali e delle =
libert=E0 fondamentali.=20

Sen. Luigi Malabarba (Prc)

Sen. Antonio Martone (Verdi)

Sen. Tana De Zulueta (Ds)



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IL MASSACRO E L'AGONIA NELLA CARCERI TURCHE:=20

DAI VERBALI DELLA CAMERA DEI DEPUTATI



INTERPELLANZA SU CARCERI TURCHE, TUTELA DEI DIRITTI UMANI=20

CONDIZIONE PREGIUDIZIALE PER ENTRARE NELL'UE


(Comunicato stampa del gruppo Prc Camera - 31.1.02)

E' stata discussa, questa mattina, un'interpellanza urgente al =
Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri per sapere quali =
iniziative il Governo italiano intende assumere affinch=E9 si vigili sul =
rispetto dei diritti carcerari ed umani da parte del Governo turco, =
rispondendo alla richiesta di associazioni italiane ed europee, =
coordinate da Don Luigi Ciotti. "La Commissione Europea ha gi=E0 =
respinto la richiesta della Turchia di ingresso nell'Unione sulla base =
delle denuncie di costanti violazioni e pesanti repressioni che hanno =
portato, anche dopo l'introduzione delle celle definite di tipo F, =
detenute e detenuti allo sciopero della fame. - e' quanto ha affermato =
Giovanni Russo Spena, Vicepresidente del Gruppo Parlamentare di =
Rifondazione Comunista alla Camera, illustrando l'interpellanza, che ha =
raccolto le adesioni di esponenti di quasi tutti i Gruppi Parlamentari - =
L'organizzazione mondiale contro la tortura ha ripetutamente condannato =
la Turchia per le torture sistematiche contro gli oppositori, effettuate =
sia nelle carceri sia all'esterno, con continue perquisizioni, =
rastrellamenti e attacchi militari. E' stato chiesto, quindi, un impegno =
forte di levare alta la propria voce, sia in sede nazionale sia =
internazionale, affinch=E9 detenute e detenuti non si sentano =
prigionieri del nulla, costretti a lanciare un grido disperato, che ogni =
governo democratico ha il dovere di accogliere. In questa fase storica - =
ha proseguito Russo Spena - in cui la tutela dei diritti umani e' il =
grumo da cui puo' ripartire una nuova stagione democratica, e' =
necessario che la garanzia dei requisiti elementari fondamentali di uno =
stato di diritto sia condizione pregiudiziale perch=E9 si possa far =
parte della stessa Unione Europea. Prendo atto in maniera favorevole =
che, questa mattina, il Governo italiano si =E8 impegnato a sostenere =
una posizione che condiziona l'ingresso della Turchia nell'Unione =
Europea al rispetto degli standard minimi dei diritti umani e carcerari. =
- ha concluso Russo Spena, dopo aver ascoltato la risposta del =
Sottosegretario agli Esteri Margherita Boniver - Mi auguro che questa =
posizione venga portata avanti con coraggio e determinazione"


Roma, 31 gennaio 2002

.......................................................................

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio=20
dei ministri, il Ministro degli affari esteri, per sapere -=20

premesso che:


una parte rilevante dell'associazionismo italiano, come ha=20
evidenziato una lettera aperta ai parlamentari italiani di don Luigi=20
Ciotti, sta con sofferenza e passione lavorando sulla drammatica=20
situazione delle carceri turche e chiede un intervento istituzionale=20
ufficiale nelle sedi parlamentari;=20


gi=E0 nello scorso agosto le associazioni si erano rivolte al=20
Presidente della Commissione europea, professor Romano Prodi,=20
affinch=E9 le gravi e ripetute violazioni dei diritti umani nelle=20
prigioni turche fossero all'attenzione dell'Unione europea, la cui=20
Commissione ha, in effetti, al momento respinto la richiesta della=20
Turchia di ingresso nell'Unione, rinviandone l'esame;=20


nelle motivazioni della decisione negativa della Commissione, si fa=20
esplicito riferimento allo sciopero della fame in corso da parte=20
delle detenute e dei detenuti turchi. Una protesta estrema, in corso=20
ormai da un anno, che coinvolge almeno 2.000 prigionieri ed i loro=20
familiari e che ha gi=E0 portato alla morte pi=F9 di 50 persone;=20


il motivo della protesta =E8, nello specifico, collegato=20
all'istituzione delle celle, definite di tipo F, che comportano il=20
costante isolamento dei prigionieri; pi=F9 in generale, vengono=20
denunciate costanti violazioni e pesanti repressioni, sia nelle=20
carceri sia all'esterno, con continue perquisizioni, rastrellamenti,=20
attacchi militari: in novembre, ad esempio, per citare un solo caso,=20
il quartiere Kucuk Armutlu, diventato simbolo della protesta, =E8 stato=20
interamente devastato e distrutto da polizia e militari;=20


un'associazione indipendente sui diritti umani in Turchia ha=20
denunciato 762 casi di tortura nei confronti dei carcerati,=20
segnalandone un incremento del 50 per cento nei primi mesi del 2001=20
rispetto all'anno 2000; mentre il governo turco ha negato ad Amnesty=20
International il permesso di aprire una propria sezione in Turchia.=20
Ci=F2 accresce il timore che si stia predisponendo le condizioni per=20
una repressione ancora pi=F9 brutale;=20


nell'ottobre scorso, rispondendo alle istanze delle associazioni=20
italiane, il Presidente Prodi ha scritto: "la Commissione europea ed=20
io personalmente seguiamo con grande attenzione la situazione delle=20
prigioni in Turchia. Simile attenzione viene anche assicurata ai=20
diritti dei prigionieri. A questo proposito abbiamo espresso pi=F9=20
volte rammarico per le vittime di questa tragedia umanitaria e=20
l'impellente urgenza di porvi fine =E8 stata comunicata in pi=F9=20
occasioni alle autorit=E0 turche nell'ambito di contatti ufficiali al=20
pi=F9 alto livello" -:=20


quali iniziative bilaterali ed iniziative in sede europea e nei=20
consessi internazionali il Governo italiano intenda assumere affinch=E9=20
si vigili sul rispetto dei diritti carcerari ed umani da parte del=20
governo turco: la garanzia dei requisiti elementari fondamentali di=20
uno stato di diritto =E8, infatti, condizione pregiudiziale perch=E9 si=20
possa far parte della stessa Unione Europea.=20
(2-00217)=20



Presentatore
RUSSO SPENA Giovanni RIF.COM. (RC)



Cofirmatari
ABBONDANZIERI Marisa DEMOCRATICI DI SIN.-L'ULIVO (DS-U) BARBIERI =
Emerenzio CCD-CDU BIANCOFIORE (CCD-CDU) BATTAGLIA Augusto DEMOCRATICI DI =
SIN.-L'ULIVO (DS-U) BIANCHI Giovanni MARGHERITA, DL-L'ULIVO (MARGH-U) =
BIELLI Valter DEMOCRATICI DI SIN.-L'ULIVO (DS-U) BIMBI Franca =
MARGHERITA, DL-L'ULIVO (MARGH-U) BIONDI Alfredo FORZA ITALIA (FI) BUEMI =
Enrico MISTO (MISTO) BULGARELLI Mauro MISTO (MISTO) CALZOLAIO Valerio =
DEMOCRATICI DI SIN.-L'ULIVO (DS-U) CARBONELLA Giovanni MARGHERITA, =
DL-L'ULIVO (MARGH-U) CENTO Pier Paolo MISTO (MISTO) CIMA Laura MISTO =
(MISTO) CORDONI Elena Emma DEMOCRATICI DI SIN.-L'ULIVO (DS-U) DE SIMONE =
Titti RIF.COM. (RC) DEIANA Elettra RIF.COM. (RC) FOLENA Pietro =
DEMOCRATICI DI SIN.-L'ULIVO (DS-U) GIACHETTI Roberto MARGHERITA, =
DL-L'ULIVO (MARGH-U) GIANNI Alfonso RIF.COM. (RC) GRANDI Alfiero =
DEMOCRATICI DI SIN.-L'ULIVO (DS-U) LOLLI Giovanni DEMOCRATICI DI =
SIN.-L'ULIVO (DS-U) LUCIDI Marcella DEMOCRATICI DI SIN.-L'ULIVO (DS-U) =
LUMIA Giuseppe DEMOCRATICI DI SIN.-L'ULIVO (DS-U) MANTOVANI Ramon =
RIF.COM. (RC) MARIANI Raffaella DEMOCRATICI DI SIN.-L'ULIVO (DS-U) =
MASCIA Graziella RIF.COM. (RC) MOSELLA Donato Renato MARGHERITA, =
DL-L'ULIVO (MARGH-U) PISAPIA Giuliano RIF.COM. (RC) REALACCI Ermete =
MARGHERITA, DL-L'ULIVO (MARGH-U) RIZZO Marco MISTO (MISTO) RODEGHIERO =
Flavio LEGA NORD PADANIA (LNP) SANDI Italo DEMOCRATICI DI SIN.-L'ULIVO =
(DS-U) SINISCALCHI Vincenzo DEMOCRATICI DI SIN.-L'ULIVO (DS-U) TRUPIA =
Lalla DEMOCRATICI DI SIN.-L'ULIVO (DS-U) VALPIANA Tiziana RIF.COM. (RC) =
VENDOLA Nichi RIF.COM. (RC) VIGNI Fabrizio DEMOCRATICI DI SIN.-L'ULIVO =
(DS-U) ZANELLA Luana MISTO (MISTO) GIORDANO Francesco RIF.COM. (RC) =
PERROTTA Aldo FORZA ITALIA (FI)

.........................................................................=
.................................

(Situazione delle carceri turche - n. 2-00217)=20

PRESIDENTE. L'onorevole Russo Spena ha facolt=E0 di illustrare la sua =
interpellanza n. 2-00217=20

GIOVANNI RUSSO SPENA. - Signor Presidente, il problema sollevato con =
questa interpellanza allude ad un tema che, oltre ad evidenziare la =
drammaticit=E0 e l'urgenza per le stesse vite umane dei detenuti, in =
questo contesto mondiale, peraltro caratterizzato da uno stato di =
guerra, =E8 di per s=E9 paradigma di civilt=E0, vorrei dire cartina al =
tornasole dello stesso stato di diritto internazionale. Lo stato di =
detenzione, il diritto dei detenuti, il sistema carcerario, la =
concezione stessa della pena, l'habeas corpus, come sappiamo, danno =
infatti la misura dello stato regressivo o progressivo di un paese: si =
tratta di standard irrinunciabili ed incomprimibili. Tra l'altro, in =
questa fase storica, la tutela assoluta ed incondizionata delle garanzie =
dei diritti umani =E8 il grumo da cui pu=F2 ripartire - lo pensano molti =
sociologi, pensatori, uomini e donne di Governo a livello mondiale - una =
nuova e pi=F9 alta stagione democratica. Infatti, non =E8 possibile =
negare quanto disinvolta o rimossa sia oggi la tutela dei diritti umani, =
che troppo spesso soccombe di fronte alle ragioni della geopolitica e =
dell'accumulazione economica. Anche per questa riflessione generale e =
generica a cui appena accennavo, =E8 un dato di soddisfazione il fatto =
che questa interpellanza - voglio ricordarlo anche per gratitudine alle =
colleghe e ai colleghi - ha raccolto decine di adesioni e grande =
sensibilit=E0: infatti, =E8 stata presentata - ed io ho l'onore di =
illustrarla a loro nome - da colleghe e colleghi di quasi tutti i gruppi =
parlamentari, di sinistra, di centrosinistra e di centrodestra (mi =
sembra che sia escluso un solo gruppo parlamentare, probabilmente non =
per insensibilit=E0, ma per ragioni tecniche o di dimenticanza). Voglio =
ringraziare pubblicamente il Vice Presidente della Camera dei deputati =
Biondi, il quale, tra l'altro, se riuscir=E0 ad essere qui, mi ha =
promesso e si =E8 ripromesso di replicare lui al Governo; lo ringrazio =
anche per la sua sensibilit=E0 garantista e per la sua professionalit=E0 =
di insigne giurista. Quindi, l'ampiezza delle adesioni parlamentari =E8 =
stata certamente determinata - voglio ricordarlo - anche dalla ampia =
presa di coscienza di tanta parte dell'associazionismo italiano. =
Infatti, noi ci troviamo di fronte ad un primo intervento e ad una =
lettera aperta ai parlamentari italiani (da cui =E8 nata, appunto, pian =
piano l'idea e la costruzione di questa interpellanza urgente) di don =
Luigi Ciotti, che insieme a tanta parte dell'associazionismo italiano =
sta lavorando con passione e sofferenza anche sulla drammatica =
situazione delle carceri turche. =C8 stato richiesto un intervento =
istituzionale a noi parlamentari attraverso l'interpellanza urgente al =
Governo: noi qui siamo. Voglio soltanto ricordare a me stesso e anche =
agli atti - il Governo lo sa benissimo - che gi=E0 nello scorso agosto, =
queste stesse associazioni si erano rivolte al Presidente della =
Commissione europea, professor Prodi, affinch=E9 le gravi e ripetute =
violazioni dei diritti umani nelle prigioni turche fossero poste =
all'attenzione dell'Unione europea. In effetti, la Commissione europea =
se ne =E8 interessata a fondo: ha costruito una occasione di =
monitoraggio e al momento ha respinto la richiesta della Turchia di =
ingresso nell'Unione, rinviandone l'esame. - mi pare di ricordare il =
documento, lo cito a memoria - in base ad una serie di standard di cui =
ci si propone il raggiungimento, fra i quali vi era la questione dei =
diritti umani e i mutamenti costituzionali. Era espressamente citata la =
questione della tortura, dello stato di detenzione nelle carceri della =
Turchia, oltre alla risoluzione in termini pacifici della questione =
curda.=20
Il motivo specifico della protesta - voglio ricordarlo - =E8 collegato =
all'istituzione delle celle, definite di tipo F, che comportano il =
costante isolamento dei prigionieri; pi=F9 in generale, vengono =
denunciate costanti violazioni e pesanti repressioni, sia nelle carceri =
sia all'esterno, con continue perquisizioni, rastrellamenti, attacchi =
militari: in novembre, ad esempio, per citare un solo caso, il quartiere =
Kucuk Armutlu, diventato simbolo della protesta - dove risiede la =
maggior parte dei familiari dei detenuti - =E8 stato interamente =
devastato e distrutto da polizia e militari, come hanno testimoniato, =
con immagini, una serie di servizi televisivi; qualche giorno fa, di =
notte, anche a me =E8 capitato di vedere - pur non riuscendo a vedere =
molto spesso la televisione - uno splendido servizio.=20
Pi=F9 rapporti di Amnesty International, di Human Rights e di =
associazioni internazionali - oltre che locali - dei diritti umani hanno =
denunciato questa situazione. In un caso specifico, il Governo turco ha =
negato ad Amnesty International il permesso di aprire una propria =
sezione in Turchia, avendo tale associazione denunciato 762 casi di =
torture nei confronti dei carcerati, segnalando un incremento del 50 per =
cento nei primi mesi del 2001 rispetto all'anno 2000. Nell'ottobre =
scorso, rispondendo alle istanze delle associazioni italiane, il =
presidente Prodi ha testualmente scritto - l'ho citato =
nell'interpellanza, lo ricordo -: "La Commissione europea, ed io =
personalmente, seguiamo con grande attenzione la situazione delle =
prigioni in Turchia. Simile attenzione viene anche assicurata ai diritti =
dei prigionieri. A questo proposito abbiamo espresso pi=F9 volte =
rammarico per le vittime di questa tragedia umanitaria e l'impellente =
urgenza di porvi fine =E8 stata comunicata in pi=F9 occasioni alle =
autorit=E0 turche nell'ambito di contatti ufficiali al pi=F9 alto =
livello". Potrei citare mille rapporti internazionali che ci parlano di =
torture esercitate nelle carceri turche e quindi il pericolo che carceri =
che portano all'isolamento - come quelle di tipo F in costruzione - =
possano accrescere il pericolo della tortura stessa. Voglio ricordare, =
poich=E9 si tratta di un dato politico, e ci troviamo all'interno di una =
sede politico-parlamentare, un solo e significativo caso. Tre giorni fa, =
dopo la redazione e la scrittura dell'interpellanza, un deputato turco, =
noto per la sua attivit=E0 di denuncia della tortura, ha fondato un =
nuovo partito, sostenendo che i partiti esistenti in Turchia non tengono =
in nessuna considerazione il pessimo stato dei diritti umani nel paese. =
Ovviamente la fondazione di un nuovo partito =E8 da considerarsi come un =
dato di provocazione politica. Questo parlamentare si chiama Sema =
Piskinsut; con le sue visite a sorpresa nelle prigioni di polizia - come =
vengono chiamate in Turchia - =E8 stata testimone negli ultimi anni di =
moltissimi casi di torture e violenze contro i detenuti da parte dei =
poliziotti, provocando anche serie tensioni nel Governo. Fino al =
settembre scorso, infatti, questo parlamentare militava nel partito di =
maggioranza del premier Bulent Ecevit. Nel fondare il suo nuovo partito =
socialdemocratico, al quale, peraltro, hanno gi=E0 dichiarato di aderire =
altri due deputati centristi, Piskinsut ha affermato che la politica =
turca =E8 intrisa di corruzione e che i tribunali non sono all'altezza =
degli standard democratici minimi. Oltre a cercare di operare per un =
pi=F9 serio rispetto dei diritti umani, il nuovo partito turco si =
propone di arrivare ad una profonda modifica della Costituzione, che =
risente delle restrizioni alle libert=E0 imposte dai vertici militari =
dopo il colpo di Stato. Concludo ricordando che la Turchia =E8 un paese =
importante - lo sappiamo benissimo e lo sa anche chi si interessa di =
politica estera ed internazionale -. =C8 una cerniera culturale ed =
economica tra est ed ovest, Europa ed Asia. Sappiamo bene che gli =
interessi, anche economici, dell'Italia sono in quel paese molto =
rilevanti ed il Governo turco ce lo ricorda di continuo; quest'ultimo =
tende a fare di questi interessi elementi di pressione, affinch=E9 =
(anche a me =E8 capitato di ricevere lettere dall'ambasciata turca dopo =
la presentazione di interrogazioni) la comunit=E0 internazionale non =
entri negli affari dei detenuti, ritenuti questione interna alla =
Turchia; non lo fa solamente la Turchia, ma moltissimi paesi per i quali =
il parlare di diritti umani comporterebbe un'ingerenza indebita nei =
problemi interni dei paesi; ci=F2, tuttavia, non ci deve fermare! Credo =
che gli standard minimi dei diritti umani non sopportino frontiere, =
confini, territori e, soprattutto, restrizioni mercantili. Sappiamo bene =
che la Turchia =E8 candidata ad entrare nell'Unione europea e conosciamo =
lo status di transizione di questo percorso.=20
Non vorrei offendere alcun Governo, nemmeno quello turco ovviamente, ma =
quest'ultimo vive come una fase di osservazione internazionale, anche =
sui temi della democrazia. In casi simili =E8 stata sempre applicata per =
analogia - penso a tante discussioni di diritto internazionale - la =
convenzione di Ginevra che stabilisce che ogni Stato del mondo pu=F2, =
anzi deve esigere il rispetto delle norme della Convenzione da parte di =
qualsiasi altro Stato, in qualsiasi circostanza. Chiediamo ai firmatari =
dell'interpellanza appartenenti a tutti i gruppi parlamentari ed al =
Governo italiano - senza alcuna critica - un impegno forte (non vi =E8 =
il problema di essere pi=F9 o meno d'accordo con quello che il Governo =
dir=E0, poich=E9 tutti insieme dobbiamo impegnarci ed =E8 questo lo =
spirito costruttivo dell'interpellanza) e di levare alta la propria voce =
in sede internazionale, ovviamente in sede europea, perch=E9 i detenuti =
e le detenute nelle carceri turche non si sentano prigionieri del nulla, =
come =E8 stato scritto, ma avvertano la pressione, il condizionamento, =
il controllo della comunit=E0 internazionale. Essi (pi=F9 di 50) si sono =
lasciati morire per sciopero della fame, lanciando un grido disperato =
che =E8 un segnale di allarme anche per il diritto internazionale; =
qualche giorno fa =E8 morto il quarantanovesimo o il cinquantunesimo (i =
dati sono molto incerti). Credo che sia un dovere di ogni Governo =
democratico e di ogni Parlamento democratico accogliere questo grido =
disperato.=20

PRESIDENTE. Il Sottosegretario per gli affari esteri ha facolt=E0 di =
rispondere.=20

MARGHERITA BONIVER, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. - =
Signor Presidente, vorrei anzitutto ringraziare l'onorevole Russo Spena =
per l'illustrazione di questa importantissima interpellanza, il cui =
contenuto =E8 condiviso (come egli ha ricordato) anche da molti membri =
della maggioranza, che si riferisce ad una annosa questione della tutela =
dei diritti umani in un grande paese europeo che =E8 la Turchia; una =
questione che, evidentemente, non ha ancora trovato una soluzione =
soddisfacente da alcun punto di vista.=20
La questione della tutela dei diritti umani viene attentamente seguita =
dal Governo italiano, onorevole Russo Spena (vorrei subito rassicurarla =
in merito a ci=F2), che considera il rispetto della tutela dei diritti =
umani indispensabile affinch=E9 Ankara prosegua il suo avvicinamento =
all'Unione europea, nella prospettiva della sua adesione finale.=20
Consapevole dell'esigenza di rispettare i criteri stabiliti nel =
Consiglio europeo di Copenaghen del giugno 1993, che prevedono in =
particolare il raggiungimento di una stabilit=E0 istituzionale che =
garantisca un livello di democrazia minima, il principio di legalit=E0, =
i diritti umani, il rispetto e la protezione delle minoranze, il Governo =
turco ha, da parte sua, compiuto alcuni progressi in tale direzione che =
sono state anche riconosciuti in occasione del Consiglio europeo di =
Laeken di qualche settimana fa. All'inizio dello scorso mese di ottobre, =
il Parlamento turco ha votato, a larghissima maggioranza, un pacchetto =
di riforme costituzionali che ha, in particolare, aperto la via ad =
emendamenti al codice penale e alla legge antiterrorismo. Ankara ha =
introdotto inoltre taluni specifici provvedimenti per la riforma del =
proprio sistema carcerario. Non senza riserve all'interno del Governo =
stesso e delle forze dell'ordine, sono state promosse misure legislative =
che hanno tenuto, in qualche modo, conto delle raccomandazioni formulate =
dal comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d'Europa, =
quali la possibilit=E0, anche per i detenuti delle carceri di massima =
sicurezza, di svolgere attivit=E0 sociali, sportive e ricreative, =
l'istituzione di giudici di sorveglianza nei penitenziari e la creazione =
di consigli di monitoraggio competenti anche per la preparazione di =
rapporti e la formulazione di proposte a beneficio del Ministero della =
giustizia e della Commissione parlamentare sui diritti umani. Si tratta, =
come si vede, di passi in avanti che tendono ad avvicinare il sistema =
penitenziario turco agli standard minimi fissati dal Consiglio d'Europa =
e dalle Nazioni Unite, anche se persistono palesi e pesanti =
inadeguatezze, cos=EC come illustrate efficacemente dall'interpellante. =
Tuttavia, anche dopo il varo di questi provvedimenti migliorativi, la =
protesta, che l'onorevole interpellante ha prima ricordato, comprendente =
lo sciopero della fame ad oltranza che ha provocato decine di morti, non =
=E8 affatto rientrata, raggiungendo anzi livelli drammatici. All'origine =
di questa protesta, come ricordato dall'onorevole interpellante, =E8 =
stata l'introduzione in Turchia di carceri e celle di tipo "f" e le =
condizioni di isolamento che le nuove strutture avrebbero comportato per =
i detenuti: si tratta infatti di celle singole in luogo di dormitori, =
che secondo le autorit=E0 turche erano diventati nel tempo anche una =
sorta di palestra di mobilitazione ideologica per talune organizzazioni =
di estrema sinistra, oltrech=E9 di attivit=E0 criminale comune. In =
questo drammatico contesto, l'Italia ha sempre svolto e continuer=E0 a =
svolgere, anche attraverso questo Governo, insieme, beninteso, ad altri =
paesi dell'Unione europea, una attenta e minuziosa opera di monitoraggio =
delle condizioni carcerarie e, in particolare, di incoraggiamento =
all'introduzione di misure sempre pi=F9 incisive di riforma del sistema =
penitenziario di quel paese. Il rispetto dei diritti dei detenuti e, =
pi=F9 in generale, dei diritti fondamentali umani costituisce parte =
essenziale, e non negoziabile, del partenariato con la Turchia stipulato =
con l'Unione europea nel dicembre del 2000. L'Unione europea segue =
attentamente il cammino di questo grande paese, non mancando di =
apprezzarne i progressi, ma puntualmente segnalando le persistenti =
inadeguatezze, in un dialogo che vuole comunque essere sempre =
costruttivo e mirato al progressivo avvicinamento di Ankara all'Unione =
europea. Siamo assolutamente consapevoli della drammaticit=E0 di questa =
situazione e personalmente ho avuto modo di approfondire tali argomenti =
con l'ambasciatore della Turchia a Roma, nel corso di un incontro alla =
Farnesina, durante il quale ho richiesto informazioni dettagliate sulla =
sorte dei parlamentari di origine curda, attualmente incarcerati. In =
quell'occasione non ho mancato di rappresentare il vivo e costante =
interesse del Governo e del Parlamento italiani al rispetto dei diritti =
umani, anche e soprattutto in ambiti difficili e a rischio quali sono =
abitualmente le condizioni carcerarie di moltissimi paesi, in modo =
particolare quelli turchi.=20

PRESIDENTE. L'onorevole Russo Spena ha facolt=E0 di replicare per la sua =
interpellanza n. 2-00217.=20

GIOVANNI RUSSO SPENA. - Come avevo gi=E0 accennato, se il regolamento me =
lo permette, non parlerei di soddisfazione o insoddisfazione, perch=E9 =
credo si tratti di uno sforzo che tutti insieme - Governo, Parlamento - =
dobbiamo fare, soprattutto in un orizzonte europeo. Credo sia molto =
importante e prendo atto di precise parole, pronunciate dalla =
sottosegretaria Boniver - che ringrazio - che intendo in questo senso: =
sono indispensabili passi in avanti, sul tema dei diritti umani e delle =
condizioni carcerarie, perch=E9 si possa procedere verso la conclusione =
del percorso di ingresso della Turchia nell'Unione europea. Ci=F2 =
significa che una concezione (in verit=E0 non di questo Governo) che =
durante la scorsa legislatura ho criticato tante volte, in Commissione =
esteri, e che un ministro importante - oggi, peraltro, segretario dei =
Democratici di sinistra - rispondendo ad una serie di interrogazioni =
presentate da tutti i partiti, come avvenne anche due anni fa, chiam=F2 =
teoria "della contaminazione democratica", secondo la quale un paese =
doveva entrare al pi=F9 presto, senza controllo - teoria, peraltro, poi =
contraddetta dalla Commissione europea, dal professor Prodi e dal =
Parlamento europeo 48 ore dopo - fosse, in qualche modo, errata.=20
Prendo atto che vi =E8, come il Parlamento europeo ha indicato, anche =
nel Governo italiano, la volont=E0 di condizionare, in qualche modo, =
l'ingresso della Turchia nell'Unione europea al fatto che il rispetto =
dei diritti umani diventi un fatto reale. Conosco anch'io abbastanza =
bene - perch=E9, come la sottosegretaria, me ne interesso da qualche =
anno - il problema dei cosiddetti avanzamenti, per quanto riguarda la =
Turchia. Su questo, il mio giudizio - ma non ne voglio fare un problema =
politico, perch=E9, ripeto, dobbiamo lavorare tutti insieme - =E8 un po' =
diverso, anche per quel che mi dicono i partiti socialdemocratici con =
cui ho i contatti pi=F9 frequenti. All'interno della Turchia, mi pare =
che i militari non siano molto d'accordo sul fatto che anche quei minimi =
emendamenti poi arrivino a conclusione. Il tema della pena di morte =E8 =
stato accantonato ed era al centro della risoluzione del Parlamento =
europeo (mi pare alla lettera F). Sulla prevenzione della tortura e su =
avanzamenti, per quanto riguarda la tortura - che nelle carceri turche =
=E8 sistematica, secondo tutti i rapporti - pare che passi in avanti, =
per volont=E0 dei militari, che condizionano molto lo stesso Presidente =
del consiglio, non ve ne siano stati. Credo, quindi, che ci troviamo di =
fronte a due aspetti, di cui uno pi=F9 urgente, sul quale il Governo =
italiano non =E8 intervenuto - ed =E8 certamente una mutilazione del suo =
intervento - e sul quale chiedo intervenga immediatamente, perch=E9 vi =
=E8 un dato di emergenza: la scorsa settimana, vi erano due parlamentari =
belgi (non so qual sia la situazione in questo momento, io ho parlato =
con loro telefonicamente) che seguivano una trattativa - che, =
finalmente, si =E8 aperta - fra i familiari dei detenuti e il ministro =
della giustizia turco, in merito ad alcuni compromessi relativi =
all'isolamento nelle carceri (si parlava di due o tre ore di non =
isolamento, in modo che si potesse controllare se i detenuti venivano =
torturati o meno). Chiederei al Governo che, magari anche in maniera =
informale, facesse sapere ai firmatari di questa interrogazione se tale =
trattativa e tale compromesso, per quanto minimo - ma che pu=F2 portare =
alla fine dello sciopero della fame ad oltranza, fino alla morte - siano =
andate avanti. Vorrei sapere in che modo pu=F2 incidere, nell'emergenza, =
il Governo italiano su questa trattativa che il Parlamento belga ha =
ufficialmente aperto e che =E8 stata accettata dal ministro della =
giustizia turco.=20
In secondo luogo, vi =E8 un problema di prospettiva, come la =
sottosegretaria ha ricordato: il rispetto degli standard minimi per =
l'ingresso nell'Unione europea. Credo che siamo molto lontani da questi =
standard, credo che la contaminazione democratica non abbia funzionato, =
credo che i progressi siano molto formali, ma =E8 importante che si vada =
avanti e che non ci si lasci annebbiare la vista da "ricatti" di tipo =
mercantile, come mi risulta stia accadendo in questo momento (si parla =
di lettere inviate al Governo da decine di imprese italiane, su =
pressione dell'ambasciata turca). Conosciamo molto bene il problema e =
sappiamo che l'elemento mercantile pu=F2 essere un elemento di pressione =
affinch=E9 non si vada a vedere, disturbando troppo il manovratore, per =
quanto riguarda i diritti umani.=20

Ricordo un famoso e splendido film di un grandissimo regista turco che =
parlava delle carceri turche. Uno dei film pi=F9 belli, toccanti, =
commoventi ed importanti. Ci parlava della tortura sistematica, nella =
barbarie delle carceri turche.=20
Dobbiamo, forse, prendere atto che questa mattina - un giorno a cavallo =
tra gennaio e febbraio 2002 - ci troviamo a discutere ancora della =
visione di quello splendido film. Spero che faremo dei passi in avanti.=20



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title=3DUndisclosed-Recipient:;>Undisclosed-Recipient:;</A> </DIV>
<DIV><B>Sent:</B> Friday, February 01, 2002 3:05 PM</DIV>
<DIV><B>Subject:</B> NEWROZ 2002 speciale 1.2.02 - Parla Abdullah Ocalan =
- Il=20
digiuno dei prigionieri e la repressione turca nel parlamento=20
italiano</DIV></DIV>
<DIV><BR></DIV>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>Il riavvio del notiziario settimanale =
NEWROZ 2002 =E8=20
slittato ancora di una settimana, e ce ne scusiamo. Arriver=E0 a tutti/e =
entro=20
luned=EC prossimo, con una sintesi degli avvenimenti di =
gennaio.</FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>Intanto cerchiamo di coprire la carenza =
di=20
informazioni dalla Turchia diffondendo alcuni materiali utili, che =
chiediamo di=20
riprodurre e diffondere ampiamente.</FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>Si tratta:</FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>1.&nbsp;della pagina pubblicata oggi dal =
quotidiano=20
Il Manifesto, in cui Orsola Casagrande riassume i dati della dura =
repressione in=20
corso in Turchia contro il partito Hadep, minacciato di scioglimento, e =
contro=20
gli studenti kurdi che rivendicano apertamente il pluralismo =
linguistico; e Dino=20
Frisullo aggiorna sulla situazione di Abdullah Ocalan e del suo partito, =

sintetizzando anche l'unica intervista filtrata in tre anni dal carcere =
di=20
Imrali e pubblicata dal quotidiano della diaspora kurda in Europa "Ozgur =

Politika" (la stessa pagina&nbsp;ospita le foto inedite di Ocalan nella =
sua=20
cella d'isolamento);</FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>2. dell'interrogazione presentata nella =
stessa data=20
da tre senatori dei gruppi Prc, Verdi e Ds, sulla repressione antikurda =
in corso=20
in Turchia.</FONT></P><FONT face=3DArial size=3D2>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>3.&nbsp;del verbale della seduta della =
Camera del=20
31.1.02, in cui il sottosegretario Boniver risponde all'interpellanza=20
sottoscritta da Giovanni Russo Spena e cinquanta deputati di diversi =
gruppi,=20
sulla lunga agonia dei prigionieri politici della sinistra turca in =
sciopero=20
della fame da oltre un anno;</FONT></P>
<P></FONT>
<HR>

<P></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D5>MIGLIAIA IN PIAZZA PER IL DIRITTO ALLA =
LINGUA=20
KURDA</FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D4>di Orsola Casagrande (Il Manifesto =
1.2.02)</FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>Pi=F9 di cinquemila persone sono state =
fermate e quasi=20
trecento arrestate nelle ultime settimane. Da Diyarbakir a Adana, da =
Istanbul a=20
Van, da Ankara a Izmir, migliaia di studenti, genitori, insegnanti, =
militanti=20
del partito Hadep vengono quotidianamente picchiati e arrestati dalla =
polizia=20
turca. Il motivo? Chiedono di poter studiare il kurdo. Una richiesta che =
=E8 un=20
reato per le autorit=E0 di Ankara che hanno dichiarato guerra a chiunque =
continui=20
a sollecitare l&#8217;insegnamento della lingua kurda. </FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>Separatismo, appartenenza ad =
organizzazioni illegali=20
terroriste, tradimento: sono queste le accuse alle quali centinaia di =
studenti=20
kurdi e turchi dovranno rispondere in tribunale. Basta aver firmato la =
petizione=20
che chiede l&#8217;insegnamento del kurdo per finire in galera. Ma la =
protesta degli=20
studenti, sostenuti da insegnanti e genitori, =E8 ormai un fiume in =
piena. Le=20
universit=E0 e le scuole superiori del paese sono in subbuglio: ogni =
giorno ci=20
sono manifestazioni e cortei che chiedono il riconoscimento della lingua =
kurda.=20
Che poi significa il riconoscimento della stessa identit=E0 kurda, =
dell&#8217;esistenza=20
di un popolo di venti milioni di persone (nella sola Turchia) fino ad =
ora negato=20
con la repressione, la tortura, la violenza. </FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>Nei giorni scorsi, in segno di =
solidariet=E0 con gli=20
studenti, migliaia di prigionieri del Pkk hanno cominciato lo sciopero =
della=20
fame. Una protesta che si aggiunge allo sciopero della fame che ormai da =
oltre=20
un anno i detenuti politici della sinistra turca (e i loro familiari) =
stanno=20
conducendo contro le carceri di isolamento e per il rispetto dei diritti =
umani.=20
Una protesta che, nel complice silenzio dell&#8217;Europa, ha gi=E0 =
fatto quasi novanta=20
vittime. </FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>Anche le manifestazioni degli studenti =
universitari=20
(e gli arresti di massa conseguenti) sono state finora ignorate =
dall&#8217;Europa.=20
Qualche timida preoccupazione =E8 stata sollevata da alcuni parlamentari =
europei=20
ma la cosa non =E8 andata oltre. Invece gli studenti sono determinati a =
continuare=20
quella che definiscono una &#8216;campagna di libert=E0&#8217;. Il =
governo turco ha risposto=20
con il solito atteggiamento di chiusura totale, liquidando la protesta =
come=20
"un&#8217;altra forma di separatismo kurdo" iniziata nelle universit=E0 =
di Istanbul a=20
novembre. La lingua kurda =E8 vietata dalla costituzione turca che =
riconosce il=20
turco come unica madrelingua del paese. </FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>Dalle universit=E0 la protesta si =E8 =
allargata alle=20
scuole superiori: genitori e studenti hanno inviato al ministro =
dell&#8217;istruzione=20
migliaia di firme in calce ad una petizione che richiede =
l&#8217;insegnamento in=20
kurdo. La risposta delle autorit=E0 =E8 stata ancora una volta la =
violenza. Il=20
ministro degli interni Rustu Kazim Yucelen ha scritto ai governatori =
delle varie=20
province del paese dicendo che "la campagna sulla lingua fa parte della =
nuova=20
strategia di disobbedienza civile attuata dal Pkk" e ha invitato =
"autorit=E0=20
scolastiche e di polizia a collaborare con il ministero". La risposta =
delle=20
direzioni universitarie e scolastiche =E8 stata immediata: centinaia di =
studenti=20
sono stati espulsi o sospesi solo per aver firmato la petizione. Cos=EC =
come molti=20
insegnanti sono stati sospesi o &#8216;trasferiti&#8217; in altre =
scuole. </FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>La violenta repressione del governo =
contro i kurdi si=20
colloca nel contesto delle dodici richieste dei vertici militari (veri=20
governanti della Turchia) al Pkk. Richieste che, se soddisfatte, =
potrebbero=20
permettere di "considerare se considerare le proposte di pace". In una =
sorta di=20
riedizione turca di quella che nel nord Irlanda per anni si =E8 chiamata =
fase dei=20
&#8216;talks about talks&#8217; (colloqui sui colloqui, durante la quale =
il governo inglese=20
discuteva sull&#8217;eventualit=E0 di discutere con il Sinn Fein), I =
militari hanno=20
elencato dodici condizioni sine qua non, per una eventuale prospettiva =
di=20
dialogo. Le richieste (fatte trapelare ad hoc sulla stampa nazionale) =
sono una=20
lista delle cose che il Pkk deve fare per dimostrare che ha sinceramente =

abbandonato la sua campagna di &#8216;promozione del separatismo&#8217;. =
Per prima cosa deve=20
essere abolita la parola &#8216;Kurdistan&#8217; dal nome stesso del Pkk =
oltre che da tutte=20
le istituzioni politiche e culturali all&#8217;estero. Il Pkk inoltre =
dovrebbe=20
rinunciare a partecipare a incontri ufficiali o semi-ufficiali =
organizzati in=20
Europa utilizzando la parola Kurdistan. Medya-Tv (la televisione kurda =
che=20
trasmette via satellite dall&#8217;Europa) dovrebbe cessare di chiamare =
Kurdistan il=20
sud est della Turchia e dovrebbe cessare la critica alla politica turca. =
Il=20
Congresso nazionale Kurdo (che ha in qualche modo preso il posto del =
parlamento=20
kurdo in esilio) dovrebbe chiudere bottega e I kurdi dovrebbero =
rinunciare a=20
progetti come l&#8217;enciclopedia kurda o l&#8217;associazione degli =
industriali kurdi. Il=20
documento dei militari chiede anche al Pkk di non appoggiare i gruppi =
armeni=20
&#8216;impegnati in politiche anti-turche&#8217;. Le richieste dei =
militari possono essere=20
riassunte in un concetto: i kurdi devono rinunciare alla loro =
identit=E0, negare=20
la loro stessa esistenza. </FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>La risposta del Pkk =E8 stata affidata a =
Mustafa=20
Karasu, membro del consiglio di presidenza del partito. "E&#8217; =
evidente &#8211; ha detto=20
Karasu &#8211; che qualcuno tra i militari voleva mandare un messaggio =
all&#8217;esterno.=20
Non =E8 per=F2 un messaggio di pace: le 12 richieste infatti non sono =
affatto serie.=20
Come si pu=F2 pretendere che un popolo neghi la sua identit=E0, la sua =
lingua, la=20
sua storia, la sua cultura come precondizione ad un dialogo? Di che cosa =
si=20
vuole dialogare?"</FONT></P>
<P>
<HR>

<P></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D5>CHE FINE HA FATTO ABDULLAH =
OCALAN?</FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D4>di Dino Frisullo (Il Manifesto =
1.2.02)</FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>Che fine ha fatto Abdullah Ocalan? La =
domanda ricorre=20
spesso fra quanti tre anni fa, attraverso l'odissea del presidente del =
Pkk e del=20
Congresso nazionale kurdo in esilio, scoprirono lo spessore della =
questione=20
kurda. La risposta: si sforza di sopravvivere, legge molto. Ha fatto =
scalpore la=20
sua riscoperta dal carcere dell'Avesta, l'antico libro sacro della =
tollerante=20
religione zoroastriana praticata dai progenitori dei kurdi. E scrive.=20
</FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>"Dalla teocrazia dei Sumeri alla =
repubblica=20
democratica" s'intitola la monumentale autodifesa consegnata dai suoi =
avvocati=20
alla Corte di Strasburgo, che da due anni ha aperto il "processo del =
secolo"=20
sulla legittimit=E0 del sequestro e della condanna a morte del primo =
rifugiato=20
tardivamente riconosciuto dalla magistratura italiana a norma della =
nostra=20
Costituzione. </FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>L'opera, pubblicata all'estero in turco e =
in via di=20
traduzione anche in italiano, =E8 stata sequestrata in patria per =
"istigazione al=20
separatismo" (il famigerato articolo 312 Cp, la cui sostanziale conferma =

parlamentare lacera in questi giorni i politici turchi e le relazioni=20
turco-europee). Per lo stesso reato, commesso insieme all'editore turco =
del suo=20
"L'interventismo Usa", il 13 febbraio sar=E0 alla sbarra in Turchia il =
linguista=20
americano Noam Chomski, il quale ha annunciato che non solo =
presenzier=E0 al=20
processo ma incontrer=E0 "gli attivisti kurdi" a Diyarbakir. </FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>Due mesi fa il ministro della Giustizia =
Sami Turk ha=20
rifiutato "per ragioni di sicurezza" il trasferimento di Ocalan in una =
prigione=20
pi=F9 salubre e meno solitaria della celletta nell'isola di Imrali, nel =
mar di=20
Marmara. E il ministro della Difesa Cakmakoglu avvertiva che "subito =
dopo la=20
decisione della Corte europea (che non a caso slitta, pare, al 2003 - =
Ndr)=20
passeremo la decisione sull'esecuzione al parlamento". Il quale ha gi=E0 =
escluso i=20
reati di "terrorismo" dall'abrogazione della pena di morte. Il partito =
del=20
ministro, il Mhp (<I>Lupi grigi</I>), avverte infatti: "Ocalan lo =
impiccheremo=20
comunque, a costo di pagare dieci milioni di dollari di ammenda alla =
Corte=20
europea".</FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>L'autodifesa di Ocalan apre squarci di =
luce sul=20
grande gioco internazionale che lo port=F2 da Damasco a Roma e da qui a =
Mosca,=20
Atene, Nairobi e infine ad Imrali. Per aver listato a lutto quel 15 =
febbraio di=20
tre anni fa, quando le foto del presidente legato sollevarono una corale =
rivolta=20
kurda, sono state sequestrate a Bursa le agende stampate dal partito =
Hadep,=20
minacciato di scioglimento entro un mese da parte della Corte suprema.=20
</FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>Secondo "Apo" la cattura ad opera dei =
servizi Usa,=20
greci e israeliani doveva portare alla sua uccisione, bloccata dai =
militari=20
turchi preoccupati, allora come adesso, dall'impatto devastante sui =
kurdi della=20
sua morte. Al contrario, il calcolo dei rapitori (identificati negli Usa =
anche=20
dall'ex presidente Demirel in un'intervista alla Cnn) era di scatenare =
la guerra=20
civile in Turchia e nel Medio oriente. Un'anticipazione dell'attuale =
strategia=20
di Bush in Palestina, con la demolizione di Arafat. Secondo Ocalan ne =
era a=20
conoscenza Massimo D'Alema, citato difatti come teste a =
Strasburgo.</FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>Da allora Ocalan dalla cella della morte =
si batte per=20
un dialogo di pace, con una tenacia che ha convinto il congresso =
dell'Arci a=20
proporlo per il Premio Sacharov per i diritti umani. La sua strategia di =

"Serhildan (Intifada) politica", con la rinuncia unilaterale alla lotta =
armata=20
salvo l'autodifesa, =E8 stata assunta da un intero popolo e da un =
partito che,=20
secondo fonti citate dalla <I>Reuters</I>, sta per rilanciarla in un =
imminente=20
congresso clandestino. </FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>Ma Ankara insiste. Insorge per la mancata =
inclusione=20
(per ora, rassicura Bruxelles) del Pkk nella lista nera europea del=20
"terrorismo", e chiede l'estradizione di 155 "terroristi" alla Germania. =
La=20
quale =E8 costretta a declinare la richiesta, permanendo in Turchia la =
pena di=20
morte. Ma intanto condanna ad oltre tre anni di galera il dirigente del =
Pkk=20
Tanboga per l'occupazione, in quel convulso '99, del consolato greco a=20
Duesseldorf. </FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>Sul <I>Turkish Daily News </I>Ilnur Cevik =
minaccia:=20
"La campagna di disubbidienza civile conferma l'intenzione separatista =
del Pkk e=20
mette in pericolo la vita del suo presidente". Il fratello del =
condannato a=20
morte, Osman, ribatte: "Abbiamo scelto la pace, ma entro il 2002 =
vogliamo che=20
sia aperto un dialogo vero". </FONT></P>
<P>
<HR>

<P></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D5>"LA MIA MEMORIA NON DISPERA"</FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D4>Intervista ad Ocalan (Trad. e sintesi di =
D.F. da=20
"Ozgur Politika")</FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>Presidente Ocalan, dopo tre anni di =
detenzione a=20
Imrali qual =E8 la sua condizione fisica e morale?</FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>Il clima di quest'isola =E8 molto duro, e =
l'isolamento=20
pesa. Chi =E8 stato internato qui, come Rifat Ilgaz, dice che non si =
pu=F2 reggere=20
pi=F9 di qualche anno. Soffro di sinusite e di tosse di origine =
allergica e dormo=20
non pi=F9 di quattro o cinque ore a notte. Il mio fisico =E8 assai =
provato e non so=20
quanto regger=E0 ancora, anche se non uso lamentarmi per non rattristare =
la mia=20
gente. Ma faccio esercizio di pazienza, e soprattutto conservo e =
preservo la=20
memoria e la lucidit=E0. Non ho mai avuto un attimo di disperazione, mai =
ho=20
imprecato n=E9 supplicato. Questa attitudine socratica mi accompagner=E0 =
anche fino=20
al patibolo, se verr=E0 quell'ora. Perch=E9 la resistenza =E8 rispetto =
di s=E9, =E8=20
spessore ideale ed etico di vita. La mia speranza =E8 pi=F9 grande che=20
mai.</FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>Riceve molte lettere&#8230;</FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>S=EC, per me sono molto importanti anche =
se non sempre=20
posso rispondere. Quelle che mi giungono dalle donne, specie se =
prigioniere,=20
hanno una sensibilit=E0 e una profondit=E0 particolare. E poi =
m'incantano quelle dei=20
bambini&#8230; La mia pi=F9 grande ambizione =E8 progettare un futuro =
per loro. A volte,=20
non mi vergogno a dirlo, alla mia et=E0 mi sento anch'io un bambino. =
</FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>Lei ha preparato un'ampia memoria per la =
Corte=20
europea, che =E8 stata definita "un manifesto della civilt=E0 =
democratica". Qual'=E8=20
la sua tesi di fondo?</FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>Molta gente crede di vivere in pace solo =
perch=E9=20
beneficia delle opportunit=E0 di quest'epoca senza fare i conti con la =
propria=20
coscienza. E la coscienza nasce dalla sofferenza, come dimostrano i miti =

fondativi di tutte le religioni e le civilt=E0. Io ho cercato di =
rintracciare=20
nella storia carica di sofferenze dei popoli della Mesopotamia il filo =
di una=20
possibile e necessaria rivoluzione culturale. Questo lavoro =E8 stato =
per me una=20
rivelazione intellettuale. Il tempo del cambiamento =E8 aspro come ogni=20
gestazione, come l'avvio di ogni lavoro umano. Il dolore di cui =E8 =
carica la=20
nostra storia potrebbe essere benedetto un giorno, se sapremo cogliere=20
l'opportunit=E0 per un grande cambiamento. Si tratta di scrollarsi di =
dosso la=20
veccha mentalit=E0, ideologia, coscienza di s=E9 e concezione del =
conflitto, della=20
relazione sociale, dell'amore. Di uscire dalle trappole ideologiche e =
fondare=20
un'etica nuova. La liberazione sar=E0 contemporaneamente economica, =
politica e=20
morale, o non sar=E0.</FONT></P>
<P><BR><FONT face=3DArial size=3D2>E' ci=F2 che nel testo lei definisce =
"il terzo=20
Rinascimento"&#8230;</FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>S=EC, sono convinto che l'alba del XXI =
secolo vedr=E0 la=20
pace kurda, come all'inizio del secolo scorso kurdi e turchi insieme =
aprirono la=20
fase delle lotte di liberazione dall'imperialismo. Se oggi si =
realizzasse la=20
stessa unit=E0 d'intenti, la Turchia potrebbe aprire un nuovo cammino =
per=20
l'insieme dei popoli del Medio oriente, del Caucaso, dei Balcani e =
dell'Asia=20
centrale. Ma questa via non passa per il rovesciamento delle strutture =
statali,=20
la rivolta o la guerriglia endemica. Senza l'affermazione dei diritti=20
l'autodifesa popolare =E8 legittima, e per i kurdi essa =E8 oggi una =
necessit=E0 in=20
tutti i quattro stati in cui sono divisi: ma va intrecciata allo =
sviluppo di=20
organismi non governativi, e va costruita una societ=E0 in cui essa non =
sia pi=F9=20
necessaria. Sar=E0 l'autorganizzazione della societ=E0 civile, quello =
che io chiamo=20
"Terzo campo", a realizzare il cambiamento ed a conquistare la =
democrazia.=20
Lasciandosi alle spalle i tribalismi, i nazionalismi, la menzogna =
fascista del=20
legame patria-stato-bandiera. Mi sono dedicato all'approfondimento =
storico=20
perch=E9 credo che la storia della Mesopotamia renda possibile ci=F2 che =
non si =E8=20
potuto realizzare in Palestina: da una cultura del sangue a una cultura=20
dell'amore e del rispetto di tutte le identit=E0. </FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>
<HR>
<BR><FONT size=3D5>LA REPRESSIONE DEI KURDI E DELL'HADEP: DAL=20
SENATO...<BR></FONT></FONT>
<P></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>INTERROGAZIONE</FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>Al ministro degli Affari =
esteri</FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>Per sapere - premesso che:</FONT></P>
<UL>
<LI><FONT face=3DArial size=3D2>negli ultimi tre mesi giungono dalla =
Turchia=20
notizie assai preoccupanti, sia dalle organizzazioni di tutela dei =
diritti=20
umani e dal partito Hadep, sia da delegazioni ed osservatori italiani, =
circa=20
un pesante inasprimento della repressione nei confronti della =
popolazione,=20
della cultura e delle organizzazioni rappresentative kurde;</FONT>=20
<LI><FONT face=3DArial size=3D2>in particolare sono centinaia gli =
arresti e le=20
incriminazioni nei confronti delle decine di migliaia di studenti che, =
anche=20
alla luce delle recenti modifiche della Costituzione turca che =
formalmente=20
consentono il pluralismo linguistico, hanno rivendicato con una =
petizione=20
l'introduzione dell'insegnamento della lingua kurda;</FONT>=20
<LI><FONT face=3DArial size=3D2>nei confronti degli stessi studenti, =
nonch=E9 di=20
molti degli arrestati in seguito alla brutale repressione delle =
pacifiche=20
manifestazioni kurde sia nel Sud-est sia a Istanbul e nelle altre =
metropoli=20
turche, si conferma da parte dell'Associazione e della Fondazione =
turca per i=20
diritti umani e di Amnesty International l'uso crescente della tortura =
negli=20
uffici di polizia;</FONT>=20
<LI><FONT face=3DArial size=3D2>negli ultimi giorni la Procura =
generale dello=20
Stato ha chiesto formalmente, nel corso di un procedimento penale a =
porte=20
chiuse, lo scioglimento del partito Hadep, unico canale di espressione =
legale=20
delle rivendicazioni kurde, mentre le organizzazioni locali dello =
stesso=20
partito sono sottoposte a sistematiche irruzioni di polizia e numerosi =

dirigenti sono stati arrestati, aggrediti o addirittura sono scomparsi =
dopo=20
l'arresto;</FONT>=20
<LI><FONT face=3DArial size=3D2>il partito Hadep =E8 l'erede del =
partito Dep, al=20
quale appartenevano gli ex parlamentari Leyla Zana, Selim Sadak, Hatip =
Dicle e=20
Orhan Dogan, tutti condannati a quindici anni di prigione e tuttora=20
incarcerati nopnostante che la Corte europea per i diritti umani, =
nella sua=20
decisione del 17 luglio 2001, abbia concluso all'unanimit=E0 che la =
procedura=20
giuridica sfociata nella condanna non rispettava il diritto =
fondamentale a un=20
processo equo ai sensi della Convenzione europea per la salvaguardia =
dei=20
diritti dell'uomo e delle libert=E0 fondamentali;</FONT>=20
<LI><FONT face=3DArial size=3D2>anche a seguito di tale sentenza, il =
13 dicembre=20
2001 il Parlamento europeo ha approvato all'unanimit=E0 la risoluzione =

BS-0769/01, nella quale, richiamandosi ai princ=ECpi di rafforzamento =
della=20
democrazia e dello stato di diritto e di rispetto dei diritti =
dell'uomo e=20
delle libert=E0 fondamentali che il Trattato sull'Unione europea =
inserisce fra i=20
principali obbiettivi della politica estera e di sicurezza comune =
europea,=20
nonch=E9 alle finalit=E0 del Premio Sacharov attribuito dallo stesso =
Parlamento=20
europeo a Leyla Zana, esso chiede: l'immediata liberazione dei quattro =
ex=20
deputati detenuti; un impegno del Consiglio e della Commissione =
europea per=20
seguire la situazione dei diritti umani in Turchia e in particolare la =
vicenda=20
personale di Leyla Zana; un intervento delle istituzioni europee =
affinch=E8 la=20
Turchia abroghi la legislazione antiterrorismo, riformi il suo codice =
penale=20
ed attui tutti gli altri adempimenti richiesti ed imposti dalla =
sentenza=20
citata della Corte europea per i diritti umani;</FONT>=20
<LI><FONT face=3DArial size=3D2>la minaccia di scioglimento del =
partito Hadep, al=20
contrario, si basa proprio sulle norme che andrebbero abrogate e =
rischia di=20
inasprire drammaticamente la tensione, privando la popolazione kurda =
di una=20
rappresentanza politica democratica proprio mentre la crisi politica =
ed=20
economica turca sembra precipitare verso elezioni anticipate, nelle =
quali=20
tutti gli osservatori politici ritengono credibile che il partito =
Hadep possa=20
superare la soglia di sbarramento (sia che rimanga al 10%, sia che =
venga=20
abbassata, come richiedono diversi partiti turchi) e riportare, come =
ai tempi=20
di Leyla Zana e dei suoi colleghi, un'ampia rappresentanza kurda nel=20
parlamento turco;</FONT>=20
<LI><FONT face=3DArial size=3D2>insieme ai venti di guerra che spirano =
sull'area=20
mediorientale, questa situazione di estrema tensione in Turchia, che =
non trova=20
pi=F9 alcuna giustificazione o alibi nella "lotta al terrorismo" in =
presenza=20
della scelta operata ormai da oltre tre anni dal Partito dei =
Lavoratori del=20
Kurdistan (Pkk) di rinunciare alla lotta armata ed alla rivendicazione =
di una=20
statualit=E0 kurda in favore di una strategia di democratizzazione e =
convivenza=20
pluralistica, sta moltiplicando la spinta all'esodo dei kurdi verso =
l'Italia e=20
l'Europa, ormai definibile come una vera e propria pulizia =
etnica;</FONT>=20
<LI><FONT face=3DArial size=3D2>il 16 gennaio scorso il quotidiano =
Hurriyet=20
pubblicava, attribuendola alle forze di sicurezza turche, una lista di =

condizioni poste dallo Stato turco per una rivalutazione della =
questione=20
kurda, fra le quali la rinuncia ad ogni rivendicazione di ordine non =
solo=20
nazionale ma culturale, lo scioglimento delle istituzioni =
rappresentative=20
kurde all'estero e la chiusura dell'emittente Medya-Tv, e addirittura =
la fine,=20
segnatamente in Italia e in Belgio, di quelle che vengono definite =
"attivit=E0=20
separatiste" e che nell'ordinamento europeo configurano l'esercizio =
dei suoi=20
diritti democratici da parte della diaspora kurda;</FONT></LI></UL>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>quali passi il governo italiano intenda=20
intraprendere, sul piano delle relazioni bilaterali e nelle istituzioni =
europee=20
ed Onu, affinch=E8 siano attuate le sentenze della Corte europea per i =
diritti=20
umani e le risoluzioni del Parlamento europeo, del Consiglio d'Europa e =
della=20
sua Commissione per la prevenzione della tortura, nonch=E9 le =
risoluzioni pi=F9=20
volte reiterate dal Parlamento italiano, in direzione dell'instaurazione =
di=20
ampio pluralismo culturale e linguistico e di una democratizzazione =
delle=20
istituzioni e dell'ordinamento giuridico turco;</FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>se il ministro degli Esteri possa =
dissipare in=20
parlamento ogni ragionevole dubbio circa il fatto che il silenzio =
assoluto=20
finora osservato dal governo italiano sulle vicende citate debba =
ascriversi al=20
ruolo geopolitico e militare svolto dalla Turchia nelle operazioni =
militari=20
tuttora in corso in Afghanistan ed in quelle pi=F9 volte progettate o =
ventilate in=20
territorio irakeno, ruolo che in nessun caso pu=F2 prevalere sul =
rispetto dei=20
diritti umani e culturali e delle libert=E0 fondamentali. </FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>Sen. Luigi Malabarba (Prc)</FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>Sen. Antonio Martone (Verdi)</FONT></P>
<P><FONT face=3DArial size=3D2>Sen. Tana De Zulueta (Ds)</FONT></P>
<P>
<HR>

<P></P>
<P align=3Dleft><FONT face=3DArial size=3D5>IL MASSACRO E L'AGONIA NELLA =
CARCERI=20
TURCHE: </FONT></P>
<P align=3Dleft><FONT face=3DArial size=3D5>DAI VERBALI DELLA CAMERA DEI =

DEPUTATI</FONT></P>
<P align=3Dleft>&nbsp;</P>
<P align=3Dleft><FONT face=3DArial size=3D2>INTERPELLANZA SU CARCERI =
TURCHE, TUTELA=20
DEI DIRITTI UMANI </FONT></P>
<P align=3Dleft><FONT face=3DArial size=3D2>CONDIZIONE PREGIUDIZIALE PER =
ENTRARE=20
NELL'UE</FONT></P>
<P align=3Dleft></P>
<P align=3Dleft><FONT face=3DArial size=3D2>(Comunicato stampa del =
gruppo Prc Camera -=20
31.1.02)</FONT></P>
<P align=3Dleft><FONT face=3DArial size=3D2>E' stata discussa, questa =
mattina,=20
un'interpellanza urgente al Presidente del Consiglio e Ministro degli =
Esteri per=20
sapere quali iniziative il Governo italiano intende assumere affinch=E9 =
si vigili=20
sul rispetto dei diritti carcerari ed umani da parte del Governo turco,=20
rispondendo alla richiesta di associazioni italiane ed europee, =
coordinate da=20
Don Luigi Ciotti. "La Commissione Europea ha gi=E0 respinto la richiesta =
della=20
Turchia di ingresso nell'Unione sulla base delle denuncie di costanti =
violazioni=20
e pesanti repressioni che hanno portato, anche dopo l'introduzione delle =
celle=20
definite di tipo F, detenute e detenuti allo sciopero della fame. - e' =
quanto ha=20
affermato Giovanni Russo Spena, Vicepresidente del Gruppo Parlamentare =
di=20
Rifondazione Comunista alla Camera, illustrando l'interpellanza, che ha =
raccolto=20
le adesioni di esponenti di quasi tutti i Gruppi Parlamentari - =
L'organizzazione=20
mondiale contro la tortura ha ripetutamente condannato la Turchia per le =
torture=20
sistematiche contro gli oppositori, effettuate sia nelle carceri sia=20
all'esterno, con continue perquisizioni, rastrellamenti e attacchi =
militari. E'=20
stato chiesto, quindi, un impegno forte di levare alta la propria voce, =
sia in=20
sede nazionale sia internazionale, affinch=E9 detenute e detenuti non si =
sentano=20
prigionieri del nulla, costretti a lanciare un grido disperato, che ogni =
governo=20
democratico ha il dovere di accogliere. In questa fase storica - ha =
proseguito=20
Russo Spena - in cui la tutela dei diritti umani e' il grumo da cui puo' =

ripartire una nuova stagione democratica, e' necessario che la garanzia =
dei=20
requisiti elementari fondamentali di uno stato di diritto sia condizione =

pregiudiziale perch=E9 si possa far parte della stessa Unione Europea. =
Prendo atto=20
in maniera favorevole che, questa mattina, il Governo italiano si =E8 =
impegnato a=20
sostenere una posizione che condiziona l'ingresso della Turchia =
nell'Unione=20
Europea al rispetto degli standard minimi dei diritti umani e carcerari. =
- ha=20
concluso Russo Spena, dopo aver ascoltato la risposta del =
Sottosegretario agli=20
Esteri Margherita Boniver - Mi auguro che questa posizione venga portata =
avanti=20
con coraggio e determinazione"</FONT></P>
<P align=3Dleft></P>
<P align=3Dleft><FONT face=3DArial size=3D2>Roma, 31 gennaio =
2002</FONT></P>
<P align=3Dleft><FONT face=3DArial=20
size=3D2>................................................................=
.......</FONT></P>
<P align=3Dleft><FONT face=3DArial size=3D2>I sottoscritti chiedono di =
interpellare il=20
Presidente del Consiglio <BR>dei ministri, il Ministro degli affari =
esteri, per=20
sapere - </FONT></P>
<P align=3Dleft><FONT face=3DArial size=3D2>premesso che:</FONT></P>
<P align=3Dleft><BR><FONT face=3DArial size=3D2>una parte rilevante=20
dell'associazionismo italiano, come ha <BR>evidenziato una lettera =
aperta ai=20
parlamentari italiani di don Luigi <BR>Ciotti, sta con sofferenza e =
passione=20
lavorando sulla drammatica <BR>situazione delle carceri turche e chiede =
un=20
intervento istituzionale <BR>ufficiale nelle sedi parlamentari; =
</FONT></P>
<P align=3Dleft><BR><FONT face=3DArial size=3D2>gi=E0 nello scorso =
agosto le=20
associazioni si erano rivolte al <BR>Presidente della Commissione =
europea,=20
professor Romano Prodi, <BR>affinch=E9 le gravi e ripetute violazioni =
dei diritti=20
umani nelle <BR>prigioni turche fossero all'attenzione dell'Unione =
europea, la=20
cui <BR>Commissione ha, in effetti, al momento respinto la richiesta =
della=20
<BR>Turchia di ingresso nell'Unione, rinviandone l'esame; </FONT></P>
<P align=3Dleft><BR><FONT face=3DArial size=3D2>nelle motivazioni della =
decisione=20
negativa della Commissione, si fa <BR>esplicito riferimento allo =
sciopero della=20
fame in corso da parte <BR>delle detenute e dei detenuti turchi. Una =
protesta=20
estrema, in corso <BR>ormai da un anno, che coinvolge almeno 2.000 =
prigionieri=20
ed i loro <BR>familiari e che ha gi=E0 portato alla morte pi=F9 di 50 =
persone;=20
</FONT></P>
<P align=3Dleft><BR><FONT face=3DArial size=3D2>il motivo della protesta =
=E8, nello=20
specifico, collegato <BR>all'istituzione delle celle, definite di tipo =
F, che=20
comportano il <BR>costante isolamento dei prigionieri; pi=F9 in =
generale, vengono=20
<BR>denunciate costanti violazioni e pesanti repressioni, sia nelle =
<BR>carceri=20
sia all'esterno, con continue perquisizioni, rastrellamenti, =
<BR>attacchi=20
militari: in novembre, ad esempio, per citare un solo caso, <BR>il =
quartiere=20
Kucuk Armutlu, diventato simbolo della protesta, =E8 stato =
<BR>interamente=20
devastato e distrutto da polizia e militari; </FONT></P>
<P align=3Dleft><BR><FONT face=3DArial size=3D2>un'associazione =
indipendente sui=20
diritti umani in Turchia ha <BR>denunciato 762 casi di tortura nei =
confronti dei=20
carcerati, <BR>segnalandone un incremento del 50 per cento nei primi =
mesi del=20
2001 <BR>rispetto all'anno 2000; mentre il governo turco ha negato ad =
Amnesty=20
<BR>International il permesso di aprire una propria sezione in Turchia. =
<BR>Ci=F2=20
accresce il timore che si stia predisponendo le condizioni per <BR>una=20
repressione ancora pi=F9 brutale; </FONT></P>
<P align=3Dleft><BR><FONT face=3DArial size=3D2>nell'ottobre scorso, =
rispondendo alle=20
istanze delle associazioni <BR>italiane, il Presidente Prodi ha scritto: =
"la=20
Commissione europea ed <BR>io personalmente seguiamo con grande =
attenzione la=20
situazione delle <BR>prigioni in Turchia. Simile attenzione viene anche=20
assicurata ai <BR>diritti dei prigionieri. A questo proposito abbiamo =
espresso=20
pi=F9 <BR>volte rammarico per le vittime di questa tragedia umanitaria e =

<BR>l'impellente urgenza di porvi fine =E8 stata comunicata in pi=F9 =
<BR>occasioni=20
alle autorit=E0 turche nell'ambito di contatti ufficiali al <BR>pi=F9 =
alto livello"=20
-: </FONT></P>
<P align=3Dleft><BR><FONT face=3DArial size=3D2>quali iniziative =
bilaterali ed=20
iniziative in sede europea e nei <BR>consessi internazionali il Governo =
italiano=20
intenda assumere affinch=E9 <BR>si vigili sul rispetto dei diritti =
carcerari ed=20
umani da parte del <BR>governo turco: la garanzia dei requisiti =
elementari=20
fondamentali di <BR>uno stato di diritto =E8, infatti, condizione =
pregiudiziale=20
perch=E9 si <BR>possa far parte della stessa Unione Europea. =
<BR>(2-00217)=20
</FONT></P>
<P align=3Dleft>&nbsp;</P>
<H2 align=3Dleft><FONT face=3DArial size=3D2>Presentatore</FONT></H2>
<P align=3Dleft><FONT face=3DArial size=3D2>RUSSO SPENA Giovanni =
RIF.COM.=20
(RC)</FONT></P>
<P align=3Dleft>&nbsp;</P>
<H2 align=3Dleft><FONT face=3DArial size=3D2>Cofirmatari</FONT></H2>
<P align=3Dleft><FONT face=3DArial size=3D2>ABBONDANZIERI Marisa =
DEMOCRATICI DI=20
SIN.-L'ULIVO (DS-U) BARBIERI Emerenzio CCD-CDU BIANCOFIORE (CCD-CDU) =
BATTAGLIA=20
Augusto DEMOCRATICI DI SIN.-L'ULIVO (DS-U) BIANCHI Giovanni MARGHERITA,=20
DL-L'ULIVO (MARGH-U) BIELLI Valter DEMOCRATICI DI SIN.-L'ULIVO (DS-U) =
BIMBI=20
Franca MARGHERITA, DL-L'ULIVO (MARGH-U) BIONDI Alfredo FORZA ITALIA (FI) =
BUEMI=20
Enrico MISTO (MISTO) BULGARELLI Mauro MISTO (MISTO) CALZOLAIO Valerio=20
DEMOCRATICI DI SIN.-L'ULIVO (DS-U) CARBONELLA Giovanni MARGHERITA, =
DL-L'ULIVO=20
(MARGH-U) CENTO Pier Paolo MISTO (MISTO) CIMA Laura MISTO (MISTO) =
CORDONI Elena=20
Emma DEMOCRATICI DI SIN.-L'ULIVO (DS-U) DE SIMONE Titti RIF.COM. (RC) =
DEIANA=20
Elettra RIF.COM. (RC) FOLENA Pietro DEMOCRATICI DI SIN.-L'ULIVO (DS-U) =
GIACHETTI=20
Roberto MARGHERITA, DL-L'ULIVO (MARGH-U) GIANNI Alfonso RIF.COM. (RC) =
GRANDI=20
Alfiero DEMOCRATICI DI SIN.-L'ULIVO (DS-U) LOLLI Giovanni DEMOCRATICI DI =

SIN.-L'ULIVO (DS-U) LUCIDI Marcella DEMOCRATICI DI SIN.-L'ULIVO (DS-U) =
LUMIA=20
Giuseppe DEMOCRATICI DI SIN.-L'ULIVO (DS-U) MANTOVANI Ramon RIF.COM. =
(RC)=20
MARIANI Raffaella DEMOCRATICI DI SIN.-L'ULIVO (DS-U) MASCIA Graziella =
RIF.COM.=20
(RC) MOSELLA Donato Renato MARGHERITA, DL-L'ULIVO (MARGH-U) PISAPIA =
Giuliano=20
RIF.COM. (RC) REALACCI Ermete MARGHERITA, DL-L'ULIVO (MARGH-U) RIZZO =
Marco MISTO=20
(MISTO) RODEGHIERO Flavio LEGA NORD PADANIA (LNP) SANDI Italo =
DEMOCRATICI DI=20
SIN.-L'ULIVO (DS-U) SINISCALCHI Vincenzo DEMOCRATICI DI SIN.-L'ULIVO =
(DS-U)=20
TRUPIA Lalla DEMOCRATICI DI SIN.-L'ULIVO (DS-U) VALPIANA Tiziana =
RIF.COM. (RC)=20
VENDOLA Nichi RIF.COM. (RC) VIGNI Fabrizio DEMOCRATICI DI SIN.-L'ULIVO =
(DS-U)=20
ZANELLA Luana MISTO (MISTO) GIORDANO Francesco RIF.COM. (RC) PERROTTA =
Aldo FORZA=20
ITALIA (FI)</FONT></P>
<P align=3Dleft><FONT face=3DArial=20
size=3D2>................................................................=
..........................................</FONT></P><FONT=20
face=3DArial><I><FONT size=3D2>
<P align=3Dleft>(Situazione delle carceri turche - n. 2-00217)</I>=20
</FONT></FONT></P>
<P align=3Dleft><FONT face=3DArial size=3D2>PRESIDENTE. L'onorevole =
Russo Spena ha=20
facolt=E0 di illustrare la sua interpellanza n. 2-00217 </FONT><FONT =
face=3DArial=20
size=3D2></FONT></P>
<P align=3Dleft><FONT face=3DArial size=3D2>GIOVANNI RUSSO =
SPENA.</FONT><FONT=20
face=3DArial size=3D2>&nbsp; - Signor Presidente, il problema sollevato =
con questa=20
interpellanza allude ad un tema che, oltre ad evidenziare la =
drammaticit=E0 e=20
l'urgenza per le stesse vite umane dei detenuti, in questo contesto =
mondiale,=20
peraltro caratterizzato da uno stato di guerra, =E8 di per s=E9 =
paradigma di=20
civilt=E0, vorrei dire cartina al tornasole dello stesso stato di =
diritto=20
internazionale. Lo stato di detenzione, il diritto dei detenuti, il =
sistema=20
carcerario, la concezione stessa della pena, l'<I>habeas corpus</I>, =
come=20
sappiamo, danno infatti la misura dello stato regressivo o progressivo =
di un=20
paese: si tratta di standard irrinunciabili ed incomprimibili. Tra =
l'altro, in=20
questa fase storica, la tutela assoluta ed incondizionata delle garanzie =
dei=20
diritti umani =E8 il grumo da cui pu=F2 ripartire - lo pensano molti =
sociologi,=20
pensatori, uomini e donne di Governo a livello mondiale - una nuova e =
pi=F9 alta=20
stagione democratica. Infatti, non =E8 possibile negare quanto =
disinvolta o=20
rimossa sia oggi la tutela dei diritti umani, che troppo spesso soccombe =
di=20
fronte alle ragioni della geopolitica e dell'accumulazione economica. =
Anche per=20
questa riflessione generale e generica a cui appena accennavo, =E8 un =
dato di=20
soddisfazione il fatto che questa interpellanza - voglio ricordarlo =
anche per=20
gratitudine alle colleghe e ai colleghi - ha raccolto decine di adesioni =
e=20
grande sensibilit=E0: infatti, =E8 stata presentata - ed io ho l'onore =
di=20
illustrarla a loro nome - da colleghe e colleghi di quasi tutti i gruppi =

parlamentari, di sinistra, di centrosinistra e di centrodestra (mi =
sembra che=20
sia escluso un solo gruppo parlamentare, probabilmente non per =
insensibilit=E0, ma=20
per ragioni tecniche o di dimenticanza). Voglio ringraziare =
pubblicamente il=20
Vice Presidente della Camera dei deputati Biondi, il quale, tra l'altro, =
se=20
riuscir=E0 ad essere qui, mi ha promesso e si =E8 ripromesso di =
replicare lui al=20
Governo; lo ringrazio anche per la sua sensibilit=E0 garantista e per la =
sua=20
professionalit=E0 di insigne giurista. Quindi, l'ampiezza delle adesioni =

parlamentari =E8 stata certamente determinata - voglio ricordarlo - =
anche dalla=20
ampia presa di coscienza di tanta parte dell'associazionismo italiano. =
Infatti,=20
noi ci troviamo di fronte ad un primo intervento e ad una lettera aperta =
ai=20
parlamentari italiani (da cui =E8 nata, appunto, pian piano l'idea e la=20
costruzione di questa interpellanza urgente) di don Luigi Ciotti, che =
insieme a=20
tanta parte dell'associazionismo italiano sta lavorando con passione e=20
sofferenza anche sulla drammatica situazione delle carceri turche. =C8 =
stato=20
richiesto un intervento istituzionale a noi parlamentari attraverso=20
l'interpellanza urgente al Governo: noi qui siamo. Voglio soltanto =
ricordare a=20
me stesso e anche agli atti - il Governo lo sa benissimo - che gi=E0 =
nello scorso=20
agosto, queste stesse associazioni si erano rivolte al Presidente della=20
Commissione europea, professor Prodi, affinch=E9 le gravi e ripetute =
violazioni=20
dei diritti umani nelle prigioni turche fossero poste all'attenzione =
dell'Unione=20
europea. In effetti, la Commissione europea se ne =E8 interessata a =
fondo: ha=20
costruito una occasione di monitoraggio e al momento ha respinto la =
richiesta=20
della Turchia di ingresso nell'Unione, rinviandone l'esame. - mi pare di =

ricordare il documento, lo cito a memoria - in base ad una serie di =
standard di=20
cui ci si propone il raggiungimento, fra i quali vi era la questione dei =
diritti=20
umani e i mutamenti costituzionali. Era espressamente citata la =
questione della=20
tortura, dello stato di detenzione nelle carceri della Turchia, oltre =
alla=20
risoluzione in termini pacifici della questione curda. <BR>Il motivo =
specifico=20
della protesta - voglio ricordarlo - =E8 collegato all'istituzione delle =
celle,=20
definite di tipo F, che comportano il costante isolamento dei =
prigionieri; pi=F9=20
in generale, vengono denunciate costanti violazioni e pesanti =
repressioni, sia=20
nelle carceri sia all'esterno, con continue perquisizioni, =
rastrellamenti,=20
attacchi militari: in novembre, ad esempio, per citare un solo caso, il=20
quartiere Kucuk Armutlu, diventato simbolo della protesta - dove risiede =
la=20
maggior parte dei familiari dei detenuti - =E8 stato interamente =
devastato e=20
distrutto da polizia e militari, come hanno testimoniato, con immagini, =
una=20
serie di servizi televisivi; qualche giorno fa, di notte, anche a me =E8 =
capitato=20
di vedere - pur non riuscendo a vedere molto spesso la televisione - uno =

splendido servizio. <BR>Pi=F9 rapporti di <I>Amnesty International</I>, =
di=20
<I>Human Rights</I> e di associazioni internazionali - oltre che locali =
- dei=20
diritti umani hanno denunciato questa situazione. In un caso specifico, =
il=20
Governo turco ha negato ad Amnesty International il permesso di aprire =
una=20
propria sezione in Turchia, avendo tale associazione denunciato 762 casi =
di=20
torture nei confronti dei carcerati, segnalando un incremento del 50 per =
cento=20
nei primi mesi del 2001 rispetto all'anno 2000. Nell'ottobre scorso, =
rispondendo=20
alle istanze delle associazioni italiane, il presidente Prodi ha =
testualmente=20
scritto - l'ho citato nell'interpellanza, lo ricordo -: "La Commissione =
europea,=20
ed io personalmente, seguiamo con grande attenzione la situazione delle =
prigioni=20
in Turchia. Simile attenzione viene anche assicurata ai diritti dei =
prigionieri.=20
A questo proposito abbiamo espresso pi=F9 volte rammarico per le vittime =
di questa=20
tragedia umanitaria e l'impellente urgenza di porvi fine =E8 stata =
comunicata in=20
pi=F9 occasioni alle autorit=E0 turche nell'ambito di contatti ufficiali =
al pi=F9 alto=20
livello". Potrei citare mille rapporti internazionali che ci parlano di =
torture=20
esercitate nelle carceri turche e quindi il pericolo che carceri che =
portano=20
all'isolamento - come quelle di tipo F in costruzione - possano =
accrescere il=20
pericolo della tortura stessa. Voglio ricordare, poich=E9 si tratta di =
un dato=20
politico, e ci troviamo all'interno di una sede politico-parlamentare, =
un solo e=20
significativo caso. Tre giorni fa, dopo la redazione e la scrittura=20
dell'interpellanza, un deputato turco, noto per la sua attivit=E0 di =
denuncia=20
della tortura, ha fondato un nuovo partito, sostenendo che i partiti =
esistenti=20
in Turchia non tengono in nessuna considerazione il pessimo stato dei =
diritti=20
umani nel paese. Ovviamente la fondazione di un nuovo partito =E8 da =
considerarsi=20
come un dato di provocazione politica. Questo parlamentare si chiama =
Sema=20
Piskinsut; con le sue visite a sorpresa nelle prigioni di polizia - come =
vengono=20
chiamate in Turchia - =E8 stata testimone negli ultimi anni di =
moltissimi casi di=20
torture e violenze contro i detenuti da parte dei poliziotti, provocando =
anche=20
serie tensioni nel Governo. Fino al settembre scorso, infatti, questo=20
parlamentare militava nel partito di maggioranza del premier Bulent =
Ecevit. Nel=20
fondare il suo nuovo partito socialdemocratico, al quale, peraltro, =
hanno gi=E0=20
dichiarato di aderire altri due deputati centristi, Piskinsut ha =
affermato che=20
la politica turca =E8 intrisa di corruzione e che i tribunali non sono =
all'altezza=20
degli standard democratici minimi. Oltre a cercare di operare per un =
pi=F9 serio=20
rispetto dei diritti umani, il nuovo partito turco si propone di =
arrivare ad una=20
profonda modifica della Costituzione, che risente delle restrizioni alle =
libert=E0=20
imposte dai vertici militari dopo il colpo di Stato. Concludo ricordando =
che la=20
Turchia =E8 un paese importante - lo sappiamo benissimo e lo sa anche =
chi si=20
interessa di politica estera ed internazionale -. =C8 una cerniera =
culturale ed=20
economica tra est ed ovest, Europa ed Asia. Sappiamo bene che gli =
interessi,=20
anche economici, dell'Italia sono in quel paese molto rilevanti ed il =
Governo=20
turco ce lo ricorda di continuo; quest'ultimo tende a fare di questi =
interessi=20
elementi di pressione, affinch=E9 (anche a me =E8 capitato di ricevere =
lettere=20
dall'ambasciata turca dopo la presentazione di interrogazioni) la =
comunit=E0=20
internazionale non entri negli affari dei detenuti, ritenuti questione =
interna=20
alla Turchia; non lo fa solamente la Turchia, ma moltissimi paesi per i =
quali il=20
parlare di diritti umani comporterebbe un'ingerenza indebita nei =
problemi=20
interni dei paesi; ci=F2, tuttavia, non ci deve fermare! Credo che gli =
standard=20
minimi dei diritti umani non sopportino frontiere, confini, territori e, =

soprattutto, restrizioni mercantili. Sappiamo bene che la Turchia =E8 =
candidata ad=20
entrare nell'Unione europea e conosciamo lo <I>status</I> di transizione =
di=20
questo percorso. <BR>Non vorrei offendere alcun Governo, nemmeno quello =
turco=20
ovviamente, ma quest'ultimo vive come una fase di osservazione =
internazionale,=20
anche sui temi della democrazia. In casi simili =E8 stata sempre =
applicata per=20
analogia - penso a tante discussioni di diritto internazionale - la =
convenzione=20
di Ginevra che stabilisce che ogni Stato del mondo pu=F2, anzi deve =
esigere il=20
rispetto delle norme della Convenzione da parte di qualsiasi altro =
Stato, in=20
qualsiasi circostanza. Chiediamo ai firmatari dell'interpellanza =
appartenenti a=20
tutti i gruppi parlamentari ed al Governo italiano - senza alcuna =
critica - un=20
impegno forte (non vi =E8 il problema di essere pi=F9 o meno d'accordo =
con quello=20
che il Governo dir=E0, poich=E9 tutti insieme dobbiamo impegnarci ed =E8 =
questo lo=20
spirito costruttivo dell'interpellanza) e di levare alta la propria voce =
in sede=20
internazionale, ovviamente in sede europea, perch=E9 i detenuti e le =
detenute=20
nelle carceri turche non si sentano prigionieri del nulla, come =E8 =
stato scritto,=20
ma avvertano la pressione, il condizionamento, il controllo della =
comunit=E0=20
internazionale. Essi (pi=F9 di 50) si sono lasciati morire per sciopero =
della=20
fame, lanciando un grido disperato che =E8 un segnale di allarme anche =
per il=20
diritto internazionale; qualche giorno fa =E8 morto il quarantanovesimo =
o il=20
cinquantunesimo (i dati sono molto incerti). Credo che sia un dovere di =
ogni=20
Governo democratico e di ogni Parlamento democratico accogliere questo =
grido=20
disperato. </FONT></P>
<P align=3Dleft><FONT face=3DArial size=3D2>PRESIDENTE. Il =
Sottosegretario per gli=20
affari esteri ha facolt=E0 di rispondere. </FONT></P>
<P align=3Dleft><FONT face=3DArial size=3D2>MARGHERITA BONIVER, =
<I>Sottosegretario di=20
Stato per gli affari esteri</I>.</FONT><FONT face=3DArial =
size=3D2>&nbsp; - Signor=20
Presidente, vorrei anzitutto ringraziare l'onorevole Russo Spena per=20
l'illustrazione di questa importantissima interpellanza, il cui =
contenuto =E8=20
condiviso (come egli ha ricordato) anche da molti membri della =
maggioranza, che=20
si riferisce ad una annosa questione della tutela dei diritti umani in =
un grande=20
paese europeo che =E8 la Turchia; una questione che, evidentemente, non =
ha ancora=20
trovato una soluzione soddisfacente da alcun punto di vista. <BR>La =
questione=20
della tutela dei diritti umani viene attentamente seguita dal Governo =
italiano,=20
onorevole Russo Spena (vorrei subito rassicurarla in merito a ci=F2), =
che=20
considera il rispetto della tutela dei diritti umani indispensabile =
affinch=E9=20
Ankara prosegua il suo avvicinamento all'Unione europea, nella =
prospettiva della=20
sua adesione finale. <BR>Consapevole dell'esigenza di rispettare i =
criteri=20
stabiliti nel Consiglio europeo di Copenaghen del giugno 1993, che =
prevedono in=20
particolare il raggiungimento di una stabilit=E0 istituzionale che =
garantisca un=20
livello di democrazia minima, il principio di legalit=E0, i diritti =
umani, il=20
rispetto e la protezione delle minoranze, il Governo turco ha, da parte =
sua,=20
compiuto alcuni progressi in tale direzione che sono state anche =
riconosciuti in=20
occasione del Consiglio europeo di Laeken di qualche settimana fa. =
All'inizio=20
dello scorso mese di ottobre, il Parlamento turco ha votato, a =
larghissima=20
maggioranza, un pacchetto di riforme costituzionali che ha, in =
particolare,=20
aperto la via ad emendamenti al codice penale e alla legge =
antiterrorismo.=20
Ankara ha introdotto inoltre taluni specifici provvedimenti per la =
riforma del=20
proprio sistema carcerario. Non senza riserve all'interno del Governo =
stesso e=20
delle forze dell'ordine, sono state promosse misure legislative che =
hanno=20
tenuto, in qualche modo, conto delle raccomandazioni formulate dal =
comitato per=20
la prevenzione della tortura del Consiglio d'Europa, quali la =
possibilit=E0, anche=20
per i detenuti delle carceri di massima sicurezza, di svolgere =
attivit=E0 sociali,=20
sportive e ricreative, l'istituzione di giudici di sorveglianza nei =
penitenziari=20
e la creazione di consigli di monitoraggio competenti anche per la =
preparazione=20
di rapporti e la formulazione di proposte a beneficio del Ministero =
della=20
giustizia e della Commissione parlamentare sui diritti umani. Si tratta, =
come si=20
vede, di passi in avanti che tendono ad avvicinare il sistema =
penitenziario=20
turco agli <I>standard</I> minimi fissati dal Consiglio d'Europa e dalle =
Nazioni=20
Unite, anche se persistono palesi e pesanti inadeguatezze, cos=EC come =
illustrate=20
efficacemente dall'interpellante. Tuttavia, anche dopo il varo di questi =

provvedimenti migliorativi, la protesta, che l'onorevole interpellante =
ha prima=20
ricordato, comprendente lo sciopero della fame ad oltranza che ha =
provocato=20
decine di morti, non =E8 affatto rientrata, raggiungendo anzi livelli =
drammatici.=20
All'origine di questa protesta, come ricordato dall'onorevole =
interpellante, =E8=20
stata l'introduzione in Turchia di carceri e celle di tipo "f" e le =
condizioni=20
di isolamento che le nuove strutture avrebbero comportato per i =
detenuti: si=20
tratta infatti di celle singole in luogo di dormitori, che secondo le =
autorit=E0=20
turche erano diventati nel tempo anche una sorta di palestra di =
mobilitazione=20
ideologica per talune organizzazioni di estrema sinistra, oltrech=E9 di =
attivit=E0=20
criminale comune. In questo drammatico contesto, l'Italia ha sempre =
svolto e=20
continuer=E0 a svolgere, anche attraverso questo Governo, insieme, =
beninteso, ad=20
altri paesi dell'Unione europea, una attenta e minuziosa opera di =
monitoraggio=20
delle condizioni carcerarie e, in particolare, di incoraggiamento=20
all'introduzione di misure sempre pi=F9 incisive di riforma del sistema=20
penitenziario di quel paese. Il rispetto dei diritti dei detenuti e, =
pi=F9 in=20
generale, dei diritti fondamentali umani costituisce parte essenziale, e =
non=20
negoziabile, del partenariato con la Turchia stipulato con l'Unione =
europea nel=20
dicembre del 2000. L'Unione europea segue attentamente il cammino di =
questo=20
grande paese, non mancando di apprezzarne i progressi, ma puntualmente=20
segnalando le persistenti inadeguatezze, in un dialogo che vuole =
comunque essere=20
sempre costruttivo e mirato al progressivo avvicinamento di Ankara =
all'Unione=20
europea. Siamo assolutamente consapevoli della drammaticit=E0 di questa =
situazione=20
e personalmente ho avuto modo di approfondire tali argomenti con =
l'ambasciatore=20
della Turchia a Roma, nel corso di un incontro alla Farnesina, durante =
il quale=20
ho richiesto informazioni dettagliate sulla sorte dei parlamentari di =
origine=20
curda, attualmente incarcerati. In quell'occasione non ho mancato di=20
rappresentare il vivo e costante interesse del Governo e del Parlamento =
italiani=20
al rispetto dei diritti umani, anche e soprattutto in ambiti difficili e =
a=20
rischio quali sono abitualmente le condizioni carcerarie di moltissimi =
paesi, in=20
modo particolare quelli turchi. </FONT></P>
<P align=3Dleft><FONT face=3DArial size=3D2>PRESIDENTE. L'onorevole =
Russo Spena ha=20
facolt=E0 di replicare per la sua interpellanza n. 2-00217. </FONT></P>
<P align=3Dleft><FONT face=3DArial size=3D2>GIOVANNI RUSSO SPENA. =
</FONT><FONT=20
face=3DArial size=3D2>- Come avevo gi=E0 accennato, se il regolamento me =
lo permette,=20
non parlerei di soddisfazione o insoddisfazione, perch=E9 credo si =
tratti di uno=20
sforzo che tutti insieme - Governo, Parlamento - dobbiamo fare, =
soprattutto in=20
un orizzonte europeo. Credo sia molto importante e prendo atto di =
precise=20
parole, pronunciate dalla sottosegretaria Boniver - che ringrazio - che =
intendo=20
in questo senso: sono indispensabili passi in avanti, sul tema dei =
diritti umani=20
e delle condizioni carcerarie, perch=E9 si possa procedere verso la =
conclusione=20
del percorso di ingresso della Turchia nell'Unione europea. Ci=F2 =
significa che=20
una concezione (in verit=E0 non di questo Governo) che durante la scorsa =

legislatura ho criticato tante volte, in Commissione esteri, e che un =
ministro=20
importante - oggi, peraltro, segretario dei Democratici di sinistra -=20
rispondendo ad una serie di interrogazioni presentate da tutti i =
partiti, come=20
avvenne anche due anni fa, chiam=F2 teoria "della contaminazione =
democratica",=20
secondo la quale un paese doveva entrare al pi=F9 presto, senza =
controllo -=20
teoria, peraltro, poi contraddetta dalla Commissione europea, dal =
professor=20
Prodi e dal Parlamento europeo 48 ore dopo - fosse, in qualche modo, =
errata.=20
<BR>Prendo atto che vi =E8, come il Parlamento europeo ha indicato, =
anche nel=20
Governo italiano, la volont=E0 di condizionare, in qualche modo, =
l'ingresso della=20
Turchia nell'Unione europea al fatto che il rispetto dei diritti umani =
diventi=20
un fatto reale. Conosco anch'io abbastanza bene - perch=E9, come la=20
sottosegretaria, me ne interesso da qualche anno - il problema dei =
cosiddetti=20
avanzamenti, per quanto riguarda la Turchia. Su questo, il mio giudizio =
- ma non=20
ne voglio fare un problema politico, perch=E9, ripeto, dobbiamo lavorare =
tutti=20
insieme - =E8 un po' diverso, anche per quel che mi dicono i partiti=20
socialdemocratici con cui ho i contatti pi=F9 frequenti. All'interno =
della=20
Turchia, mi pare che i militari non siano molto d'accordo sul fatto che =
anche=20
quei minimi emendamenti poi arrivino a conclusione. Il tema della pena =
di morte=20
=E8 stato accantonato ed era al centro della risoluzione del Parlamento =
europeo=20
(mi pare alla lettera F). Sulla prevenzione della tortura e su =
avanzamenti, per=20
quanto riguarda la tortura - che nelle carceri turche =E8 sistematica, =
secondo=20
tutti i rapporti - pare che passi in avanti, per volont=E0 dei militari, =
che=20
condizionano molto lo stesso Presidente del consiglio, non ve ne siano =
stati.=20
Credo, quindi, che ci troviamo di fronte a due aspetti, di cui uno pi=F9 =
urgente,=20
sul quale il Governo italiano non =E8 intervenuto - ed =E8 certamente =
una=20
mutilazione del suo intervento - e sul quale chiedo intervenga =
immediatamente,=20
perch=E9 vi =E8 un dato di emergenza: la scorsa settimana, vi erano due =
parlamentari=20
belgi (non so qual sia la situazione in questo momento, io ho parlato =
con loro=20
telefonicamente) che seguivano una trattativa - che, finalmente, si =E8 =
aperta -=20
fra i familiari dei detenuti e il ministro della giustizia turco, in =
merito ad=20
alcuni compromessi relativi all'isolamento nelle carceri (si parlava di =
due o=20
tre ore di non isolamento, in modo che si potesse controllare se i =
detenuti=20
venivano torturati o meno). Chiederei al Governo che, magari anche in =
maniera=20
informale, facesse sapere ai firmatari di questa interrogazione se tale=20
trattativa e tale compromesso, per quanto minimo - ma che pu=F2 portare =
alla fine=20
dello sciopero della fame ad oltranza, fino alla morte - siano andate =
avanti.=20
Vorrei sapere in che modo pu=F2 incidere, nell'emergenza, il Governo =
italiano su=20
questa trattativa che il Parlamento belga ha ufficialmente aperto e che =
=E8 stata=20
accettata dal ministro della giustizia turco. <BR>In secondo luogo, vi =
=E8 un=20
problema di prospettiva, come la sottosegretaria ha ricordato: il =
rispetto degli=20
standard minimi per l'ingresso nell'Unione europea. Credo che siamo =
molto=20
lontani da questi standard, credo che la contaminazione democratica non =
abbia=20
funzionato, credo che i progressi siano molto formali, ma =E8 importante =
che si=20
vada avanti e che non ci si lasci annebbiare la vista da "ricatti" di =
tipo=20
mercantile, come mi risulta stia accadendo in questo momento (si parla =
di=20
lettere inviate al Governo da decine di imprese italiane, su pressione=20
dell'ambasciata turca). Conosciamo molto bene il problema e sappiamo che =

l'elemento mercantile pu=F2 essere un elemento di pressione affinch=E9 =
non si vada a=20
vedere, disturbando troppo il manovratore, per quanto riguarda i diritti =
umani.=20
</FONT></P>
<P align=3Dleft><FONT face=3DArial size=3D2>Ricordo un famoso e =
splendido film di un=20
grandissimo regista turco che parlava delle carceri turche. Uno dei film =
pi=F9=20
belli, toccanti, commoventi ed importanti. Ci parlava della tortura =
sistematica,=20
nella barbarie delle carceri turche. <BR>Dobbiamo, forse, prendere atto =
che=20
questa mattina - un giorno a cavallo tra gennaio e febbraio 2002 - ci =
troviamo a=20
discutere ancora della visione di quello splendido film. Spero che =
faremo dei=20
passi in avanti. </FONT></P>
<P align=3Dleft></P></BODY></HTML>

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